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Lunedì, 03 Luglio 2023 21:05

DEFIBRILLATORE AL RIVA-GIRANI

E’ stato inaugurato ieri un nuovo defibrillatore collocato al Bivacco Riva – Girani in località Comolli lungo il sentiero che dal Pialeral sale verso il Rifugio Brioschi e la cima del Grignone.

L’iniziativa è stata voluta dai Soci del Pasturdf-Sport Specialist del patron Sergio Longoni e dalla stazione Valsassina – Valvarrone del Soccorso Alpino.

PASTURO (LC) - Un nuovo defibrillatore per i tanti escursionisti, sempre più numerosi, che frequentano la Grigna Settentrionale: l’inaugurazione del dispositivo, essenziale in caso di emergenza, si è tenuta ieri al bivacco Cai Riva Girani, in località Comolli, nel comune di Pasturo, a 1800 metri di quota. Durante la cerimonia è intervenuto il dott. Mario Cerino, direttore dell’AAT 118 di Lecco, che ha portato i ringraziamenti del Direttore Generale di AREU Lombardia, dott. Alberto Zoli, per la lunga e proficua collaborazione tra AREU e tutto il CNSAS lombardo. 

 

In particolare - ha sottolineato Cerino – vorrei ricordare gli ottimi rapporti con il personale della Stazione Valsassina/Valvarrone, che opera con profuso impegno e una disponibilità h24 per le attività di soccorso sanitario. A distanza di 10 anni dall’approvazione del primo progetto PAD (Pubblico Accesso alla Defibrillazione) approvato nella provincia di Lecco, sono stati ben oltre 500 i successivi progetti attivati sul territorio, con il posizionamento dei relativi defibrillatori (DAE). L’importanza della collocazione di un DAE in un luogo impervio come un bivacco, è motivata dalle statistiche che rilevano 1 arresto cardio circolatorio all’anno ogni 1000 abitanti. Nei casi in cui l’arresto si presenti con un ritmo defibrillabile, è di fondamentale importanza avere l’immediata disponibilità di un DAE, per intervenire tempestivamente in attesa dei soccorsi ed aumentare la possibilità di sopravvivenza del paziente. L’iniziativa di oggi non solo ha un importante valore culturale, ma è anche particolarmente rilevante dal punto di vista pratico perché – pur augurandoci di non dover mai usare questo strumento – in caso di necessità chiunque sia presente qui al bivacco potrà utilizzare il defibrillatore, con il supporto della centrale operativa che viene attivata con la chiamata di soccorso. Ringrazio pertanto i promotori di questa iniziativa che hanno permesso l’installazione di un prezioso strumento salvavita.”

 

L’inaugurazione del DAE è stata organizzata in collaborazione con la Stazione di Valsassina - Valvarrone del Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, XIX Delegazione Lariana e l’associazione “Soci de Pastur”. I presenti erano un’ottantina: tra di loro, per Areu Lombardia Mario Cerino, Angelo Giupponi, Guido Villa e Cristina Corbetta; il sindaco di Pasturo, Pierluigi Artana; il presidente del Cai Barzanò, Stefano Toro; il presidente dei “Soci de Pastur”, Sergio Longoni e monsignor Bruno Marinoni, che ha celebrato la messa. Durante la cerimonia sono stati ricordati due amici del Cai, Guido Maggioni, scomparso pochi giorni fa, frequentatore assiduo del bivacco, e Sandro Carrara: i loro nomi figurano sulla targhetta che si trova sopra il DAE, acquistato grazie a un contributo donato al Soccorso alpino dai “Soci de Pastur”.  

 

I dispositivi DAE sono presidi di importanza vitale nei bivacchi e nei rifugi in quota - sottolinea Marco Anemoli, responsabile della XIX Delegazione Lariana - e i frequentatori della montagna sono sempre di più, come pure i cittadini in grado di utilizzarli, dopo avere seguito corsi specifici per l’abilitazione all’utilizzo dello strumento in ambiente extraospedaliero”. Da ieri un nuovo DAE è disponibile anche al rifugio Azzoni, in vetta al Resegone.

 

 

dae defibrillatore al bivacco riva girani

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Lunedì, 03 Luglio 2023 20:48

"NON ABBASSARE LA GUARDIA": E' L'INVITO DE "LA VOCE" AI CITTADINI DI CREMENO

“Il cittadino non ha ancora ben compreso l’idea che ogni potere è cattivo se non è sorvegliato, mentre ogni potere è buono là dove sente una resistenza pacifica, chiaroveggente e ostinata” (Alain 1926).
È una lezione importante per tutti i Cittadini. Significa che il potere, in qualsiasi forma, può facilmente degenerare in abuso se non viene sorvegliato, limitato e controllato costantemente. Allo stesso tempo può diventare un bene per la comunità se incontra una resistenza pacifica, consapevole e tenace.
È esattamente questo il messaggio che come gruppo vogliamo portare avanti quando presentiamo delle interrogazioni e/o delle mozioni sui più svariati argomenti in Consiglio Comunale. Per noi significa mettere in discussione le decisioni che vengono prese, chiedere spiegazioni e rendere pubblico ciò che viene puntualmente tenuto nascosto o comunque inadeguatamente spiegato, anche perché frutto di decisioni unilaterali anziché collegiali nell'interesse della comunità.
Questo rappresenta un primo passo verso una maggiore trasparenza e responsabilità che auspichiamo possa maturate da parte dell’Amministrazione. È anche un invito a tutti i Cittadini a non abbassare la guardia, a non accontentarsi delle spiegazioni superficiali e delle promesse vuote.
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Lunedì, 03 Luglio 2023 19:18

LA FESTA DEGLI ALPINI DI CORTABBIO NON DELUDE MAI

Una bella e sentita ricorrenza quella festeggiata ieri dagli Alpini di Cortabbio  nel solco di una lunga tradizione. C'erano tutti gli ingredienti a partire dalla giornata estiva e dal sentirsi uniti da valori che fortunatamente continuano ad essere presenti dalle nostre parti. Il Corpo Musicale Santa Cecilia, poi, ha fatto il resto inondando di note la giornata e rallegrando la felice compagnia.

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Lunedì, 03 Luglio 2023 18:56

APERTA IN ANTICIPO LA STRADA PER BARZIO

Aperta in anticipo rispetto al previsto la SP64 dal Ponte della Fola a Barzio interessata dai lavori di realizzazione del sottopasso della ciclopedonale della Valsassina.

Il transito viene gestito a senso unico alternato con semaforo (come si vede dalle foto).

Come già scritto sul nostro giornale, il completamento del collegamento dalla Fornace al nuovo tratto che sale ai Noccoli compreso il sottopasso è previsto entro la fine dell'anno. Il costo dell'opera si aggira intorno ai 550 mila euro.

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Lunedì, 03 Luglio 2023 18:34

PROSSIME ELEZIONI E AMBIENTE: COSA DOBBIAMO ATTENDERCI?

Le elezioni del giugno 2024 porteranno benefici all'Ambiente di casa nostra e dei parchi regionali presenti in provincia di Lecco?
Come sappiamo la primavera del prossimo anno sarà caratterizzata da un'importante tornata elettorale che coinvolgerà a pieno titolo il territorio della nostra Valsassina ma anche di tutta la provincia di Lecco: saranno infatti 51 i comuni lecchesi che andranno al voto per rinnovare i rispettivi consigli comunali ma si voterà anche per le elezioni europee e, sembra ormai assodato dalle normative che stanno per essere varate dal parlamento, i cittadini torneranno nuovamente alle urne anche per cimentarsi nell'elezione diretta del presidente dell'amministrazione provinciale di riferimento.
Nella bozza del disegno di legge che si può facilmente consultare online all'articolo 6 si legge, infatti, che: “Il Presidente della Provincia è eletto a suffragio universale e diretto, contestualmente al Consiglio provinciale. La circoscrizione elettorale coincide con il territorio provinciale.” ed è questo un atteso ritorno al passato che ridarà, democraticamente, la parola agli elettori dopo la poco indovinata e incompleta riforma delle province conosciuta come "la Delrio" che è nata male e sta finendo peggio, non avendo certamente fatto il bene di questi enti che ne escono con le ossa rotte e con molto da ricostruire anche per quanto riguarda la loro immagine, in conseguenza, assai opaca e appannata. Ci sarà attenzione per L'Ambiente?
Approfondendo la già citata bozza la mia attenzione si è particolarmente focalizzata sulle competenze che saranno attribuite all'ente provincia e qui si parla, come da consolidato copione, di manutenzione delle strade, organizzazione e gestione dei servizi scolastici, edilizia scolastica, servizi per il lavoro ma anche gestione integrata degli interventi di difesa del suolo: da questo assunto, a parlar di Ambiente il passo è breve. Ed è proprio di suolo e soprattutto di "consumo del suolo" che ci si dovrà occupare in Provincia e nei comuni onde evitare, almeno in futuro, di ripetere i madornali errori che sono stati perpetrati ai danni dell'Ambiente con la scriteriata corsa all'edificazione selvaggia che, soprattutto negli anni 60, nel cosiddetto periodo del boom economico, ha consentito ad amministratori poco lungimiranti di puntare su asfalto e cemento piuttosto che sulla conservazione dei beni naturali e paesaggistici che la Natura ci ha donato a piene mani. Questo ancora avviene anche ai giorni nostri con scelte irrazionali che, alla sana programmazione ambientale di lungo periodo, prediligono un vantaggio spiccio e immediato che deriva dalla continua erosione di porzioni di territorio e spazi verdi che se deturpati da interventi inutili e poco assennati, saranno persi per sempre.
Quanto descritto è avvenuto anche nella nostra valle e sulle montagne di casa, dove, ancora oggi, condomini vuoti e spesso decadenti restano l'eloquente testimonianza delle conseguenze di scelte sbagliate e irrecuperabili oltre che di una concezione di sfruttamento del suolo che oggi presenta il conto e non solo perché "urta la vista" ma perché priva anche le nuove generazioni di spazi naturali e verdi che avrebbero potuto essere meglio valorizzati e utilizzati da tutti noi. Nel contesto di un'auspicabile inversione di tendenza, ci soccorre quanto si può leggere sul sito istituzionale e sulle conseguenti finalità "Ambientali" della provincia di Lecco in tema di tutela ambientale che così suona e si impegna per la:" Tutela e valorizzazione ambiente, difesa del suolo, tutela e valorizzazione risorse idriche ed energetiche, controllo livelli di inquinamento (aria, acqua, rifiuti), organizzazione smaltimento rifiuti". Come si dice in questi casi, è tanta roba: ci si augura che il nuovo presidente della provincia con i consiglieri che risulteranno eletti sappiano portare avanti, convintamente, il raggiungimento di questi qualificanti obiettivi in favore dell'Ambiente di casa nostra.
Un'attenzione particolare dovrà essere assicurata anche ai parchi regionali presenti sul territorio provinciale, con un occhio di riguardo al molto esteso ma poco o nulla valorizzato "Parco Regionale della Grigna Settentrionale" che merita di più anche perché è racchiuso in un'oasi ambientale da sogno ed è circondato da montagne conosciute in tutto il mondo, che si specchiano in quel manzoniano e azzurro lago altrettanto famoso e apprezzato da residenti e turisti che numerosi lo frequentano in tutte le stagioni dell'anno.
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