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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Giovedì, 18 Maggio 2023 09:43

IL SOCCORSO ALPINO LOMBARDO IN AIUTO ALLE POPOLAZIONI DELL'EMILIA-ROMAGNA

Squadre del Cnsas Lombardo a supporto dell’emergenza in corso in Emilia Romagna: al momento, sono già partite due squadre territoriali, per un totale di otto tecnici di soccorso alpino; stanno per partire altre due squadre di soccorso in forra con un medico Cnsas e altre tre sono state attivate per le prossime ore. Sono coinvolte tutte le cinque Delegazioni lombarde: V Bresciana, VI Orobica, VII Valtellina - Valchiavenna, IX Speleologica regionale e XIX Lariana.
Ininterrotti gli interventi dei tecnici del Soccorso alpino e speleologico Emilia-Romagna che, dalla notte di martedì, si stanno svolgendo nelle zone più colpite dal maltempo. Le zone interessate riguardano sia quelle montane dell’Appennino, sia la pianura, dove i disagi e danni sono ingenti. Le zone di montagna maggiormente interessate sono quelle del Faentino (Modigliana, Brisighella e Casola Valsenio), del Forlivese (Rocca San Casciano, Predappio e Santa Sofia) e del Cesanate (San Pietro In Bagno). I soccorritori del Cnsas stanno svolgendo operazioni di soccorso e di evacuazione, resi estremamente complessi dalla pioggia continua e dagli smottamenti, in particolar modo nella zona montana, dove le strade sono interrotte per crolli e frane che impediscono anche il passaggio dei mezzi di soccorso. Nelle prime ore della mattina i tecnici Cnsas, una ventina, hanno cercato di raggiungere a piedi alcune case isolate, situate nelle località dell'Appennino, per valutare la situazione ma i collegamenti stradali sono spesso interrotti da numerosi riversamenti di materiale franoso sulle strade.
Nelle aree allagate in pianura i tecnici stanno operando su più fronti: il Soccorso alpino e speleologico Emilia-Romagna da ieri sera, a Forlì, è presente sul campo con i tecnici del soccorso in forra, che hanno evacuato numerose persone in difficoltà. A Cesena, da stanotte, opera una squadra Cnsas Emilia Romagna con quattro tecnici specializzati in ambiente acquatico, tra cui un sanitario; stamattina è giunta sul posto anche una squadra di cinque tecnici, sempre specializzati in ambiente acquatico, intervenuti presso l’ospedale di Cesena. In città sono presenti una squadra di dieci tecnici del soccorso in forra proveniente delle Marche e un’altra con otto tecnici dall’Umbria. A Castel Bolognese, in provincia Ravenna, è intervenuta una squadra di cinque tecnici di soccorso in forra proveniente dal Veneto. Il Cnsas si coordina con il Dipartimento di Protezione Civile, la Protezione Civile regionale, il 118 e i Vigili del Fuoco. Al momento sono impegnati gli elicotteri di Aeronautica Militare, Vigili del Fuoco, Esercito Italiano, Guardia di Finanza e si stanno attivando altri enti di Protezione civile.
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Giovedì, 18 Maggio 2023 09:10

CENTRO PRELIEVI: L'INTERVENTO DELLA DOTT.SSA ARRIGONI E ALCUNE PRECISAZIONI

A seguito dell'editoriale nel quale evidenziavamo le criticità del Centro Prelievi di Introbio, la dott.ssa Eleonora Arrigoni ha voluto esprimere la propria opinione in proposito che riteniamo opportuno pubblicare.
 
Posto che le criticità sono tante, e che le solleviamo anche noi “del mestiere” ogni giorno, soprattutto con chi di dovere (ATS o ASST, ad ognuno il proprio ruolo), mi sento in dovere di fare qualche chiarimento perché questo articolo non raggiunge troppo bene alcuni punti a mio parere importanti.
- Nessun disagio e nessuna attesa giustificano mai derive di maleducazione e violenza (verbale o fisica) nei confronti di altri utenti o di operatori (mi spiace che l’articolo non lo sottolinei, soprattutto in un momento di tensioni come questo, ma anzi quasi faccia intendere che sia lecito). Né urla né minacce né bestemmie né prepotenze di sorta saranno mai un comportamento accettabile o civile, in nessuna situazione: è importante ricordarlo.
(Ogni riferimento NON è puramente casuale ma cita situazioni che si sono verificate).
- Ognuno decide liberamente dove accedere alle prestazioni sanitarie (con impegnativa o in solvenza), non è obbligato a rivolgersi al centro del comune di residenza. Non esistono limitazioni di questo tipo, PER FORTUNA.
- Nonostante tutto, sono ancora profondamente convinta che il SSN (Sistema Sanitario Nazionale) sia la cosa più bella che abbiamo. Ribadisco: NAZIONALE. Quotidianamente anch’io indirizzo pazienti presso centri fuori provincia e fuori ATS. In alcuni casi perché ho contatti o esperienze dirette di qualche collega o qualche reparto particolare, in altri casi (quelli più delicati, quindi malattie rare o tumorali) perché si tratta di centri di riferimento per patologie importanti (che si trovano soprattutto a Milano), e nessuno si sognerebbe mai di dire “chi è della Valsassina si curi in Valsassina o a Lecco”, perché spesso l’unica possibilità di cura per il paziente malato si trova fuori dalla nostra zona. E quindi si va lì, andando magari ad “appesantire” una struttura che fa fatica a gestire così tanti pazienti “da fuori” (il discorso vale anche a contrario, non solo per Introbio). Ma si va dove è necessario, fine.
Di conseguenza, trovo questa crociata contro i villeggianti che afferiscono al centro prelievi di Introbio assolutamente fuori luogo perché perde di vista il punto della questione.
 
Ringraziando la dott.ssa Arrigoni per il suo intervento, dobbiamo dire che da parte nostra, ovviamente, non esisteva nessuna volontà di criminalizzare i villeggianti che d'estate vogliono approfittare dei servizi del Centro Prelievi introbiesi: si è voluto solo far presente un aspetto che forse sfugge ai più e va a sommarsi con le esigenze "locali" appesantendo le incombenze di sportelli e infermiera.
Per cui "il punto della questione" non solo non lo si è perso di vista ma è stato sommato a tutti gli altri.
Altrettanto ovvio che l'articolo non voleva rendere "leciti" comportamenti fuori da ogni logica: quanto scritto è partito proprio dall'esasperazione di alcuni operatori che hanno segnalato l'intervento dei Carabinieri (peraltro chiamati anche da un medico) e denunciato una situazione al limite, come del resto la dott.ssa Arrigoni ha testimoniato nel suo intervento.
Dobbiamo però sottolineare come l'articolo abbia sortito già alcuni effetti.
Il primo: la convocazione di un incontro sul tema da parte della presidente dell'Ambito di Bellano (come già riferito).
Il secondo e sicuramente più importante: in un incontro svoltosi nei primi giorni della settimana tra il sindaco di Introbio, Adriano Airoldi, e il direttore del Distretto, Antonio Cusumano, sono state già prese in considerazione alcune proposte sicuramente migliorative per le quali si è in attesa di formalizzazione e ufficializzazione.
Insomma, nel rispetto delle opinioni di tutti, il problema è infine emerso in tutta la sua criticità e tutti ci auguriamo possa essere risolto nel migliore dei modi tenendo conto (questo però è un'altra questione che andrebbe dibattuta) della purtroppo cronica carenza di personale. 
 
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Mercoledì, 17 Maggio 2023 09:24

ADUNATA DEGLI ALPINI: UNA TESTIMONIANZA

Nonostante il maltempo l'abbia fatta da padrone (ma, come dice un vecchio motto e anche una canzone "gli Alpini non anno paura") migliaia di penne nere hanno invaso Udine e il Friuli.

Più ci avvicinavamo alla città e più si vedevano i tricolori esposti in piazze e vie anche dei paesi limitrofi.

Purtroppo anche noi come altre penne nere siamo stati costretti a rifugiarci al ripari in bar e ristoranti consolidando nuove amicizie e, soprattutto, facendo la felicità degli esercenti.

Poi domenica abbiamo raggiunto, tra varie difficoltà, la piazza dell'ammassamento destinata alla Lombardia e ci siamo aggregati agli altri gruppi della Sezione di Lecco guidata dal neo presidente Emiliano Invernizzi.

Eravamo ben in settantaquattro come gruppi accompagnati dalla fanfara ANA lecchese e dal corpo musicale San Dionigi di Premana; in più oltre trenta sindaci guidati dalla presidente della provincia, i Firflinfeu, il Coro Grigna che ha intonato canti durante la sfilata.

La gente friulana (tantissima) ha risposto con applausi scoscianti al passaggio degli Alpini.

Davvero indelebile sarà il ricordo per tutti gli Alpini valsassinesi e (non) che hanno partecipato a questo straordinario evento nazionale. 

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Martedì, 16 Maggio 2023 18:02

OTTIMI RISULTATI PER I PESCATORI VALSASSINESI AGLI ITALIANI

in Sport

A Pontremoli si è svolto il campionato italiano di pesca di trota al torrente per le categorie veterani, master e giovani con i valsassinesi autori di prove strepitose.

Bruno De Bernardi (Amici del Caldone) si è laureato vice campione italiano nella categoria Veterani in una classifica che annovera al sesto posto assoluto anche Italo Galperti della SPS Valsassinese.

Le due gare hanno visto la partecipazione di centosessanta concorrenti provenienti da tutta l'Italia nei campi gara torrenti Magra e Verde.

Nei Master le cose per i portacolori della provincia di lecco non hanno dato risultati di rilievo.

De Bernardi ha dovuto cedere solo al bresciano Tiziano Paterlini e precedendo il bergamasco Leone Morlotti.

Ancora una volta, insomma, i pescatori valsassinesi si sono distinti in questa realtà sportiva che in passato ha annoverato nell'albo d'oro anche campioni italiani.

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Martedì, 16 Maggio 2023 09:20

CENTRO PRELIEVI DI INTROBIO, GRAZIE ALLA NOSTRA "DENUNCIA" QUALCOSA SI STA MUOVENDO

L'editoriale a firma Riccardo Benedetti che abbiamo pubblicato la scorsa settimana e nel quale veniva sottolineata la difficilissima situazione in cui versa il centro prelievi di Introbio sta ottenendo qualche effetto.

E' di ieri, infatti, una lettera inviata da Gabriella Del Nero, presidente dell'Ambito di Bellano, nella quale facendo riferimento proprio all'articolo di Valbiandino.net "in merito al funzionamento del Centro Prelievi presso la Casa di Comunità di Introbio", viene chiesto ai comuni di Colico, Introbio, Bellano e Mandello del Lario di fissare un incontro "di confronto sul funzionamento dei Centri Prelievi siti nel territorio d’Ambito, in particolare su quello di Introbio oggetto di quanto sopra menzionato".

Come si ricorderà la scorsa settimana il Centro è stato teatro di mattinate molto movimentate culminate con l'arrivo dei carabinieri chiamati da una delle operatrici ma anche da un medico.

Il Centro Prelievi apre alle 7 del mattino e dovrebbe chiudere alle 10 e può contare, ad oggi, sulla presenza di una sola addetta ai prelievi e due alle accettazioni, una in arrivo per l'orario di apertura, l'altra un'ora più tardi. Il tempo previsto per ogni prelievo è fissato in tre minuti per cui nelle tre ore di operatività al massimo potrebbero esserne effettuati una sessantina mentre in realtà si arriva anche a ottanta.

Adriano Airoldi, primo cittadino di Introbio, ha ovviamente già interloquito con l'ASST di Lecco esponendo le problematiche; la lettera della presidente dell'Ambito non fa che rafforzare questa volontà di superare le difficoltà, volontà espressa anche da tutti i sindaci del territorio.

Ma quale potrebbe essere una soluzione praticabile? Ne avanziamo una noi: due addette all'accettazione sin dalle 7 del mattino e due addette ai prelievi.

Facile? Non così come potrebbe sembrare vista la cronica carenza di personale.

Vi terremo aggiornati.

 

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Martedì, 16 Maggio 2023 08:52

UNA "DUE GIORNI" DEDICATA AL CALCIO GIOVANILE A CORTENOVA CON I TROFEI BATTISTA BENEDETTI E TONINO MELESI

in Sport

Sabato e domenica prossima il "Todeschini" di Cortenova, per l'organizzazione del Centro Sportivo, ospiterà la prima edizione di due tornei riservati alle categorie Pulcini, Esordienti e Giovanissimi. 

In palio l'assegnazione di due trofei: uno dedicato alla memoria di Battista Benedetti (Santafede), l'altro in ricordo di Tonino Melesi.

Battista "Santafede", industriale delle flange, è stato per lunghi anni uno dei tifosi più assidui del Cortenova, oltre ad avere con la sua azienda sempre sostenuto l'attività del sodalizio gialloblù, un impegno che continua tutt'ora con reciproca soddisfazione. Con questo trofeo il Centro Sportivo vuole ricordarne la figura di mecenate in rappresentanza anche di tutti i sostenitori di cui lui è stato antesignano.

Doveroso anche l'omaggio a Tonino Melesi, colui il quale da Sindaco volle fortemente realizzare il campo a undici ricavandolo dal vecchio terreno di gioco fatto di sassi e dura terra teatro di tante battaglie tra gli anni cinquanta e sessanta. 

Tonino credette fortemente nella sua idea e riuscì a raggiungere l'obiettivo dando alla Valsassina un terreno di gioco attorno al quale le amministrazioni comunali che si sono succedute hanno continuato a lavorare sino a creare la struttura attuale che non manca di sorprendere chi la vede per la prima volta.

La storia ci racconta che i due, Battista e Tonino, non andavamo molto d'accordo avendo visioni politiche molto diverse.

Li accomunava la passione per lo sport (non il tifo essendo anche qui su sponde opposte) ma soprattutto il desiderio di lavorare per offrire ai giovani quelle opportunità che tengono lontane altre tentazioni.

Il significato di questi due tornei è quindi più profondo rispetto a quello che sarà la manifestazione sportiva vera e propria, e cioè che nel nome del futuro dei nostri giovani l'unità di intenti deve prevalere su tutto il resto.

 

 

 

 

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Lunedì, 15 Maggio 2023 17:09

A BALLABIO STRAVINCE BUSSOLA

"Sarò sindaco per cinque anni", queste le prime parole di Giovanni Bruno Bussola eletto per la seconda volta primo cittadino di Ballabio.

"Orgoglio Ballabiese", la lista da lui capeggiata, ha ottenuto il 63,99% dei voti (1.333) mentre "Ballabio Futura" del candidato Tranquillo Doniselli si è fermata al 36,01% (750 voti).

Quindi nonostante tutte le polemiche (tra le quali ha sicuramente spiccato l'affare Barech) e l'esperienza delle dimissioni, Bussola è riuscito a raccogliere ancor più consenso rispetto al 2020 quando venne votato da 1.217 cittadini.

 

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Lunedì, 15 Maggio 2023 12:36

MA I DISPERSI ERANO VERAMENTE DISPERSI?

In altro articolo abbiamo dato notizia del "ritrovamento" dei due finlandesi "dispersi" sulle nostre montagne che avrebbero trascorso la notte in tenda ai Piani di Bobbio. E' giunto da poco il comunicato del Soccorso Alpino nel quale viene spiegato l'intervento che ha visto operativi venti soccorritori più l'elicottero notturno che riportiamo di seguito.

Stanno bene le due persone, padre e figlio, le cui ricerche erano in corso da ieri sera la zona del Pizzo dei Tre Signori - rifugio Grassi, al confine tra la Valsassina (LC) e la Val Brembana (BG). Il mancato rientro dopo un’escursione in montagna e il fatto che non era possibile mettersi in contatto con loro ha fatto partire le operazioni. Le squadre delle rispettive Stazioni del Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, XIX Delegazione Lariana e VI Orobica, sono state attivate intorno alle 21:30 circa di ieri e hanno proseguito in modo congiunto. È intervenuto anche l’elisoccorso di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza, decollato dalla base di Caiolo (SO), per la ricognizione aerea. Stamattina poco dopo le 8:00 le due persone sono riuscite di nuovo a entrare in comunicazione con i familiari e ad avvisare che stanno bene. L’intervento è finito con il rientro dei soccorritori, venti i tenici impegnati, dieci per la Lariana e dieci per la Orobica.

Va da sè che una volta letto, questo comunicato non può non lasciare spazio a qualche pensiero in merito alla vicenda.

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