Questa mattina ci siamo ritrovati al Monumento ai Caduti di Primaluna: i bambini della Scuola primaria con le insegnanti, gli Alpini, le autorità, i cittadini.
Prima della cerimonia, abbiamo parlato con i bambini del significato di questa ricorrenza. Cos’è il 4 novembre? Cosa fanno oggi le nostre Forze Armate? Cosa rappresenta il tricolore che sventola? Domande importanti per capire che la pace e l’unità non sono scontate.
Poi è iniziato il momento più emozionante. La bandiera italiana si è alzata lenta verso il cielo. E tutti insieme abbiamo cantato l’Inno d’Italia.
Dopo la deposizione della corona, due piccoli hanno iniziato a leggere i nomi dei caduti. Ad ogni nome, tutti gli altri bambini rispondevano a gran voce “PRESENTE!”. Un modo semplice ma potente per ricordare che quei nomi sono persone che hanno dato tutto per noi.

Il silenzio suonato da Beppe ha chiuso il momento commemorativo, seguito da una preghiera di don Gianmaria che ha unito tutti in un pensiero comune.
Quando le guerre continuano a essere cronaca quotidiana, fermarsi a ricordare diventa ancora più necessario. Spiegare ai bambini che la pace va costruita e protetta, che l’unità è un valore da custodire, non è solo fare memoria del passato. È prepararli a essere cittadini capaci di scegliere sempre il dialogo sulla divisione, e la solidarietà sull’indifferenza.
Primaluna Informa