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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Sabato, 24 Febbraio 2024 18:57

PERSISTE IL FORTE RISCHIO VALANGHE

Cielo molto nuvoloso o coperto con precipitazioni estese anche a carattere di rovescio, più deboli al mattino, da moderate a forti nel pomeriggio e in serata. Limite delle nevicate inizialmente tra 600 e 900 metri ma in rialzo la sera a 1400 metri su Prealpi e Appennino. Neve fresca a 1500 metri: 30-50 cm su Orobie, Prealpi, Adamello e Retiche centrali, 20-30 cm su Retiche occidentali e orientali, pochi centimetri in Appennino.

Venti in quota moderati o forti meridionali; ventilazione in valle generalmente debole, moderata in Appennino. I nuovi abbondanti quantitativi di neve previsti comporteranno un significativo  sovraccarico del manto nevoso che presenta un consolidamento molto debole negli strati superficiali di recente formazione.

Il pericolo valanghe si manterrà forte su tutti i settori ad eccezione delle Prealpi Varesine dove sarà marcato e dell'Appennino Pavese dove sarà debole. Il distacco provocato sarà possibile con debole sovraccarico su molti pendii ripidi. Si prevede un incremento dell'attività valanghiva spontanea con distacchi di grandi e molto grandi dimensioni a tutte le esposizioni.

Qui potete scaricare il bollettino integrale.

 

 

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Sabato, 24 Febbraio 2024 09:34

ESERCITAZIONE DEL SOCCORSO ALPINO AI PIANI DI BOBBIO

Le condizioni di innevamento durante la stagione invernale variano in base a una serie di fattori: la preparazione e l’addestramento dei nostri tecnici invece sono costanti e si adeguano ai diversi scenari che si manifestano in montagna.

Nei giorni scorsi, la Stazione Triangolo Lariano, XIX Delegazione del Soccorso alpino, ha organizzato un’esercitazione incentrata sulla parte invernale.

Le condizioni di innevamento della zona di competenza della Stazione al momento non erano ideali, a causa dello scarso innevamento; allora gli organizzatori hanno scelto di trasferirsi ai Piani di Bobbio, nella Valle dei Mughi. I tecnici, insieme con due istruttori del Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, con medici e infermieri di Stazione - presenti anche alcuni aspiranti soccorritori - si sono cimentati nelle procedure tecniche finalizzate a raggiungere uno o più presunti infortunati e a condizionarli dal punto di vista sanitario; fase conclusiva, il trasporto a valle.

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I partecipanti si sono mossi con gli sci d'alpinismo; in alcuni punti hanno anche aperto la traccia nella neve fresca.

Per lo spostamento dei figuranti hanno utilizzato barelle speciali, che permettono di scivolare sulla neve e trasferirli in tempi brevi.

È importante per i nostri tecnici mantenersi allenati anche negli scenari di intervento meno frequenti, per essere sempre pronti e operativi in caso di necessità.

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Sabato, 24 Febbraio 2024 09:17

FORZA ITALIA SULLA DECISIONE DEL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE IN MERITO ALL'USO DEI CELLULARI NELLE SCUOLE

Dopo la circolare del 2022 il Ministro dell’Istruzione vieta ora l’uso dei cellulari e tablet nelle scuole. L’obiettivo è ridurre la distrazione e il peggioramento del rendimento scolastico (spesso causa dell’abbandono) e vuole evitare tensioni tra insegnanti e studenti.

L’uso sarà consentito solo per scopi didattici e solo sotto la supervisione dei docenti.

Questa decisione si basa anche su una raccomandazione dell’Unesco.

Distrarsi con i cellulari non permette di seguire le lezioni e i docenti entrano così in contrasto con gli alunni. Ne scaturisce una mancanza di rispetto verso la figura del docente che ha il diritto di essere tutelato e difeso secondo il principio di delega e di autorità.

Nel mondo del lavoro l’uso dei cellulari è “spregiudicato” al punto di diventare un’ossessione compulsiva a discapito di una concentrazione produttiva.

È quindi necessario tutelare i giovani che nella scuola trovano uno spazio educativo, abituandoli a non fare un uso indiscriminato del cellulare ma favorendo la consapevolezza dell’apprendimento e del rispetto verso la figura del docente a cui è prioritario restituire autorevolezza e che a sua volta deve costituire un esempio.

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Sabato, 24 Febbraio 2024 08:31

VIETATO SBAGLIARE!

Sto diventando ripetitivo (anche questa sarà una conseguenza dell’età avanzante!) ma veramente non mi sarei mai aspettato una partecipazione così numerosa e così intensa, al pomeriggio di inaugurazione delle attività della Università della Terza Età che abbiamo vissuto ieri.

Meno male che il Presidente della Comunità Montana valsassinese, Fabio Canepari, ci ha concesso gratitamente l’uso della sala Pensa, molto più grande di quella accanto dove terremo le nostre lezioni , altrimenti non avremmo saputo come accogliere quella ottantina di persone circa che sono venute alla nostra festa-dibattito.

“C’è bisogno di cultura in Valsassina” ha detto il Sindaco di Primaluna Mauro Artusi, ricordando anche altre associazioni e iniziative che operano sul territorio.
Si, c’è decisamente bisogno di cultura, se un sasso lanciato nello stagno (e cioè un inoffensivo post su internet) ha provocato l’onda a cui abbiamo assistito ieri.

E qui allora dobbiamo andare oltre i ringraziamenti, dovuti e sinceri, ai partecipanti, ai soci che hanno curato perfettamente l’organizzazione (dal buffet al tavolo delle iscrizioni) ai nuovi soci che ci hanno regalato la loro fiducia, agli amministratori che hanno gentilmente partecipato.

Perfetto ad esempio l’intervento del consigliere regionale Giacomo Zamperini, che ha ricordato le difficoltà di chi vive in montagna, la fatica di chi ogni giorno vi svolge delle attività, soprattutto economiche, che quindi devono essere incentivate, anche per contrastare lo spopolamento della montagna, ma anche l’utilità di chi costantemente “monitora” il territorio, dai boschi ai pascoli, per segnalare e magari evitare conseguenze pesanti (dagli smottamenti agli incendi).
Così come la necessità di uscire da un turismo “mordi e fuggi”, di dare delle basi più sostanziose a un turismo che deve essere più costante tutto l’anno, sia d’inverno (cambiamenti climatici permettendo) che d’estate, facilitando escursioni e ripulendo sentieri, come quelli ad esempio risalenti alla I Guerra Mondiale (la cosiddetta “Linea Cadorna” e non solo).

Era esattamente quello che speravo di sentire: abbiamo già accennato all’intervento del Sindaco di Primaluna, che ha colto l’occasione per spiegare ulteriormente come si è arrivati all’idea di una unificazione tra i Comuni di Cortenova e quello di Primaluna, sperando naturalmente in un risultato positivo nei prossimi referendum.
Il Presidente della Comunità Montana Fabio Canepari da parte sua ha ricordato le attività e i progetti su cui sta lavorando, in particolare riguardanti le "aree interne"

Le parole del consigliere Zamperini sono state rese concrete dall’esperienza del Sindaco di Parlasco, Renato Busi, che oltre a ricordare gli affreschi sul “Lasco il bandito della Valsassina” (ottima idea risalente al 2007) ha illustrato tutte le difficoltà nel gestire un piccolo paese dove anche l’ultimo negozio che esisteva è stato chiuso quattro anni fa, quando è eploso il Covid.
” Se a qualche visitatore viene voglia di bere un caffè da noi – ha detto Busi – non mi resta che invitarlo a casa mia e fargli una bella Moka !”.

Grazie anche al consigliere di Introbio, Riccardo Benedetti, che ha ricordato i progetti in corso nel paese di centro Valle, e cioè in particolare la nuova Scuola Media (il terreno apposito è stato acquisito proprio in questi giorni ) e un nuovo Ospedale di Comunità appoggiato al Presidio Sanitario.

Insomma, è stata senz’altro una bella discussione. Una cosa però va sottolineata, al di là dei ringraziamenti di cui sopra: una tale partecipazione e così forti aspettative pongono decisamente delle responsabilità ulteriori ai promotori della nuova Associazione.

E’ vietato sbagliare, non possiamo assolutamente deludere che ci ha dato queste calorose attestazioni di fiducia!

Abbiamo già elaborato un buon programma per Marzo-Aprile, ad altre stiamo già pensando per Maggio-Giugno (e anche queste saranno spero molto interessanti) ma a questo punto abbiamo il dovere di tenere un livello alto di organizzazione e di interesse.

Ci siamo già rimboccati le maniche, ce le dobbiamo rimboccare ancora di più. La Valsassina, l’ho ricordato in risposta al Sindaco Artusi, in realtà è sempre stata terreno di cultura, forse molto più che altre zone della provincia lecchese.

Senza andare nel Cinquecento di Paride Cattaneo, potremmo ricordare personaggi illustri dell’Otto-Novecento, come l’autore delle “Notizie Historiche della Valsassina” Giuseppe Arrigoni, il professor Fermo Magni (che fondò la Biblioteca di Introbio all’inizio del Novecento), Mario Cermenati (che era lecchese ma scrisse dei libri di geologia fondamentali proprio studiando la Valsassina) per arrivare al prof. Mario Borsa, per non ricordare innumerevoli saggi su Premana e sui bergamini, come quelli dei prof. Marco Tizzoni, Michele Corti e tanti altri, che hanno studiato la storia della siderurgia e dell’industria casearia .

Ecco allora il nostro ambizioso compito è proprio quello di riportare la Valsassina a quei livelli, di diffondere, come è scritto nel nostro Statuto dell’Uniter, la cultura a livello intergenerazionale, aperta a tutti.
Ci riusciremo ? E’ quello che dobbiamo tentare di fare : è vietato sbagliare. Le responsabilità sono alte, sarà difficile, molto difficile, ma non dobbiamo deludere nessuno !

Enrico Baroncelli

www.unitervalsassina.it

 

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