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Venerdì, 25 Aprile 2025 09:17

BELLANO: DOMANI PER "IL BELLO DELL'ORRIDO" INCONTRO CON LA POETESSA VIVIAN LAMARQUE

in Cultura

Il calendario de “Il bello dell’Orrido” prosegue sabato 26 aprile alle ore 18:00 al Cinema di Bellano con Vivian Lamarque, poetessa tra le più amate in Italia: con uno stile caratterizzato da un linguaggio semplice e quotidiano, spesso ispirato al mondo delle fiabe e dell’infanzia, affronta da sempre questioni personali e private con grande delicatezza.

Data in adozione a nove mesi in quanto figlia illegittima, i temi dell’abbandono e della ricerca delle origini fanno da sempre parte della produzione poetica di Lamarque.

Maestra nel combinare un’apparente leggerezza e semplicità di scrittura con un’intensa profondità emotiva, è stata recentemente celebrata dallo scrittore Aldo Nove, che ha opportunamente definito i suoi versi come caratterizzati da “spietata, inimitabile dolcezza”.

Traduttrice di autori come Paul Valéry, Baudelaire e La Fontaine, è anche prolifica scrittrice di fiabe e libri per bambini.

Punto centrale del dialogo con Armando Besio, curatore della rassegna, è “L’amore da vecchia” (Mondadori), vincitore del Premio Strega Poesia, del Premio Viareggio-Rèpaci e del Premio Umberto Saba Poesia.

Ingresso libero

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Venerdì, 25 Aprile 2025 09:15

IL 27 APRILE "PASSEGGIATA D'AUTORE" A OGGIONO

in Cultura

La Provincia di Lecco promuove, per il terzo anno, un ciclo di passeggiate creative per approfondire la conoscenza di alcune perle di Lecco Heritage – Sistema Museale della provincia di Lecco e del contesto paesaggistico e culturale dei borghi in cui sono immerse.

I tre percorsi, curati dall’associazione Sentiero dei Sogni, sono inseriti anche nel più ampio contesto del Lake Como Walking Festival.

Il titolo scelto come filo conduttore dei diversi itinerari, I luoghi del cinema, vuole celebrare il 130° anniversario della settima arte, che fin dalle origini ha avuto un legame molto forte con il Lario: è ambientato nel Lecchese il primo kolossal italiano, L’Inferno del 1911 ispirato alla “Commedia” di Dante Alighieri, e nel 1913 Eleuterio Rodolfi girò la prima, e paesaggisticamente più fedele, trasposizione cinematografica de I promessi sposi. Nella scelta delle mete si è ritenuto importante affiancare ai set di film famosi realtà che hanno deciso di raccontarsi attraverso piccole produzioni, attivamente partecipate dalla cittadinanza.

Dopo il grande successo, con circa 150 partecipanti, alla prima passeggiata dello scorso 30 marzo a Lierna, domenica 27 aprile alle 14.30 si terrà il secondo appuntamento Da Marco d’Oggiono a La Merica, con la collaborazione del Comune di Oggiono.

Ritrovo al parcheggio del Centro Sportivo Stendhal, in via Garbagnola 1. Il percorso, di circa 3,5 km, si svilupperà tra letteratura, arte e cinema, intrecciando i luoghi di Stendhal in riva al lago di Annone, con il Museo diffuso nel centro storico dedicato a Marco d’Oggiono, allievo prediletto di Leonardo da Vinci, e i set di alcuni film famosi, come Il bisbetico domato (1980) di Castellano e Pipolo con Adriano Celentano e Ornella Muti e Cento domeniche (2023) di e con Antonio. Nella tappa finale della passeggiata, in Municipio, verrà proiettato il cortometraggio Te la do me la Merica, girato a Oggiono nel 2015 da Mattia Conti. Il film ricostruisce la tragedia di sei operaie di una filanda locale morte nel 1898.

Si effettuerà anche una visita guidata al battistero romanico di San Giovanni, aperto per l’occasione, grazie alla collaborazione di Arcao, Associazione culturale archeologica di Oggiono

Conduce Pietro Berra, giornalista e scrittore. Mattia Conti, scrittore e regista, sarà l’ospite speciale dell’intero percorso lungo il quale terrà alcuni interventi. Inoltre, presenterà il suo film e leggerà un racconto su Stendhal. Lorena Mantovanelli, attrice, leggerà alcuni passi del diario del viaggio in Brianza compiuto da Stendhal nel 1818, inclusi nel libro Lago di Como Grand Tour edito da Sentiero dei Sogni nel 2020.

Modalità di partecipazione

Le passeggiate sono gratuite, con l’eccezione di un contributo di 4 euro per quella prevista il 22 giugno a Premana, a copertura del costo del biglietto del Museo Etnografico con visita guidata e della proiezione del film al Teatro San Rocco. I posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria.

Per informazioni e iscrizioni consultare il sito http://sentierodeisogni.it/eventi.

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Giovedì, 24 Aprile 2025 19:28

25 APRILE: IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI

Ad ottant’anni dalla fine del Secondo conflitto mondiale, mentre il mondo sembra aver tratto ben pochi insegnamenti dalla storia, ci accingiamo a celebrare il 25 Aprile.
 
Una celebrazione che assume una rilevanza se possibile ancora maggiore: la liberazione dall’oppressione nazi-fascista fu una azione corale, che portò in montagna quanti volevano garantire alla Patria un futuro di civiltà e democrazia: erano giovani uomini, col prezioso supporto di tante donne, provenienti dal mondo cattolico, dagli ambienti liberali, socialisti e comunisti e dai reparti delle forze armate che si ribellavano al giogo delle dittature.
 
Tra questi ultimi numerosissimi furono gli alpini: le testimoniano le 62 Medaglie d’oro al valore concesse alle penne nere che si batterono nella Resistenza.
 
Lo fecero tutti rischiando e soffrendo, ma soprattutto combattendo, perché l’aspirazione alla libertà richiedeva in quel momento anche le azioni più coraggiose.
 
L’Associazione Nazionale Alpini onora dunque la memoria di quanti lottarono per la libertà, rischiando, soffrendo, morendo.
 
E lo fa consapevole che oggi più che mai i suoi valori di amicizia, fratellanza e solidarietà sono pilastri su cui reggere la convivenza pacifica e democratica, difendendola contro chiunque con qualsivoglia pretesto voglia opprimerla.
 
Un insegnamento che ci viene proprio da figure luminose di alpini, a cominciare dal Beato Teresio Olivelli, ufficiale alpino in Russia e partigiano tornato in Patria, andato incontro al supremo sacrificio nei lager nazisti.
 
Per questo ci stringiamo attorno ai nostri valori, ponendoci col consueto spirito al servizio delle nostre comunità.
 
E issando il Tricolore su tutte le nostre Sedi, per onorare la Patria, che sa di poter contare sempre sulle penne nere.
 
Viva la libertà, dunque, viva l’Italia e viva gli Alpini.
 
Sebastiano Favero
Presidente dell'Associazione Nazionale Alpini
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Giovedì, 24 Aprile 2025 19:17

PROVINCIA DI LECCO E AGENZIA TPL DAL 28 APRILE SPOSTANO IL CAPOLINEA DELLA D35 LECCO – TACENO PREMANA DALLA STAZIONE A VIA BALICCO

La prossima estate, che per i trasporti inizia già l’8 giugno, è sicuramente fra quelle che porteranno disagi ai molti pendolari e ai turisti che decidono di trascorrere un po’ di tempo dalle parti di Lecco per l’interruzione della linea ferroviaria Lecco - Colico. D’altra parte, i lavori alla linea non potevano più aspettare nella prospettiva delle Olimpiadi invernali 2026.

La Provincia di Lecco, da tempo, coordina un tavolo di lavoro “trasporti” con il coinvolgimento di tutti i soggetti che oltre alla ferrovia possono dare un contributo fattivo alla soluzione dei molti problemi che tale interruzione ferroviaria potrà procurare.

Molti i temi affrontati dal tavolo e fra questi la questione del previsto arrivo degli autoservizi sostitutivi ferroviari in Piazza della Lega Lombarda, già occupata dagli autobus delle molte linee extraurbane del trasporto pubblico locale presenti nella stessa Piazza.

A titolo sperimentale, quindi, Provincia di Lecco e Agenzia per il TPL del bacino di Como, Lecco e Varese hanno predisposto un intervento mitigativo, che intende offrire una prima soluzione alla congestione dell’area antistante la stazione.

Da lunedì 28 aprile, il capolinea della Linea D35 “Lecco Taceno” sarà spostato da Piazza Lega Lombarda in via Balicco alta, sfruttando la disponibilità di banchine idonee, della lunghezza di circa 80 metri e dotate di segnaletica predisposta dall’amministrazione comunale di Lecco.

Lo spostamento è concordato e condiviso in spirito di collaborazione anche con la società Arriva incaricata del servizio di trasporto e il Comune di Lecco proprietario della strada.

Pur nell’auspicio che tale proposta possa riscontrare il favore dell’utenza, l’Agenzia per il TPL d’intesa con la Provincia sono pronti a rivedere la riprogrammazione della D35 se qualcosa non andasse per il verso giusto, ma altrettanto pronti a prevedere ulteriori spostamenti del capolinea dal piazzale della Stazione a Via Balicco alta ad esempio per le linee D50, D55, D20. La sfida dell’estate 2025, infatti. impone ancora qualche sforzo, da parte di tutti.

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Giovedì, 24 Aprile 2025 12:10

COMUNITA' ENERGETICA BARZIO: LA RISPOSTA ALLE OSSERVAZIONI DEL COMUNE DI BARZIO

In riferimento all’intervento presentato dal Comune di Barzio in occasione dell’Assemblea Ordinaria della CER Barzio in data 17 aprile 2025, la scrivente associazione intende fornire alcune precisazioni, volte a ristabilire la piena chiarezza sui fatti oggetto di valutazione e a tutelare l’immagine della nostra organizzazione e dei suoi associati, ribadendo la trasparenza e la correttezza della gestione del Bilancio 2024.
Ringraziamo il Comune per l'interesse dimostrato in qualità di socio e forniamo i seguenti chiarimenti:
- Trasparenza e correttezza contabile
Il Bilancio Consuntivo 2024 è stato predisposto nel pieno rispetto delle normative vigenti. Tutti i dati sono stati elaborati secondo principi di veridicità e trasparenza. Eventuali costi legati a soggetti terzi, come Weproject e Acinque Innovazione Srl, non risultano a bilancio in quanto non sostenuti dalla CER.BA, bensì – ove presenti – da altri enti pubblici, tra cui il Comune stesso.
- Contributi esterni e sostenibilità
I contributi ricevuti da soggetti terzi, come quello della BCC Valsassina, sono stati importanti nella fase di avvio della comunità, in linea con quanto previsto dal Decreto CACER e dal TIAD. Tali contributi rappresentano una prassi consolidata tra le organizzazioni no-profit e non costituiscono in alcun modo un’irregolarità.
- Rapporti con Acinque e sviluppo impiantistico
L’accordo per l’impianto fotovoltaico sul Chiosco di Concenedo è una concessione – e non una cessione di proprietà – finalizzata ad avvantaggiare sia la CER.BA che il Comune. L’impianto non è ancora operativo, né registrato nella CER, pertanto non ha prodotto benefici economici per l’associazione. Le intese con Acinque sono state gestite con attenzione e sono attualmente oggetto di revisione, nel rispetto della trasparenza e dell’interesse collettivo.
- Incentivi GSE e modifiche normative
Le difficoltà riscontrate in merito agli incentivi GSE derivano da modifiche e precisazioni normative sopraggiunte in itinere, nonché da alcune limitazioni operative del portale stesso. La CER.BA ha prontamente recepito le nuove disposizioni, intervenendo con le opportune modifiche statutarie e avviando l’integrazione di nuovi impianti, con l’obiettivo di ampliare l’estensione e l’efficacia della Comunità Energetica.
 
battaia
Giovanni Arrigoni Battaia - Presidente di CER.BA
 
- Comunicazione e relazioni con i soci
La nostra associazione ha sempre operato con la massima chiarezza nei confronti dei propri membri, pubblicando aggiornamenti e garantendo l’accesso alla documentazione. Le accuse di comunicazioni fuorvianti sono infondate e non rispecchiano il nostro operato.
- Gestione associativa
La sede legale, ospitata presso il Municipio, non comporta alcun onere per la collettività, non prevedendo l’occupazione di spazi fisici. La figura del Tesoriere, prevista dallo statuto, sarà attivata dal Consiglio Direttivo se ritenuta opportuna per rafforzare ulteriormente la gestione finanziaria.
- Considerazioni finali
Siamo consapevoli che in una realtà giovane come la nostra, possano emergere opinioni diverse e momenti di confronto. È proprio attraverso il confronto, se condotto con spirito costruttivo e basato su dati oggettivi, che una comunità energetica può crescere e rafforzarsi.
Alcune osservazioni emerse durante l’assemblea ci sono sembrate, in parte, basate su informazioni non complete o interpretazioni non corrispondenti alla realtà dei fatti. Crediamo però che, chiariti gli aspetti tecnici e gestionali, si possa tornare a un dialogo sereno, nel rispetto reciproco e nell’interesse collettivo.
Il nostro obiettivo comune rimane quello di far funzionare al meglio questa esperienza condivisa, affinché possa portare benefici concreti a tutti i membri e alle comunità locali. Restiamo a disposizione per continuare a lavorare insieme, con trasparenza e collaborazione.
Rinnoviamo la nostra disponibilità al dialogo e rimaniamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
 
ndr: per maggiori informazioni sulla Comunità energetica CER di Barzio - Comunità Energetica Rinnovabile (CER) Comune di Barzio
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Giovedì, 24 Aprile 2025 11:14

AZIONE LECCO: PER IL 25 APRILE DIAMO VOCE ALLA COMUNITA' UCRAINA CHE RESISTE

A distanza di 80 anni da quel 25 Aprile 1945 che ha segnato la Storia, ascoltiamo chi, oggi, sogna la pace e combatte per la libertà e la democrazia.

Tina Anselmi, staffetta partigiana e prima donna Ministro della Repubblica, sosteneva che “la libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale, quando comincia a mancare.” Oggi, 80 anni dopo la liberazione avvenuta il 25 aprile del 1945, quella mancanza di libertà è sentita da tanti uomini e donne nel mondo.

Per questo, Azione Lecco celebra l'attualità della Festa della Liberazione dal Nazifascismo, dando voce alla comunità ucraina di Lecco, a cui ha chiesto di raccontarsi attraverso le voci di Olena e di Anya.

“Sono Olena Martynova. Ho 49 anni, sono ucraina e vivo a Lecco da 24 anni. Vengo da Sumy, una città nel nord-est dell’Ucraina, diventata tristemente “famosa” negli ultimi tempi. In questi tre anni e due mesi di guerra ho vissuto sulla mia pelle un dolore e una paura mai provati prima e che accomuna tutti gli ucraini: chi sotto le bombe, chi al fronte a combattere, chi aiutando da lontano.

Sono stata a Sumy per due mesi l’anno scorso, in uno dei dieci centri di volontarie anziane che creano reti di camuffamento per il fronte e cuciono vestiti militari per i ragazzi. Che persone! È stato un onore per me.

Lì ho visto i soldati, tanti soldati, impegnati nei preparativi e a ordinare e trasportare materiali. Sono sempre indaffarati, seri, concentrati e veloci. Mai vista una tale determinazione verso un solo obiettivo: la Libertà.

Mi commuovo per tutti loro, che combattono contro l’occupante. Combatto anch’io, aiuto come posso: dono soldi per i droni, per le auto, importantissime per i nostri soldati. Aiuto anche i miei parenti, la vita è diventata più cara durante la guerra. Mi sento in colpa per essere qui, per non aver deciso di andare a combattere direttamente. Forse... non ho il coraggio.

L’Italia è diventata la mia seconda patria, che ho imparato ad amare. Mi ha dato tanto. Sono divisa a metà tra due Paesi. Come tanti di noi, immigrati.

In questi anni di guerra ho studiato di nuovo la nostra storia ucraina e ho seguito attentamente la politica, che prima odiavo. L'Ucraina vuole restare un Paese libero e democratico e costruire un futuro migliore. Ucraina libera ed europea! Pace all’Ucraina!”

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Olena Martynova

Ecco ancora le parole di Anya, altra donna ucraina residente nel meratese, a Imbersago: “Viviamo in un’epoca in cui le minacce sono sottili, ma reali. C’è chi dice che "dappertutto è brutto", che "tutti gli stati sono ugualmente colpevoli", e che quindi tanto vale lasciare le cose come stanno. È una trappola pericolosa, perché porta all’indifferenza, all’accettazione passiva dell’ingiustizia.

Ma la realtà dimostra che non tutto è uguale. La Russia ha sovvertito l’ordine mondiale, mostrando che è possibile invadere, distruggere, annientare il vicino senza venire fermati. Ha trasformato i confini in trincee, i civili in bersagli, le città in fosse comuni.

Un’altra tentazione diffusa è il pensiero che “è così dappertutto”. Non è vero. Ogni essere umano ha difetti e debolezze, sì. Ognuno di noi ha bisogno di aiuto. Non esiste una persona al mondo che possa farcela da sola. È proprio questo che ci rende umani: siamo, grazie al cielo, imperfetti. Ma non siamo tutti uguali. Sì, abbiamo le nostre fragilità, ma cerchiamo ogni giorno di fare il nostro meglio – e spesso, ci riusciamo. Non tutti torturiamo, non tutti uccidiamo, non tutti gettiamo altri esseri umani nelle fosse comuni.

La differenza esiste. È concreta. È tra chi sceglie le risposte facili e chi sceglie la compassione e pazienza. Tra chi cerca colpevoli  e chi cerca la soluzione.

La democrazia non è perfetta, ma è il meglio che abbiamo costruito. E per difenderla serve l'esperienza del passato ma specialmente l'intelligenza del cuore”.

"Insomma, fare memoria del passato, non rimanere indifferenti a ciò che avviene nel mondo e impegnarci per preservare i valori democratici faticosamente conquistati è un nostro dovere e una ragione in più per fare Politica ed entrare in Azione" conclude Eleonora Lavelli, segretaria provinciale di Azione Lecco.

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Giovedì, 24 Aprile 2025 08:53

PRIMALUNA: UN RICORDO DEL "PILONI"

Se ne è andato nei giorni scorsi Ernesto Piloni, una persona di quelle che in silenzio e senza clamori si è sempre messa al servizio sia della sua comunità sia di chi aveva bisogno. Pubblichiamo quindi questo ricordo perchè ci sembra giusto omaggiare un uomo che, come vedrete, non si è risparmiato nel mettersi a disposizione dei meno fortunati ovunque essi fossero.

 

Ernesto Piloni, nato a Primaluna nel 1941, da ragazzo faceva parte della forte squadra valsassinese di tiro alla fune che partecipò anche ai campionati italiani della disciplina, trasferendo la sua passione anche a giovani che ebbe modo di allenare.

Da sempre impegnato attivamente del Gruppo Alpini di Primaluna, tutti lo ricordano per il suo lavoro da cuoco in cucina, mentre preparava polenta taragna e trippa.

Sapeva a memoria le dosi per preparare questi piatti e la lista della spesa era nella sua testa, non aveva bisogno di annotazioni, anche se si trattava di cucinare per 200 persone.
Dopo la pensione giunta in giovane età dopo aver lavorato in un'azienda di forgiatura metalli, si è dedicato più attivamente al volontariato.
Con la protezione civile, ha prestato aiuto in diverse zone dell'ltalia e non solo.
Fu a Buia in Friuli Venezia Giulia per il terremoto del 1976, poi in Irpinia per quello del 1980; presente a Canelli in occasione dell'alluvione del 1994 ed anche in Toscana e in Emilia Romagna. Non mancò la sua presenza all'Aquila nel post terremoto del 2009, ma lo ritroviamo anche in Normandia ad aiutare a seguito di alluvione e in Kosovo, durante la guerra nei Balcani, a preparare campi profughi.

Proprio in una di queste uscite con la protezione civile, a L'Aquila in Abruzzo ha imparato dalla popolazione locale a cucinare uno dei suoi piatti forti "la pasta alla Gricia" che riproponeva annualmente per una settantina di giovani che si riunivano appositamente per assaggiarla.

Anche la sua polenta taragna era famosa e spesso veniva chiamato a dare una mano in occasione delle manifestazioni o feste come quella di Biandino del 5 agosto, o in occasione della Introbio-Biandino al Tavecchia, alla Festa dei Pomai e a quelle patronali.

La sua generosità era in qualche modo "certificata" anche dall'essere socio AVIS ed aver ricevuto il riconoscimento per 75 donazioni.

 

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