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TREDICI ANNI DALLA SCOMPARSA DI MARIO CERATI
Ripubblichiamo un articolo già pubblicato da Valbiandino nel 2011: la figura di Mario Cerati verrà ricordata mercoledi 23 aprile dall'Università…
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PROSSIMI INCONTRI DELLA UNIVERSITA' TERZA ETA' VALSASSINA
Ricordo i prossimi appuntamenti,in particolare settimana prossima, in occasione della Festa del 25 Aprile, ricorderemo gli atti della Resistenza in…
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PRESENTATA LA CORSA IN MONTAGNA UTLAC 2024
UTLAC 2024: MONTAGNE DEL LARIO PROTAGONISTE DI UN EVENTO SPORTIVO PRESTIGIOSO, CAPACE DI VALORIZZARE IL TERRITORIO. “UTLAC 30” è una…
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CELEBRATO IN BIANDINO L'80° ANNIVERSARIO DELLA BRIGATA ROSSELLI
Nemmeno il tempo inclemente e la neve che ad un certo punto è scesa ad imbiancare la Val Biandino, ha…
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IL CORDOGLIO DELLA FAMIGLIA CAROZZI PER LA SCOMPARSA DI DONATA BARONE
Carozzi Formaggi è profondamente addolorata nel comunicare la scomparsa di Donata Barone in Carozzi, avvenuta ieri 21 Aprile 2024. Guidando…
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IL CORTENOVA PERDE MA I PLAYOFF DIPENDONO DAL RISULTATO DI DOMENICA PROSSIMA
Era stato preannunciato come un "campo difficile" e così è stato: a Carenno un Cortenova - peraltro con qualche assenza…
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REGIONALI CADETTI E ALLIEVI CORSA IN MONTAGNA: PASTURO, PREMANA E CORTENOVA TENGONO ALTA LA BANDIERA DELLA VALSASSINA
In Val Brembilla (Bergamo) la terza tappa di Coppa Lombardia giovanile ha assegnato oggi, attraverso il quinto Trofeo Comune di Val Brembilla, i titoli…
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DON STEFANO COMMENTA IL VANGELO DELLA QUARTA DOMENICA DI PASQUA
Gesù è il pastore che si dà da fare per la felicità delle sue pecore, soprattutto quelle che non ce…
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FUSIONI DI COMUNI: PARTITA LA CACCIA AL FALSO SINDACO DI PRIMALUNA
Sullo scottante e molto discusso (anche a sproposito) argomento della fusione dei comuni irrompe un fatto di cronaca definibile quantomeno…
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LE ECCELLENZE DEI POSTI BELLISSIMI
La mia Birra di Primaluna, Mattia Citterio e il suo  magico vino d'Indovero, Paolo Bettiga e lo spettacolare recupero di Borgo…
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INTRATTENIMENTI MUSICALI IN VALSASSINA
Intrattenimenti musicali; Sabato 20 a Cremeno , il 21 a Introbio e il 27 a Taceno
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A CORTENOVA E PRIMALUNA DUE INCONTRI SULLA FUSIONE DEI COMUNI
"Sbrigate" le pratiche amministrative e dato il via ad un processo che vedrà coinvolta anche Regione Lombardia, è giunta l'ora…
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DA DUE NONNI UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO ALL'ASILO VENINI DI INTROBIO
Gentile Direttore di Valbiandino.net, Siamo i nonni di Elia e Raffaele, due bimbi residenti a Milano, ma che stanno trascorrendo…
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Pubblicato in Attualita`

COVID, LA BATTAGLIA NON É FINITA !

Domenica, 29 Maggio 2022 16:13 Scritto da  ELIO SPADA

L’attenzione dei media di ogni ordine e grado è ormai da più di tre mesi concentrata sulle vicende belliche che stanno devastando l’Ucraina. Nei talk show, nei servizi dei telegiornali, sulle prime pagine dei quotidiani (cartacei o digitali non fa differenza) l’invasione “difensiva” dei tanks inviati dal Cremlino assorbe pressoché completamente gli spazi più importanti del dibattito. Non solo di quello legato agli eventi internazionali dal momento che le operazioni militari in atto nell’antica terra dei Vareghi si ripercuotono sonoramente anche sui governi nazionali (l’Italia non costituisce un’eccezione) impegnati a discutere senza risultati apparenti sull’opportunità di proseguire il confronto con il bullo di Mosca utilizzando le armi della diplomazia oppure la diplomazia delle armi. In una inutile disputa quodlibetale ormai lastricata da migliaia (forse decine di migliaia) di morti la maggior parte dei quali non indossava alcuna divisa. Ma accanto a questa tragica, nuova edizione della “battaglia del grano”, ultima propaggine di quella scellerata “operazione militare speciale”, per usare l’eufemismo putiniano, che rischia di scatenare una carestia alimentare di proporzioni bibliche in tutta l’Africa, l’altra “guerra” in corso da oltre due anni, viene combattuta in sordina fra la sostanziale disattenzione dei mezzi di informazione. La pandemia da Coronavirus, infatti, è tutt’altro che spenta anche se i suoi effetti letali si sono notevolmente affievoliti. I report settimanali, densi di dati, grafici e statistiche, diffusi dall’Azienza Territoriale della Brianza da più di un anno, spiegano con chiarezza che, almeno nel Lecchese, la situazione si va lentamente normalizzando ma sottolineano anche alcuni aspetti che sarebbe pericoloso sottovalutare. Infatti nella nostra provincia alcune cifre tornano a preoccupare. Se decessi e casi gravi sono in diminuzione, non così i contagi. Le tabelle proposte da Ats Brianza lo dicono chiaro e forte.

Le percentuali di contagio riferite alle prime positività al Coronavirus, sono in costante ascesa dall’inizio dell’anno. Nel Lecchese dal 6,7% di metà febbraio, il tasso percentuale è salito gradualmente fino al 19,2% del periodo che va dal 5 all’8 maggio con un timidissimo rallentamento (5 decimi di percentuale fra il 21 aprile e la prima settimana del mese in corso. Un trend che accomuna sostanzialmente l’intero territorio di competenza di ATS Brianza. Segno evidente che la contagiosità delle recenti covarianti di SARS Cov- 2, pur essendo molto meno aggressive delle precedenti, sono anche più contagiose. E l’abolizione pressoché totale delle restrizioni voluta dal governo non aiuta certo il contenimento dell’infezione. Il grafico che segue (In rosso i ricoveri. In blu i contagi) dimostra senza lasciare spazio a troppi dubbi come pur in presenza di un’impennata dei contagi, i ricoveri ospedalieri sono comunque in sostanziale e costante diminuzione. A dimostrazione di una netta riduzione della gravità sintomatologica della Covid 19, contrastata anche da una molto migliorata capacità terapeutica delle strutture sanitarie.

Insomma, Omicron si diffonde a macchia d’olio ma oggi sappiamo molto meglio come combattere l’infezione. I dati dimostrano che, fino ad oggi, ciò che il coronavirus perde in pericolosità, lo guadagna in capacità e rapidità diffusiva. Come valutare questa metamorfosi virale? Ne sapremo di più nei prossimi mesi. Soprattutto in autunno quando le condizioni climatiche torneranno a favorire le influenze di ogni genere. Un’ultima osservazione. Non è detto che il decremento della pericolosità del virus prosegua nel tempo, né che in parallelo aumenti senza soluzione di continuità la sua capacità diffusiva. Però se così fosse Covid 19 si incamminerebbe verso una metamorfosi in qualche modo positiva trasformandosi in una normale influenza. Ma le mutazioni virali sono del tutto casuali e nessuno oggi può ragionevolmente prevederne gli esiti. Ad ogni modo, mantenere un atteggiamento di ragionevole prudenza è indispensabile. Dunque mascherine sempre in tasca, pronti ad indossarle in presenza di assembramenti o nei luoghi di maggior affollamento. Abbiamo vinto molte battaglie contro il Coronavirus ma la guerra, probabilmente, sarà ancora lunga.

 

Ultima modifica il Domenica, 29 Maggio 2022 16:19
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