Lo SNAMI – Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani – ha proclamato uno sciopero nazionale dei medici di medicina generale per il 5 novembre 2025, con diverse articolazioni per settore.
Durante la giornata di protesta saranno garantite le prestazioni indispensabili, nel pieno rispetto della normativa vigente e degli Accordi Collettivi Nazionali.
“Il ruolo unico equivale alla fine della medicina territoriale – dichiara il Presidente nazionale SNAMI, Angelo Testa –. Il medico di famiglia sta diventando un semplice ingranaggio amministrativo, dipendente del sistema ma con tutti gli svantaggi della convenzione. Così si cancella l’autonomia professionale e si spezza il rapporto di fiducia che lega il medico al paziente da generazioni.”
Lo sciopero intende richiamare l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica su quattro questioni decisive per la sopravvivenza della Medicina Generale:
• Difesa dell’autonomia e del rapporto fiduciario tra medico e cittadino, messo a rischio dal ruolo unico;
• Tutela della maternità e della genitorialità, con regole e congedi reali che rendano la professione più umana e sostenibile;
• Programmazione e riconoscimento universitario della formazione in Medicina Generale, oggi ferma e priva di prospettive;
• Deburocratizzazione e digitalizzazione sostenibile, per restituire tempo e dignità al lavoro dei medici.
“Senza una riforma vera, la medicina di famiglia rischia di estinguersi – aggiunge Testa –. È il momento di scegliere: vogliamo un sistema sanitario fatto di algoritmi o di persone?”