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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Sabato, 21 Maggio 2022 14:01

DAL 2 GIUGNO AD ANNONE IN SCENA IL NAMELESS, EX ORGOGLIO DELLA VALSASSINA

Dal 2 al 5 giugno prossimi torna, dopo 3 anni di assenza causa pandemia, il Nameless Music Festival, organizzato nella nuova sede di Annone.

Sono però ancora ben vivi i ricordi delle cinque edizioni svoltesi in Valsassina che portarono con loro qualche polemica ma, soprattutto, un gran giro d'affari per alberghi, bed&breakfast e affittacamere, bar e supermercati.

Il Nameless in cinque anni (più i due iniziali allestiti al Bione) era cresciuto esponenzialmente attirando giovani da tutto il mondo grazie ad un cast sempre stellare ed un'organizzazione via via affinatasi e che aveva raggiunto livelli altissimi nell'ultima edizione "costruita" alla Fornace, quella del 2019 (cui si riferisce la foto sotto).

Il motivo ufficiale per cui il Nameless ha dovuto cercare un'altra sede è stato ricondotto alla necessità di trovare maggiori spazi vista l'aumentata affluenza di pubblico.

In realtà gli organizzatori sarebbero rimasti volentieri a Barzio ancora per qualche edizione, ma una serie di incompresioni con le istituzioni locali hanno costretto il management a decidere di cambiare aria sin dall'edizione successiva che doveva essere quella del 2020, annullata per Covid, così come stessa sorte ebbe quella del 2021.

Ma ora è giunto il grande momento e, come detto, dal 2 al 5 giugno c'è da scommettere che ad Annone confluiranno migliaia e migliaia di giovani per ripetere (o vivere per la prima volta) un'esperienza unica in Italia e dorse anche in Europa.

Un'occasione persa dalla Valle? Noi pensiamo di sì.

Se volete approfondire. www.namelessmusicfestival.com

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Sabato, 21 Maggio 2022 13:52

IL TORNEO "DOL CHILE" SI AVVICINA. E LE SQUADRE SARANNO 18!

in Sport
Campo nuovamente migliorato (verrà ancora passato, pulito e spianato), spogliatoi e baretto pitturati, puliti e verniciati. Altri passi avanti anche questa mattina.
Adesso possiamo dire che il grosso è stato fatto!!!
Le squadre partecipanti alla fine saranno ben 18 (non le 16 inizialmente previste)
Stiamo mettendocela tutta per offrire un buon servizio sia dentro che fuori dal campo! Anni e anni di inattività hanno portato mille difficoltà ma ce la faremo! Grazie a CHIUNQUE ha dato e sta dando una mano a questo progetto!!!
 
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Sabato, 21 Maggio 2022 10:22

I FATTI "IRRILEVANTI" DELLA GIUSTIZIA

Potrebbe capitare (e sarà senz'altro capitato) in ogni comune, ma questa storia ve la vogliamo raccontare lo stesso.

Mettiamo che una mattina ci si svegli e ci si accorga che diversi muri, cartelli e saracinesche del proprio paese siano stati oggetto di un raid vandalico fatto di scritte contro la polizia, lo stato, disegni vari e via discorrendo.

Uno di questi cartelli è quello che indica la direzione verso la stazione dei Carabinieri, e visto che anche i Carabinieri hanno il sacrosanto diritto di incazzarsi, avviano indagini e riescono a individuare i colpevoli.

Parte la denuncia, inizia l'iter giudiziario e si aspettano le decisioni di un giudice.

Che, sotto forma di sentenza, alla fine arrivano.

E sapete cosa ha deciso il giudice? "Fatti irrilevanti" ha scritto, frutto di una bravata adolescenziale, niente di più, niente di meno, per cui i "pittori" se la cavano senza nemmeno una ramanzina.

Morale?

I Carabinieri hanno lavorato giorni interi per cercarli: li hanno trovati, denunciati, e un giudice ha deciso - vista la sentenza - che il loro lavoro è stato "irrilevante", cioè inutile. Foste voi i Carabinieri, la prossima volta perdereste ancora tempo sapendo che poi il loro impegno potrebbe - come spessissimo accade - finire nel nulla?

E veniamo ai "colpevoli" che oggi hanno un motivo in più per deridere le istituzioni oltre a ritenere di essere liberi di ripetersi: l'importante è che il fatto sia "irrilevante" e il giudice lo abbia certificato nero su bianco.

Non solo: pensiamo ai loro coetanei magari attratti dal brivido del "crimine" (tra virgolette, beninteso) che ora conoscono i limiti entro i quali agire. Domani potrebbero benissimo imbrattare tutti i muri del loro paese, tanto c'è una sentenza che stabilisce l'irrilevanza del fatto e la scamperebbero comunque.

Ultimo aspetto, non di secondaria importanza. Gli innocenti colpevoli non dovranno nemmeno risarcire i danni che, conseguentemente, saranno essere messi in conto alle casse comunali cioè, per essere ancora più chiari, ai cittadini.

Quindi, cari cittadini di quel paese, tenete conto che dalle vostre tasche sono stati prelevati degli euro per rimediare a un fatto "irrilevante", nonchè per pagare le ore perse dalle forze dell'ordine.

Noi sapremmo a chi chiedere il conto, ma un giudice è inattaccabile e poi, cosa volete mai, il fatto è assolutamente, totalmente, inequivocabilmente (almeno per lui) "irrilevante".

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Sabato, 21 Maggio 2022 10:12

A PREMANA DOMANI FESTA PER IL 90° DEL GRUPPO ALPINI

Finalmente dopo essere stati costretti a rinunciare alle loro feste, gli Alpini hanno potuto ricominciare a ritrovarsi e festeggiarei loro anniversari. Domani tocca a Premana celebrare il 90° di fondazione del gruppo locale. Da segnalare la mostra digitale "Alpini a PremANA" che sarà visibile sino al 2 giugno presso la sala della buona stampa e la sede di via Dante

 

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Sabato, 21 Maggio 2022 10:06

VILLA MONASTERO: INTERVENTI CONSERVATIVI E MANUTENTIVI ALLA CASA MUSEO

in Cultura

A Villa Monastero di Varenna si sono appena conclusi alcuni interventi manutentivi e conservativi di manufatti lignei e arredi presenti, realizzati dagli allievi del corso “Tecnico del restauro dei beni culturali in legno” del Centro di formazione professionale Giuseppe Terragni di Meda.

Grazie al Protocollo d’intesa tra la Provincia di Lecco e l’Agenzia per la Formazione, l’Orientamento e il Lavoro di Monza e Brianza – Afol per la conservazione degli oggetti lignei presenti nei musei del Sistema museale della Provincia di Lecco, viene offerta agli studenti del corso di restauro l’occasione per acquisire competenze sul campo e esperienza curriculare.

Con la supervisione di un docente i ragazzi hanno eseguito interventi manutentivi su alcuni oggetti lignei della collezione della Casa Museo di Villa Monastero, tra cui arredi e credenze, porte e tavoli.

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Sabato, 21 Maggio 2022 06:50

Giornata delle api, con clima pazzo addio a 1 vasetto di miele su 3

La siccità penalizza le fioriture limitando la disponibilità del polline, mentre il caldo incide sulla stessa attività delle api che riducono la produzione di miele

COMO-LECCO – Sos caldo negli alveari lariani dove le alte temperature stressano le api limitando l’attività di raccolta del polline e aggravando una situazione che nell’ultimo anno ha visto dire addio a un vaso di miele italiano su tre proprio per effetto dei cambiamenti climatici, con sei eventi estremi al giorno tra siccità, incendi, bombe d’acqua e gelo che hanno compromesso pesantemente la vita nelle arnie lariane, dove la produzione di miele di acacia, millefiori e castagno (oltre a varietà come il tiglio) rappresenta una preziosa identità produttiva per il territorio.

E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Como Lecco in occasione della Giornata mondiale delle api proclamata dall'Onu: se la siccità penalizza le fioriture limitando la disponibilità del polline, il caldo incide sulla stessa attività delle api che – spiega Coldiretti Como Lecco – riducono la produzione di miele.

Il risultato delle bizzarrie climatiche è un raccolto Made in Italy al di sotto dei 12,5 milioni di chili, tra i più bassi degli ultimi decenni, mentre le importazioni di prodotto dall’estero sono ulteriormente aumentate in quantità del 22% nei primi due mesi del 2022, secondo un’analisi della Coldiretti interprovinciale su dati Istat, dopo che nel 2021 avevano raggiunto il valore di 24 milioni di chili (+15%).

Per evitare di portare in tavola prodotti provenienti dall’estero, spesso di bassa qualità, occorre – consiglia Coldiretti Como Lecco – verificare con attenzione l’origine in etichetta oppure di rivolgersi direttamente ai produttori nelle aziende agricole, negli agriturismi o nei mercati di Campagna Amica. Il miele prodotto sul territorio nazionale, dove non sono ammesse coltivazioni Ogm a differenza di quanto avviene ad esempio in Cina, è riconoscibile attraverso l’etichettatura di origine obbligatoria fortemente sostenuta dalla Coldiretti.

La parola Italia deve essere presente per legge sulle confezioni di miele raccolto interamente sul territorio nazionale (Es. Miele italiano) mentre nel caso in cui il miele provenga da più Paesi dell’unione Europea, l’etichetta – continua la Coldiretti lariana – deve riportare l’indicazione “miscela di mieli originari della Ue” indicando il nome dei Paesi (ad esempio, se viene da Italia e Ungheria sul barattolo dovrà esserci scritto Italia, Ungheria); se invece proviene da Paesi extracomunitari deve esserci la scritta “miscela di mieli non originari della Ue” con il nome dei Paesi, mentre se si tratta di un mix va scritto “miscela di mieli originari e non originari della Ue”, anche qui con l’indicazione dei nomi dei Paesi.

In Italia – precisa la Coldiretti – si consuma circa mezzo chilo di miele a testa all’anno, sotto la media europea che è di 600 grammi ma un terzo rispetto alla Germania. Il Belpaese però vince in biodiversità con più di 60 varietà protagoniste nel primo salone dei mieli d’Italia aperto a Roma dalla Coldiretti.

Si va dai mieli a Denominazione di origine protetta Dop a quelli speciali come il miele di alta montagna a diverse altitudini arrivando fino a quote molto alte “inseguendo” – continua Coldiretti - la variegata fioritura dei pascoli alpini.

Secondo le elaborazioni Coldiretti sui dati del rapporto dell’Osservatorio nazionale miele in Italia ci sono 1,5 milioni di alveari curati da circa 73mila apicoltori dei quali oltre 2 su 3 sono hobbisti che producono per l’autoconsumo. In crescita la presenza di giovani con le aziende apicole condotte da under 35 che sono aumentate del 17% negli ultimi cinque anni secondo un’analisi Coldiretti su dati Unioncamere.

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Sabato, 21 Maggio 2022 06:46

NUOVO CONTRATTO PER LAVORATORI SERVIZI AMBIENTALI

Lavoratori dei Servizi Ambientali, aumenti e contratti pubblico e privato unificati

Grande risultato per gli addetti dei servizi ambientali.

Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel hanno infatti sottoscritto l’accordo di rinnovo unificato del contratto per il

triennio 2022/2024 con Utilitalia, Confindustria, Cisambiente, Assoambiente, e le tre centrali cooperative, Agci,

Confcooperative e Legacoop. Si tratta di un contratto che mette insieme le aziende pubbliche e quelle private

e che interessa complessivamente circa 100 mila addetti del settore in Italia. Sul territorio di Lecco sono

presenti diverse grosse aziende del settore come Silea spa, Trasporti spa e Econord spa.

Il nuovo contratto prevede un incremento economico co mplessivo sul parametro medio ( livello 3A operaio

comune) è di 121 euro di cui:

- 80 euro di incremento delle retribuzioni base parametrali mensili,

- 6 euro dovuti all’accordo del sistema di classificazione del personale;

- 3 euro per le indennità dell’area impiantistica;

- 15 euro come elemento retributivo aggiuntivo collegato alla produttività;

- 17 euro destinati al Welfare.

Quanto alla parte normativa, inoltre, viene esteso il fondo di assistenza sanitaria integrativa Fasda anche ai

lavoratori con contratto a tempo determinato di almeno 12 mesi purché continuativi anche su anni diversi e

vengono inserite 3 fasi di gradualità sui provvedimenti disciplinari che ridimensionano gli effetti negativi del

“jobs act” che lasciava mano libera alle aziende di applicare, talvolta, provvedimenti pesanti con massime

sanzioni e senza principio di gradualità.

Una delle novità più importanti è inoltre quella riguardante la sicurezza dei lavoratori. Nel nuovo contratto è

infatti prevista la costituzione del la ‘Stop Work Authority’, grazie alla quale ogni lavoratrice/lavoratore,

indipendentemente da posizione, anzianità o ruolo, avrà il diritto di interrompere il lavoro nel caso in cui ritiene

che questo non sia svolto in sicurezza perché potrebbe condurre, per sé o per altri, a incidenti, infortuni o

malattie professionali. In questo caso l’azienda sarà tenuta ad intervenire per ripristinare le condizioni di

sicurezza e tutela per il lavoro.

“Dopo un ’attesa di 3 anni il 18 maggio siamo riusciti ad arrivare ad un accordo molto soddisfacente per i

lavoratori dei servizi ambientali che adesso vedranno riconosciuto il proprio impegno - mai venuto meno anche

nei momenti più duri della pandemia - grazie agli incrementi economici e normativi ottenuti al termine della

lunga trattativa ” ha spiegato Luigi Caputo, Segretario FIT CISL Monza Brianza Lecco. “A questo punto la

parola passa a lavoratrici e lavoratori per l’approvazione dell’ipotesi di rinnovo, come di consueto, nelle

specifiche assemblee che verranno convocate nei prossimi giorni”.

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Sabato, 21 Maggio 2022 06:42

LA LEGA SUL PROGETTO "QUARTO PONTE"

Come gruppo Consiliare di Lega Lombarda per Salvini Premier, siamo molto preoccupati della dichiarazione del Sindaco Gattinoni a proposito del così detto quarto ponte, che non porterà, a suo parere, benefici ai lecchesi perchè si concretizza nella realizzazione di un by pass Pescate - Lecco con una struttura, per il momento, dedicata al transito solo in direzione Nord (versus Sondrio). Siamo molto preoccupati perché significa che " l'attuale amministrazione " capisce poco o nulla di viabilità. Ci scusiamo per la terminologia, ma è, ahi noi, dovuta.

In questo periodo abbiamo già dovuto sopportare il nuovo assetto di via Amendola e Ghislanzoni che ha trasformato un nodo già molto critico nel gioco dell'oca viabilistico, con ulteriori problemi ai nostri concittadini.

Duole ricordare che le amministrazioni di centro sinistra, prese dalla furia ideologica di sostituire biciclette a macchine sono riuscite a dimezzare il Ponte Azzone Visconti, vietando l'accesso appunto in direzione Nord.

Un autentico suicidio viabilistico ai danni dei Lecchesi di cui si dice, ci si voglia occupare.

La carenza di strade di dimensione sufficiente e appunto di ponti è il vero nodo critico. Già gli studi degli anni novanta dimostravano come l'allora "nuovo" attraversamento più che un by pass (tangenziale) di Lecco sarebbe subito divenuta un’arteria essenziale del traffico cittadino e così è stato

Ogni nuova strada o ponte è necessario appunto per migliorare la vita dei lecchesi.

Per pensare ai benefici del quarto ponte basta tornare alla sera di venerdì 25 febbraio 2022, con la città bloccata in entrata ed in uscita e con auto ferme ad Airuno, Cisano e fino ai limiti della Provincia di Lecco sulla SS 36; la ragione fu la chiusura del ponte Manzoni per la caduta di un cartello.  Con il nuovo ponte certamente avremmo subito disagi di una qualche mezz'ora, ma non ci sarebbero volute 3 ore da Olginate a Lecco.

I non lecchesi che hanno subito quell'esperienza certamente nel futuro, potendo, eviteranno la nostra città sia per turismo sia per lavoro.

Non ci dilunghiamo iperché ogni Lecchese sa cosa subisce se vi è un'incidente o altro nell'attraversamento o in un’altra via.

Noi tutti siamo d'accordo sulla necessità di un'altra corsia verso SUD, ma credo che con questa uscita "improvvida" del Sindaco, chi di dovere ci chiederà perché un ponte inutile per i Lecchesi in entrata dovrebbe essere utile in uscita? 

Nella piena convinzione, che qualsiasi nuova arteria che dreni traffico e apra by pass a Lecco non solo è necessaria e urgente ma in primo luogo porta beneficio ai Lecchesi, chiediamo al Sindaco di adoperarsi per la riapertura del Ponte Vecchio nei due sensi di marcia, di supportare Anas e enti competenti per un celere avvio del cantiere della nuova arteria, senza porre condizioni e come già evidenziato in consiglio comunale di preoccuparsi della organizzazione logistica durante la fase dei lavori, anche stilando un elenco di priorità sulle opere da seguire.

In fine sottolineiamo che quelli che non rientrano in casa e rimangono ore in strada sono Lecchesi e pure

quelli che non possono andare a Mandello o Abbadia la domenica sono Lecchesi.

 

Consiglieri comunali di Lecco Gruppo Lega Lombarda – Salvini Premier

 

Stefano Parolari

Cinzia Bettega

Andrea Corti

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Sabato, 21 Maggio 2022 06:39

PROSEGUE LA VERTENZA ALLA "NOSTRA FAMIGLIA"

Le complesse vicende legate alla vertenza della Associazione “la Nostra Famiglia” legate al cambio

unilaterale del contratto applicato a gran parte dei lavoratori della notissima istituzione, sono ormai

note a tutti.

Dopo mesi di trattative, si è arrivati ad una rottura del tavolo negoziale che ha portato FP CGIL, CISL

FP e UIL FPL ad intraprendere la strada vertenziale per dirimere la questione contrattuale di circa

2500 lavoratori presenti su 6 regioni italiane.

La CISL FP sin dalla fine del 2020 ha promosso in diversi tribunali italiani (ciascuno afferente alle

diverse sedi provinciali dell’Associazione) cause pilota per il riconoscimento del diritto delle

differenze retributive derivanti dall’applicazione del contratto di sanità privata.

Nello specifico i tribunali di UDINE, GENOVA, COMO, VARESE, MONZA e LECCO, che hanno visto un

numero notevole di lavoratori ricorrenti, rappresentanti le diverse figura professionali operanti

nell’associazione, si sono pronunciati TUTTI FAVOREVOLMENTE rispetto ai ricorsi presentati dai vari

legali della CISL FP.

Pendono ancora ricorsi nelle sedi giudiziarie di PORDENONE, VICENZA, TREVISO, PADOVA, BRINDISI

e LECCE e che andranno a sentenza a breve.

In particolare presso il tribunale di Monza sono state depositate cause per la sede di Carate Brianza

che hanno già visto liquidato il riconoscimento economico stabilito dal Giudice, mentre presso il

tribunale di Lecco hanno ricorso alcuni lavoratori delle sedi di Bosisio Parini, Mand ello del Lario e

Lecco ed anch’essi in attesa della liquidazione delle somme stabilite dal Giudice.

Un lavoro certamente complesso, per il quale la Federazione CISL FP Monza Brianza Lecco è affidata

alla eccellente professionalità dell’avvocato Moira Zanatta.

La questione vertenziale non esclude però la vicinanza del nostro sindacato ai lavoratori delle sedi

del territorio.

Continuiamo ad essere a disposizione , per raccogliere e portare all’attenzione della Direzione le

problematiche quotidiane dei dipendenti che si trovano ad affrontare in questa difficile fase della

loro attività.

ANGELO MURABITO

CISL FP Monza Brianza Lecco

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