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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Giovedì, 22 Dicembre 2022 06:47

NUOVO CIRCOLO DI FRATELLI D'ITALIA A BALLABIO

Fratelli d'Italia inaugura il Circolo di Ballabio - Valsassina. Pietro Rolandi e' il nuovo Presidente di Circolo

Martedi  sera, 20 Dicembre, e' stato inaugurato il nuovo Circolo di Fratelli d'Italia Ballabio - Valsassina, Pietro Rolandi, gia' Consigliere Comunale
di Ballabio nella precedente amministrazione, e' stato eletto Presidente del Circolo.

"Siamo soddisfatti del risultato ottenuto dopo anni di ascolto dei problemi dei nostri concittadini e dopo anni di lavoro sui temi che interessano
il nostro territorio", ha dichiarato Pietro Rolandi , che ha proseguito " il tema dell'ascolto e' per noi prioritario per riportare poi le istanze dei valsassinesi
sia a livello di amministrazione comunale che ai livelli provinciali e regionali".

Nel convegno che e' seguito a questa inaugurazione ovvero " La tutela del made in Italy e del Made in Valsassina" le dichiarazioni salienti
sono state dell'Eurodeputato FDI Pietro Fiocchi che ha dichiarato " Ritengo che questo momento storico sia unico nel suo genere per creare
una sinergia tra i nostri territori , gli Enti provinciali e regionali, ma anche per portare le istanze lecchesi al Parlamento Europeo, Fratelli d'Italia
ha sempre posto le aziende italiane ed il Made in Italy in cima alla propria azione politica "; la conclusione e' stata
del Capugruppo del Consiglio provinciale lecchese e candidato di Fratelli d'Italia per le imminenti Elezioni Regionali lombarde Fabio Pio Mastroberardino
che ha dichiarato " Il territorio della Valsassina e' costellato di realta' imprenditoriali di piccole e medie dimensioni, queste aziende vanno tutelate
poiche' rappresentano sia una insostituibile attivita' economica, sia un presidio sociale importantissimo poiche' permettono ai nostri giovani ed
alle future generazioni di lavorare direttamente nei luoghi di provenienza. La politica deve appunto rimanere al fianco di queste attivita'
per permettere loro di crescere anche nei mercati esteri, il nostro partito tutelera' l'imprenditoria, le Elezioni Regionali servono a cementare la presenza di
Fratelli d'Italia nelle istituzioni".

Durante la serata e' stato dato ampio spazio al tema della Lecco-Ballabio ed alle ricadute sociali ed economiche che stanno subendo i valsassinesi in
questo frangente, per Fratelli d'Italia vanno poste in essere una serie di monitoraggi lungo i versanti della nuova strada che non puo' essere
lasciata senza una verifica costante dei versanti piu' instabili, ovvero va intrapresa una seria programmazione degli interventi su questa fondamentale arteria
stradale.

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Giovedì, 22 Dicembre 2022 06:36

"PER SEMPRE BLUCELESTI": 50 LEGGENDE DEL LECCO

in Sport

“Per sempre Blucelesti”, il racconto di 50 leggende del Lecco

L’iniziativa di LCN Sport: una serie di podcast e un libro raccontano
le biografie di giocatori che hanno scritto la storia del club cittadino
Un pezzo della gloriosa storia della Calcio Lecco (ancor prima Canottieri Lecco e Ac Lecco)
raccontato attraverso 50 brevi biografie di giocatori indimenticabili, che resteranno “Per sempre
Blucelesti”.

È questo il titolo della nuova iniziativa di Sky Blue Srl, società editrice del quotidiano sportivo
LCN Sport, che per l’occasione ha sfruttato due diversi canali di comunicazione: le schede dei
calciatori inseriti in questa collezione di leggende sono infatti proposte in 50 podcast audio e
attraverso un libro pubblicato il 20 dicembre 2022.
Con un QR Code dalla carta al web

La voce di Stefano Bolotta racconta la biografia di 50 leggende, in una prima stagione di podcast
della durata di un minuto e mezzo. Da questi testi è nato anche un piccolo volume cartaceo
arricchito da fotografie dell'epoca e da una scheda che riassume per ogni giocatore presenze e reti in
maglia bluceleste. La "chicca", a livello editoriale, è la presenza in ciascuna pagina dedicata ai
singoli giocatori di un QR Code attraverso il quale ascoltare il relativo podcast.

“Il progetto Per sempre Blucelesti è nato così, in maniera immediata, da un’idea di Ivan
Alborghetti e parlando con il direttore di LCN Sport Matteo Bonacina - spiega Bolotta - E con la
stessa semplicità si rivolge a lettori, tifosi, addetti ai lavori: non ha pretese di essere un libro
monumentale né un racconto raffinato; la bellezza è tutta nei volti ruvidi dei calciatori, nelle foto
spesso sgranate dai decenni, nei numeri e nelle emozioni che 110 anni hanno lasciato e lasciano in
eredità. Questo libro vuole essere una sintesi imprescindibile di una fetta di storia del Lecco di ieri e
di oggi, con schede di immediata lettura, un compendio sfogliabile in ogni luogo e in ogni
momento, che qualsiasi amante dei colori blucelesti dovrebbe custodire gelosamente. E non è detto
che nei prossimi mesi non possa avere un seguito con altri giocatori: scegliere non è stato semplice
e molti meritano a loro volta di essere Per sempre Blucelesti”.

“Contributo alla storia”
“Il prossimo compleanno della società, la cui convenzionale data di fondazione è fissata il 22
dicembre 1912, merita qualcosa di diverso dal solito - spiega Matteo Bonacina - Per sempre
Blucelesti è il primo lavoro su carta di Sky Blue Srl, un compendio evergreen che ha radici
profonde e consegniamo a tutti gli appassionati lecchesi anche grazie all’innovativa convivenza tra
mezzi moderni e più tradizionali. Il ringraziamento va a Stefano Bolotta e Ivan Alborghetti per lo
sforzo profuso nella produzione, ma più in generale a tutta la squadra di Lecco Channel e LCN
Sport. Un grazie speciale lo rivolgo a tutti coloro che ci hanno accompagnato in questo viaggio con
i loro variegati contributi, tutti enormemente preziosi. L’obiettivo era quello di tramandare ai posteri
un pezzo di storia a tinte blucelesti e pensiamo di esserci riusciti raccontando le gesta di coloro che
l’hanno scritta. L’impegno che ci prendiamo è quello di non fermarci qui”.
Dove acquistare il libro

Il libro è acquistabile sulle store di Youcanprint. Nei prossimi giorni uscirà inoltre su tutti gli altri
store (tra cui Mondadori, Amazon, Apple, Bookrepublic, Google Play Store, Hoepli, Ibs, Kobo, La
Feltrinelli, Libreria Universitaria, San Paolo).

Come ascoltare i podcast audio
“Per sempre Blucelesti - I protagonisti che hanno reso grande la Calcio Lecco” è una playlist di 50
podcast che si possono ascoltare sul canale Spreaker di Leccochannel (e sulle altre piattaforme di
streaming audio) e dalla pagina sul sito di LCN Sport. I podcast saranno inoltre in rotazione
continua sulla web radio Lecco Channel.

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Mercoledì, 21 Dicembre 2022 20:10

LECCO-BALLABIO, ARRIVA LA PEZZA: MOVIERI AL LAVORO DALLE 6 ALLE 21

Alla fine dopo tre giorni di Via Crucis, una montagna ha partorito il classico topolino: i movieri da domani saranno al lavoro dalle 6 del mattino alle 9 di sera.

Siccome il piuttosto è sempre meglio del niente, applaudiamo all'intervento del Comune di Lecco il cui Sindaco non è mai stato favorevole alla soppressione degli orari di salita e discesa dei mezzi pesanti così come sperimentato la scorsa settimana.

Domani, insomma, è un altro giorno.

E, come diceva la famosa canzone, "si vedrà"

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Mercoledì, 21 Dicembre 2022 11:54

DISPONIBILE IL CALENDARIO DEL SOCCORSO CENTRO VALSASSINA

Eccoci con il nostro consueto appuntamento con il calendario del Soccorso.
Questa volta i nostri volontari hanno percorso i vari paesi Valsassinesi, che ogni giorno vengono attraversati dalle ambulanze e pulmini, per scattare delle foto significative!!
I calendari sono disponibili presso la nostra sede, oppure scrivendoci qui, al cell. 3489963250 o alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il ricavato sarà utilizzato per l'acquisto del nuovo pulmino per rasporto di ragazzi con disabilità
 
 
 
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Mercoledì, 21 Dicembre 2022 11:31

VECCHIA BALLABIO: MEGLIO COSI' CHE PEGGIO?

Anche stamattina un calvario: colonne sino a Balisio di auto e bus diretti a Lecco e costretti a fare i conti con una decisione che, sin da lunedì, è apparsa scellerata.
E nonostante la drammaticità della situazione sia lì da vedere, le Istituzioni hanno evidentemente preferito non intervenire augurandosi che finite le scuole (cioè da venerdì) tutto possa ricondursi alla normalità adottando uan soluzione pilatesca e di comodo abdicando al loro ruolo e facendo una pessima figura di fronte all'opinione pubblica. 
Di fatto i "movieri" hanno parzialmente risolto il problema dei camionisti ma aggravato (e non era facile farlo!) quella di centinaia e centinaia di studenti e pendolari che ogni mattina devono scendere per studio o lavoro.
Ma a peggiorare la viabilità mattutina ci si è messo anche un bilico salito improvvidamente proprio mentre i bus scendevano e il delirio è stato servito.
Oggi è intervenuto anche il sindaco dimissionario di Ballabio, Giovanni Bruno Bussola, che ha lanciato un appello affinchè si trovi una soluzione diversa.
Non crediamo venga ascoltato, anche perchè magari altre decisioni sarebbero ancora più invasive, anche perchè il pensiero corrente, come scritto sopra, è che con la chiusura delle scuole si risolverà tutto.
Come recita una canzone degli Scramble Cats, insomma, dobbiamo accontentarci del "Meglio così che peggio", con tanti auguri a tutti (e il consiglio, se volete provarci, di passare da Bellano). 
 
 
"Dopo la frana della SS36Dir, ritardi e disagi per gli automobilisti in direzione Lecco erano prevedibili - scrive Bussola - Un ritardo di 30 minuti per andare nel capoluogo è da considerarsi accettabile perché in una situazione emergenziale come questa tutti devono portare pazienza.. e i ballabiesi nella prima settimana di senso alternato l’hanno ampiamente dimostrato.
Ma oggi la situazione è insostenibile e auspico che la Prefettura di Lecco - Ufficio Territoriale del Governo ristabilisca subito il divieto di transito per i mezzi pesanti, almeno dalle 7 alle 9.
Così come i movieri devono essere spostati subito dal ponte della gallina alla curva delle angurie; altrimenti decine di autovetture rimangono in coda inutilmente dietro 4/5 tir che, essendo in curva, non possono essere superati.
Stamattina Ballabio era completamente bloccata e per fare poche centinaia di metri servivano ben 60 minuti.. mentre per andare a Lecco qualcuno ne ha impiegati quasi il doppio.
I disagi conseguenti la frana si possono accettare ma quelli causati da regole palesemente sbagliate no.
Non serve attendere dopo le vacanze di Natale.. bisogna cambiare le regole subito!"
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Mercoledì, 21 Dicembre 2022 08:05

CRUDO O COTTO E' SEMPRE SQUISITO

Almeno questa volta il nome dell’erba riportata nella fotografia non è stato imposto da Linneo. SI tratta della Silene vulgaris o rigonfia, molto diffusa anche nella nostra valle fino a quote superiori ai 1500 metri. In vernacolo viene chiamata cornagit ma in altre regioni d’Italia è conosciuta con appellativi diversi quali Strigoli, Sciopit, Carletti, Grisol e così via. I bambini ne fanno “esplodere” i fiori premendoli contro il palmo della mano o sulla fronte per produrre un piccolo scoppio.

Il primo termine dell’appellativo binomiale “Silene” è di origine mitologica e riguarda il dio greco Sileno, divinità “rustica” preesistente a Dioniso, rappresentato comunemente con aspetto itifallico e il ventre rigonfio che ricorda la forma “panciuta” del fiore dei Cornagitt, ma anche delle botti dal momento che Sileno è anche divinità legata a Bacco e, dunque, al vino. Il secondo termine, “Vulgaris”, indica anche l’ubiquità della pianta che è possibile reperire pressoché dovunque.

Si tratta di un’essenza presente in Italia con almeno sessanta varietà, dalle molteplici caratteristiche, non solo culinarie, utilizzabile in fitoterapia per le sue capacità diuretiche, blandamente lassative ed epatoprotrettive, proprietà contenute non solo nelle foglie ma anche nelle radicole. Sono presenti inoltre, in buona quantità, vitamine (in particolare la C), sali minerali, fenoli antiossidanti e carboidrati la cui efficacia viene però molto attenuata da una cottura troppo lunga. La pianta contiene anche altri composti salutari come gli acidi Oleico, Linoleico, Erucico e Palmitico. La medicina cosmetica utilizza alcune parti della Silene per la preparazione di prodotti emollienti e detergenti come saponi e creme. Ma il regno dei Cornagitt è la cucina dove la pianta trova moltissimi utilizzi: nelle insalate, nei ripieni, torte salate, risotti, zuppe, frittate e persino nei dolci.

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Mercoledì, 21 Dicembre 2022 08:02

ELIMINAZIONE DEL PASSAGGIO A LIVELLO DI BELLANO

IL COMUNE HA APPROVATO LA BOZZA DI CONVENZIONE CON GLI ENTI COINVOLTI

Prosegue l’imponente iter progettuale che porterà all’avvio dei lavori per l’eliminazione del passaggio a livello di Bellano: durante l’ultima seduta di Consiglio comunale è stata approvata la bozza di convenzione fra gli enti coinvolti nell’opera - Comune di Bellano, Rfi, Anas, Provincia di Lecco. Mentre con apposita convenzione di Giunta comunale e regionale sarà ratificato il contributo del “Piano Lombardia” di 2 milioni di euro assegnato da Regione al Comune di Bellano per quest’opera.

Lo stesso documento è stato oggetto di discussione in occasione del Consiglio provinciale di lunedì 19 dicembre; quindi ora passerà a Rfi e Anas.

“Tutto ciò rappresenta un ulteriore passo avanti verso la realizzazione di un’opera essenziale per il nostro territorio. Un’opera storica e strategica - sottolinea il sindaco di Bellano, Antonio Rusconi - La convenzione permetterà di mettere nero su bianco i ruoli, i compiti e i doveri dei vari enti coinvolti: il progetto esecutivo e la realizzazione dei lavori saranno in carico a Rfi, così come la maggior parte dell’investimento economico. il Comune di Bellano metterà a disposizione i fondi regionali ricevuti di due milioni di euro, la Provincia di Lecco darà i nulla osta per quanto di propria competenza sulla viabilità, mentre Anas contribuirà economicamente nella misura che verrà definita in base a un accordo con Rfi. Inoltre mentre Anas accetta di acquisire il nuovo tracciato stradale, mentre il Comune a fine opera acquisirà nel proprio patrimonio i tracciati di strada e le aree a verde risultanti.

 

“L’eliminazione del passaggio a livello è un’opera di cui a Bellano si parla da oltre cent’anni e oggi, finalmente, siamo oramai alle fasi finali di questo immane progetto durato 6 anni. - continua il sindaco - Per quanto riguarda la nostra Amministrazione, ci siamo dati da fare sin dalla nostra elezione per raggiungere questo obiettivo. Nel 2016, in occasione del primo tavolo sovra comunale al quale abbiamo partecipato, abbiamo messo in chiaro che i progetti strategici per lo sviluppo del territorio, per noi, sarebbero stati l’eliminazione del passaggio a livello, il rilancio dell’Orrido e quello del Cotonificio. Possiamo dire oggi di essere a buon punto: il rilancio dell’Orrido è una realtà, il Cotonificio è stato venduto e sarà oggetto di un importante intervento di riqualificazione, mentre i lavori per l’eliminazione del passaggio a livello dovrebbero prendere il via nel 2023 e concludersi in circa 18 mesi”.

 

L’Amministrazione comunale è orgogliosa di aver raggiunto un obiettivo tanto importante per il paese e per l’intero territorio, ma non dimentica chi, in questi anni, ha collaborato e dato supporto affinché si potesse raggiungere il traguardo. Tanto che il sindaco Rusconi conclude affermando: “Questo progetto rappresenta la comunione di intenti di tutto il territorio e degli enti superiori che tutti insieme hanno condotto in porto quest’opera così strategica. A partire dal 2016 ci siamo confrontati con enti e amministratori, ai quali ora esprimo grande riconoscenza: gli allora presidenti di Comunità montana e Provincia, Carlo Signorelli e Flavio Polano; tutti gli Amministratori provinciali che si sono susseguiti, i dirigenti e i tecnici di Rfi con cui abbiamo avuto proficui incontri, in particolar modo Flavio Nogara, già membro del consiglio del gruppo “Ferrovie dello Stato”, i rappresentanti di Regione Lombardia del territorio Antonello Formenti, Daniele Nava, Antonio Rossi e un grazie particolare a Mauro Piazza che ci ha seguito convintamente in tutti questi anni”.

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Martedì, 20 Dicembre 2022 20:19

ALUNNI DI DERVIO A SCUOLA DI SOCCORSO ALPINO

La neve è un terreno di gioco unico e a volte può persino diventare un’occasione di apprendimento: stamattina ai Piani di Bobbio gli alunni della scuola primaria di Dervio, accompagnati dai loro insegnanti, hanno partecipato al progetto “Giornata sulla neve”, dedicato proprio a loro. I bambini erano in totale una novantina. L’iniziativa è stata organizzata dall’amministrazione comunale di Dervio, in collaborazione con la Comunità montana di Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera, il Parco regionale della Grigna Settentrionale, lo Ski Team Bellano e il Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, Stazione di Valsassina - Valvarrone della XIX Delegazione Lariana.
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Un programma intenso, cominciato a Dervio con la divisione in gruppi, la consegna delle pettorine e la distribuzione dei cronoprogrammi e poi proseguito con il trasferimento, prima in bus e poi in funivia, per raggiungere la stazione sciistica dei Piani di Bobbio. I ragazzi avevano a disposizione tre diversi laboratori, uno dei quali riservato alla sicurezza in montagna, sulla neve, curato proprio dal Soccorso alpino.
I nostri tecnici hanno accompagnato i bambini alla scoperta degli aspetti ludici dello stare sulla neve, accanto a quelli che invece riguardano i comportamenti corretti da tenere quando si scia o quando si va in montagna d’inverno. Tutto questo con un linguaggio e un approccio adeguati per i più piccoli, perché l’attenzione alla sicurezza e la cultura della prevenzione è assai importante anche per loro.
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Martedì, 20 Dicembre 2022 18:04

LA FINE DI UN'ERA: GERRY E FAMIGLIA LASCIANO LA TAMOIL DI BALISIO

Lo sapevano già tutti (o quasi) ma ora il giorno è arrivato davvero: dopo 38 anni Gerry e famiglia lasciano l'attività.
Questo il loro messaggio agli affezionati clienti che attendono di sapere quando potranno tornare a fermarsi in quel luogo dove sono stati sempre accolti con cordialità e gentilezza augurandosi che la nuova gestione (quando arriverà) sappia proseguire sulla strada tracciata da chi da dopodomani si godrà il meritatissimo riposto.
Anche da parte nostra un grazie a Gerry e alla sua dolce moglie: ci mancheranno!
 
È con grande dispiacere che annunciamo ufficialmente la chiusura definitiva del nostro e vostro distributore.
Grande dispiacere perché 38 anni (da giugno 1984) di vissuto e lavoro ricompensato non si dimenticano.
Inevitabile la nostalgia che invaderà i nostri giorni a venire... Ci sarà un vuoto impossibile da colmare.
Grandi soddisfazioni, momenti insieme e tante belle persone conosciute rimarranno nei ricordi graditi, ai quali ci affideremo nei momenti di nostalgia.
In realtà non morirai caro vecchio Tamoil.
Cambierai veste, ti rinnoverai... e dentro l'anima delle tue mura, accoglierai una nuova attività, non si sa quando o chi, sarai comunque sempre nostro, qualunque sia il nuovo percorso.
Ringraziamo singolarmente ogni persona, ogni cliente che con la quantità del tempo trascorso insieme è diventato amico, ci ha scelto, ci ha riposto fiducia, si è affezionato e ci ha pensato come punto riferimento. Vale lo stesso per noi più che un semplice distributore era un punto di appoggio e ritrovo per tanti.
Grazie di tutto!
Gerry & co
P.S.: abbiamo terminato i carburanti ma siamo aperti fino a domani col bar
 
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Martedì, 20 Dicembre 2022 14:10

ADDIO A MONSIGNOR LUIGI STUCCHI, STORICO DIRETTORE DE "IL RESEGONE"

È morto alle 4 di questa notte all’ospedale San Raffaele di Milano monsignor Luigi Stucchi, vescovo ausiliare emerito della Diocesi. Nato a Sulbiate (MI) il 17 agosto 1941, ordinato presbitero il 28 giugno 1966, svolse le prime esperienze come vicario parrocchiale a Valmadrera (Lc) e Lecco. Qui, dal 1973 al 1986, ha ricoperto anche la carica di direttore del settimanale cattolico Il Resegone”. Dal 1986 al 2003 è stato parroco a San Stefano Protomartire di Tradate (Va) e dal 1989 al 2003 decano del Decanato Tradate.

Nominato nel 2003 e fino al 2012 vicario episcopale della Zona II (Varese), monsignor Stucchi è stato ordinato Vescovo ausiliare della Diocesi il 5 giugno 2004. Da quello stesso anno, e fino al 2022, è stato presidente dell’Istituto Superiore di Studi Religiosi Beato Paolo VI, presso Villa Cagnola a Gazzada Schianno (Va), dove risiedeva dal 2012. Ha ricoperto inoltre vari incarichi come Vescovo delegato per la Conferenza episcopale lombarda negli ambiti della pastorale scolastica, della scuola cattolica e della formazione permanente del clero. Tra i suoi ultimi incarichi diocesani, dal 2012 al 2020, quello di Vicario episcopale per la vita consacrata. Il 30 aprile 2020 è divenuto vescovo emerito.

I funerali verranno celebrati nel Duomo di Milano venerdì 23 dicembre, alle 10, e saranno presieduti dall’Arcivescovo. Alle 15 si svolgerà una seconda celebrazione a Tradate, nel cui cimitero la salma verrà tumulata. Sempre a Tradate, nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano, nel pomeriggio di mercoledì 21 dicembre sarà aperta la camera ardente.

Questo un primo ricordo di monsignor Delpini: "Con la morte di monsignor Luigi Stucchi perdo un collaboratore prezioso: ha vissuto tutta la sua vita con la dedicazione al servizio della Chiesa di Milano, con un impegno che è stato apprezzato dai miei predecessori. Per me è stato particolarmente importante per la pronta disponibilità a condividere la sua esperienza, la sua sapienza spirituale, la conoscenza delle persone: insomma il frutto di una vita, offerto in dono per il mio servizio alla Chiesa ambrosiana. Riceva ora il premio d’amore dal Signore che ha amato e da tutte le persone che lo hanno avuto amico, maestro, guida".

Ma un ricordo lo ha anche il "nostro" Riccardo Benedetti che fece parte della squadra diretta da Don Stucchi al Resegone.

"Conobbi Don Luigi quando, sul finire degli anni settanta, iniziai a collaborare dalla Valsassina con quella fucina di grandi giornalisti che fu Il Resegone. Una redazione straordinaria che lui guidava con saggezza e lungimiranza, comunicando Valori e dispensando consigli che ancora oggi fanno parte del mio bagaglio culturale. L'ho salutato un'ultima volta lo scorso dicembre quando officiò il funerale di Raffaele Colombo ed è stato per me un onore essere riconosciuto e salutato come un vecchio amico a distanza di così tanti anni".

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