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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Venerdì, 03 Settembre 2021 16:59

A PREMANA NON SI SCHERZA MA IL RECORD MONDIALE DELLE VACCINAZIONI E' DI PARLASCO

Sarà un record mondiale? Europeo? Italiano? Non lo sappiamo per certo ma lo possiamo presumere: a Parlasco su una popolazione target di 121 persone i vaccinati con la prima dose sono 120 per una percentuale del 99,17% (insomma, ne manca uno per fare cifra tonda). Un dato incredibile perchè se è vero che il paese è piccolo, è altrettanto vero che in altri piccoli comuni non è così automatico raggiungere quote talmente alte di vaccinati.

Prendete, ad esempio, Pagnona che con il suo 73.57% di prime dosi si pone in fondo alla classifica ed è ragguagliabile alle zone meno vaccinate d'Italia mentre il resto dei quindici paesi che teniamo sott'occhio da mesi viaggia a ritmi decisamente spediti. Pensate che la media di seconde dosi nel gruppo di comuni presi in considerazione è praticamente uguale, ma stiamo parlando di seconde dosi, non di prime.

Anche Premana non si scherza, e qui i numeri in gioco sono importanti: solo 65 persone rientranti nel target di 1.880 non hanno ricevuto la prima dose. In Alta Valvarrone la percentuale è altissima, 96.54%, così come quella delle seconde dosi arrivata all'82,66%.

Sopra il 90% di prime dosi anche Cassina, Casargo, Crandola e Cortenova. 

Sotto la media provinciale dell'87,91% (la più alta tra le provincie lombarde) tutti gli altri tranne Margno (88,36%) con fanalino di coda, come già scritto, Pagnona che di Premana è il dirimpettaio. E sarebbe davvero da studiare questa profonda differenza tra due comuni confinanti eppure così distanti nei numeri delle vaccinazioni.

 

COMUNE N° prime dosi 1^ dose su popolazione target N° seconde dosi 2^ dose su popolazione target Popolazione target
PREMANA 1815 96,54% 1554 82,66% 1.880
CORTENOVA 937 92,32% 806 79,41% 1.015
CRANDOLA 212 92,17% 181 78,70% 230
PARLASCO 120 99,17% 95 78,51% 121
CASARGO 647 90,11% 549 76,46% 718
CASSINA 392 90,74% 318 73,61% 432
PRIMALUNA 1633 85,45% 1393 72,89% 1.911
MARGNO 281 88,36% 229 72,01% 318
MOGGIO 332 84,91% 279 71,36% 391
INTROBIO 1470 86,07% 1217 71,25% 1.708
PASTURO 1413 85,90% 1166 70,88% 1.645
TACENO 388 85,27% 320 70,33% 455
BARZIO 909 82,19% 762 68,90% 1.106
CREMENO 1174 84,16% 929 66,59% 1.395
PAGNONA 231 73,57% 197 62,74% 314
TOTALI 11.954 87,65% 9.995 73,28% 13.639
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Venerdì, 03 Settembre 2021 15:45

CREMENO: PRESENTATE LE LISTE PER LE PROSSIME ELEZIONI COMUNALI

Sarà Invernizzi/Terzaghi la sfida per la poltrona di primo cittadino a Cremeno. La candidatura del sindaco uscente era abbastanza sicura, forse meno quella di Paolo Terzaghi che però già da qualche mese ci stava pensando. E se Pier Luigi Invernizzi è legato a doppio filo a Forza Italia ed al "pensiero (quasi) unico" che governa la Valle, Terzaghi si presenta con nessun apparentamento politico ad oggi noto.

INSIEME PER CRESCERE è la lista di Invernizzi e comprende (oltre al candidato sindaco):Arrigoni Gerardo, Arrigoni Neri Antonio, Camozzini Giancarlo, Carissimi Luigi, Casati Samantha, Invernizzi Antonella in Invernizzi, Invernizzi Gianni Egidio, Invernizzi Marzia, Molinari Silvia in Biavaschi, Nicoli Stefano.

Terzaghi si presenta con LA VOCE e questa squadra: Bergamaschi Matteo, Buffoni Fabrizio, Combi Marco, Fenili Marco, Invernizzi Ivana, Invernizzi Teodolinda, Moiraghi Andrea, Quagliato Cinzia, Rossi Marinella, Tognazzi Giacomo Luigi.

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Venerdì, 03 Settembre 2021 10:22

EDITORIA SCOLASTICA, IL GRIDO D'ALLARME DELLE LIBRERIE

Un grido d'allarme, nell'imminenza dell'avvio del nuovo anno scolastico, per richiamare l'attenzione ed evidenziare le criticità vissute dal settore. A fare sentire le propria voce, in rappresentanza della categoria, è Andrea Perego, presidente del Gruppo Cartolibrerie di Confcommercio Lecco: "Partiamo da un dato di fatto: la rete delle librerie e cartolibrerie è messa a rischio, anche nel nostro territorio, dalla costante contrazione della marginalità che ci viene riconosciuta dagli editori. In 30 anni il margine economico è sceso dal 25% al 16% e per la rete commerciale più di prossimità è anche inferiore al 13%. Questo vuol dire, di fatto, essere ai limiti se non fuori mercato, visto che l’attuale legge consente la vendita di libri di testo con sconto al pubblico fino al 15% del prezzo di copertina. Certo le librerie, rispetto ad altri soggetti, possono garantire un migliore servizio e un rapporto più "diretto" con il clienti, ma, nello stesso tempo, spesso operano senza avere le informazioni del caso sulla disponibilità e la tempistica di consegna dei prodotti richiesti".

Senza dimenticare, come evidenziato dal presidente nazionale dell'Associazione Librai Italiani - Confcommercio, Paolo Ambrosini, il tema della concentrazione della produzione editoriale: la presenza di 4 gruppi editoriali, che oggi controllano circa l’80% del mercato, determina una riduzione della competitività all’interno della filiera e espone maggiormente gli operatori commerciali librai, e non solo, a politiche commerciali imposte.

Proprio l'Ali ha recentemente avanzato alcune richieste per aiutare le librerie che fanno fatica a sopravvivere e per denunciare l’urgenza di una riforma dell’editoria scolastica: un margine fisso garantito al 25% per poter competere con gli altri operatori commerciali; il vincolo di destinazione d'uso delle somme trasferite dallo Stato ai Comuni per il diritto allo studio; la revisione dei tempi di distribuzione dei libri per evitare ritardi; la riduzione al 5% dello sconto al pubblico; la detrazione fiscale, al pari di quella per le spese mediche, per chi acquista libri.

"Sono tutte questioni rilevanti e condivisibili. Speriamo che finalmente il Governo ponga attenzione a queste richieste del mondo delle cartolibrerie. Servono interventi concreti per aiutare una rete di qualità che sta sul mercato dovendo scontare enormi difficoltà. Non chiediamo la luna né aiuti, ma solo di potere fare al meglio il nostro lavoro in condizioni di parità competitiva con altri soggetti", conclude il presidente Perego.

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Venerdì, 03 Settembre 2021 10:19

Incontro tra Provincia e Silea: raccolta rifiuti, pulizia strade, decoro urbano e progetto Road Trash per i Comuni

Ieri, nella sede della Provincia di Lecco, il Consigliere provinciale delegato all’Ambiente Stefano Simonetti, insieme al dirigente Fabio Valsecchi, ha incontrato il direttore di Silea spa Pietro Antonio D’Alema con alcuni tecnici per fare il punto della situazione sulle attività in corso.

Sono stati affrontati diversi aspetti, tra cui raccolta dei rifiutiraccolta differenziata e pulizia delle strade.

In particolare è emersa la necessità di richiamare l’attenzione dei Comuni sul progetto Road Trash, promosso per il decimo anno da Provincia di Lecco e Silea per rispondere allo spiacevole fenomeno dell’abbandono dei rifiuti lungo le strade extraurbane.

In questi anni il progetto ha fornito una concreta risposta a un annoso problema, riscuotendo l’apprezzamento delle amministrazioni comunali che ne hanno usufruito. Nel 2020 sono stati effettuati interventi in 11 comuni, ripulendo il territorio di quasi 6 tonnellate di rifiuti.

In considerazione dei risultati molto positivi, Provincia di Lecco e Silea hanno ritenuto di proseguire la collaborazione anche per il 2021, grazie alla disponibilità della società che ha nuovamente stanziato la somma di 20.000 euro.

Le modalità di adesione sono invariate: i Comuni interessati dovranno segnalare le situazioni di abbandono più rilevanti alla Provincia di Lecco (Direzione organizzativa IV – Servizio Ambiente), che raccoglierà le segnalazioni pervenute, selezionando i casi meritevoli di un intervento per la successiva fase operativa.

“Si è trattato di un incontro molto positivo e produttivo – commenta il Consigliere provinciale delegato all’Ambiente Stefano Simonetti – in cui abbiamo affrontato diversi argomenti in materia ambientale. Vogliamo rilanciare il progetto Road Trash per aiutare le amministrazioni locali a risolvere problemi di degrado ambientale. Inoltre stiamo lavorando a un progetto per il decoro urbano lungo le strade provinciali, attraverso un bando di contributi per i Comuni, che definiremo nelle prossime settimane. Progetti come questi fanno capire il valore della Provincia nel coordinare le iniziative che i singoli Comuni, soprattutto se di piccole dimensioni, non potrebbero organizzare con la stessa efficacia ed economicità. L’attenzione all’impatto ambientale del territorio è una priorità per la Provincia di Lecco”.

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Venerdì, 03 Settembre 2021 09:59

Premiato a Venezia il Prevosto di Lecco e il Cinema Nuovo Aquilone

in Cultura

Il Premio speciale Carlo Lizzani creato dall’Associazione Nazionale Autori Cinematografici (Anac) ha lo scopo di valorizzare il lavoro degli esercenti più audaci e indipendenti: tra loro anche il cinema e teatro Nuovo Aquilone. Ritira il premio Monsignor Davide Milani.

La giuria del premio Carlo Lizzani 2021, premio collaterale rispetto ai “Leoni d’oro”, ma assegnato nel corso della 78a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica dall’Associazione Nazionale Autori Cinematografici (Anac) ha deciso di attribuire un Premio Carlo Lizzani Speciale «a una personalità illustre del settore che ha recentemente compiuto un’azione di grande concretezza e di altissimo valore simbolico: Monsignor Davide Milani e i cento volontari di Lecco che hanno riaperto, dopo una chiusura di quarant’anni, la sala della loro città, ora intitolata Cinema Nuovo Aquilone», scrive Anac nel comunicato ufficiale della premiazione.

Un progetto, quello della riqualificazione della sala dell’ex-Aquilone chiusa da decenni reso possibile dal sostegno di Fondazione Cariplo, reso unico dalla carica e dalla passione dei cento volontari che si sono formati a distanza, nei mesi della zona rossa, per poter essere operativi oggi, per l’inizio della programmazione he sarà presto svelata.

In questo difficile anno 2021, nel corso del quale le sale sono state solo parzialmente aperte, la giuria, composta dal Presidente dell’ANAC, Francesco Ranieri Martinotti, Flaminia e Francesco Lizzani, Emanuela Piovano, hanno rivolto simbolicamente il riconoscimento a tutte le sale che hanno riaperto, individuandone in particolare tre che a loro avviso hanno meglio espresso la volontà di ripartire e di rimettersi in gioco, riallacciando rapidamente il rapporto con il pubblico. Tra queste la sala della comunità lecchese che riapre con un progetto culturale che coinvolge oltre 100 volontari in città, dopo 40 anni di chiusura.

«I lunghi mesi di dolorosa chiusura – dichiara Arrigo Tomelleri del Cinema Verdi - ci hanno portato il bisogno di rinnovamento, di programmare una serie di novità che hanno dato il via ad un piccolo piano editoriale di comunicazione tramite i social nel periodo che ha preceduto la riapertura».

«Un ruolo culturale, quello che continua a rivestire il Solaris, - spiega Silvia Ortolani, rappresentante di tutto lo staff del cinema pesarese - vero laboratorio di visioni di qualità, dove si specchia la città che ama la vicenda narrata dalle immagini, la fotografia, la prospettiva di un cinema non scontato e che possa far pensare e nutrire lo spirito».

La storia del cinema Palma di Trevignano Romano inizia nel 1939 e prosegue ininterrotta sino ad oggi, strettamente connessa a quella della famiglia Palma che lo gestisce da sempre. “Mio nonno Fabio - racconta il nipote che porta lo stesso nome - decise di comprare una macchina da proiezione Balilla, trasformando la sua falegnameria in ‘sala per il pubblico', che oggi, dopo aver passato traversie di ogni genere (compresa una distruttiva tromba d’aria), è diventata un piccolo ma imprescindibile punto di riferimento del cinema di qualità”.

Il premio è sostenuto dalla Direzione generale cinema e audiovisivo del Ministero della Cultura, dalla Direzione cinema Regione Lazio e dalla Roma Lazio Film Commission.

La premiazione avverrà oggi, venerdì 3 settembre, alle ore 16:00, nello Spazio della Fondazione Ente dello Spettacolo all’l’Hotel Excelsior nel Lido di Venezia alla presenza di Giovanna Pugliese, responsabile della Direzione cinema Regione Lazio e Luciano Sovena, presidente della Roma Lazio Film Commission.

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Venerdì, 03 Settembre 2021 07:06

COORDINAMENTO PER RIPORTARE I RAGAZZI A SCUOLA IN PRESENZA

RIUNITO IL TAVOLO DI COORDINAMENTO DEI COMPARTI DELLA SCUOLA E DEI TRASPORTI: ASSUNTE LE NUOVE DETERMINAZIONI PER L’ANNO SCOLASTICO 2021/2022

Rientro in presenza per la totalità degli studenti con unico turno di ingresso e potenziamento dei servizi di trasporto.
In vista dell’Anno Scolastico 2021/2022, il Prefetto di Lecco Castrese De Rosa ha riunito stamattina il Tavolo di Coordinamento dei Comparti Scuola - Trasporti, al fine delle determinazioni per la ripresa delle attività didattiche in sicurezza.
Nel corso dell’incontro, svoltosi in videoconferenza, acquisiti i contributi dei partecipanti e tenuto conto dello scenario epidemiologico che attualmente classifica la regione Lombardia in zona cd. bianca, è stata condivisa l’opzione che prevede l’attività didattica in presenza per la totalità degli studenti con unico ingresso alle ore 08:00, eccetto per l’I.I.S.S. Vittorio Bachelet di Oggiono, per il quale è previsto il doppio ingresso alle ore 8:10 e alle ore 9:10.

La pianificazione adottata prevede un consistente potenziamento dei servizi di trasporto: in particolare, nell’ambito del trasporto su gomma sono stati programmati quotidiani servizi aggiuntivi, a supporto delle linee extraurbane, con ulteriori n. 27 bus (di cui n. 17 a cura di NCC) e n. 8 (di cui n. 4 a cura di NCC) per il trasporto urbano. Trenord metterà a disposizione anche un bus integrativo al treno 10419, con partenza dalla stazione di Molteno alle ore 8.15 per servire il secondo ingresso dell’istituto Bachelet di Oggiono.
E’ stato altresì concordato di rivedere la pianificazione delineata, ove se ne presenti la necessità al mutare del quadro epidemiologico e delle misure governative volte a contrastare la pandemia da covid-19. In particolare, è stata condivisa la necessità di monitorare l’attuazione del documento operativo elaborato nel corso delle prime tre settimane di avvio dell’anno scolastico e procedere, fin d’ora, all’approfondimento della fattibilità di modelli organizzativi con orari di ingresso scaglionati di almeno un’ora.

Per l’esame dei dispositivi da mettere in campo per prevenire assembramenti, il Prefetto ha preannunciato la convocazione di un ulteriore incontro, esteso alla partecipazione dei Responsabili provinciali delle Forze di polizia, per mercoledì 8 settembre p.v.
“E’ stato profuso tutto l’impegno possibile per riportare in classe i nostri ragazzi, a lungo privati di un luogo - come la Scuola- in cui si costruisce e rafforza il senso civico di una collettività e si condividono importanti spazi di socialità e di crescita, in condizioni di massima sicurezza. Ringrazio tutti per il grande sforzo collaborativo che si sta mettendo in atto anche al fine di non determinare appesantimenti organizzativi a carico delle famiglie” –ha commentato il Prefetto De Rosa.

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Venerdì, 03 Settembre 2021 07:00

CONTROLLI VELOCITA` A CASARGO

SICUREZZA STRADALE: CONTROLLI DELLA VELOCITÀ SULLE STRADE PROVINCIALI

Anche nel periodo estivo la Polizia provinciale ha proseguito l’attività di controllo della velocità sulle strade provinciali.

Nei giorni scorsi gli agenti della Polizia provinciale hanno effettuato controlli sulla strada provinciale 67 nel territorio comunale di Casargo e sulla strada provinciale 72 nei territori comunali di Lierna e Bellano, a supporto delle rispettive Polizie locali.

In particolare a Casargo sono stati controllati 120 veicoli e sono state elevate 3 sanzioni.

“Nell’ambito delle attività legate alla sicurezza stradale - commenta il Consigliere provinciale delegato alla Polizia provinciale Matteo Manzoni - la Provincia di Lecco effettua controlli sulla velocità su tratti di strade provinciali a seguito delle richieste dei vari Comuni, che a loro volta hanno ricevuto diverse segnalazioni dai cittadini. I controlli sulla velocità sono effettuati non certo per fare cassa, ma nell’ottica della prevenzione dei sinistri stradali con particolare riguardo agli attraversamenti pedonali e alle numerose intersezioni nei centri abitati, per garantire la massima sicurezza a tutti gli utenti della strada”.

 

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Venerdì, 03 Settembre 2021 06:50

IMPRESE: DIFFICOLTA` A TROVARE NUOVI ORGANICI

Lavoro Indagine CNA: “Oltre la metà delle micro imprese vuole assumere nei prossimi sei mesi.
Il problema è trovare le figure professionali necessarie.

Oltre la metà delle micro imprese italiane è intenzionata ad assumere personale nei prossimi sei mesi. Ma la crescita dell’occupazione è fortemente frenata dalle difficoltà, in molti casi dalla impossibilità, incontrate per reperire le figure professionali necessarie all’attività aziendale. A rilevarlo una indagine condotta dalla CNA su un campione di oltre 2mila tra artigiani, micro e piccole imprese, rappresentativo della realtà imprenditoriale nazionale, composto per più del 90% da imprese con meno di dieci addetti.

Nel dettaglio il 55,1% delle imprese che hanno partecipato all’indagine vorrebbe realizzare assunzioni entro gennaio 2022. Di queste il 52,7% ipotizza nel periodo in esame un’assunzione, ma il 33,8% propende per due e l’8,2% per tre. Assunzioni, si badi bene, che non sono destinate a fare fronte a un aumento meramente transitorio della domanda. Quasi due nuovi lavoratori su tre, infatti, sarebbero reclutati mediante contratti stabili: il 29,4% con il tempo indeterminato, il 20,2% con l’apprendistato, il 14,8% con il tirocinio formativo. Il 27,7% delle imprese punta sul tempo determinato, che è comunque contratto di qualità e rappresenta la formula giuridica ideale a soddisfare la flessibilità richiesta alle imprese più piccole. Marginale risulta invece il ricorso alle collaborazioni professionali (4,1%) e al lavoro occasionale (3,8%).
La volontà delle imprese – e in particolare delle imprese artigiane, micro e piccole - di ampliare gli organici anche in funzione delle nuove necessità richieste dal mercato nel dopo pandemia rischia però di essere frustrata dalle difficoltà, spesso insormontabili, nel trovare le figure professionali di cui hanno bisogno.

Solo il 12,9% delle imprese che stanno assumendo, o vorrebbero farlo, assicura di non avere avuto (ed è convinto che non avrà) problemi a selezionare candidati, dotati delle competenze richieste, disposti ad accettare l’offerta. La stragrande maggioranza del campione, all’opposto, denuncia difficoltà. Il 79,9% delle imprese, infatti, non riesce a trovare candidati idonei alle mansioni richieste. E il rimanente 7,2% si imbatte in candidati insoddisfatti delle offerte economiche avanzate dalle imprese.

Sotto questo aspetto, dalla indagine della CNA emerge un quadro inquietante anche se non nuovo: il nostro Paese non ha un sistema in grado di coniugare domanda e offerta di lavoro. Tant’è che il 41,1% delle imprese ammette di cercare il personale prevalentemente tramite il cosiddetto passaparola. Una quota quasi doppia rispetto a quella delle imprese che si rivolgono alle agenzie interinali e di ricerca/selezione del personale, che si ferma al 21,5%. Il 16,6% del campione si indirizza a scuole e/o a istituti di formazione. L’11% si affida ai mezzi di comunicazione specializzati. E appena il 3,8% ricorre ai centri per l’impiego. A riprova del fatto che il canale pubblico riesce solo per una esigua parte a favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
L’annunciata riforma delle politiche attive del lavoro non potrà esimersi dall’affrontare la questione della riorganizzazione delle strutture dedicate al collocamento né dall’adattare i percorsi formativi alle esigenze del mondo produttivo. Un obiettivo indispensabile per consentire all’Italia di agganciare i nuovi driver dello sviluppo che richiedono competenze adeguate. 

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