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Domenica, 11 Luglio 2021 19:30

FESTA A INTROBIO PER I 100 ANNI DEGLI ALPINI

"Quello che fa amare gli Alpini e` la loro grande disponibilita` a fare il bene per gli altri, a darsi da fare, sulla base dei loro ideali e dei loro saldi valori morali".

Cosi` Don Ferdinando Mazzoleni, dal pulpito provvisorio creato in fondo al Pra Baster di Introbio, davanti a parecchie centinaia di fedeli e non solo (la Messa domenicale era stata spostata li` dalla Parrocchiale) ha ricordato i motivi per cui gli Alpini sono il gruppo militare piu` amato dagli Italiani.

Domenica 11 Luglio si e` quindi festeggiato il Centesimo anniversario della Sezione Alpini di Introbio (1921) che ha preceduto di un anno persino la costituzione della Sezione lecchese dell`ANA, come poi piu` tardi ha rammentato il Presidente di quest`ultima Francesco Magni.

Un centenario festeggiato con molta partecipazione e commozione, come ha ricordato il Sindaco Adriano Airoldi, molto contento che la sua creatura, il Pra` Baster appunto, costituita nel suo primo mandato amministrativo, sia servita "per una cerimonia cosi` partecipata e commovente".

Piero Selva e altri Alpini introbiesi partecipanti hanno ricordato la storia della sezione introbiese, molto attiva nei primi decenni ma poi in pausa tra gli anni `50 e `70, ripresasi poi in piena attivita` dopo gli anni `70.

Il gruppo si e` poi spostato in corteo verso la Chiesa parrocchiale e il prospiciente Monumento ai Caduti, eretto anch`esso subito dopo la I Guerra Mondiale, e su cui e` stata inserita una nuova lapide, a ricordo del centesimo anniversario, a cura della famiglia di Tomaso Tantardini che ha pagato ogni spesa (anche a loro sono andati i ringraziamenti del Sindaco).

Purtroppo le disposizioni anti-covid non hanno permesso che la festa si concludesse, come sarebbe stato in altri tempi, con una bella "taragnata" - " Noi Alpini sappiamo fare festa" ha ricordato ancora Magni - ma purtroppo quest`anno non ci e` ancora possibile".

Ad allietare l'evento comunque ci ha pensato il coro  "VOUS DE LA VALGRANDA",  di Ballabio, sia durante la messa che nella successiva cerimonia alla nuova lapide introbiese, interpretando alcuni tra i più famosi brani alpini.

 

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Domenica, 11 Luglio 2021 15:50

66° Convegno di studi amministrativi: ampia rappresentanza del Governo dal 16 al 18 settembre a Varenna

Prende forma il programma del 66° Convegno di studi amministrativi, organizzato dalla Provincia di Lecco e dalla Corte dei conti, sotto l’alto Patronato della Presidenza della Repubblica, che ospiterà relatori di grande caratura e personalità del mondo giuridico, accademico, scientifico, economico e istituzionale.

L’edizione 2021, in programma dal 16 al 18 settembre a Villa Monastero di Varenna, ha un titolo quanto mai importante e attuale: Transizione ecologica, innovazione digitale e inclusione sociale: la realizzazione del Next Generation EU.

Interverranno diversi rappresentanti del Governo in carica, i Ministri Roberto Cingolani (Transizione ecologica), Vittorio Colao (Innovazione tecnologica e transizione digitale), Daniele Franco (Economia e Finanze), Elena Bonetti (Pari opportunità e Famiglia), Giancarlo Giorgetti (Sviluppo economico) e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Roberto Garofoli.

Sono previsti, tra gli altri, gli interventi del Presidente della Corte costituzionale Giancarlo Coraggio, del Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione Pietro Curzio, del Presidente del Consiglio di Stato Filippo Patroni Griffi, del Ragioniere generale dello Stato Biagio Mazzotta, dell’Avvocato generale dello Stato Gabriella Palmieri Sandulli, del Giudice della Corte costituzionale Angelo Buscema, del Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Massimiliano Fedriga, del Presidente ANCI Antonio Decaro, del Presidente UPI Michele De Pascale, del Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana.

I lavori saranno introdotti dal Presidente della Corte dei conti Guido Carlino e si concluderanno sabato mattina con una Tavola rotonda, moderata dalla giornalista di La7, conduttrice di Tagadà, Tiziana Panella, alla quale parteciperanno esponenti del mondo istituzionale, economico, universitario e delle autonomie territoriali.

La progettazione e la direzione organizzativa del Convegno sono curate – come ormai da dieci edizioni – da Amedeo Bianchi, già Segretario generale e Direttore generale della Provincia di Lecco, ora Consigliere della Corte dei conti.

Il Comitato scientifico del Convegno, coordinato dal Capo di gabinetto della Corte Giovanni Comite, è composto da Luigi BalestraAngelo CanaleCarlo ChiappinelliGiovanni CoppolaRaffaele DainelliGabriele Fava, Francesco FimmanòFrancesco Saverio MariniMauro Orefice e Marco Pieroni.

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Domenica, 11 Luglio 2021 15:37

VACCINAZIONI: PREMANA E PARLASCO SUPERANO IL 90% DI PRIME DOSI. CORTENOVA DAVANTI A TUTTI PER LE SECONDE.

Breve riepilogo delle dosi somministrate ai cittadini dei quindi comuni della Valle che stiamo da tempo monitorando (sulla chiusura del centro di Pratobuscante pubblicheremo altro articolo).

Tra i numeri spiccano il 91.06% ed il 90.91% delle prime dosi "erogate" a beneficio dei premanesi e degli abitanti di Parlasco a cui manca davvero poco per raggungere la cosiddetta "popolazione target" individuata dal servizio sanitario.

Il 60,79% dei cortenovesi, invece, ha già ricevuto anche la seconda dose. Pagnona continua ad essere in coda sia per prime che per seconde dosi.

In totale i quindici comuni fanno registrare un 80% di prime dosi: l'intera provincia di Lecco (prima tra tutte quelle lombarde) si attesta un punto percentuale più sotto, al 79%.

Sullo sfondo restano ancora molte persone che non si sono vaccinate per libera scelta. Come già ribadito più volte, il nostro giornale rispetta la libertà di ciascuno ma ritiene che il vaccinarsi costituisca un dovere civico nei confronti della società, prima ancora che verso sè stessi.

 

COMUNE N° prime dosi 1^ dose su popolazione target N° seconde dosi 2^ dose su popolazione target Popolazione target
CORTENOVA 887 87,39% 617 60,79% 1.015
PARLASCO 110 90,91% 71 58,68% 121
CASARGO 597 83,15% 419 58,36% 718
MOGGIO 300 76,73% 218 55,75% 391
INTROBIO 1330 77,87% 927 54,27% 1.708
CASSINA 353 81,71% 232 53,70% 432
PASTURO 1292 78,54% 877 53,31% 1.645
CRANDOLA 199 86,52% 122 53,04% 230
PREMANA 1712 91,06% 994 52,87% 1.880
BARZIO 824 74,50% 570 51,54% 1.106
PRIMALUNA 1494 78,18% 970 50,76% 1.911
CREMENO 996 71,40% 659 47,24% 1.395
TACENO 348 76,48% 212 46,59% 455
MARGNO 257 80,82% 148 46,54% 318
PAGNONA 218 69,43% 133 42,36% 314
TOTALI 10.917 80,04% 7.169 52,56% 13.639
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Domenica, 11 Luglio 2021 07:26

GOLETTA VERDE: MOLTO INQUINATE LE ACQUE DEL LARIO

Dei dieci punti monitorati nelle acque del Lario, quattro risultano fuori i limiti di legge: due giudicati come “fortemente inquinati” e due come “inquinati”

Sono stati dieci i punti monitorati quest’anno dalla Goletta nelle acque del Lario e sottoposti ad analisi microbiologiche, quattro sulla sponda comasca e sei su quella lecchese. Complessivamente quattro punti sono risultati fuori dai limiti di legge e più precisamente due sono stati giudicati come “fortemente inquinati” (uno in provincia di Como e uno in provincia di Lecco) e altri due come “inquinati” (uno in provincia di Como e uno in provincia di Lecco). Nel mirino ci sono sempre canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento microbiologico, causato da cattiva depurazione o scarichi illegali, arriva nei laghi.

È questa in sintesi la fotografia scattata nella tappa lombarda lungo le sponde del Lario da un team di tecnici e volontari di Goletta dei Laghi, la campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all’informazione sullo stato di salute dei bacini lacustri italiani. I risultati sono stati presentati all’interno di due conferenze stampa. La prima si è tenuta a Lecco e ha visto la partecipazione di Elisa Scocchera, Portavoce Goletta dei Laghi, Renata Zuffi Assessore all’ambiente Comune di Lecco, Laura Todde, Presidente circolo Lecco , Costanza Panella Presidente Legambiente Lario Orientale, Stefano Simonetti Assessore all’Ambiente Provincia di Lecco, Matteo Grazioli responsabile Comunicazione Lario Reti. La seconda a Como, dove sono intervenuti Barbara Meggetto, Presidente di Legambiente Lombardia, Enzo Tiso, Presidente circolo Legambiente Como, Annalisa Leone Responsabili tecnici goletta dei Laghi, con la partecipazione di Marco Galli Assessore all’Ambiente Ecologia Comune di Como, Federico Bassani vicepresidente della Provincia di Como, l’Ing. Marco Bernasconi e il dott. Claudio Citroni di Como acqua Srl e Marianna Bellase Università dell’Insubria.

“Sulla sponda occidentale del medio e alto Lario si conferma la buona qualità dell’acqua, come già ufficializzato dai periodici controlli di ATS nei punti di balneazione – dichiara il Presidente del Circolo Legambiente Como, Enzo Tiso -. Il leggero superamento dei limiti della concentrazione di escherichia coli alla foce del Telo ad Argegno dimostra però che occorre ancora vigilare sugli scarichi che recapitano nelle valli che confluiscono nel Lario, anche intervenendo sui piccoli depuratori comunali. Anche nel primo bacino assistiamo negli anni ad un lento ma costante miglioramento confermato dai nostri campionamenti alla foce del Breggia a Cernobbio e dai controlli di ATS a Villa Olmo e Villa Geno.
Ancora grave invece la situazione alla foce del Cosia ai giardini a lago dove l’acqua presenta anche quest’anno una alta carica inquinante. In quest’acqua, nonostante i cartelli di divieto di balneazione, comaschi e turisti cercano un pericoloso refrigerio durante questi giorni di calura estiva. Dal gennaio scorso la gestione di Como Depur è stata trasferita a Como Acqua srl che presto si occuperà di tutto il sistema fognario cittadino oltre che degli altri comuni gravitanti sulla valle del Cosia. Speriamo ci sia finalmente una inversione di tendenza con progetti seri e investimenti per la manutenzione, risanamento e ammodernamento degli impianti”

“Sulla sponda orientale del Lario passano l’esame la foce del torrente Inganna a Colico, dell’Esino a Perledo e del Meria a Mandello del Lario, come non era avvenuto la maggior parte dagli anni precedenti – dichiarano Costanza Panella , Presidente del circolo Lario orientale e Laura Todde, Presidente del circolo di Lecco. – La condizione favorevole del lago, più alto dopo le piogge, non è stata sufficiente per promuovere la foce del torrente sulla spiaggia di Oro, ancora una volta inquinata e sulla quale erano stati sospesi i prelievi dopo che nel 2017 era risultata entro i limiti. Ci auguriamo che i controlli e gli investimenti da parte dell’Ufficio d’Ambito e del gestore si estendano presto alle aree periferiche, e soprattutto che ci sia una svolta significativa sul fiume Caldone che attraversa Lecco e che, per l’ottava volta è risultato fortemente inquinato.”

Le due conferenze sono state anche l’occasione per una panoramica sul progetto LIFE Blue Lakes, che viaggia a bordo della Goletta dei Laghi 2021. In particolare non solo sull’attività scientifica relativa alle microplastiche, ma altresì anche per la diffusione della Carta del Lago, un documento redatto grazie ad un percorso partecipativo iniziato a febbraio e svolto negli ultimi mesi, sui tre laghi target del progetto: Garda, Trasimeno e Bracciano. Il percorso si è basato sull’impegno volontario di stakeholder pubblici e privati che hanno dedicato il loro tempo alla consultazione on line e alla stesura di un documento discusso e finalizzato durante webinar e workshop. L’obiettivo principale della Carta del Lago, che potrà essere adottata volontariamente dai portatori d’interesse, è individuare una serie di misure, impegni e azioni pratiche, volte a ridurre la presenza e gli impatti delle microplastiche nel lago. Una best practice di sicuro interesse anche per gli altri Laghi italiani toccati dalla campagna.

Partner principali della campagna, anche per il 2021, sono il CONOU, Consorzio Nazionale degli Oli Minerali Usati, che grazie alla raccolta e rigenerazione di un rifiuto pericoloso ha consentito all’Italia di diventare una realtà di eccellenza in Europa nel settore dell’economia circolare, Novamont, azienda leader a livello internazionale nel settore delle bioplastiche e dei biochemicals. Media partner il mensile di Legambiente, la Nuova Ecologia.

Anche quest’anno il Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati è main partner della campagna estiva di Legambiente. Attivo dal 1984 anni, il CONOU garantisce la raccolta e l’avvio a riciclo degli oli lubrificanti usati su tutto il territorio nazionale: lo scorso anno nelle province bagnate dal Lago di Lugano il Consorzio ha recuperato 2.057 tonnellate a Como e 1.978 tonnellate a Varese di questo rifiuto pericoloso per la salute e per l’ambiente. L’olio usato – che si recupera alla fine del ciclo di vita dei lubrificanti nei macchinari industriali, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli – è un rifiuto che deve essere smaltito correttamente: 4 chili di olio usato, il cambio di un’auto, se versati in acqua inquinano una superficie grande come sei piscine olimpiche.

Ma l’olio usato è anche un’importante risorsa perché grazie alla filiera del Consorzio, può essere rigenerato tornando a nuova vita in un’ottica di economia circolare: il 98,8% dell’olio raccolto viene classificato come idoneo alla rigenerazione per la produzione di nuove basi lubrificanti. Un dato che fa dell’Italia il Paese leader in Europa. “La difesa dell’ambiente e in particolare del mare e dei laghi rappresenta uno dei capisaldi della nostra azione”, spiega il Presidente del CONOU, Riccardo Piunti. “Il Consorzio, paradigma di circolarità, dovrà continuare a fornire il massimo contributo possibile verso gli obiettivi di economia circolare, che resta il pilastro fondamentale della battaglia per ridurre lo sfruttamento delle risorse naturali del Pianeta e quindi contrastare il cambiamento climatico”.




I prelievi e le analisi di Goletta dei Laghi vengono eseguiti da tecnici e volontari di Legambiente. L’ufficio scientifico dell’associazione si è occupato della loro formazione e del loro coordinamento, individuando laboratori certificati sul territorio. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli).

LEGENDA

Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente:

INQUINATO: Enterococchi Intestinali maggiore di 500 UFC/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 1000 UFC/100ml

FORTEMENTE INQUINATO: Enterococchi Intestinali maggiore di 1000 UFC/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 2000 UFC/100ml

È bene ricordare che il monitoraggio di Legambiente non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi per porre rimedio all’inquinamento dei nostri laghi, prendendo prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al “maggior rischio” presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni dei circoli di Legambiente e degli stessi cittadini attraverso il servizio SOS Goletta. Foci di fiumi e torrenti, scarichi e piccoli canali che spesso troviamo lungo le sponde dei nostri laghi, rappresentano i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta alla insufficiente depurazione dei reflui urbani o agli scarichi illegali che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano nei bacini lacustri. Il monitoraggio delle acque nel Lario è stato eseguito tra il 28 e il 29 giugno.

I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo.

Per la sponda comasca “fortemente inquinato” è risultato il prelievo eseguito a lago, davanti alla foce del torrente Cosia, con cariche batteriche più alte di quelle consentite per gli scarichi. “Inquinato” risulta il punto alla foce del torrente Telo, ad Argegno, punto storicamente monitorato dalla Goletta dei Laghi e risultato entro i limiti negli ultimi cinque anni. Quest’ultimo risulta balneabile dal Portale delle Acque del Ministero della Salute.

Entro i limiti, come negli ultimi 3 anni, i prelievi effettuati presso la foce del torrente Breggia, a Cernobbio, e alla foce del torrente Albano, a Dongo.

Per la sponda lecchese dei sei punti campionati risulta “fortemente inquinato” il prelievo effettuato presso la foce del torrente Caldone, nella città di Lecco, e “inquinato” la foce del torrente Valle dei Mulini (Oro), a Bellano. Quest’ultimo in particolare risulta balneabile dal Portale delle Acque del Ministero della Salute. Entro i limiti risultano i prelievi a lago, presso la foce del torrente Inganna (a Colico) e presso la foce del torrente Esino (a Perledo), il prelievo effettuato presso la foce del torrente Meria, a Mandello del Lario, e quello presso la foce del torrente Gallavesa, a Vercurago..

Goletta dei Laghi sarà anche l’occasione per tornare sul tema delle microplastiche nelle acque interne. In particolare, i laghi Garda, Trasimeno e Bracciano saranno al centro del progetto Life Blue Lakes che ha l’obiettivo di prevenire e ridurre l’inquinamento da microplastiche nei laghi, coinvolgendo partner scientifici, associazioni, autorità competenti e istituzioni.

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