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Mercoledì, 01 Giugno 2022 13:38

INTROBIO: LA COSTITUZIONE DONATA AI DICIOTTENNI

La Festa della Repubblica del 2 Giugno ha avuto un prodromo originale nel Comune di Introbio: in occasione dell'ultimo Consiglio comunale, tenutosi nella sede di Villa Migliavacca martedi 31 Maggio, sono stati invitati il colonnello Carmelo Albanese, al comando della Stazione Carabinieri provinciale di Lecco, e il Maresciallo Antonio De Vincenzo della Stazione dei Carabinieri introbiese:

Insieme al Sindaco Adriano Airoldi hanno consegnato una copia della Costituzione Italiani ai giovani che quest'anno hanno compiuto, o stanno per compiere, 18 anni, l'eta della maturità, nati quindi nel 2004.

Inoltre è stata conferita la cittadinanza onoraria di Introbio al Milite Ignoto, la cui tomba è a Roma presso Piazza Venezia, come simbolo di Unità nazionale.

"Dentro questi 139 articoli ci sono le norme fondamentali su cui poggia tutto il nostro Stato - ha detto il Colonnello Albanese-. Attraverso questo documento che vi viene consegnato potete condividere o meno l'attività amministrativa e controllarne la regolarità”.

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Mercoledì, 01 Giugno 2022 07:09

La didattica fuori da scuola: i ragazzi del CFPA Casargo in Danimarca e al Mugello

E’ stato un mese intenso per gli studenti del CFPA Casargo: sono ripresi a pieno regime i viaggi d’istruzione e gli scambi internazionali, oltre che le partecipazioni ai contest.

La scorsa settimana 16 studenti del 5°anno, insieme al docente Andrea Riva e l’educatore Matteo di Franco, sono volati in Danimarca nella scuola ZBC di Roskilde dove hanno trascorso 5 giorni a contatto con studenti ed insegnanti del posto. Oltre a visitare la cittadina e le aziende territoriali, gli studenti hanno avuto la possibilità di immergersi nella cultura danese grazie allo svolgimento di laboratori di cucina tipica per poi dividersi in gruppi per realizzare lo smørrebrød (il tipico panino aperto danese) migliore. Non è mancata anche una visita a Copenaghen per terminare l’esperienza danese.

Durante il weekend appena trascorso invece 4 studenti hanno effettuato uno stage negli stand dei Team partecipanti al GP del Mugello, occupandosi del servizio all’interno del paddock.

“Siamo fortemente convinti che la didattica non debba essere solo in classe. Queste esperienze sono formazione a tutti gli effetti perchè coinvolgono l’alunno al 100%. Il confronto con ragazzi e professori stranieri e l’immersione nelle esperienze lavorative sono due plus imprescindibili per il loro futuro personale e professionale” commenta Marco Cimino - Direttore del CFPA Casargo.

"E’ sempre bello poter vedere i ragazzi che mettono in pratica le loro competenze, sopratutto dopo il periodo post pandemia. La voglia di rimettersi in gioco è davvero alta, noi la viviamo e la percepiamo tutti i giorni a scuola e siamo fieri che i nostri alunni siano sempre così entusiasti delle esperienze vissute” aggiunge Marco Galbiati - Presidente del CFPA Casargo.

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Mercoledì, 01 Giugno 2022 06:56

CONSONNI: IL COMMISSARIAMENTO DI BALLABIO DIPENDE DAL SINDACO BUSSOLA

Va avanti a colpi di Comunicati Stampa la "guerra totale" ormai dichiarata tra l'ex Sindaco di Ballabio Alessandra Consonni e l'attuale Sindaco suo successore (ma evidentemente non molto gradito) Bruno Bussola.

La tenace consigliera, detronizzata da ogni incarico insieme ai suoi sostenitori nella (forse ex) maggioranza, rilancia la palla dopo la clamorosa bocciatura del Bilancio presentato dal Sindaco.

L'ultimo comunicato infatti afferma:

"Viste molte inesattezze sulla situazione del Comune di Ballabio, comunico quanto segue:

Il voto contro il bilancio non fa commissariare il paese: in realtà solo Bussola può decidere se farlo commissariare (o rinunciare ai 1.000 euro di aumento al mese)

1) Non è vero che col voto sul bilancio abbiamo commissariato il paese: il bilancio può essere riproposto senza problemi tra 20 giorni, risolvendo la questione degli aumenti.

2) Solo Bussola può far commissariare il paese, rifiutandosi di rinunciare all'aumento di indennità (fino a 1.000 euro lordi) e non riproponendo il bilancio dopo aver risolto la questione degli aumenti.

3) Inesatta l'affermazione circolante "Consonni ha bocciato il Bilancio": il Bilancio ha avuto solo 6 voti a favore su 13, in 7 (tra maggioranza e opposizione) hanno bocciato il Bilancio.

4) Non è stato un voto contro qualcuno: personalmente ho votato anche a favore della parte di bilancio proposto dal sindaco, che non aveva a che fare con gli aumenti.

5) Ho votato contro il bilancio di previsione collegato agli aumenti di indennità perchè il PRIMO IMPEGNO di Nuovo Slancio con i cittadini è che ci saremmo dimessi piuttosto che aumentare i costi della politica: poco conta che i soldi arrivino dallo Stato (oltretutto non è così, perchè l'Irap di questi aumenti graverà interamente sulle casse ballabiesi), ridicolo distinguere tra denaro pubblico statale e denaro pubblico comunale: sono sempre soldi tirati fuori dalle tasche dei cittadini.

In sostanza, Bussola può evitare il commissariamento con un serio confronto interno. Non vorrei, invece, che infervorato da una curiosa onnipotenza da social, dopo aver fatto la guerra a tre assessori e a un capogruppo volesse affondare l'intera maggioranza.

Alessandra Consonni "

È probabile comunque, se qualcuno non farà un passo indietro, il commissariamento dell'amministrazione, nonostante Bussola, per salvare il salvabile, abbia chiesto persino il supporto della minoranza di "Ballabio Futura" , a cui aveva promesso gli incarichi tolti ai "dissidenti" (in una nuova eventuale ma improbabile riedizione del Governo Lega-PDS di cui i ballabiesi si ricorderanno, avvenuto negli anni '90) , supporto che naturalmente è stato negato.

 

Aspettiamo i prossimi Comunicati ..

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Mercoledì, 01 Giugno 2022 06:40

Inaugurata la Mostra “Carlo Mauri, nato in salita”

in Cultura

Presentata e inaugurata martedi pomeriggio al Palazzo delle Paure la mostra dedicata a Carlo Mauri, realizzata in occasione dei quarant’anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 31 maggio 1982, un allestimento che trova spazio nel Polo della Montagna, al 3° piano della sede museale di piazza XX Settembre.

Ideata dal servizio cultura e grandi eventi del Comune di Lecco e curata da Francesca Mauri e Paolo Vallara, la mostra “Carlo Mauri, nato in salita” si inserisce nell'ambito della rassegna "Lecco Ama la Montagna” e sarà visitabile fino al 30 novembre, il martedì dalle 10 alle 14, dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 18.

Al momento inaugurale sono intervenuti il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, l’assessore all’Attrattività territoriale del Comune di Lecco Giovanni Cattaneo, i curatori della mostra Paolo Vallara e Francesca Mauri, figlia dell’esploratore, il presidente di Acel Energie Giuseppe Borgonovo e Andrea Lanfri, atleta paralimpico e alpinista. Inoltre, in collegamento da Oslo, ha preso parte e parola Reidar Solsvik, curatore del museo Kon-Tiki, dedicato all’antropologo Thor Heyerdahl.

Così l’assessore all’Attrattività territoriale del Comune di Lecco Giovanni Cattaneo: "La città è riconoscente verso Carlo Mauri e la sua famiglia: l'allestimento di questa mostra rilancia il nostro impegno a coltivare una forma particolare di memoria, quella educante. A chi ha conosciuto l'uomo Carlo Mauri diamo l'occasione per rimettersi in contatto con la sua creatività esploratrice, a chi è più giovane offriamo un'esperienza di viaggio oltre il confine della quotidianità, delle proprie certezze, del proprio limite cognitivo e fisico. Lecco è un'eccellenza internazionale in campo alpinistico ma anche scientifico e riabilitativo: le montagne che osserviamo ogni giorno quando camminiamo per le vie della città sono un invito a salire in alto ma anche uno straordinario laboratorio a cielo aperto per sperimentare anche oggi - come ci ha insegnato Mauri - nuove tecnologie a supporto della nostra capacità di ripartire dopo un infortunio, un incidente, una malattia. Siamo tutti nati in salita, Carlo Mauri ci aiuta a prenderne consapevolezza".

L’esposizione apre una finestra sui singolari viaggi di Carlo Mauri, in cui il tema dell’esplorazione diventa occasione per raccontare, altre che l’esploratore e lo scalatore, l’uomo stesso, nelle sfide affrontate e le avventure vissute, ma anche le disavventure, come quell’infortunio al piede, causato da una caduta a Checrouit, Courmayeur. Tra le esperienze più significative ci fu la partecipazione, tra il 1969 e il 1970 in qualità di fotografo e reporter, alla spedizione dell’antropologo norvegese Thor Heyerdahl nell’oceano Atlantico, a bordo dell’imbarcazione RA, realizzata in giunco. In questa occasione conobbe il medico russo Yuri Aleksandrovich Senkevich, che lo avvicinò alla rivoluzionaria tecnica di chirurgia ortopedica del collega Gavril Abramovič Ilizarov, che gli consentì la piena ripresa della funzione deambulatoria; fu la lungimiranza dello stesso Mauri a portare in Italia la scuola di pensiero del medico sovietico.

In piazza XX Settembre, ad annunciare la mostra, l’opera dell’artista Jetmir Pjeternikaj, che rappresenta l’apparato dell’ortopedico russo Ilizarov, una struttura alta 3,5 m, con un peso complessivo di circa 400 kg, realizzata proprio in occasione dell’esposizione promossa dal Comune di Lecco dedicata a Carlo Mauri.

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Mercoledì, 01 Giugno 2022 06:31

Sindacati preoccupati per interruzione ferrovia Colico-Tirano

Interruzione tratta ferroviaria Colico-Tirano, RFI chiarisca modalità e conseguenze

A partire dal 26 giugno e per una durata stimata di 75 giorni, RFI ha previsto la chiusura completa della tratta ferroviaria che collega Colico a Tirano per lavori di manutenzione. Si parla di 70km di linea su cui quotidianamente si prevedono 64 corse di treni, che dovranno quindi essere rimpiazzati da bus sostitutivi.

Diversi sono gli aspetti poco chiari dell’iniziativa per i quali vorremmo delle risposte da parte di RFI, in qualità di mandataria della lavorazione in oggetto. Vorremmo innanzitutto capire perché i lavori da effettuare (sostituzione delle rotaie), che sono in realtà di routine, comportano in questo frangente specifico ben 75 giorni di chiusura completa della linea, quando potrebbero essere eseguiti nelle ore notturne come avviene di norma, tanto più se venisse confermata la notizia che sul mercato non sarà disponibile la quantità di materiale necessaria a completare tutta la tratta.

In secondo luogo, RFI dovrebbe esplicitare come intende affrontare i disagi causati in termini di viabilità da questo stop così prolungato. Considerando che i treni diretti necessitano di 3-5 bus sostitutivi, se si moltiplicano questi numeri per le 64 corse giornaliere di cui sopra si ha un totale di 120 corse autobus che per oltre due mesi intaseranno le strade, senza contare poi i mezzi pesanti che dovranno trasportare i prodotti aziendali in sostituzione dei treni merci (ad esempio la Levissima). Questo ingente aumento del flusso di autoveicoli e autotrasporti sulla Superstrada 36 e 38 non potrà che avere pesanti ricadute sia da un punto di vista ambientale, con un incremento dell’inquinamento nelle zone dell’alto lago e della Valtellina, che per la stagione turistica, inevitabilmente compromessa, oltre a pesanti risvolti sulla vita dei pendolari.

Infine, vorremmo capire quali saranno le implicazioni per i lavoratori normalmente attivi sulla tratta, che a oggi non hanno garanzie su come saranno impiegati e su quali mansioni saranno loro assegnate. Siamo in attesa di conoscere il piano dell'azienda, ma è probabile che ci saranno parecchi esuberi temporanei di personale e che le ferie fruibili non saranno sufficienti a coprire l’intero periodo di inattività.

Andrea Frangiamore, Segretario generale FILT CGIL Lecco e Sondrio: “Ci sembra incredibile che un tema tanto delicato come quello della chiusura dell’unico tratto di ferrovia che attraversa il nostro territorio passi così in sordina. Siamo preoccupati, oltre che per i lavoratori - su cui non ci è stata data ancora garanzia rispetto agli strumenti da utilizzare in relazione a ferie, cassa integrazione, trasferimenti temporanei o “altro” - anche per i pendolari e la stagione turistica. Ci saranno poi gravi ripercussioni ambientali, che nel 2022 dovrebbero essere una questione al centro dell’attenzione. E’ assurdo che non ci sia un dibattito su questo tema tra le istituzioni pubbliche: RFI e la politica del territorio si assumano le responsabilità di quello che oggi si rappresenta come un disagio, ma che rischia di essere un disastro per l’intera Valle, per chi la vive e per chi ci vorrebbe venire in vacanza.

FILT CGIL Lecco, unitamente a quella di Sondrio, si impegnerà a richiedere un tavolo di confronto sindacale sul tema a RFI presso le sedi opportune.

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Mercoledì, 01 Giugno 2022 06:27

Sciopero scuola. Il Governo riapra l’interlocuzione

Si è svolto lunedi 27 Maggio  in tutta Italia lo sciopero della scuola indetto dai Sindacati di Categoria Flc Cgil, Cisl scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, Gilda Unams, in seguito alla mancata risposta da parte del Governo alle richieste delle organizzazioni sindacali di modifica del DL 36 su formazione e reclutamento recentemente approvato.

Tre i punti essenziali su cui è mancata ogni forma di possibile mediazione:

lo stralcio completo delle disposizioni di legge che incidono sulla libera contrattazione

l’individuazione di risorse finanziarie adeguate per procedere al rinnovo contrattuale

la stabilizzazione del personale precario che viene enormemente penalizzato dalle nuove regole

 

Il Segretario Generale CISL, Luigi Sbarra “La grande partecipazione allo sciopero della scuola di oggi deve ora indurre il governo a tornare sui propri passi riaprendo subito il dialogo con i sindacati. La scuola è il futuro del paese. Deve essere messa al centro dei processi di sviluppo e di investimenti pubblici. Con il decreto legge 36 il governo ha percorso una strada sbagliata: si interviene per legge su aspetti che riguardano la disciplina del rapporto di lavoro e su materie contrattuali come il salario e la formazione, con soluzioni del tutto inadeguate rispetto all’obiettivo di sostenere la qualità del lavoro con un supporto formativo e di aggiornamento generale e sistematico”.

“Sul tema della formazione – sostiene Matteo Giammanco, Segretario Generale della CISL SCUOLA MBL – riconosciuto come centrale anche dal PNRR e da tutto il mondo datoriale, non possono più esserci dilazioni. L’iter formativo deve riguardare tutte le professionalità della Scuola, non può essere ridotto a strumento selettivo finalizzato all’erogazione di benefici “una tantum” a quote ristrette di personale”.

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