VALBIANDINO.NET

Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Lunedì, 10 Maggio 2021 09:30

VACCINAZIONI: DA OGGI TOCCA AI 50-59 ENNI

#pianovaccinazioni
Dalla mezzanotte di Domenica 9 maggio anche le persone tra i 50 e i 59 anni di età potranno prenotare la vaccinazione anti Covid-19.
Rimane sempre attiva la possibilità di prenotazione per le altre categorie già in corso.
Prenotazione online dalla mezzanotte:
💻 www.prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it
In alternativa è possibile utilizzare le seguenti modalità:
🏧 tramite sportello Postamat, anche se non sei correntista, inserendo la tessera sanitaria, il cap di residenza/domicilio e il tuo numero di cellulare
📧 con l’aiuto dei Portalettere, che possono effettuare per te la prenotazione
📞 telefonando al numero verde 800 894545
Per maggiori informazioni vai su: http://reglomb.it/IgHx50Ejqyc

Leggi tutto...
Lunedì, 10 Maggio 2021 09:20

CADONO COL PARAPENDIO A ERBA E A COSIO

CASLINO D’ERBA (CO) - Un uomo di 50 anni è precipitato Sabato pomeriggio con il parapendio: la vela si è chiusa all’improvviso ed è atterrato in emergenza sugli alberi di un bosco fitto. Non ha riportato lesioni. Una volta dato l’allarme, poco prima delle 14.00, è stato possibile localizzarlo grazie alle coordinate. I soccorritori lo hanno raggiunto e recuperato. Presenti per l’intervento i tecnici della Stazione del Triangolo Lariano, XIX Delegazione del Soccorso alpino, un infermiere del Cnsas e una squadra del Centro operativo, insieme con i Vigili del fuoco. Quasi in contemporanea, poco dopo, c’è stato l’allertamento per un altro intervento a Caglio, per un ciclista di 40 anni in mountain-bike, ferito alla testa in seguito a una caduta. Sul posto l’elisoccorso di Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza) decollato da Milano; pronta a partire a supporto delle operazioni anche una squadra di tecnici.

COSIO VALTELLINO (SO) - Intervento nella tarda mattinata di Sabato per la VII Delegazione Valtellina Valchiavenna del Soccorso alpino. Un uomo è precipitato con il parapendio nella zona del Monte Olano ed è finito su alcuni alberi. Illeso, è riuscito a chiedere aiuto. L’episodio è accaduto intorno alle 11:30 di oggi, sabato 8 maggio 2021. La centrale ha attivato i soccorsi: sul posto per il recupero l’elisoccorso di Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza) decollato dalla base di Caiolo (SO). Sono intervenute anche le squadre territoriali della Stazione di Morbegno del Cnsas, insieme con i Carabinieri della stazione locale e i Vigili del fuoco. L’uomo è stato aiutato nel recupero della vela e nel rientro. L’intervento è finito intorno alle 15:00.

Leggi tutto...
Lunedì, 10 Maggio 2021 08:49

IERI CINQUE INTERVENTI DEL SOCCORSO. ANDARE IN MONTAGNA? SI', MA CON GIUDIZIO!

Nell' ultimo anno vuoi per la pandemia e le restrizioni a cui ci siamo dovuti abituare, vuoi per una reale riscoperta dell'ambiente più puro montano, sono aumentati anche gli interventi del soccorso alpino.

La Delegazione Lariana, cui appartiene ovviamente anche il nostro territorio, ha registrato un aumento del 25% degli interventi rispetto al 2019, nonostante i mesi di divieto dell'attività sportiva e soprattutto con la chiusura degli impianti sciistici. un dato che deve certamente far riflettere.

E ee da una parte possiamo essere felici della ripresa del turismo montano e della riscoperta dei nostri sentieri, è sempre più normale incontrare persone che si avventurano in luoghi a loro sconosciuti, con una preparazione poco adeguata, un'attrezzatura ridotta al lumicino e la speranza che tutto possa sempre andare per il verso giusto.

Solo nella giornata di ieri, per sempio, sono stati cinque gli interventi, dislocati tra Grignetta (elisoccorso in foto), Pasturo, Mandello, Magnodeno e Abbadia Lariana.

I numeri sono cresciuti anche a livello nazionale con oltre diecimila interventi segnalati nel 2020 (ed in costante aumento negli ultimi due anni).

La natura si sa, presenta rischi sempre improvvisi, anche a coloro che frequentano abitualmente i monti.

Perciò bisogno almeno sapere a cosa andiamo incontro e, soprattutto, tenere conto anche della ruggine che il Covid ha lasciato nelle nostre gambe e nel nostro fisico.

Per il resto con parcheggi e prati invasi ai Resinelli (per citare un caso), ho constatato un grande spazio che consente a tutti di ritrovare le libertà e le connessioni cui abbiamo rinunciato per mesi.

Non dimentichiamo, però, a casa il dovere di riconoscere i nostri limiti e le difficoltà che intendiamo affrontare.

Luca Tagliaferri

Leggi tutto...
Lunedì, 10 Maggio 2021 06:28

Virginia Raggi di nuovo candidata a Sindaco

E` ufficiale: Virginia Raggi e` il candidato Sindaco dei 5 Stelle per il Comune di Roma (contro il PD).
"In fondo - ha detto - anche Nerone ha governato dieci anni !"
Dopo questa dichiarazione i Vigili del Fuoco sono in stato di Massima Allerta:
la prossima volta a Roma non bruceranno piu` soltanto gli Autobus !

Leggi tutto...
Domenica, 09 Maggio 2021 17:53

QUELLA PANDEMIA CHE UCCIDE

C`e` qualcosa di profondamente ingiusto nella morte di un giovane di poco piu` di 40 anni che si da` la morte in un modo orribile perche` schiacciato dai debiti a cui non sapeva piu` come far fronte.

Non parleremo del caso specifico per rispetto ai parenti che non vogliono pubblicita`, ma a Primaluna tutti sono rimasti sconvolti, soprattutto i suoi amici.
E` una morte SUL LAVORO, e` una morte PER il lavoro, e` una morte causata DAL lavoro ( o dalla mancanza di lavoro, che e` la stessa cosa ).
Esattamente come il caso di Luana d`Orazio a Prato, di un operaio morto a Parma, di due persone uccise da un`esplosione a Gubbio.
Una tragedia ormai quotidiana, denunciata giustamente ogni giorno dai Sindacati.

Perche` si puo` morire per una macchina che non funziona, o funziona male, ma si puo` morire anche perche` la pandemia non ti lascia lavorare, e tu non vedi nessuna via d`uscita.

Questo giovane voleva rifarsi una vita a Torino, aveva aperto un ristorante con la sua ragazza. Era un bravo lavoratore, ma di soldi non ne aveva molti: aveva chiesto prestiti e mutui in Banca.

All`inizio del 2020, appena prima che scoppiasse il Covid: un anno di chiusura forzata, non era tra i fortunati che almeno potevano mettere i tavolini sul marciapiede.
Non lavorare e avere i debiti da pagare: mutui, tasse, affitto, spese per elettricita`, bollette ed altro.

Ristoratori e albergatori sono stati tra i piu` colpiti dalla crisi: si salva chi aveva gia` liquidita` in Banca, prodotta in anni molto piu` fortunati, ma se uno e` all`inizio e` veramente dura.

Chi poi aveva appena cominciato a lavorare, e non poteva produrre fatture degli anni precedenti per avere un rimborso (o i cosiddetti "ristori") e` stato veramente sfortunato.

Questa tragedia del Covid ci sta insegnando tante cose: rispetto per chi lavora e non puo` lavorare.
Un taglio delle spese e delle bollette era stato previsto l`anno scorso: dilazioni sui pagamenti delle tasse ( che pero` prima o poi arrivano).
Ci sarebbe voluta molta piu` attenzione non solo per le grandi aziende, che si salvano sempre, ma soprattutto per i piccoli imprenditori autonomi che quest`anno hanno pagato duramente del loro.
Certo, il lockdown e le limitazioni erano l`unica soluzione in Italia per non trovarci oggi in una situazione ancora piu` disperata come il Brasile, che per due anni ha fatto finta di niente, e oggi si ritrova con 3.000 morti al giorno.

Pero` questo ragazzo non doveva essere lasciato da solo: per questo, da stasera, abbiamo tutti un peso in più sulla coscienza.

 

 

 

Leggi tutto...
Domenica, 09 Maggio 2021 17:43

COME STANNO ANDANDO LE VACCINAZIONI A PRATOBUSCANTE? LA PAROLA ALLA DOTT.SSA SILVIA ARTUSI

Il polo vaccinale di Pratobuscante, come abbiamo detto più volte, sta funzionando a pieno ritmo (oltre 400 dosi giornaliere con punte di 600), e così sarà sino al 30 giugno prossimo, visto che poi la struttura sarà lasciata libera in quanto l'intera area, come ogni anno, dovrà essere delimitata per l'avvio del cantiere della Sagra delle Sagre, condizione ben specificata dalla Comunità Montana nel momento in cui si è accordata con l'ATS.

In attesa di sapere dove dovranno recarsi a ricevere la seconda dose (o la prima) i cittadini della valle (e non solo, visto che si è capito che l'area di competenza della Fornace è molto vasta), abbiamo chiesto a Silvia Artusi, che con i suoi eccezionali colleghi medici di base della medicina di rete della Valsassina si è messa a disposizione per la campagna vaccinale, un breve punto sulla situazione. 

"A mio parere - dice la dott.ssa Artusi che anche sabato ha lasciato lo Spazio Valsassina alle otto di sera - sta andando tutto molto bene. Le attese sono tutto sommato brevi e la gente sembra soddisfatta".

E il rapporto con AstraZeneca?

"Stiamo incontrando davvero tanti timori - spiega - peraltro infondati se solo si applicassero la logica e la semplice matematica. Spesso,dopo un colloquio più approfondito, le persone si sentono rassicurate e ,'accettazione verso questo vaccino".

Ma non sempre è così, però.

"Già, perchè a volte, rare per fortuna, iniziano lunghe conversazioni prive di senso e di timore anche verso medici, ed è un peccato perché si sta cercando di dare tutto e anche di più, ma abbiamo indicazioni precise e davvero non possiamo derogare. E poi, accettare di non prescrivere AstraZeneca senza che sussistano validi motivi sbilancia molto le scorte residue e ci metterebbe in forte difficoltà tra poche settimane!"

E adesso arriva anche Johnson & Johnson.

"Lo Janssen, sviluppato dalla Johnson & Johnson è un vaccino a vettore virale, come AstraZeneca, per intenderci. Come tutti gli altri vaccini, fornisce al nostro corpo le istruzioni per riconoscere la proteina spike di SARS-cov-2. La grande novità è che si tratta di un vaccino a somministrazione unica per il quale non serve richiamo: la protezione la si raggiunge dopo 2 settimane dalla somministrazione del vaccino".

Ed è efficace come gli altri?

"L’efficacia è buona. Parliamo nel 67% dei casi di prevenzione dell'infezione. Ed è in grado di prevenire la grave malattia da covid nel 76% dei casi dopo 14 giorni e del 85% dopo 28 giorni. Insomma: un’altra ottima arma nel nostro arsenale per raggiungere il prima possibile l’immunità si gregge!"

E da quando e a chi verrà somministrato?

"Dovremmo iniziare domani (lunedì 10 maggio n.d.r.) e la popolazione target per questo vaccino sono gli over60, come per AstraZeneca".

Il messaggio dei nostri medici è dunque molto chiaro. Non importa il nome del vaccino, l'importante è vaccinarsi, solo così saremo in grado, come ci ha spiegato Silvia Artusi, di raggiungere il prima possibile l'immunità di gregge, che sarà anche un paragone poco simpatico ma è l'obiettivo a cui dobbiamo, tutti insieme, tendere.

Leggi tutto...
Domenica, 09 Maggio 2021 08:16

W LA MAMMA

Oggi, come tutti dovremmo sapere (e ricordare), si celebra la festa della mamma, ricorrenza che affonda le sue radici nella seconda metà del 1800, visto che sono in molti a ritenere che il primo seme venne gettato negli Stati Uniti da Julia Ward Howe, attivista pacifista che propose l'istituzione del Mother's Day for Peace per stimolare una riflessione contro la guerra, ma la storia racconta che non fu un successo.

Fu un'amica della Ward, Anna Reeves, a non lasciarsi prendere dallos conforto e promuovere ovunque negli States una "coscienza" verso il riconoscimento dell'importanza delle madri.

"Spero e prego che qualcuno, prima o poi, possa intitolare un giorno di festa alla mamma, giorno che possa commemorarla per il servizio impareggiabile che ella rende all'umanità in ogni campo della vita. Ha diritto a questo", scrisse e la figlia (anche lei Anna) dopo tre anni dalla morte della madre organizzò (eravamo nel 1908) una cerimonia commemorativa in una chiesa della Virginia che venne poi conserata come il Santuario Internazionale della festa della mamma.

E in Italia? Secondo Wikipedia la festa della mamma come la si intende oggi è nata invece a metà degli anni cinquanta in due diverse occasioni, una legata a motivi di promozione commerciale e l'altra invece a motivi religiosi.

"La prima risale al 1956, quando Raoul Zaccarisenatore e sindaco di Bordighera, in collaborazione con Giacomo Pallanca, presidente dell'Ente Fiera del Fiore e della Pianta Ornamentale di Bordighera-Vallecrosia, prese l'iniziativa di celebrare la festa della mamma a Bordighera, al Teatro Zeni; successivamente la festa si svolse al Palazzo del Parco.

La seconda risale all'anno successivo e ne fu protagonista don Otello Migliosi parroco di Tordibetto di Assisi, in Umbria, il 12 maggio 1957. L'idea di don Otello Migliosi fu quella di celebrare la mamma non già nella sua veste sociale o biologica ma nel suo forte valore religioso, cristiano anzitutto ma anche interconfessionale, come terreno di incontro e di dialogo delle varie culture tra loro: il suo tentativo è stato ricordato, in due contributi, anche dal quotidiano vaticano. Da allora, ogni anno, la parrocchia di Tordibetto celebra ufficialmente la Festa con importanti manifestazioni a carattere religioso e culturale. Sempre a Tordibetto è localizzato, unico in Italia, un "Parco della Mamma", progettato dall'architetto assisano Enrico Marcucci intorno ai resti dell'antica chiesa di Santa Maria di Vico, con al centro una statua della maternità, opera dello scultore Enrico Manfrini.

Il 18 dicembre 1958 Raul Zaccari - insieme ai senatori BellisarioBaldiniRestagnoPiasentiBenedetti e Zannini - presentò al Senato della Repubblica un disegno di legge tendente a ottenere l'istituzione della festa della mamma. L'iniziativa suscitò un dibattito in Senato, che si prolungò anche nell'anno successivo: alcuni senatori ritenevano inopportuno che sentimenti così intimi fossero oggetto di norma di legge e temevano che la celebrazione della festa potesse risolversi in una fiera di vanità.

La festa comunque prese ugualmente campo in tutta Italia, e, secondo alcune fonti, fu celebrata inizialmente l'8 maggio. Secondo altre fonti la festa fu celebrata sin dall'inizio nella seconda domenica di maggio".

Negli anni la Festa della mamma ha assunto una notevole importanza commerciale ma forse, tra le tante, è quella che meglio riesce a mantenere inalterato l'aspetto sentimentale ed affettivo. E, aggiungiamo, come potrebbe essere altrimenti, visto che ci ha dato la vita?

Di mamma ce n'è una sola, almeno per il momento, per cui se siamo fortunati e possiamo farlo di persona festeggiamola, e se non possiamo ricordiamola magari scrivendo su un foglio, come ci avevano insegnato all'asilo, un bel W la Mamma (di solito con la matita rossa).

Auguri a tutte le mamme e, ci portiamo avanti, alle donne in dolce attesa che presto lo saranno.

 

Nella foto: Picasso "Maternidad"

Leggi tutto...
Domenica, 09 Maggio 2021 07:51

SCUOLA SUPERIORE IN VALSASSINA: UNA SPLENDIDA UTOPIA

Grande spazio, nell`incontro del PD Valsassina di cui parliamo a parte, con i consiglieri regionali Raffaele Straniero e Jacopo Scandella, ha avuto il tema della Scuola.
Scandella, che viene da Clusone, ha affermato che la presenza delle Scuole Superiori anche nelle valli bergamasche ha sicuramente contribuito a migliorare la qualita` di vita e a diminuire la fuga dei giovani dalle valli per andare nelle citta`.

"Oltre che naturalmente, causare meno dispersione scolastica: trovandosi la scuola vicina i giovani sono piu` invogliati a frequentarla".

"La Valsassina - ha ribadito l`ex Presidente della Provincia di Lecco ed ex Sindaco del capoluogo, Virginio Brivio - e` l`unica realta` territoriale della Provincia a non avere una sua Scuola Superiore, a eccezione del CFP di Casargo" (di cui poi si e` discusso abbondantemente, in particolare dall`ex Sindaco di Casargo Pina Scarpa).

In effetti negli anni in cui Brivio fu Presidente delle Provincia, 2004-2009, venne dato un forte impulso al decentramento delle scuole superiori lecchesi.

Vennero potenziati i nuclei scolastici di Casatenovo, Calolziocorte, Oggiono, nell`ottica di un decentramento che doveva liberare il sovraffollamento delle Scuole Superiori lecchesi e anche del trasporto viabilistico e ferroviario.

Marinella Maldini, Segretaria provinciale del PD e fino alla recente pensione Dirigente Amministrativa in una Segreteria scolastica di Casatenovo, ha ricordato come sono nate quelle scuole:"Non bisogna pensare a una scuola che nasca gia` completamente autonoma con Preside e Segreteria, ma come sezione staccata che poi raggiungera` la sua autonomia".

Nacquero cosi` in effetti , ancora negli anni `80, l`Istituto Vigano` di Merate (da sezione staccata del Parini di Lecco), Villa Greppi di Monticello (da Ist. Badoni), successivamente il Bachelet di Oggiono (ancora Parini) e le ricordate realta` territoriali di Casatenovo e Calolziocorte.

E la Valsassina ? Stava a guardare !
A sfavorire la creazione di un eventuale polo valsassinese e` l`eccessiva frammentazione amministrativa della valle (troppi piccoli Comuni, con scarsi fondi e scarsa popolazione) e soprattutto la mancanza di un gruppo dirigente politico interessato alla questione, anche da parte della Comunita` Montana.

In piu` l`unico ente titolato alla gestione delle Scuole Superiori, cioe` la Provincia, e` stato fortemente penalizzato e svuotato amministrativamente e finanziariamente durante il Governo Renzi dalla Riforma Delrio del 2014 (a mio parere un errore, soprattutto per quanto riguarda il territorio lecchese). Un ente, la Provincia, che aveva sempre positivamente collaborato con l`UST (cioe` il Provveditorato).
E` sostanzialmente mancato quindi l`organo che doveva provvedere non solo alla gestione delle piccole o grandi riparazioni tecniche, ma anche alla programmazione dello sviluppo delle scuole.
Un eventuale progetto di istituzione delle Superiori in Valsassina non avrebbe quindi enti a cui rivolgersi !

E` chiaro comunque che se dovesse riprendersi in mano un progetto del genere, questo dovrebbe partire da corsi relativi a Istituti Tecnici in rapporto con le scuole lecchesi (Fiocchi, Parini, Badoni e Bovara), e soprattutto essere posto al centro della Valle (Introbio o Pasturo) per attrarre sia studenti dell`Alta Valle o dell`altipiano.
.
Nel Settembre del 2018 la Preside dell`Istituto Comprensivo di Bellano e Premana , Maria Luisa Montagna, provo` a presentare un progetto di AFM (cioe` Ragioneria) da appoggiarsi al CFP di Casargo. Se a livello di pre-iscrizioni aveva raccolto qualche tiepida adesione dagli studenti di Premana e Casargo (sette o otto studenti)  non ne raccolse pero` nemmeno una da quelli del Centro Valle, da Cortenova a Pasturo, men che meno dall`Altopiano.

La localizzazione quindi e` strategica per avere dei numeri, senza i quali non sarebbero permesse autorizzazioni: ma in Valsassina si potrebbe calcolare una scuola di circa 200 alunni, partendo da un biennio che poi dia adito a diverse specializzazioni nel triennio.

Manca pero` una struttura disponibile in Centro Valle : Villa Merlo, localizzazione ideale, dove oggi alloggiano provvisoriamente le Seconde e le Terze della Scuola Media di Introbio, sarebbe troppo piccola e inadeguata per una scuola superiore.

Insomma, la scelta e` tra continuare a guardare quello che fanno gli altri oppure cercare di darsi una mossa : sempre Virgino Brivio ha ricordato che il Recovery Fund apre ottime prospettive per progetti di riqualificazione anche in campo scolastico.

Con una consapevolezza pero`, che oggi il diploma di Terza Media non e` piu` sufficiente per garantirsi una posizione lavorativa non solo soddisfacente, ma sicura nel tempo.
"La maggioranza dei lavoratori a bassa qualificazione che perdono il lavoro a causa della crisi - ha detto ancora Scandella - molto difficilmente trovano un altro lavoro". Siamo in una societa` che ha bisogno di specializzazioni sempre piu` qualificate e di buon livello. La Terza Media, ma neanche il Diploma, certamente non bastano piu`.

Continuare a stare a guardare dalla finestra quello che fanno gli altri puo` diventare molto pericoloso, soprattutto per i nostri figli !

 

 

 

 

 

Leggi tutto...
Pagina 18 di 25