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Mercoledì, 23 Febbraio 2022 13:34

Vittorio Rangeloni, un corrispondente barziese dal fronte

in Video

Vittorio Nicola Rangeloni, 30enne originario di Barzio. Nel Donbass ormai da anni -ha pubblicato un libro, presentato dalla Biblioteca di Introbio il 22 luglio scorso - accanto ai separatisti russi: sul campo è presente in qualità di reporter. "La pace si allontana" è il suo commento.

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Mercoledì, 23 Febbraio 2022 10:38

Da mercoledì si inizia a cantare in Basilica S.Nicolo'

Cantare insieme permette alla comunità di coltivare il valore della collaborazione, ma anche a cogliere la bellezza che è dentro ogni forma d’arte se avvinò in un luogo come la Basilica di San Nicolò: importante per la vita religiosa dell’intera città di Lecco. Mercoledì 23 febbraio ore 20.00 in Sala Papa Giovanni XXIII: primo appuntamento di Canta con noi! che si rivolge a giovani ed adulti a partire dai 16 anni che desiderano entrare nel Coro della Basilica di San Nicolò diretto da Flora Anna Spreafico.
E’ possibile iscriversi per costituire il Coro di Voci bianche della Basilica san Nicolò. Le lezioni saranno tenute da Flora Anna Spreafico il venerdì dalle 17.45 alle 19.00 presso Villa Gomez dall’11 marzo al 3 giugno.

Questa iniziativa prevede la costituzione del Coro di Voci bianche della Basilica san Nicolò. La proposta inizia il 23 febbraio e si conclude il 27 aprile con due diversi brevi percorsi di avvicinamento al Canto Corale e alla Lettura Musicale.

La nuova direttrice del coro della Basilica, il Maestro Flora Anna Spreafico, si è messa subito all’opera per cercare e formare cantori grandi e piccoli per la Basilica. Prende il via la prima proposta “Progetto PCTO – Giovani Voci in Canto per la Basilica di S. Nicolò”, rivolta agli studenti delle scuole superiori di Lecco per unirsi al coro e animare le liturgie. La proposta prevede 30 ore, composta da 15 ore di prove corali, 8 ore di animazione corale di alcune celebrazioni della Settimana Santa (14 – 17 aprile 2022); e 7 ore di studio individuale. L’attività si svolgerà presso la Sala Papa Giovanni in via San Nicolò a Lecco il mercoledì dalle ore 21.00 alle ore 22.15, dal 16 febbraio al 13 aprile 2022.

Infine, per i giovani adulti, ovvero bambini e ragazzi fino ai 16 anni insieme, la comunità pastorale ha pensato ad ulteriori due diversi brevi percorsi di avvicinamento al Canto Corale e alla Lettura Musicale: il primo inizia mercoledì 23 febbraio dalle 20.00 alle 21.00, ogni 15 giorni di formazione. Il corso riguarda coloro che hanno già una esperienza corale. Mentre nella stessa fascia oraria viene fatto partite un corso per coloro che non hanno mai cantato in coro e vorrebbero provare a vivere questa esperienza, da mercoledì 2 marzo 2022.

Le iscrizioni devono giungere entro il 16 febbraio nella Segreteria della Comunità pastorale Madonna del Rosario o chiamando al 0341 282403 o mail scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. è possibile iscriversi. è obbligatorio il possesso del super green pass e l’utilizzo delle mascherine, come da
disposizioni ministeriali.

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Mercoledì, 23 Febbraio 2022 10:24

I CONSIGLI DEGLI ARTIGIANI CONTRO IL CARO-BOLLETTE

Contro il caro-bollette e gli sprechi di energia, in occasione della Giornata internazionale del risparmio energetico del 18 febbraio ENEA ha presentato una guida in 20 punti per risparmiare sui consumi e aiutare l’ambiente.

La guida contiene suggerimenti su buone pratiche da applicare ed errori da evitare a cura del Dipartimento Efficienza energetica dell’Agenzia: 10 consigli riguardano l’uso efficiente del riscaldamento (Decalogo riscaldamento) e altri 10 l’uso ‘intelligente’ dell’energia. Ma non solo. Bastano alcuni comportamenti quotidiani per risparmiare fino al 10% sulla bolletta: ad esempio spegnere le luci e il riscaldamento quando usciamo di casa, non aprire le finestre se c’è il termo acceso e spegnere il pc se non lo usiamo. Importante anche non eccedere con la temperatura nell’abitazione, ovvero oltre i 20 gradi.
Fra le mosse più efficaci per tagliare consumi (e spese) le lampadine a LED, con le quali si può ottenere un risparmio energetico di circa l’85%. Anche gli elettrodomestici di elevata classe energetica sono un antidoto efficace al caro-energia: la differenza di spesa fra avere in casa frigorifero + lavatrice + asciugatrice + lavastoviglie + forno + pompa di calore di classe energetica elevata e la classe energetica più bassa arriva fino al 40%.

Attenzione anche a piccoli gesti come schermare le finestre durante la notte con persiane, tapparelle o tende per ridurre la dispersione di calore e a spegnere gli stand-by: infatti, quelle che sembrano innocue lucine possono pesare fino al 10% sulla bolletta se lasciate accese tutto il tempo.

Fra gli errori da evitare, dimenticarsi di sbrinare frigo e congelatore: se accumulano troppo ghiaccio i consumi corrono; allo stesso modo, attenzione ai panni stesi ad asciugare sul radiatore o il divano davanti al termosifone e alle luci accese quando si esce da una stanza.

Altre soluzioni taglia-spesa riguardano il tipo di caldaia: i modelli a condensazione consentono di risparmiare fino al 22% di gas metano rispetto a quelli tradizionali (in un appartamento di 130 metri quadri) mentre le valvole termostatiche sui radiatori consentono di ottenere un risparmio di circa il 13% del consumo di gas metano.

Rivolgiti ai nostri esperti dello Sportello Energia per richiedere una consulenza e un preventivo gratuito sulle tue bollette di casa o in azienda.

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Martedì, 22 Febbraio 2022 19:40

CAMPESTRE REGIONALE: BENE LE VALSASSINESI

in Sport

Bella giornata primaverile quella che ha accompagnato gli oltre 1000 partecipanti alla gara di esordio del circuito regionale di corsa campestre griffato dal Csi.

Domenica mattina sul rodato tracciato di Villaguardia 12 gare per le 22 categorie con alcune di queste raggruppate in unica gara come quella femminile che andava dalle Allieve sino alle Veterane B, gara unica e classifiche separate anche per Juniores/Seniores e Amatori A maschile e Amatori B/Veterani A e B sempre al maschile.

  

Cambia il regolamento con novità riguardo alle classifiche, soprattutto quelle di società, si inizia con la classifica individuale con 50 punti al primo e poi a scalare per le categorie con più di 50 atleti, con quelle con meno atleti, al primo vanno 30 punti e poi via a scalare, le novità maggiori però sono quelle relative alle classifiche di società, dopo aver compilato la classifica individuale, si fa la somma dei tre punteggi migliori per ogni categoria, da Esordienti a Cadetti verrà successivamente stilata una classifica giovanile che terrà in considerazione i punteggi delle tre categorie migliori con un massimo di tre punteggi per singola categoria e fino ad un massimo di nove punteggi complessivi con tre categorie differenti, con lo stesso criterio saranno cinque le categorie che faranno punteggio nella classifica Assoluta che vedrà dagli Allievi sino ai Veterani B portare punteggio per questa seconda classifica.

 

La classifica generale di giornata sarà data successivamente dalla somma dei punti ottenuti dalle società nella classifica giovanile più quella Assoluta, verranno poi conteggiate le società che non hanno ottenuto i requisiti delle tre gare più cinque.

La gara

Partono subito forte le valsassinesi presenti, Csc Cortenova vince la classifica di giornata grazie ai 654 punti totali (277 nel giovanile e 377 nell’Assoluto), Team Pasturo al secondo posto con 620 punti totali (297 nel giovanile e 323 nell’Assoluto), a completare il podio il Gs Csi Morbegno con 553 punti (323 giovanile e 230 Assoluto), sfiora il podio Premana con 439 punti (347 nel giovanile e 92 nell’Assoluto), Pol Bernate 7^ con 390 punti totali, Gs Virtus Calco al 9° Posto con 359, Pol Bellano al 16° con 227, al 18° la Pol Pagnona con 217, al 21° l’Us Derviese con 160, al 31° il Gs Rogeno con 75, al 33° la Pol Oratorio 2B con 61 e al 44°la Pol Valvarrone con 11.

 

Nemmeno il tempo di rifiatare e già domenica prossima a Nuova Olonio a cura del Gp Santi, in programma la seconda prova delle tre previste per il campionato regionale e al 13 marzo la conclusione con la terza prova a Castel Goffredo, prima del gran finale con la rassegna nazionale in programma a Fano dal 9 al 10 aprile. La gara di Nuova Olonio per il comitato di Lecco, sarà anche la terza ed ultima del circuito provinciale. Dodici vittorie lecchesi, quattro per Pasturo, tre per Cortenova e Premana, uno a testa per Calco e Bellano.

Primo successo lecchese è quello di Ginevra Piazza del Csc Cortenova tra i Cuccioli, nei Ragazzi vince Marco Fazzini del Premana, nei cadetti è il compagno di club Oscar Luigi Gianola, si passa alle gare Assolute e Pasturo piazza una doppia vittoria, Beatrice Preda tra le Allieve e Michela Gritti tra le Juniores, la categoria Seniores regala due vittorie al Csc Cortenova con Alessia Bergamini e Marco Melesi.

Tra le Amatori A è ancora Premana con Angela Locatelli, tra gli Amatori B vittoria del Calco con Dario Rigonelli, ancora un doppio successo per Pasturo che fa sue le Veterane A con Maria Teresa Rusconi e B con Giovanna Cavalli, ultimo successo targato Lecco è quello dei Veterani B con Vincenzo Azzolini della Pol Bellano.

Tutti i podi di giornata:

  • Cuccioli f: 1^ Ginevra Piazza (Cortenova), 2^ Sara Brunetti (Atl Trezzano Istituo Gandhi), 3^ Yasmin El Azzouzi (Pol Oratorio 2B).
  • Cuccioli m: 1° Pietro Barlocco (Pol Villa Cortese), 2° Romeo Acquistapace (Gp Santi Nuova Olonio), 3° Sebastiano Meroni (Lieto Colle).
  • Esordienti f: 1^ Martina Ragni (Atl Alto Lario), 2^ Mercy Afoso (Gp Santi Nuova Olonio), 3^ Giulia Guidetti (In Robore VIrtus Seveso).
  • Esordienti m: 1° Giuseppe Tirinzoni (Gp Talamona), 2° Ben Bordioli (Gs Csi Morbegno), 3° Filippo Mandelli (Team Pasturo).
  • Ragazze: 1^ Francesca Franchi (Oratorio San Gabriele Guanzate), 2^ Elisa Burgassi (Lieto Colle), 3^ Francesca Burgassi (Lieto Colle).
  • Ragazzi: 1° Marco Fazzini (Premana), 2° Jacopo Pessani (Atl Cassano D’Adda), 3° Rayan El Azzouzi (Pol Oratorio 2 B).
  • Cadette: 1^ Tabatha Spini (Gp Talamona), 2^ Denise Mascheri (Csc Cortenova), 3^ Ilaria Artusi (Csc Cortenova).
  • Cadetti: 1° Oscar Axel Pomoni (Premana), 2° Yassine Idrissi Jamal (Gs Csi Morbegno); 3° Nicola Dedivittis (Team Pasturo).
  • Allieve: 1^ Beatrice Preda (Team Pasturo), 2^ Aurora Combi (Csc Cortenova), 3^ Alessia Acquistapace (Csc Cortenova).
  • Allievi: 1° Gabriele Sutti (Gs Valgerola), 2° Lorenzo Forni (Team Pasturo), 3° Simone Invernizzi (Team Pasturo).
  • Juniores: 1^ Michela Gritti (Team Pasturo), 2^ Benedetta Buzzella (Us Derviese), 3^ Rebecca Balbiani (Team Pasturo).
  • Juniores m: 1° Francesco Bongio (Gs Csi Morbegno); 2° Paolo Ascade (Na Fanfulla Lodigiana), 3° Lorenzo Pepe (Csc Cortenova).
  • Seniores: 1^ Alessia Bergamini (Csc Cortenova), 2^ Camilla Valsecchi (Team Pasturo), 3^ Letizia Oltolini (Us Derviese).
  • Seniores m: 1° Marco Melesi (Csc Cortenova), 2° Karim Bendahou (Atl Ravello), 3° Mattia Raimondi (Gs Valgerola).
  • Amatori A: 1^ Angela Locatelli (Premana), 2^ Karem Janet Diaz Sanchez (N a Fanfulla Lodigiana), 3^ Sabrina Invernizzi (Csc Cortenova).
  • Amatori A m: 1° Manuel Molteni (Gs Villaguardia), 2° Massimiliano De Bernardi (Atl Alto Lario), 3° Francesco Della Torre (Ardenno Sportiva).
  • Amatori B: 1^ Cinzia Zugnoni (Gs Csi Morbegno); 2° Maria Gianola (Csc Cortenova), 3^ Silvia Invernizzi (Csc Cortenova).
  • Amatori B m: 1° Dario Rigonelli (Gs VIrtus Calco), 2° Michele Penone (Gp Santi Nuova OLonio), 3° Tiziano Bertoldini (Team Pasturo).
  • Veterane A: 1^ Maria Teresa Rusconi (Team Pasturo), 2^ Margherita Bonfanti (Pol Bernate, 3^ Cristina Molgora (Gs Valgerola).
  • Veterani A: 1° Roberto Pedroncelli (Gp Santi Nuova Olonio), 2° Vincenzo Bresciani (Uso Castegnato), 3° Paolo Giovanni Donà (Gs Csi Morbegno).
  • Veterane B: 1^ Giovanna Cavalli (Team Pasturo), 2^ Maria Pia Bonanomi (Gs Virtus Calco), 3^ Anna Angrisani (Pol Bellano).
  • Veterani B: 1° Vincenzo Azzolini (Pol Bellano), 2° Maurizio Cattaneo (Csc Cortenova), 3° Wladimiro Graziani (Soc Sportiva Ciesse).

Sandro Marongiu - Cortesemente da Lecconotizie.com

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Martedì, 22 Febbraio 2022 09:30

PUTIN E L'UCRAINA

Ha ragione Putin ad affermare, nel suo discorso di ieri sera, che l'Ucraina era stata solo un'invenzione di Lenin nel 1924, quando varò una Costituzione federalista dei vari Stati comprendenti l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (abbreviato in URSS) ?

In parte si e in parte no.

Il Principato di Mosca, di cui Zar (termine che deriva dal latino Caesar, indicante l'Imperatore Romano) era Ivan IV il Terribile , capostipite della famiglia dei Romanov, che governò la Russia fino al 1917, inizialmente non comprendeva quello di Kiev, che però venne unito a Mosca dopo il 1689. Per molti secoli l'Ucraina quindi è stata inglobata nella Russia, di cui ha la stessa lingua, costituendone la porta d'accesso (oltre che grande fornitrice di grano e di minerali preziosi).

L'espansione russa si ebbe soprattutto nella seconda metà dell'Ottocento: la Russia era uscita vincitrice, insieme all'Inghilterra, dalle guerre napoleoniche (le invincibili truppe del generale còrso si congelarono nella steppa durante il terribile inverno russo del 1812) e potè proseguire nella sua espansione soprattutto in Asia: Turkmenistan, Armenia, Kazakistan, Azerbaijan, e altri.

Una battuta d'arresto fu la guerra di Crimea del 1854 (a cui parteciparono anche gli Italiani, anzi i Piemontesi di Cavour) e soprattutto la sconfitta subita dal Giappone nel 1905 con la battaglia navale di Tsushima, che sancì l'inizio della potenza giapponese in Estremo Oriente.

Quando la Rivoluzione Russa del 1917 sconvolse l'intero sistema, Lenin e il Partito Bolscevico si trovarono di fronte a problemi molto complessi, primo tra tutti la terribile carestia del 1922. A livello politico-amministrativo però bisognava decidere cosa fare dell'ex Impero Zarista: o lasciare andare i diversi Stati, soprattutto quelli unitisi di recente, per conto loro, oppure costituire una Costituzione federalista, sul modello degli Stati Uniti d'America, che garantisse una certa democrazia e soprattutto una autonomia federalista.

Fu scelta questa seconda soluzione: l'Unione Sovietica (sottolineo il termine "Unione") era " Uno Stato ma cento popoli", come diceva uno slogan dell'epoca. Ogni Stato-Regione aveva il suo Soviet (cioè un Parlamento) e i suoi rappresentanti maggiori sarebbero confluiti nel Soviet Supremo, il massimo organismo decisionale con sede a Mosca.

Poi sappiamo come è andata: nel periodo dello Stalinismo il potere era concentrato nelle mani di uno solo, e di questo federalismo originario rimaneva solo un simulacro : anche se i Soviet "regionali" continuavano ad esistere. Stalin creò uno statalismo assolutamente accentratore.

Il sistema però resse durante la II Guerra Mondiale, la seconda "Guerra Patriottica" (dopo quella contro Napoleone).
La Russia fu a un passo dalla catastrofe: nel furioso attacco hitleriano del giugno 1941 (5 milioni di soldati tedeschi lanciati contro l'Armata Rossa) l'Ucraina si aprì come una porta aperta all'avanzata delle "Panzer Divisionen". Più di 600.000 soldati russi furono catturati solo in Ucraina durante il Blitz Krieg (l'avanzata rapida meccanizzata), 30.000 Ebrei uccisi a Kiev in modo orribile dai Nazisti (costretti a buttarsi nel Don con le mani legate).

Per inciso Stalin non perdonò mai quei soldati che si erano arresi "in modo troppo facile". Ai non molti che tornarono a casa dopo la fine della Guerra, non molte migliaia su quasi 5 milioni di prigionieri, Stalin non dette medaglie o tantomeno titoli d'onore: li mandò in Siberia, nei Gulag, a lavorare con i condannati ai lavori forzati !

La Russia però resistette: da Stalingrado in poi la II Guerra Mondiale prese un esito negativo per i Tedeschi.

Il resto è storia recente, però ricorderei un'ultima cosa importante: nel Febbraio del 1945 a Yalta, quando ormai era chiaro che Hitler sarebbe uscito sconfitto dalla Guerra, Stalin Roosevelt e Churchil stabilirono che i territori liberati dall'esercito degli Alleati sarebbe rimasto in area d'influenza americana (l'origine della NATO), quelli invece liberati dai Russi in area Sovietica (il Patto di Varsavia). Tra questi ultimi c'erano l'Ungheria, la Romania, la Polonia, la Cecoslovacchia, la Germania dell'Est, oggi tutti passati nel campo della NATO. Alla sfera d'influenza russa non è rimasto più niente (nemmeno la Lituania, Lettonia ed Estonia).

"Non vogliamo i missili americani alle porte di Mosca" ha detto Putin. In realtà ci sono già, e da un bel pezzo.
Forse però bisognerebbe riflettere sul ruolo che deve avere oggi la Nato, e soprattutto creare un'alleanza difensiva europea che vada ben al di là di vecchi schemi tattici creati quasi ottant'anni fa.

 

 

 

 

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Martedì, 22 Febbraio 2022 06:47

Positiva l'analisi congiunturale del quarto trimestre 2021

E' disponibile la Nota Informativa "Analisi congiunturale 4° trimestre 2021 e intero anno 2021 Industria, artigianato, commercio e servizi" realizzata dall'u.o. Studi e Statistica della Camera di Commercio di Como-Lecco.

Il Presidente della Camera di Commercio di Como-Lecco, Marco Galimberti sottolinea: I dati congiunturali del 4° trimestre 2021 confermano l'evoluzione positiva degli ultimi mesi. Tutti i valori sono in aumento rispetto a quelli del 2020, per lo più a due cifre, e questo dimostra la vitalità e la reattività delle imprese lariane. Seppur nel complesso il trend segni un recupero dei livelli del 2019, a Como la produzione industriale e artigiana, oltre agli ordini di quest'ultimo comparto, registra valori ancora inferiori, mentre a Lecco rimangono inferiori gli ordini dell'artigianato e il volume di affari dei servizi.

Cruciale nel corso di quest'anno risulterà sostenere i segnali di ripresa che ci sono anche in ottica di accesso alle risorse rese disponibili dal PNRR. Ancora una volta il gioco di squadra potrà fare la differenza e coinvolgere tutti gli attori del territorio, pubblici e privati, per attivare sinergie e cogliere le opportunità utili allo sviluppo concreto dell'intera comunità lariana.

IN ALLEGATO L'ANALISI CONGIUNTURALE

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Martedì, 22 Febbraio 2022 06:43

MALTEMPO E VENTO IN LOMBARDIA

Maltempo, SOS vento forte per danni e incendi: 20 bufere da inizio anno, 1 su 2 in Lombardia

COMO-LECCO – Delle 20 bufere di vento registrate in Italia da inizio anno, tra raffiche violente, trombe d’aria e tornado, oltre una su due (il 55% del totale) si è verificata in Lombardia. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti regionale sulla base degli eventi segnalati dall’European Severe Weather Database (Eswd) in riferimento all’allerta della Protezione Civile regionale per vento forte che ancora in queste ore sta soffiando forte in tutto il settentrione lombardo, compreso l’Alto Lago.

Già in precedenza era stata diramata “arancione” per le zone della Valchiavenna, della Media-Bassa Valtellina, dell’Alta Valtellina, delle Orobie Bergamasche e della Valcamonica, con un livello di criticità giallo, invece, per laghi e Prealpi varesine, Lario e Prealpi occidentali, laghi e Prealpi orientali.

Osservati speciali gli alberi che in un anno in Lombardia sono stati al centro di oltre 7mila emergenze che hanno richiesto l’intervento dei pompieri, come emerge da un’analisi della Coldiretti regionale sul rapporto 2021 dei vigili del fuoco. Le piante cadono per la scelta di essenze sbagliate per il clima, il terreno o la posizione, ma anche per gli errori sulle dimensioni e sul rispetto delle distanze per un corretto sviluppo delle radici. Ma i cambiamenti climatici hanno anche favorito la proliferazione di parassiti spesso arrivati dall’estero che – prosegue la Coldiretti – ha conseguenze catastrofiche sul verde ma anche sulla sicurezza, con problemi di stabilità degli alberi.

Grande attenzione anche per le possibili difficoltà nelle eventuali operazioni di spegnimento di incendi boschivi, dopo che in Lombardia si sono registrati solo nei primi 34 giorni dell’anno ben 66 episodi, favoriti anche da un inverno “pazzo” che lungo la Penisola ha fatto segnare finora una temperatura superiore di 0.55 gradi rispetto alla media, con punte di +3 gradi nel nord ovest, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Isac Cnr relativi al mese di gennaio che è stato uno dei più asciutti mai registrati. E' caduta infatti – precisa la Coldiretti – il 56% di acqua in meno con un pesante deficit a livello nazionale e l’allarme siccità nelle campagne.

Una situazione preoccupante – prosegue la Coldiretti – visibile dalla scarsità delle riserve idriche che in Lombardia fanno segnare complessivamente un -55,7% rispetto alla media del periodo 2006-2020, oltre che dai livelli dei grandi laghi che hanno percentuali di riempimento che vanno dal 12% di quello di Como al 28% del Maggiore. Il livello idrometrico del fiume Po al Ponte della Becca (PV) è invece sceso a -3,05 metri, più basso che a Ferragosto.

Siamo di fronte in Italia alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense, siccità e alluvioni ed il rapido passaggio dal freddo al caldo che ha fatto perdere complessivamente – conclude la Coldiretti – oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne italiane.

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Lunedì, 21 Febbraio 2022 14:11

QUELLE VERE HANNO I FIORELLINI GIALLI

Se volessimo pignoleggiare non dovremmo inserire in questa rubrica il vegetale riportato nella foto. Si tratta infatti di un ortaggio coltivato soprattutto nel Meridione d’Italia; in Puglia e soprattutto nel Lazio. In realtà appare spesso anche nei nostri orti dove cresce bene pur che la stagione autunno-invernale non sia troppo né troppo a lungo rigida. Proprio come per cavoli e broccoli. Avrete già capito che stiamo parlando delle cime di rapa, verdura ormai diffusissima sulle tavole da un capo all’altro della Penisola indipendentemente dalla latitudine. Si tratta di un alimento ricco di sali minerali (ferro, calcio, fosforo) e vitamina A e C che però vengono degradate dalla cottura. Meglio quindi consumarle crude.

Come quasi tutte le verdure a foglia verde apportano pochissime calorie ma sono ricche di antiossidanti. Però dall’ortolano o al supermercato fate attenzione. Spesso sul banco della verdura vengono presentati come cime di rapa altri vegetali come le foglie di rapa rossa o rapa bianca. Niente di male. Sempre di rape si tratta. Ma nell’accezione comune per cima di rapa si intendono foglie e fiori che appartengono alla sottospecie “sylvestris”. Le altre possiedono scarsissime proprietà nutrizionali. Tant’è vero che un tempo venivano destinate al foraggio animale. Dunque se intendete cibarvi delle “vere” cime di rapa (con le orecchiette pugliesi sono eccellenti) svolgete una rapida indagine tra le foglie per individuare la presenza dei piccoli fiori gialli della rapa sylvestris a volte chiamata “broccoletti di rapa”. E date anche un’occhiata alla provenienza dell’ortaggio: la produzione di cime di rapa, per la maggior parte, proviene da coltivazioni del Lazio.

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Lunedì, 21 Febbraio 2022 09:46

INIZIATO IL TAGLIO DEGLI ALBERI AL PARCO CADEMARTORI

Iniziato questa mattina alle ore 8 il taglio dei cedri del Libano, situati nel Parco Cademartori davanti alla Scuola Elementare (i bambini sono stati fatti entrare dall'ingresso sulla strada comunale).
L'ordinanza n. 4 del 2022 è stata decisa dal Comune di Introbio dopo che l'anno scorso un ramo era caduto a terra e un Agronomo incaricato dalla Comunità Montana Valsassina aveva esaminato i quattro altissimi cedri del Libano, piantati probabilmente dai Cademartori stessi prima ancora della Guerra.

Un vero peccato che sparisca ancora un altro angolo caratteristico di Introbio, utilizzato soprattutto durante le calure estive dagli anziani e dai bambini (lì vicino c'è una piccola area giochi).

Fino alla conclusione dei lavori, prevista in un paio di giorni, è vietato passare per la via pedonale che collega al Cimitero.
I legni sono stati venduti alla Falegnameria Monticelli di Primaluna.

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