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Lunedì, 25 Aprile 2022 07:39

CALCIO LECCO SCONFITTO A SESTO, CONCLUDE LA STAGIONE SESTO. ORA I PLAY OFF

in Sport

Pro Sesto - Calcio Lecco: 1 - 0

Pro Sesto (3-5-1-1): Bagheria; Maldini, Pecorini (dal 39′ p.t. Marzupio), Toninelli; Mazzarani, Gattoni, Brentan (dal 1′ s.t. Capelli), Cerretelli, Lucarelli (dal 1′ s.t. Marilungo); Scapuzzi (dal 47′ s.t. Gualdi); Dessena (Fasolini, Grandi, Adamoli, Giubilato, Ghezzi). All. Di Gioia

Lecco (3-5-2): Libertazzi; Celjak, Marzorati, Battistini; Giudici (dal 32′ p.t. Vasic; dal 31′ s.t. Purro), Masini, Lora, Lakti (dal 12′ s.t. Morosini), Capoferri (dal 1′ s.t. Petrovic); Tordini (dal 12′ s.t. Ganz), Nepi (Pissardo, Ciancio, Merli Sala, Kraja, Sparandeo, Sberna, Italeng). All. De Paola.

Marcatori: Pecorini (PS) al 18′ p.t.

Arbitro: Michele Giordano di Novara. Assistenti Fine di Battipaglia, Festa di Avellino. 4° uomo: Matina di Palermo.

Note. Ammoniti: Brentan, Lucarelli, Masini. Angoli 2-5.

 

Si chiude nei peggiori dei modi la stagione regolare del Lecco, con una sconfitta con la Pro Sesto che relega al sesto posto la formazione di Mister De Paola. Per conquistarsi il 5° posto in classifica i blucelesti avrebbero dovuto vincere, mentre, complice anche una prestazione incolore, non solo escono sconfitti, ma perdono la quinta posizione che per molte settimane erano state ad appannaggio di Lecco.

L’inizio di gara è di marca Bluceleste con Tordini che, rientrando dopo una lunga assenza, al 3’ calcia da fuori area, ma il tiro è alto, poi al 5’ con un colpo di testa anch’esso fuori di poco. Il Lecco insiste con Nepi con Nepi che calcia di prima intenzione, alto.

Alla prima occasione, se così si può chiamare i padroni di casa marcano l’1 a 0. Alngolo dalla sinistra, mischia in area e la palla, deviata da Scapuzzi, arriva al liberissimo, nessuno lo marca e Libertazzi non esce a contrastare il liberissimi Pecorini che di testa butta facilmente la palla in rete.

Al 23° pericolo per il Lecco con Giudici che perde malamente palla sulla tre quarti Papera di Giudici, Lucarelli fa sua la palla e serve Brentan che a botta sicura, fuori di centimetri. Al 29′ tegola per il Lecco con l’infortunio a Giudici, dentro Vasic. Al 39′ Tordini batte una bella punizione deviata però dalla barriera, la sfera arriva a Lora che calcia di interno destro costringendo Bagheria compie un ottimo intervento. Al 43° il Lecco reclama un rigore per fallo su Celjak, ma per il direttore di gara non non c’è fallo.

De Paola cerca di mischiare le carte ed inserisce Petrovic per Capoferri. Al 64’ Lecco pericoloso, con Battistini cerca il gol spettacolare girando la palla a rete con il tacco, palla alta di poco. De Paola mette in campo una formazione totalmente d’attacco inserendo Ganz, che al 70° prova la conclusione a rete, anche lui con l’interno destro, la palla sfiora il palo. All’84° altro episodio dubbio in area del Seregno quando Morosini accentrandosi dalla sinistra viene steso, ma anche in questo caso l’arbitro fa proseguire.

Complessivamente il Lecco ha giocato un’ottima seconda parte di stagione, corrispondente con l’arrivo di Mister De Paola. Con una serie di prestazioni attente ha risalito una classifica che alla fine della prima parte di stagione si era fatta preoccupante. Dopo la vittoria contro il Renate il Lecco ha anche illuso i suoi tifosi su un possibile 4° posto. Infine dopo l’ottimo pareggio ottenuto in casa della capolista i Blucelesti si sono spenti arrivando a perdere il 5° posto che sembrava cosa certa, concludendo così al 6° posto.

Ora spazio ai play off nella speranza che i ragazzi di De Paola riacquistino la fiducia ed il carattere mostrato fino alla fine di marco.

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Lunedì, 25 Aprile 2022 07:05

I CATTOLICI NELLA RESISTENZA

in Video

Si ricorda uno dei molti contributi dei cattolici alla Resistenza: quello di don Enrico Assi - figura di spicco del clero ambrosiano, Prevosto a Lecco e poi diventato vescovo di Cremona ,  che a Vimercate ha guidato l'opposizione al nazifascismo salvando ebrei e perseguitati politici, collaborando con i partigiani, diffondendo il giornale clandestino "Il ribelle". E che alla fine della guerra, secondo la medesima logica del Vangelo, ha cercato di impedire vendette ed esecuzioni nei confronti dei fascisti.

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Lunedì, 25 Aprile 2022 06:53

L'OPZIONE NUCLEARE

Alcuni giornali ieri sono rimasti scandalizzati dalla superficialità e dalla tranquillità con cui tre commentatori di TV Rossija 24 hanno parlato della possibilità che il missile balistico "Sarmat" osservato da Putin giovedi scorso, potesse abbattersi su New York e distruggerla completamente. "New York è una bella città, certamente, pensa se questo missile le esplodesse sopra radendola al suolo in cinque minuti" hanno commentato sogghignando !

Ai tre deficienti (gli anchor man deficienti non ci sono solo in Italia) qualcuno avrebbe potuto ricordare che, dall'altra parte dell'Atlantico, allo stesso modo schiacciando qualche bottone un missile simile potrebbe schiantarsi su Mosca, San Pietroburgo, Vladivostok o altre città russe. "Mosca è una bella città, certamente, pensa se questo missile le esplodesse sopra radendola al suolo in cinque minuti", avrebbe potuto rispondere ai tre dementi !

E' dall'Agosto del 1945, quando le prime bombe atomiche furono praticamente "testate" sulle città di Hiroshima e Nagasaki, con l'obiettivo però di convincere i Giapponesi a concludere una guerra che altrimenti sarebbe stata ancora lunga e sanguinosa, che l'Umanità è entrata in una nuova fase: non più l'Era Contemporanea ma l'Era Nucleare.

L'"Equilibrio del Terrore", alla base della cosiddetta "Guerra Fredda" ( dal 1948 agli anni Ottanta) si basa proprio su questo concetto: la ritorsione nucleare in caso di attacco atomico (tu distruggi New York e io distruggo Mosca).

Un equilibrio e una opzione spaventosa: la possibile distruzione di gran parte del genere umano e persino delle sue tracce storiche : monumenti, palazzi, insomma la sua civiltà .

E' per questo che la Guerra in Ucraina , a differenza di altre numerose guerre da anni in corso sul nostro martoriato Pianeta (Yemen, Arabia, Libia, Congo ecc.) ci fa così paura : qui è coinvolta direttamente una Superpotenza nucleare, e l'altra Superpotenza foraggia sempre di più con le armi i suoi oppositori , situazione potenzialmente molto pericolosa. Anche nel 1915 e nel 1940 gli USA alimentavano di armi il Regno Unito per resistere ai Tedeschi, ma poi l'America è stata coinvolta direttamente in entrambe le Guerre !

Lo aveva già scritto Italo Svevo nel 1919, in una predizione apocalittica dovuta alla sperimentazione delle armi utilizzate nella I Guerra Mondiale, nelle ultime pagine de "La Coscienza di Zeno" (speriamo non premonitiva) :“Ed un altro uomo fatto anche lui come tutti gli altri, ma degli altri un po’ più ammalato, ruberà tale esplosivo e s’arrampicherà al centro della Terra per porlo nel punto ove il suo effetto potrà essere il massimo. Ci sarà un’esplosione enorme che nessuno udrà e la Terra, ritornata alla forma di nebulosa errerà nei cieli priva di parassiti e di malattie”

Insomma, c'è poco da scherzare: prima si conclude la Guerra in Ucraina e meglio è, per tutti , senza naturalmente cedere ai ricatti di un altro demente che pensa che invadere un paese pacifico sia un'opzione accettabile nella società umana del XXI secolo (lo aveva già detto Gino Strada e aveva assolutamente ragione !).

L'opzione nucleare però non è una opzione accettabile: chi la prevedesse diventerebbe immediatamente un "criminale contro l'Umanità", ma nessuno può realmente prevedere a quali ritorsioni si potrebbe esporre e fino a dove potrebbe arrivare.

Ecco perchè, alla fine dei conti, le armi nucleari non servono a nulla (sono troppo potenti) o almeno così speriamo, per noi e per i nostri figli .
Ricordiamocelo, in questo nuovo 25 Aprile in cui festeggiamo la fine dell'ultima guerra più distruttiva che abbiamo conosciuto !

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Domenica, 24 Aprile 2022 07:57

La Sezione ANPI “Pino Galbani” celebra la sua prima Festa della Liberazione

Lo scorso 7 aprile si è ufficialmente costituita, presso la Camera del Lavoro di Lecco, la Sezione dell’ANPI Provinciale intitolata a Pino Galbani. Quella che celebreremo tra qualche giorno sarà quindi la nostra “prima” Festa della Liberazione, che dopo due anni di restrizioni torna finalmente ai suoi riti tradizionali. Il 25 aprile una delegazione della Sezione parteciperà sia alla cerimonia civile che si svolgerà in mattinata a Lecco, sia al corteo pomeridiano di Milano, principale appuntamento a livello nazionale.

Festeggiare la Liberazione significa ricordare il coraggio, la lotta e il sacrificio di tante donne e tanti uomini che, in forme e modi diversi, si batterono contro la dittatura e l'occupazione per garantire un futuro di democrazia al nostro Paese. Come Sezione ANPI all’interno di una Camera del Lavoro non smetteremo mai di ringraziare le lavoratrici e i lavoratori che rischiarono la propria vita mettendo in atto scioperi e sabotaggi, indebolendo il regime nazi-fascista e agevolando in tal modo la riscossa partigiana. Un nome su tutti, Giuseppe “Pino” Galbani, grande amico e compagno della CGIL Lecco, che venne arrestato a seguito degli scioperi del 7 marzo 1944 e successivamente deportato nel lager di Mauthausen.

Resistenza, oggi, vuol dire rimanere fedeli ai valori che hanno sostenuto l’azione dei partigiani, gli stessi principi fondativi della Repubblica e della Costituzione, difendendoli con fermezza anche nei momenti in cui vengono messi in discussione. Pensando all’attualità, non possiamo non ribadire come l’antifascismo sia strettamente legato al pacifismo, e quindi al rifiuto deciso di corse agli armamenti e interventi militari, a cui devono essere preferiti la diplomazia e il dialogo tra le parti.

Buon 25 aprile a tutte e tutti!

 

Sezione ANPI “Pino Galbani” – Camera del Lavoro di Lecco

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Sabato, 23 Aprile 2022 22:00

IL TRENO ACCELERATO DELLA SANITA' LECCHESE

L’autore di queste e delle prossime righe è perplesso. Denunciare le magagne del sistema sanitario nazionale (l’autore si corregge: regionale) è da decenni diventato argomento da bar Sport e conversari in carenza di argomenti. Non che in materia di sanità i temi sui quali frequentemente ci si sofferma non risultino un poco stantii e di ormai inevitabile monotonia: “...sì però in America stanno messi peggio…”; “A un mio amico hanno amputato la gamba sbagliata”; “Il mio medico ormai pratica la telemedicina e fa le diagnosi via whatsapp.” Per questi ed altri motivi l’autore tentenna indeciso davanti alla tastiera cerca di resistere alla tentazione di aggregarsi alla turba infinita dei detrattori, diuturnamente impegnati a denunciare le storture della patria Sanità. Tuttavia, in un resipiscente impeto battagliero, l’autore si è deciso e scende in campo (si può ancora dire senza subire frizzi, lazzi e sberleffi?) confluendo in tal modo nel mainstream stigmatizzante le falle sanitarie nazionali.

Con particolare attenzione ai problemi del Grande - e - Modernissimo - Ospedale leucense, (da decenni gioia e dolori dei quasi sempre pazientissimi pazienti lecchesi). non per caso intitolato al massimo rappresentante, storicamente e universalmente riconosciuto, della letteratura italiana e dottissimo anche in materia sanitaria; di pestilenze in particolare. A questo punto l’autore riconosce la propria, ormai totale, incapacità di rinunciare ad esprimersi e pertanto prosegue in direzione della denuncia di un episodio di lecchesissima malasanità. Episodio che trova le premesse una ventina di giorni or sono quando una bimba (il nome non conta) rientra a casa da scuola con alcune macchioline rosse su una coscia e oggetto di insistente grattamento inteso a modo di “ripetuto passaggio delle unghie sulla cute, per contrastare il fastidio del prurito”. La mamma (anche in questo caso l’onomastica è ininfluente) non si preoccupa granché: “sarà qualche tipo di sfogo, una leggera infiammazione, una puntura di insetto”. Ripromettendosi di consultare un medico se il problema non dovesse risolversi da sé nel giro di qualche giorno. L’autore può testimoniare per oculos che non solo le macchioline non scompaiono ma, nel volgere di alcuni giorni, si estendono per mutarsi in un ampia area circolare dal bordo arrossato bidimensionalmente simile al coperchio di un vasetto di confettura.

È un sabato e l’ azione si svolge a Introbio. Il primo medico ad occuparsene è di turno alla guardia medica: la dottoressa esamina l’eruzione e prescrive una pomata antistaminica con l’invito a far esaminare la bimba a un dermatologo. Il che puntualmente avviene all’ospedale “Manzoni” la domenica successiva. La diagnosi riferisce di una “micosi”, un’infezione fungina, insomma. Segue la prescrizione di farmaco ad uso locale e periodo di osservazione di 7 - 10 giorni per un’eventuale nuovo controllo. Trascorre una settimana ma il “fungo” non desiste. Anzi sembra deciso ad estendere la propria area di influenza. All’autore corre l’obbligo, a questo punto, di sottolineare come siano trascorse due settimane dal primo approccio medico. Il tempo corre veloce e, come dice Musil “Il treno del tempo è un treno che spinge davanti a sé le sue rotaie”. Anche il fungo che ha aggredito la bimba sembra deciso a comportarsi similmente. Talché madre e figlioletta tornano al Grande - Ospedale - Alessandro - Manzoni, struttura sanitaria d’eccellenza, quant’altre mai, della medicina lombarda. Questa volta l’intervento sanitario è più efficiente e si concretizza in un prelievo tissutale da sottoporre a coscienziosa analisi nell’intento di attribuire un’identità al micotico aggressore. Bene, pensano madre e bimba, fra qualche giorno sapremo e agiremo di conseguenza. È il 22 aprile dell’anno del Signore 2022. All’autore non piace fornire informazioni deludenti ma la realtà dei fatti lo impone. “Avremo i risultati il prossimo 6 giugno” spiega il medico del Grande - Presidio - Sanitario - Alessandro - Manzoni.

Aggiungendo però subito dopo: “Ma può darsi che siano pronti fra un paio di settimane”. Dubbio amletico o cartesianamente metodico? Può ben darsi che beute e matracci, provette e becker, bunsen e vetrini laboratoriali siano costipati di campioni da analizzare. L’autore confessa a questo proposito la sua totale ignoranza. Ma, elogio dell’incertezza a parte, ciò significa che “il treno del tempo”, quello che corre sui pubblici binari, dovrà probabilmente sferragliare ansimando per altri 45 giorni, in attesa di un responso forse (l’avverbio di dubbio s’impone) risolutivo. L’autore intende qui orientare l’attenzione del lettore non sulle interminabili e insopportabili liste di attesa di coloro i quali devono sottoporsi a un esame clinico bensì sui tempi geologici necessari per ottenere il mero esito di un esame già realizzato. Intanto, nel presente caso, il fungo silenziosamente ringrazia e se ne sta lì in attesa, appiccicato come nastro adesivo alla delicata epidermide infantile. Pruriginoso, rotondo e rosso. Rosso, informa l’autore, come il volto della madre che a questo punto non può più trattenere la propria delusione ed eleva una vibrata e altisonante protesta (priva però di esiti soddisfacenti) nei confronti del sistema sanitario lombardo la cui eccellenza, efficacia e tempestività sono a tutti note.

Riferisce anche, l’autore, che il problema è stato risolto (permanendo la metafora ferroviaria) grazie al ricorso ad una privatissima e costosa linea TAV in virtù della quale, dopo un ulteriore prelievo di tessuto dalla gamba della ormai rassegnata bimba, il sospirato esito delle analisi istologiche si prevede possa essere comunicato in una decina di giorni e prodotto dunque con un anticipo di 34 giorni, il 2 maggio prossimo venturo. L’autore è perfettamente cosciente che, a proposito del confronto pubblico - privato in materia di sanità, si potrebbero vergare altre migliaia di righe e fornire infiniti esempi di un sistema che spinge con forza inesorabile il cittadino verso il secondo corno binomiale. L’autore ritiene però ormai giunto al capolinea il treno di questa narrazione e depone la penna (tastiera) in attesa di altri, significativi eventi che certamente si verificheranno, non solo in ambito sanitario, in un futuro più o meno prossimo.

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Sabato, 23 Aprile 2022 07:03

Leggermente 2022 lancia “La sfida della parola”

in Cultura

Il tema per Leggermente 2022 sarà “La sfida della parola”: dal 30 aprile all’8 maggio, 9000 studenti coinvolti

L’uso consapevole della parola può mitigare conflitti, esprimere punti di vista, indagare, difendere, analizzare, criticare, raccontare, insegnare, divertire. La parola può essere versatile, eclettica, può adeguarsi alle situazioni e agli scopi, può muoversi con disinvoltura dalle vette dell’astrazione alle pianure della concretezza.

A partire da questa riflessione è nato il tema “La sfida della parola”, scelto per la tredicesima edizione di Leggermente, la manifestazione di promozione della lettura organizzata da Assocultura Confcommercio Lecco. La rassegna è in programma dal 30 aprile all’8 maggio.

La presentazione di Leggermente 2022 è avvenuta venerdì 22 aprile presso la sala conferenza di Palazzo del Commercio in piazza Garibaldi. Al tavolo il presidente di Assocultura Confcommercio Lecco, Antonio Peccati, il vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Lecco, Simona Piazza, e il presidente di Acel Energie, Giuseppe Borgonovo.

“Ringrazio il Comitato Scientifico di Leggermente per lo straordinario lavoro compiuto anche quest’anno: insieme abbiamo deciso per uno spostamento – rispetto al classico periodo di marzo che comprende il 24 marzo Giornata Nazionale di Promozione della Lettura – proprio per dare la possibilità agli studenti e agli appassionati di vivere gli incontri e gli eventi in presenza – ha evidenziato nel suo intervento il presidente Antonio Peccati – La risposta è stata significativa e per nulla scontata: oltre 9000 studenti si sono iscritti ai nostri eventi. Quest’anno ci è sembrato importante riflettere sul valore propedeutico delle parole. In una società che tende a semplificare la comunicazione fino a banalizzarla, o che al contrario produce messaggi inutilmente complessi, si tratta di riappropriarsi della magia delle parole, della loro potenza conoscitiva, persuasiva, creativa. L’obiettivo primario di questa manifestazione, fin dalla prima edizione, è quello di promuovere la lettura per tutte le fasce d’età, con una attenzione particolare per chi frequenta le scuole. Gli studenti di oggi saranno i protagonisti del territorio di domani. Insieme a loro sosteniamo gli operatori economici che lavorano nel campo dell’editoria, della cultura e dell’informazione: librerie ed edicole in primis. La lettura, come giustamente sottolineato dal Comitato Scientifico nell’introduzione al tema di quest’anno, è uno strumento formidabile di conoscenza e di emancipazione, di crescita culturale e umana. Uno strumento che richiede impegno e in qualche caso fatica per acquisire una padronanza linguistica. Una fatica ripagata da una maggiore consapevolezza complessiva come uomini e donne che vivono un tempo complesso”.

 

Simona Piazza, vicesindaco del Comune di Lecco

 

“Con “La sfida della parola”, tema di questa attesa XIII edizione, Leggermente torna finalmente in presenza, con l’Amministrazione comunale convintamente al fianco degli organizzatori, nella certezza che la promozione della lettura sia fondamentale nel processo di crescita nei giovani e negli adulti e a completamento del percorso idealmente avviato con il “Festival della Lingua Italiana” promosso con Fondazione Treccani Cultura.

La lettura, suggeriva Italo Calvino, è un rapporto con noi stessi e non solo col libro, col nostro mondo interiore attraverso il mondo che il libro ci apre. La lettura ci permette infatti di riflettere, di stare in intimità con noi stessi, ma anche di esercitare il nostro senso critico, moltiplicando la nostra conoscenza ed educandoci al confronto col pensiero altrui.

Le parole sono preziose e sono da utilizzare con consapevolezza, perché grande è il loro potere e in questo tempo complesso la scelta deve essere ancora più accurata – e penso a parole di pace, fratellanza e solidarietà, parole che possano spiegare, consolare e perdonare, ma anche parole capaci di descrivere storie di rinascita e di raccontare il futuro”

Giuseppe Borgonovo, presidente Acel Energie

È con grande piacere che Acel Energie prosegue nell’abbinamento del proprio brand, quale Main Sponsor, all’evento di promozione della lettura “Leggermente”, promosso da Assocultura Confcommercio Lecco. Una scelta che si conferma e si rafforza nel tempo, a conferma del riconoscimento del valore di una manifestazione che è saputa crescere in capacità e qualità di proposta verso la città e il territorio, con particolare attenzione verso i giovani e il mondo della scuola.

Il costante coinvolgimento di autori di fama e scrittori di grande valore del panorama letterario italiano e l’individuazione di sempre nuovi e interessanti temi ed argomenti da approfondire costituiscono indubbiamente due elementi fondamentali per il successo di “Leggermente”; tali elementi rappresentano, al tempo stesso, delle grandi opportunità sia per rafforzare l’attrattività dell’evento verso i giovani e la comunità locale, sia per promuovere il territorio al di fuori dei suoi stessi confini.

Lecco, che lega il proprio nome da sempre ad Alessandro Manzoni e al suo romanzo più celebre, dà seguito così allo sviluppo di questa sua componente identitaria con una manifestazione come “Leggermente”, che esalta il valore della parola scritta quale forma di espressione e di creatività, di relazione e di dialogo, di incontro e di racconto. Un’esigenza che, oggi, appare quanto mai d’attualità, in una situazione internazionale dove sono purtroppo altre logiche a determinare i rapporti tra i popoli.

 

Durante Leggermente 2022 saranno molti gli autori che verranno a Lecco e nei Comuni della Provincia per presentare alcune loro opere e per incontrare i ragazzi e i lettori: da Fiammetta Borsellino a Pietro Grasso, da Umberto Galimberti a Paolo Cognetti e Michela Marzano, passando per Pietro Ichino, Piero Dorfles, Federico Faloppa, Massimo Polidoro, Alberto Pellai, Pierdomenica Baccalario, Emanuela Bussolati, Marco Magnone, Gek Tessaro. Il programma completo di Leggermente 2022 è disponibile sul sito www.leggermente.com.

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Sabato, 23 Aprile 2022 06:58

DA MANDELLO ALLA SICILIA IN MOTO

MANDELLO DEL LARIO: “VIAGGIO NELLE CITTA’ DEI MOTORI”

LA POLIZIA DI STATO AL MOTORADUNO NAZIONALE ITINERANTE

In occasione del centenario della Moto Guzzi (rimandato a quest’anno a causa della pandemia) il Comune di Mandello del Lario (LC), in collaborazione con il Moto Velo Club Lecco 1922, nella ricorrenza del centenario della sua fondazione, ha organizzato un viaggio motociclistico che partendo da Mandello del Lario andrà a toccare altre 33 Città dei Motori d’Italia, percorrendo dal 22 aprile al 1° maggio ben 4.400 km, arrivando fino in Sicilia, per dare un segno di ripartenza ed unione a tutto il mondo dei motori e del mototurismo.

In dieci giorni verrà toccata la storia motoristica d’Italia ed ognuna delle Città dei Motori visitata riceverà anche un cartello stradale con la distanza in km da Mandello del Lario, in segno di un legame di amicizia.

Nella giornata di ieri giovedì 21 aprile 2022, dalle ore 18.00 alle ore 20.00 circa, si è tenuta a Mandello del Lario (LC), Città della Moto Guzzi, la Cerimonia di presentazione, presso la ditta CEMB, mentre la partenza del Tour in argomento ha avuto luogo nella mattinata odierna 22 aprile 2022 in piazza Manzoni di Lecco.

L’arrivo della Carovana è previsto alle ore 15.00 circa di domenica 1° maggio 2022 in piazza Garibaldi a Lecco.

All’iniziativa era presente anche personale della Polizia di Stato, con n. 2 motociclisti della Sezione Polizia Stradale di Lecco, che hanno aperto e scortato la carovana dei motociclisti, per esprimere al mondo dei motori un segnale di amicizia, vicinanza e sicurezza.

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Sabato, 23 Aprile 2022 06:47

"Fine Dining & Sustainability": vince il team di Bled, Slovenia

in Cultura

Si è conclusa con la premiazione finale la 7°edizione del “Fine Dining & Sustainability“. A trionfare è stato il team di Bled (Slovenia) seguito al secondo posto dal team di Casargo, mentre il terzo posto è stato conquistato dal team di Villorba - Treviso.

Durante la Cena di Gala finale, alla presenza di 200 persone tra ospiti, autorità e sponsor che hanno sostenuto questa importante manifestazione, sono stati consegnati anche 8 premi speciali.

Alla manifestazione, che si è svolta dal 19 al 21 aprile presso il CFPA di Casargo, hanno partecipato studenti provenienti da tutta Europa per un totale di 11 squadre in gara. I componenti delle varie squadre provenienti si sono sfidati preparando antipasti, portate principali, dessert innovativi e cocktail, mettendosi alla prova anche con il servizio in sala e ai tavoli, il tutto esprimendosi in lingua inglese.

Grande commozione per il video-saluto ricevuto dalla scuola di Sumy, in Ucraina, con cui il CFPA ha sempre intrattenuto scambi formativi di livello e che quest’anno non ha potuto partecipare fisicamente al contest. A loro è stata consegnata comunque, in maniera simbolica, la targa di partecipazione a questa edizione del Contest come segno di profonda vicinanza.A fare gli onori di casa durante la Cena di Gala accogliendo i 200 ospiti il Direttore del CFPA Casargo Marco Cimino, che dichiara: ”Siamo soddisfatti di questa settima edizione del

Contest: è un onore avere al nostro fianco 64 sponsor tra privati ed istituzioni dopo il difficile periodo pandemico che ha messo a dura prova tutti noi. Quest’edizione vuole essere un punto di ripartenza per i nostri ragazzi, che hanno voglia di tornare a mettersi in gioco e di farlo a livello internazionale facendo conoscere ed apprezzare tutte le eccellenze italiane all’estero”.

“In questi giorni abbiamo visto gli studenti in azione: la voglia di competere, di stupire la giuria e di migliorarsi è stata evidente a tutti. Questa è una grande possibilità che dobbiamo continuare a implementare e a proporre sotto nuove forme per fornire, sopratutto dopo un periodo di stop importante, la formazione di qualità che contraddistingue il CFPA Casargo” dichiara Marco Galbiati, Presidente del CFPA Casargo.

 

“Ringrazio tutti gli sponsor che hanno creduto nella manifestazione, la giuria che ha svolto il suo compito in maniera egregia e puntuale, tutto lo staff del CFPA che in questi giorni si è occupato dell’organizzazione e della gestione delle squadre ospiti ed ovviamente ringrazio i nostri studenti che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento e che hanno fatto da guida alle scuole” conclude Marco Cimino, Direttore del CFPA.

"Fine Dining & Sustainability": tutti i premi speciali

SPECIAL AWARDS

 

Best dessert special award: Bled - Slovenia

Best main course special award: Bled - Slovenia

Best restaurant service special award: Coimbra - Portugal

 

Best cocktail special award: Kaunas - Lithuania

 

Best project special award: Casargo - Italia

 

Best food wine pairing special award: Riga - Latvia

 

Zero waste special award: Villorba - Italy

 

Innovation special award : Casargo - Italy



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Sabato, 23 Aprile 2022 06:35

INCONTRO DI FORMAZIONE SANDVIK – FIOCCHI – ITS MECCATRONICA

Mercoledì 20 aprile, presso l’IIS Fiocchi di Lecco, si è svolto un importante incontro di formazione che ha visto coinvolte le classi quinte dell’indirizzo IP Produzioni meccaniche e il primo anno del corso ITS Meccatronica.

Gli allievi hanno potuto partecipare ad una giornata di approfondimento sul tema degli utensili per macchine ad asportazione di truciolo, grazie alla partecipazione del dott. Alberto Caputo, Training Specialist di Sandvik-Coromant, azienda leader mondiale nel settore.

L’iniziativa, coordinata da prof. Marco Vignoli, docente di discipline meccaniche dell’IIS Fiocchi e tutor del corso ITS, ha permesso agli allievi di confrontarsi su tematiche strettamente correlate ai relativi indirizzi di studio, di fondamentale rilevanza per le aziende meccaniche che caratterizzano il tessuto produttivo del nostro territorio e non solo.

 

Nella fase mattutina, dialogando con il dott. Caputo, i ragazzi hanno potuto approfondire il tema della scelta degli inserti per il taglio e relativi portainserti, attraverso l’impostazione di tutta una serie di filtri previsti dal potente strumento Tool Guide, integrando ciò che studiano in aula e in laboratorio durante le normali attività curricolari. Il dialogo con il tecnico aziendale, fatto di interventi, domande e sollecitazioni sui diversi aspetti dell’incontro, ha visto tutti gli allievi interessati e partecipi.

Nel pomeriggio la platea si è ristretta ai soli studenti del corso ITS e con loro il dott. Caputo è entrato nello specifico di alcune tematiche: la definizione dei parametri di taglio per tornitura e fresatura e le più recenti strategie di lavorazione da adottare.

“La competitività delle imprese del nostro territorio e, più in generale, delle imprese italiane è strettamente correlata al miglioramento costante della qualità dei processi produttivi e al contemporaneo aumento degli indici di produttività. Perché ciò sia possibile, occorre intensificare la collaborazione tra il mondo del lavoro e la scuola: oggi, grazie all’intervento del tecnico Sandvik, i nostri ragazzi hanno potuto constatare come la scelta di alcuni parametri tecnologici abbiano ricadute significative sui tempi di lavorazione e, in definitiva, sui costi industriali sostenuti dalle aziende”

prof. Marco Vignoli, docente di discipline meccaniche IIS Fiocchi

 

“Tra gli aspetti positivi della ripresa della didattica in presenza, vi è sicuramente la possibilità di riattivare incontri di formazione come questo, durante i quali importanti aziende di settore - in stretto coordinamento con la scuola - mettono a disposizione le proprie professionalità per incontrare gli studenti”

prof. Gianluca Mandanici, Dirigente scolastico IIS Fiocchi

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