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Mercoledì, 09 Giugno 2021 21:01

DOPO L'EVERESTING GABRIELE SCAIOLI SI INVENTA LA "10 MURI"

in Sport

Avevamo già parlato di lui a fine aprile quando aveva compiuto l’impresa di percorrere 8848m di dislivello (Everesting) affrontando per ben 20 volte la salita che da Parlasco arriva ad Agueglio. Questa volta il ciclista di Primaluna Gabriele Scaioli ha compiuto un’altra impresa che ricalca le orme della sua prima performance: 10 muri, ovvero 10 salite nel territorio valsassinese o confinante, 257km con 7387m di dislivello in 12h30′ circa.

“Un’idea nata negli ultimi giorni, esattamente due giorni prima che la effettuassi. Tornando a casa dopo un allenamento pensavo già a cosa avrei fatto nei giorni seguenti e siccome il mese scorso avevo già provato a salire sei colli, arrivato a casa ho preso una cartina e una penna e mi sono inventato un itinerario che ne prevedesse 10″.

Gabriele è partito presto perché non sapeva se il tempo avrebbe retto per tutta la giornata: “Sono partito prima delle sei in direzione Alpe di Paglio per il primo ‘muro’, non ero molto convinto ma col passare dei chilometri aumentava anche la mia motivazione, appena sono arrivato in cima, mi sono sentito appagato e pronto per affrontare il resto del mio viaggio. Sono sceso a Casargo e da lì ho preso la strada verso l’Alpe Giumello, da lì sono sceso a Taceno per poi risalire sino a Vendrogno dove dopo un breve step, sono ripartito in direzione Varenna per salire sino al Passo di Augueglio da dove sono sceso sino a Cortenova per girare la bici e ritornare a salire facendo il percorso al contrario. Arrivato per la seconda volta al passo, sono ridisceso verso Varenna e poi Bellano e sono risalito a Vendrogno dove ad aspettarmi c’era un mio amico con borracce fresche e panini. Una sosta di 20’ prima di ridiscendere a Dervio e affrontare successivamente la salita che mi avrebbe portato in Valvarrone. Una volta arrivato a Pagnona, sono sceso a Taceno e da lì col caldo che iniziava a farsi sentire, ho puntato verso la Culmine dove ad attendermi c’era un altro amico con altre borracce e qualche barretta energetica. Altro piccolo step e via di nuovo verso il penultimo muro, da Ballabio a Morterone. La fatica iniziava a farsi sentire, con il caldo le borracce si sono svuotate velocemente. Sono sceso di nuovo a Ballabio per affrontare l’ultimo muro. Sono arrivato ai Piani Resinelli stanco ma soddisfatto”.

Dopo qualche foto di rito il ritorno a casa a Primaluna: “Avventura stupenda e orgoglioso di essere riuscito a terminarla, in circa 13 ore ho salito 7400m di dislivello, pedalato per quasi 260km e devo dire che nonostante abbia fatto meno dislivello dell’Everesting, è stata più impegnativa”.

Come si sente dopo queste imprese? “Questo tipo di uscite, dove si dedicano tante ore e molta fatica, si dovrebbero organizzare in parecchio tempo e meglio, si dovrebbe studiare tutto in maniera precisa. Nel mio caso, l’Everesting l’ho organizzato molto velocemente ma bene, mentre per l’uscita di domenica, mi è bastato un foglio e una penna per ideare il tracciato. L’unica cosa che non può mancare è tanta motivazione. Questa serve parecchio, soprattutto se si sta così tante ore da solo. Ogni volta che torno a casa, sia da un allenamento dopo il lavoro che da un giro nel fine settimana, mi sento sempre molto soddisfatto e subito inizio a creare la prossima sfida. Per ora ho in mente parecchie cose, sarebbe bello riuscire a farle tutte. Ora però mi limito ad affrontare tracciati simili, magari qualche altro Everesting più duro… Mi piace l’idea di partecipare a qualche gara, ma a quelle ci penserò più avanti, ora mi alleno e mi preparo per altre sfide”.

Sandro Marongiu (cortesemente da Lecconotizie.com)

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Mercoledì, 09 Giugno 2021 18:08

FESTIVAL LAGHI LOMBARDI: AL VIA LA QUARTA EDIZIONE

Al via la IV edizione del Festival dei laghi lombardi. Dal 13 giugno al 25 settembre andranno in scena 22 appuntamenti che coinvolgeranno 6 province lombarde e 9 laghi. Tra gli ospiti Angela Finocchiaro, Rossana Casale, Giorgio Conte, Massimo Luca, Mario Pirovano, Andrea Vitali, Luca Maciacchini, Stefano Orlandi e Stefano Chiodaroli.
L'iniziativa è stata presentata a Milano, a Palazzo Lombardia, dall'assessore regionale all'Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli e dal direttore artistico Francesco Pellicini
Appuntamenti nelle province di Brescia, Mantova, Lecco, Como, Varese e Sondrio
 
 
 
 
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Mercoledì, 09 Giugno 2021 16:31

VALLE DEI NOCI: COMPLETATO IL COLLEGAMENTO CON LA PIOVERNA

È entrato in funzione in questi giorni il collegamento della nuova vasca di sedimentazione al canale di collegamento del torrente Valle Noci con il torrente Pioverna.
La parte idraulica è completata e funzionante.
Sono da realizzare ancora le opere di finitura, già finanziate, che saranno appaltate nelle prossime settimane.
L’opera è costata 260 mila euro. Il lotto di completamente è finanziato per ulteriori 300 mila euro.
 
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Mercoledì, 09 Giugno 2021 14:36

TUTTI I NODI E I "CONDIZIONALI" DELLA TANGENZIALE (IN SALITA) DI PRIMALUNA

La riunione plenaria della scorsa settimana tra sindaci e tecnici per definire tracciato e caratteristiche della nuova tangenziale di Primaluna più che portare un chiarimento definitivo ha messo in luce problematiche di vario genere che con questo articolo cerchiamo, in modo speriamo comprensibile, di spiegare.

La prima questione sono i soldi. Come noto il finanziamento a disposizione è di 14 milioni di euro, ma è apparso chiaro sin dall’inizio che con quella cifra non si va da nessuna parte, tantomeno da Introbio a Cortabbio.

La “politica” è alla ricerca di nuovi fondi ed un ribasso in sede di aggiudicazione porterebbe anche risparmi magari consistenti, ma perché l’opera possa essere approvata è necessario avere copertura totale, quindi al lordo di sconti e ribassi.

Questa premessa è importante, perché fa intendere che la soluzione ad oggi più praticabile sotto il profilo finanziario  (anche se gli ingegneri della Serravalle magari non lo dicono apertamente) è quella di arrivare sino a Cortabbio e non oltre.

Ma iniziamo da Introbio.

Qui dovrebbe essere realizzata una rotonda in corrispondenza del curvone della provinciale (come si vede dall'immagine), dopodiché la strada passerà su un nuovo ponte da realizzarsi sulla Troggia e correrà a destra della ciclabile sino a quello che potrebbe essere (il condizionale è d'obbligo) un nuovo ponte di Barcone.

variante introbio 002

Da lì a Cortabbio la tangenziale secondo il progetto attuale (che, come vedremo, non ha ancora alcun benestare) dovrebbe restare sulla sinistra seguendo più o meno il tracciato dello sterrato attuale. La pista ciclabile, in questo caso, non attraverserebbe più la Pioverna ma correrà sulla destra sino ai tennis, poi si vedrà.

E qui siamo al punto.

L’opzione più “economica” (si parla di circa 19 milioni di euro, quindi ne restano da recuperare 5 o 6 in più rispetto ai 14) prevede che la tangenziale si immetta sul ponte e sfoci nella piazza di Cortabbio dove sarà realizzata una rotonda. I documenti individuano questa soluzione (immagine qui sotto) come la numero 3.

variante merla 002

Abbiamo scritto “ponte” ma va letto “nuovo ponte” visto che l’attuale non ha le caratteristiche indispensabili per una “strada a scorrimento veloce” come sarà poi classificata la tangenziale.

In questo futuro momento, come scritto poco sopra, saranno stati spesi 14 milioni più i 5 che sono da recuperare, meno il ribasso (oggi non quantificabile e comunque ai fini di consentire l’avvio lavori al momento da non considerare).

Ma se vogliamo proseguire?

Si può, basta trovare un’altra decina di milioni di euro.

Ma come?

Arrivata al ponte di Cortabbio la tangenziale proseguirebbe sin dopo la Santafede e si dovrebbe immettere su un ponte di circa 200 metri che scavalca la Pioverna per atterrare in “zona Polvara”.

Qualcosa di meno “invasivo”? Stando ai tecnici non è possibile: deve essere mantenuta la larghezza dell’alveo (quindi andate a vedere con i vostri occhi) e tener conto di eventuali esondazioni nonché della morfologia del fiume e della zona.

Morale: tre bei plinti in mezzo alla Pioverna, tre piloni ed ecco a voi un cavalcavia di cemento che sorvola il fiume.

E questa sarebbe la soluzione numero due.

La soluzione numero uno contemplerebbe un ulteriore prolungamento del tracciato sino alla corrispondenza, sulla sponda opposta, della ex Cava di Cortabbio.

È la soluzione di cui si discute da decenni e che, almeno ad oggi, sembra più la numero zero, visto che per realizzarla oltre ai 14 milioni che abbiamo nel portafoglio dobbiamo recuperarne almeno altrettanti.

E allora, direte voi, cosa si fa?

La strada, anzi, la tangenziale, come avrete capito, non è in discesa, anzi, al momento, nonostante la pianura, assomiglia moltissimo al Mortirolo.

Le criticità che sembrano essere emerse non sono di secondo piano ed hanno reso necessari ulteriori approfondimenti a livello progettuale che sono in corso: la sensazione è che potremmo assistere a dei cambiamenti importanti del tracciato per cercare di renderlo il meno impattante possibile sul territorio.

La volontà di tutti i soggetti coinvolti è di realizzare la nuova strada ma il “come” diventa adesso un elemento fondamentale ed imprescindibile.

E il “come”, come avrete capito, non è per niente facile da definire.

 

 

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Mercoledì, 09 Giugno 2021 12:23

ITALIA AL 42° POSTO IN EUROPA PER LA SALUTE DEI RAGAZZI IN ETA' SCOLARE: LA SOTTOSEGRETARIA VEZZALI VUOLE INTRODURRE L'EDUCAZIONE FISICA ANCHE NELLE PRIMARIE

“Fa impressione vedere l’Italia al 42/o posto in Europa per la salute dei ragazzi di età scolare, secondo uno studio dell’Oms riferito agli anni 2017/2018. Dati, questi, non certo lusinghieri per il sistema scolastico”. Per questo “obiettivo dell’azione di governo in materia di sport, che peraltro condivido con il Ministro Patrizio Bianchi, è di ampliare l’offerta formativa nella scuola”.

“Ritengo però – ha aggiunto – che lo sforzo ulteriore vada fatto con l’introduzione dell’insegnante di educazione fisica nella scuola primaria. Sono certa che su questo tema ci sarà la più ampia convergenza delle forze politiche”.

“La previsione dell’ora di educazione fisica nella scuola secondaria non può rappresentare da sola una valida offerta formativa in grado di indirizzare i giovani verso l’attività motoria e le discipline sportive e di aiutarli nella comprensione dell’importanza e dei benefici di uno stile di vita sano e attivo – ha concluso Vezzali – Quella offerta formativa dovrebbe avere inizio dalla scuola primaria, in cui si registra invece una pressoché totale assenza dell’attività motoria di qualsiasi genere, fatta eccezione per alcuni progetti che non hanno però natura strutturale e sono quindi affidati alla sensibilità e all’iniziativa dei singoli”. 

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Mercoledì, 09 Giugno 2021 12:20

ESONDAZIONI OTTOBRE 2020: 4,8 MILIONI DALLA REGIONE

Per i territori colpiti da frane ed esondazioni di ottobre 2020, per i quali era disposto lo stato di emergenza, il Dipartimento Nazionale di Protezione civile ha approvato il Piano di interventi di prima emergenza, predisposto dalla Protezione civile regionale.

“Il piano approvato dal Dipartimento Nazionale di Protezione civile prevede un totale di 89 interventi per un totale di risorse pari a 4,8 milioni di euro”. Lo ha spiegato l’assessore regionale al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni .

“Dopo una lunga interlocuzione con la Lombardia, – ha aggiunto l’assessore – il Governo Draghi a fine marzo 2021 ha dichiarato lo stato di emergenza. Ha stanziato infatti 4,8 milioni per le spese urgenti necessarie e immediatamente utilizzabili da destinare ai territori colpiti da frane, esondazioni o forti precipitazioni”.

“Da sottolineare – ha specificato Foroni – che Regione Lombardia ha già immediatamente provveduto a liquidare con risorse autonome, pari a 2,5 milioni di euro, gli interventi di somma urgenza, richiesti con le procedure interne a Regione, affinché le risorse statali potessero sommarsi allo sforzo economico già profuso dal sistema regionale”.

In questa prima fase, gli interventi relativi alla sola provincia di Brescia sono interamente finanziati da Regione per un totale di 450.000 euro.

“Contemporaneamente – ha aggiunto Foroni – Regione Lombardia ha avviato la ricognizione dei fabbisogni finalizzata a richiedere ulteriori risorse per gli interventi urgenti di mitigazione del rischio residuo. È necessario determinare, inoltre, le necessità per il ristoro dei danni subiti dalla popolazione e dalle attività economiche e produttive. Tale concessione avverrà con successivo provvedimento del Consiglio dei ministri”.

Di seguito i fondi ripartiti a livello provinciale:

– Bergamo: 1.272.750 milioni per 30 interventi.

– Como: 110.000 euro per 8 interventi.

– Lecco: 701.322 euro per un totale di 18 interventi.

– Pavia: 2.340.219 euro per un totale di 19 interventi.

– Sondrio: 17.550 euro per un totale di 6 interventi.

– Varese: 205.429 euro per 8 interventi.

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Mercoledì, 09 Giugno 2021 10:50

L'UFFICIO POSTALE DI INTROBIO CHIUSO DAL 10 AL 12 GIUGNO

"Lavori impiantistici": questo il motivo per cui l'ufficio postale di Introbio da domani sino a sabato resterà chiuso. Un "disagio" di tre giorni per consentire lavori indispensabili all'interno dei locali. Per chi avesse necessità, come ufficio postale più vicino viene indicato quello di Cremeno.

 

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Mercoledì, 09 Giugno 2021 07:28

L` 8 giugno era la Giornata Mondiale degli Oceani

in Cultura

La signora degli abissi ha 86 anni.

Nel 1970, alla guida di un team di 4 ricercatrici, ha trascorso due settimane in una struttura a 15 metri di profondità, per studiare la biodiversità marina e sperimentare gli effetti della vita subacquea sul corpo umano.

Nel 1979, con una muta speciale simile a una tuta spaziale e un grande casco dotato di 4 finestre, si è immersa a 381 metri di profondità, senza l’ausilio di un sommergibile. Laggiù, dove il buio è più nero di una notte senza stelle, ha messo piede sul fondo dell’oceano, come aveva fatto il primo uomo, 10 anni prima, sulla superficie della luna.

Sylvia Earle, scienziata statunitense, esploratrice, la più famosa oceanografa al mondo, racconta come sta cambiando la vita marina. "Ho visto scomparire barriere coralline, mangrovie, diverse specie di pesci, dai tonni agli organismi più piccoli. La chimica dell'oceano sta cambiando, cresce l'acidificazione e l'eccesso di anidride carbonica, crescono gli inquinanti e i rifiuti”.

Eppure, il suo sguardo per il futuro dell’oceano è ancora pieno di speranza.

Così come siamo stati noi esseri umani a danneggiare l’oceano, possiamo essere noi a porvi rimedio. Come?

Con le armi dell’esplorazione, della conoscenza, dello studio, della consapevolezza. L’oceano fornisce ossigeno, assorbe anidride carbonica, è fonte di cibo, regola le temperature e il meteo. A partire dall’oceano si sono sviluppate le prime forme di vita sul nostro Pianeta. Come ci ricorda Sylvia: “anche se non lo vedi o non lo tocchi, all’oceano devi ogni respiro che fai”.
Possiamo proteggere solo ciò che conosciamo, apprezziamo e amiamo: è questo lo scopo dell’Ocean Literacy. Ricercatori, educatori, divulgatori, volontari, tutti noi abbiamo un compito importante: comprendere come l’oceano influenza la nostra vita e come noi influenziamo la sua. Nell’ambito di questa “alfabetizzazione all’oceano”, ti proponiamo una selezione di spunti e contenuti.

Ecco una serie di approfondimenti sul grande tema della dispersione delle plastiche in mare:

per la scuola primaria e secondaria di 1°grado;
per la scuola secondaria di 2° grado.

Vuoi firmare con la tua scuola la Charta Smeralda e diventare ambasciatore dell’oceano? Scopri tutte le iniziative e i contenuti educativi per le scuole primarie e secondarie proposte dalla fondazione One Ocean.

Nel 2021 siamo entrati della Ocean Decade (2021-2030) che l’ONU ha dedicato alle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile: per saperne di più ed assistere l’8 giugno all’evento on line in diretta da La Maddalena, visita il sito.

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Mercoledì, 09 Giugno 2021 07:16

GINESTRA, FIORE GIALLO DAL SANGUE BLU

“Dove tu siedi, o fior gentile, e quasi / I danni altrui commiserando, al cielo / Di dolcissimo odor mandi un profumo”. La tentazione di citare Leopardi, a proposito del fiore riprodotto nella foto, è stata irresistibile. Per i botanici si chiama “citisus scoparius”. Per i comuni mortali (e per il vate recanatese) semplicemente ginestra.

I suoi fiori intensamente gialli ornano lunghi tratti della ciclabile. Ma non è solo bella. Secondo la farmacopea tradizionale possiede proprietà antireumatiche, cardiotoniche e altre ancora. Ma attenzione: può essere tossica. Quindi limitatevi ad ammirarla. È anche essenza vegetale d’antica nobiltà.
La casata dei Plantageneti, originaria dell’Angiò francese prima dell’anno Mille, prende nome proprio dalla definizione latina della ginestra, “planta genistae,” riprodotta nello stemma nobiliare. Plantageneti furono, per più di tre secoli, ben 15 re d’Inghilterra.

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