Dopo anni e anni di disinteresse (quasi) generalizzato, finalmente gli amministratori della Valle si sono decisi ad occuparsi di scuola: e non stiamo parlando di strutture (anche se ci sarebbe anche qui da aprire un libro, e lo faremo) ma degli aspetti gestionali che, inevitabilmente, influenzano quelli didattici, i più importanti per i nostri ragazzi e per le loro famiglie.
Premesso che questo fervore attorno al tema non sarebbe probabilmente mai nato se non fosse emersa in tutta la sua precarietà la situazione dell’I.C.S. di Premana e del suo “sottodimensionamento” che lo condannava ad essere sempre subalterno ad altro Istituto, il momento di correre ai ripari (quando si parla di istruzione non è mai troppo tardi, ed ai più anziani questa frase dovrebbe suscitare qualche ricordo) è infine giunto.
Si è infatti riunito il Comitato Provinciale di Coordinamento e Indirizzo della Rete Scolastica, organismo istituito nel 2001, a seguito della sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa tra la Direzione scolastica regionale della Lombardia e la Provincia di Lecco che svolge un’attività di indirizzo e coordinamento rispetto agli obiettivi individuati nel Protocollo d’Intesa siglato tra l’Ufficio scolastico territoriale e la Provincia di Lecco per quanto attiene il sistema scolastico e formativo provinciale.
Presenti, tra altri, il Provveditore Adamo Castelnuovo, il presidente della nostra Comunità Montana Fabio Canepari e il consigliere provinciale con delega all’istruzione Antonio Pasquini.
Dalla riunione è emersa chiara la volontà di proseguire sulla strada che porta alla creazione di un unico istituto comprensivo per tutta la Valsassina che unisca i due attualmente esistenti, il San Giovanni Bosco di Cremeno e il Giovanni XXIII di Premana.

La sede di Cremeno dell’ics San Giovanni Bosco
I convenuti si sono dati un anno di tempo per confrontarsi e verificare tutte le problematiche connesse a quello che dovrebbe essere il passo successivo, ovvero, a partire dall’anno scolastico 2027 – 2028, la costituzione del nuovo ICS.
Per far sì che ciò avvenga, la decisione dovrebbe essere presa entro il mese di luglio del prossimo anno e il presidente della Comunità Montana si è impegnato a garantire il necessario coordinamento dei rapporti tra sindaci e istituzioni scolastiche, fungendo da intermediario.
Il nuovo Istituto, secondo le prime notizie, avrebbe la sua sede principale a Cremeno mantenendo comunque una segreteria anche a Premana.
Va da sé che una delle condizioni irrinunciabili sarà la presenza di un dirigente scolastico di ruolo e non, come purtroppo sta accadendo tra troppi anni, di un reggente.