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Domenica, 30 Aprile 2023 09:54

"BRIOSCHI" CHIUSO PER IL MALTEMPO

Informazione importante per gli amanti della montagna: i gestori del Brioschi in Grignone comunicano che oggi e domani il rifugio sarà chiuso a causa delle pessime previsioni meteo.

Loro non lo fanno, ma il consiglio è di non avventurarsi in alta montagna visto, appunto, che tutti i servizi di previsione danno piogge e addirittura possibilità di temporali.

Poi torneranno le belle giornate e si potrà risalire in Vetta. 

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Domenica, 30 Aprile 2023 09:49

DON GABRIELE COMMENTA LE LETTURE DELLA QUARTA DOMENICA DI PASQUA

in Cultura

Nel Vangelo di questa domenica Gesù, nell’imminenza della sua passione e morte, parla di se come del Buon Pastore. Possiamo raccogliere tre riflessioni riferite ciascuna a un giorno del triduo pasquale. Venerdì santo. Nel Vangelo di oggi per tre volte Gesù parla di sè come del buon pastore che dà la vita per le sue pecore. Un episodio molto significativo a questo riguardo accadde la notte del giovedì santo, quando nell’orto degli ulivi Gesù, ai soldati venuti per arrestarlo, chiese: “Chi cercate”. “Gesù di Nazareth”. “Sono io; dunque lasciate liberi costoro”. Non è difficile immaginare, dietro a queste parole, il buon pastore che si mette davanti alle sue pecore per difenderle, e non dietro per farsi difendere la loro.

Quanti mercenari, invece, vogliono guadagnare su di noi, senza mettere in alcun modo a rischio la propria vita, ma facendoci invece perdere la nostra. Sabato santo. Gesù è morto e non ancora risorto. Nel credo diciamo che “discese agli inferi”, che non sono “l’inferno”, ma, secondo la concezione ebraica, “quella esistenza vissuta dopo la morte, come un’esistenza vissuta nell’ombra”.

I Padri della Chiesa dicevano che Gesù discese agli inferi per riportare con se, alla pienezza di vita, quanti vi si trovavano.

Possono sembrare pensieri di una religione costruita da noi, eppure non è già una vita nell’ombra quella degli apostoli rinchiusi nel Cena-colo per paura dei Giudei, o quella dei due discepoli di Emmaus senza speranza?

E non è così tante volte anche la nostra vita?

Ripensare a questo alla luce di Gesù buon pastore ci ricorda che, per raggiungerci, anche lui è disceso in queste zone d’ombra della nostra vita: tradimento, paura, solitudine, angoscia, morte, fino a quel grido “Dio mio, perchè mi hai abbandonato?”.

Immaginando il buon pastore che va in cerca della pecorella perduta possiamo dire che anche lui si è graffiato per raggiungerci nei rovi in cui eravamo caduti per tirarci fuori e restituirci ad una vita nuova.

Domenica di Pasqua. E’ il giorno in cui esplode lo stupore e la gioia per il Signore risorto e ritrovato.

Quando un bambino, di notte, attraversa un bosco buio, non ha bisogno di parole che lo tranquillizzino, ma di una presenza, di una mano amica.

E’ la gioia della pecorella che si sente ritrovata, ma il Vangelo metterà in luce soprattutto la gioia del pastore che ha ritrovato la sua pecorella che si era perduta.

Nella vita, nell’attraversare ciò che suscita in noi paura, sfiducia, perfino dubbi di fede, oggi Gesù ci assicura che cammina con noi come il buon pastore: ancora una volta dobbiamo dire che Gesù non ci ha promesso di essere risparmiati dai momenti difficili della vita, ma ci ha promesso la sua presenza amica e per questo ha pregato il Padre per noi, e ha promesso: “Io sono con voi sempre”.

Dopo la fatica della sua passione e la vittoria della sua risurrezione, Gesù ci appare in pienezza pastore amorevole e sicuro.

Affidiamoci a Lui con la docilità e la fiducia di una sua pecorella, e con le parole del salmo diciamo: “Se anche dovessi camminare in una valle oscura non temo alcun male, perché tu sei con me: il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza”.

Don Gabriele Carena - Vicario Parrocchiale

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Domenica, 30 Aprile 2023 06:09

IL FIORE CHE SA DI ZUCCHERO

Si chiama Wisteria sinensis e, come si evince dal nome, ha origine cinese. In questo periodo è in fase di fioritura e i suoi grappoli azzurro - viola si apprestano ad abbellire le facciate di molte case. Il glicine è, in effetti, una delle essenze vegetali più decorative presenti in Valle dove non esiste paese, pieve o frazione in cui i tentacoli contorti della Wisteria non si arrampichino lungo muri e balconi, raggiungendo estensioni e altezze che sfiorano i dieci metri. Il termine glicine deriva dal greco glykýs (λυκύς) che significa “dolce”.

Infatti i fiori di glicine, se masticati, sviluppano un sapore delicatamente zuccherino. Ma è necessario fare attenzione poiché pare che tutte le parti della pianta siano tossiche a causa del loro contenuto di saponine. Però, se utilizzati con moderazione, i fiori di glicine possono costituire un ingrediente per insalate, frittate e altre preparazioni gastronomiche. Divenne virale, l’anno scorso, un video postato da Jovanotti su TikTok, nel quale il cantante rivelava di gustare spesso i fiori del glicine crudi, nell’insalata o fritti. I fiori di Wisteria sono anche molto frequentati da api e altri insetti impollinatori. È curiosa l’origine dell’attuale appellativo scientifico della pianta. Il primo a nominare questo rampicante come “glicine” è stato il naturalista Linneo nel XVIII secolo in riferimento a un rampicante proveniente dall’America settentrionale. Un secolo più tardi un navigatore, il capitano Welbank, importò dalla Cina la pianta di glicine che oggi è diffuso in tutta Europa.

E un botanico di nome Nuttal, non sapendo che il rampicante era già stato classificato da Linneo, propose l’appellativo scientifico oggi accettato, in omaggio a un docente tedesco di anatomia di nome Wistar. Fu così che il glicine linneiano divenne per sempre Wisteria sinensis nonostante l’origine americana anche se tutti i comuni mortali, noi compresi, continueranno a chiamarlo semplicemente glicine. Un’ultima curiosità. Il glicine più grande del mondo si trova negli States, in California nella contea di Los Angeles. Si tratta di un gigantesco albero piantato nel 1894 che copre un’estensione di circa mezzo ettaro e pesante 250 tonnellate. Però anche da noi i glicini non scherzano. Se andate a Barzio potete ammirare un colosso di questa specie a due passi dalla piazza del Leone dove, nella penombra angusta del cortiletto che dà accesso al ristorante Esposito, giganteggia una wisteria enorme.

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Domenica, 30 Aprile 2023 06:06

BANDO SPORT E DISABILI PER BELLANO

NUOVO BANDO OTTENUTO DAL COMUNE DI BELLANO AL SERVIZIO DELLO SPORT PER I DISABILI

Il Comune di Bellano ha ottenuto il finanziamento sul bando di Regione Lombardia Parchi giochi e sport inclusivi 2023 di 17mila euro per poter avvicinare allo sport della vela anche atleti con disabilità.

“Prosegue l’impegno di ricercare fondi extracomunali per la realizzazione di importanti progetti - commenta Stefano Calvasina, Assessore al bilancio - e anche in questo caso non ci siamo lasciati sfuggire l’occasione del bando regionale volto all’implementazione di servizi in ambito sportivo, un secondo finanziamento dopo i 30.000 euro dello scorso anno che serviranno a rimodernare il parco giochi di Vendrogno che diventerà inclusivo, come il Parcobaleno”.

Il contributo finanzia una rampa di collegamento tra il piano strada ed una piazzola presso la riva del lago attrezzata con una gruetta omologata per l’imbarco di persone con disabilità fisiche, oltre alla fornitura di un’imbarcazione studiata e attrezzata per lo svolgimento delle attività parasailing sia sportive che ludico-ricreative, facilmente utilizzabile fin dalla prima volta sia per una veleggiata che per la riabilitazione motoria.”

“Intervento non estemporaneo ma profondamente legato alle molte iniziative specificatamente rivolte dall’Amministrazione alla sensibilizzazione e all’aiuto in tema di disabilità - così lo definisce l’Assessore ai Servizi alla Persona Jessica Vanelli che ricorda - le numerose azioni messe in campo sotto il brand “Bellano Friendly” che nel concreto ha generato numerose iniziative quali l’adesione da parte del Comune di Bellano alla Carta Europea della disabilità facente parte del progetto europeo EU Disability Card, l’istituzione di agevolazioni specifiche in paese per la persona disabile e il suo accompagnatore come l’ingresso all’Orrido gratuito, al cinema e a tutti gli eventi organizzati o patrocinati dal Comune e l’ideazione del Salta la fila, ovvero la possibilità di accesso diretto a un servizio, senza dover affrontare la coda allo sportello o in biglietteria, specificatamente rivolta ad utenti con disabilità.”

Prosegue Calvasina: “il Comune di Bellano cofinanzierà l’opera con ulteriori 3mila euro che andranno a sommarsi agli aiuti finora erogati all’importante realtà dell’associazionismo e del volontariato, che caratterizza il tessuto della nostra comunità e che da sempre sosteniamo convintamente.”

“Come previsto dal bando - ricorda Antonio Rusconi Sindaco di Bellano - l’attrezzatura verrà data in comodato d’uso gratuito a Vele a Colori SSD che da tempo si occupa di rendere sempre più accessibili e inclusivi gli sport e in generale le attività legate al nostro Lago, anche collaborando con altre associazioni che operano sul nostro Comune.”

“Un ringraziamento di cuore al Comune di Bellano - chiosa Matteo Raveglia Presidente di Vele a Colori SSD - che partecipando ad un bando regionale nell’ambito dell'accessibilità e sport/attività ludiche inclusive ha deciso di intraprendere un progetto legato proprio all’acqua. Grazie alla rampa fruibile con ogni tipo di carrozzina e al sollevatore già presente negli spazi a nostra disposizione posti all’interno dell’area del Circolo Vela di Bellano, sarà possibile imbarcare sulle tipiche “lucie”, motoscafi e barche a vela chiunque lo desideri, senza alcuna limitazione dovuta a disabilità motorie. Grazie a questa struttura, unitamente all’acquisto della speciale imbarcazione debitamente attrezzata, raggiungeremo uno dei nostri primi obiettivi: rendere Bellano un punto d’accesso al lago e alle sue attività per tutti.”

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Domenica, 30 Aprile 2023 06:00

CAOS PARCHEGGI, E I BELLANESI?

 L’Amministrazione comunale ha da poco annunciato la riorganizzazione della già caotica modalità di utilizzo
dei parcheggi a Bellano. L’intento era quello di migliorare la gestione anche a fronte dei gravi disservizi
emersi in questi anni, la realtà è opposta. Un provvedimento non condiviso né anticipato negli organi
municipali, gravoso per i residenti e mascherato da blande innovazioni che finisce per penalizzare, ancora
una volta, unicamente i bellanesi.

L’introduzione del pass parcheggio residenti al costo annuale di 20 euro è, a nostro avviso, un errore. Non
capiamo infatti la necessità di gravare ulteriormente sulle tasche dei bellanesi con questa nuova richiesta di
spesa in un comune, come il nostro, dove gli introiti annui derivanti dai parchimetri sono pari a 281.000
euro e con un bilancio ricco e florido grazie anche ai numerosi incassi dell’Orrido. Avremmo preferito, come
più volte suggerito, che il permesso di sosta fosse gratuito per i residenti. Considerato che, visto il notevole
afflusso turistico, il pagamento di questo nuovo balzello non garantirà comunque la sosta essendo i
parcheggi pochi e utilizzati anche dai non residenti.

Un paese come il nostro, caratterizzato da numerose frazioni i cui abitanti necessitano di recarsi in centro
per usufruire di servizi e negozi, penalizzato dal trasporto pubblico locale con poche corse di bus e con una
elevata popolazione anziana impossibilitata a spostarsi a piedi, non può non considerare prioritario
garantire stalli ad esclusivo beneficio dei residenti. La previsione di 15 posti auto riservati ai residenti nella
zona della palestra pare l’ennesima manovra elettorale che non risolve il problema e offende l’intelligenza
dei bellanesi. La maggioranza dei residenti risiede infaF nelle frazioni del nostro comune e 15 posti auto
non possono soddisfare la richiesta quotidiana di stalli per la sosta.
Criptica poi è la scelta di cambiare le modalità di parcheggio in Piazza Verdi e nella zona di Via Carlo Alberto
prevedendo la sosta preNamente a pagamento in zone prima libere o regolamentate con disco orario, per
destinare il parcheggio superiore della Serenella a un uso misto che provocherà solamente confusione e
sanzioni.

Sbagliato l’innalzamento della tariffa minima di sosta a 1 euro su tutto il territorio comunale, anche nel
parcheggio della stazione, utilizzato quotidianamente da studenti e lavoratori pendolari che, fin dalla sua
creazione, aveva visto un prezzo calmierato proprio in funzione del suo specifico utilizzo.
Siamo perplessi dalla riorganizzazione imposta a Piazza Verdi che, per giustificare il taglio di posti auto a
lago, è stata ingolfata di parcheggi con grandi difficoltà viabilistiche per auto e, in particolare, per camper e
furgoni, costreF a una gimcana obbligata tra i veicoli in sosta e i platani presenti.


In data 28 aprile, venerdì, i bellanesi sono stati poi informati che i vecchi pass ancora in vigore avrebbero
cessato la validità di utilizzo dal successivo 30 aprile, senza prevedere alcun periodo transitorio o il
necessario tempo di adeguamento. Pare questa una ulteriore mancanza di considerazione verso i ciNadini
che non possono conformarsi alle nuove modalità decise essendo gli uffici della Polizia Locale chiusi per il
fine settimana e per il Primo Maggio, Festa dei Lavoratori.
Avremmo voluto portare alla Giunta la nostra proposta di prevedere parcheggi di interscambio per i turisti nelle
zone periferiche, come all’uscita della SS 36, collegandoli al centro città tramite naveNe e di destinare la maggior
parte degli stalli in paese ai residenti. Avremmo suggerito di avviare il piano parcheggi nelle frazioni e in Bellano
così da garantire un adeguato numero di posti auto. Avremmo palesato la necessità di una zona carico e
scarico per le attività commerciali così da evitare la sosta lungo la provinciale. Avremmo spiegato la
necessità di affrontare in maniera seria la questione viabilistica in una Bellano proieNata al turismo che non
deve però dimenticare i bellanesi, di nascita o di adozione. Non è stato possibile perché la scelta intrapresa
è andata in direzione opposta: gravare ancora una volta sui residenti che già subiscono notevoli disservizi
senza voler concretamente intraprendere una discussione per risolvere con lungimiranza una problematica
che non è più rinviabile.

Progetto Comune proverà, in Consiglio Comunale, a proporre dei correttivi così come suggerito anche dai
numerosi residenti che, in queste seFmane, esasperati, si sono rivolti a noi per cercare di migliorare una
gestione che, alle porte dell’estate, si preannuncia caotica e problematica. Ribadiremo l’assoluta necessità di
prevedere pass gratuiti per i ciNadini, aumentare aree di sosta per i bellanesi e mantenere le aNuali tariffe
già in vigore in stazione, per essere realmente al fianco dei residenti.

Bellano, 29/04/2023
Nogara Andrea
Capogruppo Progetto Comune

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