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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Venerdì, 21 Gennaio 2022 16:55

PUNTO TAMPONI SCUOLA? IN PROVINCIA DI LECCO CE NE SONO .... ZERO

Premessa: la Direzione Welfare della Regione rende noto che "negli ultimi giorni si sta assistendo ad una crescente domanda di tamponi proveniente dal mondo scuola (quarantena per contatto scolastico/sorveglianza attiva)”.

Quindi, la stessa Direzione Welfare (che, per i meno avvezzi alla lingua d'oltremanica, vuol dire "benessere") spiega che "in collaborazione con le ATS, si è attivata per creare dei percorsi dedicati a questa tipologia di richiesta nei punti tampone gestiti da ASST e privati, che si vanno ad affiancare alla già capillare offerta delle farmacie. Si conferma, infatti, che il canale preferenziale per questa casistica rimangono le farmacie”.

Ottimo, direte voi. E ottimo diremmo anche noi, senonché i lecchesi (intendiamo tutta la provincia di Lecco) da questa geniale iniziativa lombarda sono stati lasciati fuori.

Infatti, come spiegano da Palazzo Lombardia, "da lunedì 24 gennaio saranno già operativi percorsi dedicati alla popolazione scolastica presso i seguenti punti tampone, suddivisi nelle sedi Ats:

  • Milano: Trenno, Rho Fiera e Codogno
  • Bergamo: Bergamo piazzale Alpini
  • Brescia: Brescia via Caprera – Area Brixia Forum
  • Brianza: Vimercate – area ex IBM
  • Insubria: Gallarate via Milano, Como via Castelnuovo
  • Montagna (da martedì 25/1): Esine e Edolo (Valcamonica), Bormio, Chiavenna, Dongo, Morbegno, Tirano, Sondrio (Valtellina)
  • Pavia: Vigevano e Voghera
  • Val Padana: Cremona Punto Tamponi Via Ca’ del Ferro, Crema Punto Tamponi Largo Dossena 2, Mantova Ospedale Carlo Poma Strada Lago Paiolo 10 – Padiglione 15, Ospedale Castiglione delle Stiviere Via G. Garibaldi, 81

Se avete letto bene avrete certamente visto che se volete fare un tampone "scolastico" potete scegliere comode destinazioni quali Morbegno e Dongo, tanto per restare nelle vicinanze; oppure fare una gita a Tirano ed approfittarne per chiedere una grazia alla Madonna locale; i più arditi potrebbero fare una capatina in Valcamonica, mentre i brianzoli avranno l'opportunità di farsi un giro a Vimercate.

Ora, non si pretendeva certamente un punto tampone in ogni comune, ma se in Valtellina sono riusciti ad averne ben 6, qualcuno dovrà spiegarci come mai in provincia di Lecco la somma è pari a zero.

Ci auguriamo di ricevere risposte da chi le potrà fornire. 

Perché per  il momento dalla Direzione Benessere è tutto.

 

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Venerdì, 21 Gennaio 2022 16:06

NUOVO DPCM. GREEN PASS (ANCHE) PER ANDARE DAL TABACCAIO

Si può dire che quasi ogni giorno la "fabbrica" del Consiglio dei Ministri lancia sul mercato nuove disposizioni in merito all'utilizzo del green pass.

Il che se da una parte è positivo perché dimostra l'attivismo dei nostri ministri, dall'altra non può non creare una certa confusione nella popolazione che deve risolvere il non facile compito di stare al passo con tutti i decreti.

E l'ultimo è di oggi e stabilisce che dal primo febbraio non servirà esibire il Green Pass per andare a comprare cibo e altri beni di prima necessità (insomma entrare in negozi e supermercati), per andare in farmacia (e parafarmacia) e, cosa che non si augura a nessuno, per recarsi in tribunale o in una caserma (per esempio ad esporre una denuncia).

Di contro, se siete fumatori e andate dal tabaccaio state attenti perché, sempre da sabato 1 febbraio, la certificazione verde dovrete esibirla; la stessa cosa se andate in banca o in posta. O se volete farvi un tatuaggio.

Già che ci siamo vi ricordiamo (casomai ve ne foste dimenticati) la scadenza del 15 febbraio: da quella data scatterà l'obbligo di Green Pass rafforzato per tutti i lavoratori (pubblici e privati) e i liberi professionisti di almeno 50 anni.

Quindi attenzione, perché se avete cinquant'anni e non siete ancora vaccinati la prima dose dovete farla entro il il 31 gennaio. Solo così potrete ottenere un Green Pass rafforzato valido a partire dal 15 febbraio (infatti, il certificato verde è rilasciato subito dopo la prima dose ma è attivato il quindicesimo giorno successivo alla somministrazione).

Qui sotto un utile promemoria.

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Venerdì, 21 Gennaio 2022 07:45

COVID A SCUOLA, CLASSI IN DAD

Nonostante le rassicurazioni del Ministro Bianchi ("Tutto va bene Madama la Marchesa" !) la seconda settimana di Gennaio ha visto anche nel territorio lecchese l'esplosione dei casi Covid soprattutto nelle scuole .
Come dimostra il grafico che riportiamo nella tabella preparata dall'ATS Lecco e Brianza aggiornata in data 19 Gennaio, molte classi sono state mandate in DAD nell'ultima settimana ( a Introbio anche una classe nell'Asilo Venini e diverse classi della Scuola Primaria a Cassina Valsassina).

Nella Provincia lecchese quindi sono state 45 le classi asilo/nido pubbliche chiuse per anche un solo contagio, 96 quelle della Primaria (Elementari), mentre durante le vacanze di Natale naturalmente non ce n'erano, 58 le classi della Scuole Medie , e 94 quelle delle Superiori (cifre quasi raddoppiate in provincia di Monza e Brianza) dove i contagiati devono essere tre per classe.

Questi i dati dell'ATS Brianza, per la settimana dal 10/01 al 16/01 (per quanto riguarda la Valsassina la diffusione sembra ancora moderata, rispetto alla Brianza meratese e oggionese)   poi le considerazioni ognuno può trarle da solo!

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Venerdì, 21 Gennaio 2022 07:26

COVID: I MORTI AUMENTANO MA NON SAPPIAMO CONTARLI

Il Covid 19 non molla. Almeno non ancora. E anche in Lombardia i dati diffusi dal Ministero della Salute sono preoccupanti anche se non disastrosi. Ieri, giovedì 20 gennaio, sono stati 33.676 i nuovi casi di contagio registrati sulla base di 153.143 tamponi. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 3719 (+ 41 rispetto a mercoledì) mentre la provincia di Lecco fa registrare 1025 casi di positività in più una delle cifre più basse rispetto alle altre province lombarde. Ma da noi, nel Lecchese, la situazione sembra meno grave che altrove. Lo confermano i dati rilasciati quotidianamente dalla Regione secondo i quali nel Lecchese il tasso di positività è passato dal 24,9% del 7 gennaio al 21,9 di ieri, 20 gennaio. Anche se, va sottolineato a scanso di improvvidi ottimismi, che negli ultimi tre giorni si è assistito ad una decisa tendenza alla risalita della curva dei contagi transitata dall’11,8 % di martedì, al 16,3 di mercoledì, a quasi il 25 per cento di ieri. Con un incremento anche dei ricoveri: +6 in terapia intensiva e +41 negli altri reparti Covid. E tutti sono in ansiosa attesa del “picco che verrà”.

Ma anche e soprattutto in materia di pandemia, come spesso accade, i numeri non dicono tutto. Come dimostrano le stime legate al numero di decessi da Covid nel mondo che forniscono responsi in larga misura sorprendenti. Infatti, a detta dell’autorevolissima Nature, in pratica il Vangelo delle riviste scientifiche (“forse in assoluto quella considerata di maggior prestigio nell'ambito della comunità scientifica internazionale” come spiega Wikipedia), le valutazioni “ufficiali” sarebbero molto approssimate per difetto. Insomma, le cifre riportate a proposito dei morti da coronavirus potrebbero essere molto inferiori alla realtà a causa di una serie di problemi pratici legati in particolare alla frammentarietà e scarsa attendibilità delle tecniche di rilevamento e trasmissione dei dati. A questo proposito, secondo Nature, i Paesi del pianeta Terra possono essere divisi in due gruppi: quelli che hanno avuto tanti morti e quelli che non hanno saputo contarli con accettabile affidabilità. Per questo (e per altri motivi) i numeri che emergono dal cosiddetto “dataset” contenente i dati sui decessi per Covid 19 delle 116 nazioni del mondo prese in esame sono scarsamente indicativi.

Secondo i dati ufficiali, infatti, i decessi globali nel mondo dall’inizio della pandemia ammonterebbero a 5,5 milioni mentre le stime prodotte da alcuni modelli elaborati da altri gruppi di ricercatori si collocano fra i 17 e i 22 milioni. La differenza è gigantesca: quattro volte la stima “ufficiale”.

FONTE. Il grafico riporta i decessi rilevati (aree blu) e i dati stimati relativi all’eccesso di mortalità (aree arancioni) in diverse nazioni.

Ma non è tutto. Alcuni sostengono che le difficoltà nella raccolta dei dati sui decessi dipendono soprattutto dalle condizioni economiche e dall’arretratezza dei Paesi esaminati. Sembra proprio che non sia così. È sempre il servizio pubblicato su Nature a chiarire i termini del problema: il grafico che segue dimostra, come si può notare, che la ricchezza o la povertà dei singoli Paesi non determina l’attendibilità né la completezza delle cifre fornite. Nel pannello in alto a sinistra sono rappresentati i Paesi più ricchi; in quello in basso a destra i Paesi più poveri. L’area arancione chiara ai lati della curva rappresenta il cosiddetto “intervallo di confidenza”, vale a dire il margine superiore e inferiore di affidabilità (approssimazione) del grafico che in questo caso raggiunge il 95%.

Come si vede l’andamento della curva è molto simile in entrambi i casi: fra ricchi e poveri la differenza è minima. A conferma che la stima finora stabilita di 5,5 milioni di decessi globali è decisamente sottostimata. Va comunque osservato che a causa dei differenti metodi di rilevazione da un Paese all’altro i risultati potrebbero differire anche notevolmente. Ma la valutazione complessiva resta invariata: probabilmente abbiamo sbagliato a contare e a stimare (per difetto) i morti provocati dalla pandemia di Covid 19.

 

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Venerdì, 21 Gennaio 2022 07:16

Calcio Lecco - Pro Vercelli: 0 - 0

in Sport

Lecco (4-4-2): Pissardo; Celjak, Marzorati, Battistini, Enrici; Giudici (dal 39′ s.t. Lakti), Masini, Kraja (dal 24′ s.t. Galli), Zambataro; Iocolano (dal 17′ s.t. Tordini), Petrovic (dal 39′ s.t. Ganz) (Ndiaye, Merli Sala, Reda, Capoferri, Morosini, Bia, Sparandeo, Buso). All. De Paola.
Pro Vercelli (3-4-2-1): Valentini; Auriletto, Masi, Cristini; Crialese, Vitale, Emmanuello, Iezzi (dal 26′ s.t. Bruzzaniti); Rolando (dal 14′ s.t. Comi), Della Morte (dal 14′ s.t. Rizzo L.); Bunino (dal 40′ s.t. Silenzi) (Rizzo M., Sangiorgi, Louati, Clemente, Secondo, Gatto, Panico). All. Lerda
Arbitro: Cavaliere di Paola, ass. Toce di Firenze, D’Angelo di Perugia; IV uomo: Delrio di Reggio Emilia.
Note: Spettatori 400 circa. Ammoniti Auriletto, Enrici. Angoli: 5-5.

Lecco: dopo più di un mese il Lecco rientra in campo per affrontare al Rigamonti Ceppi una rinnovata ProVercelli, rinforzatasi nel mercato di gennaio. Ottimi i primi 45’ dei blucelesti che vanno vicino al vantaggio. Nel secondo tempo però i ragazzi di De Paola calano e si fanno comprimere dai piemontesi. Alla fine con un salomonico 0 a 0.
Cronaca: è degli ospiti il primo tiro a rete con Crialese che di sinistro manda la palla fuori. Al 5’ Rolando crossa ancora per Crialese che di testa, Pissardo senza patemi para. Ed ecco il Lecco con Petrovic che dalla destra impegna Valentini costretto al doppio intervento.
Al 17’ Kraja dall’angolo sinistro dell’area avversaria calcia di destro, la palla sembra aver beffato Valentini fuori porta, ma va a stamparsi sulla traversa. Al 20’ l’arbitro annulla una rete degli ospiti, dopo che Della Morte aveva calciato a rete, ma la palla colpisce la schiena di Rolando finendo alle spalle di Pissardo. Risponde il Lecco con Iocolano, servito da Giudici, che di destro manda fuori di poco. Dopo la conclusione di Vitale al 23′ col mancino, finita lontano dai pali, Petrovic calcia al volo di prima intenzione impegnando Valentini in una difficile parata. Al 35′ è sempre Della Morte a impegnare Pissardo che devia in angolo. I primi 45’ di gioco si concludono con le conclusioni prima di Kraja al 42’ e poi di Zambataro, deviata in corner dal portiere.

Dopo uno spumeggiante inizio del Lecco con un possibile rigore su Giudici al 50’, ma che l’arbitro non ravvisa, i Blucelesti calano ed esce la Pro Vercelli, che pur comprimendo il Lecco nella sua metà campo e forte di una maggiore fisicità, non riesce però a rendersi pericolosa. Al 56’ Emmanuello conclude di destro, diagonale a lato di poco. De Paola inizia la girandola delle sostituzioni con Tordini per Iocolano. Al 70′ Comi gira e calcia in diagonale, fuori di poco. La partita si va via via spegnendo concludendosi sullo 0 a 0.

Nell’interviste finali è stata data la notizia della pressochè certa partenza di Iocolano per la Juventus U23. Ma non finisce qui perché, nell’intervista rilasciata nel pre partita dalla proprietà Paolo Di Nunno ed il padre hanno ribadito la loro ferma intenzione di non fare acquisti nel mercato di gennaio ed anzi se qualcuno si farà avanti per i “pezzi” più pregiati della rosa a disposizione di Di Paola, potrebbe darsi che questi vengano venduti.

Insomma non è aria vera e propria di smobilitazione, ma forte ridimensionamento. I motivi addotti dalla proprietà sono prettamente economici a causa della crisi subentrata a causa del Covid. Non sono mancate pesanti critiche nei confronti del Sindaco e dell’Amministrazione comunale di Lecco per i mancati sostegni economici nei confronti del Lecco, ma soprattutto per il costo eccessivo per l’utilizzo dei campi del Bione, ammontanti a circa 40/50 mila euro l’anno.

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