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Sabato, 29 Maggio 2021 18:30

LA MEDICINA DOPO L`ANNO DEL COVID

Emergency Medicine Day, riflessioni dal convegno Emergenza-Urgenza dopo il Covid: “cosa cambierà?”

We are always there for you” è lo slogan di quest’anno per l’Emergency Medicine Day che ha celebrato ieri, 27 maggio, la ricorrenza della nascita della Medicina di Emergenza e Urgenza in Europa.

La giornata ha avuto l’obiettivo di supportare e ringraziare tutti gli operatori sanitari che ogni giorno lavorano in Pronto Soccorso, sempre aperto per tutti i cittadini, e promuovere conoscenza rispetto all’importanza di avere servizi di Emergenza e Urgenza competenti e ben organizzati, del loro utilizzo consapevole e del grande valore che essi hanno in sé in termini di riduzione della morbilità e mortalità in situazioni sanitarie di emergenza. 

Soprattutto in questo ultimo anno, con l’emergenza Covid19, è risultato chiaro quanto l’attività di prima linea, rispetto gli ospedali, operata in tutti i Pronto Soccorso d’Italia, abbia fatto da argine a un fiume in piena.

Dati Pronto Soccorso dell’ASST di Lecco

   

Accessi

Accessi

2020

2019

OSPEDALE “ALESSANDRO MANZONI” LECCO

   
 

Prestazioni erogate da PS su richiesta dei reparti

1.747

1.272

 

Bianco - Non critico

2.389

3.279

 

Verde - Poco critico

30.268

47.267

 

Giallo - Mediamente critico

8.913

13.007

 

Rosso - Molto critico

1.478

1.715

Totale

44.795

66.540

       

OSPEDALE “SAN LEOPOLDO MANDIC” MERATE

   
 

Prestazioni erogate da PS su richiesta dei reparti

409

798

 

Bianco - Non critico

592

942

 

Verde - Poco critico

14.793

22.886

 

Giallo - Mediamente critico

5.154

7.524

 

Rosso - Molto critico

676

1.237

Totale

21.624

33.387

 

Paolo Favini, Direttore Generale dell’ASST di Lecco
“Gli operatori sanitari dei Pronto Soccorso dell’Azienda da me diretta da sempre, ed in particolare durante la durissima prova dell’emergenza Covid-19, svolgono con passione e dedizione un lavoro impegnativo e difficile che hanno scelto con convinzione e determinazione. La pandemia ha sottoposto tutti loro a livelli di stress psicofisico davvero ineguagliabile nella storia della medicina moderna. Per questo un grazie di cuore da parte mia e della Direzione Strategica”.

Luciano D’Angelo, Direttore del Pronto Soccorso dell’Ospedale “A. Manzoni” di Lecco e Presidente di SIMEU (Società Italiana della Medicina di Emergenza-Urgenza) Lombardia
“Durante il convegno sull’Emergency Medicine Day si è discusso dei valori che accomunano chi sceglie di lavorare nell’emergenza-urgenza (inteso come ogni figura professionale): spirito di servizio, rispetto dell’uomo e del suo dolore, una certa dose di follia di fondo coniugata con una resistenza da fondista e la fantasia dell’improvvisatore. Questo ha permesso al sistema di assorbire la forza dell’urto creato dalla pandemia, permette al sistema di resistere alle richieste dei cittadini che trovano la porta “sempre” aperta. Sono 300/1000 abitanti in Italia coloro che si rivolgono ai Pronto Soccorso (in Europa mediamente sono 80-90/1000 abitanti), ogni 90 secondi vi è una richiesta di soccorso, 20.000.000 sono le persone che ogni anno transitano in un Pronto Soccorso; durante il 2020 sono calati gli accessi del 25% su scala nazionale e, probabilmente, questo numero potrebbe indicare il livello medio di bassa appropriatezza nell’uso del sistema emergenza-urgenza. Quali sono i temi che sfidano il prossimo futuro? L’attenzione al patrimonio professionale umano, la stretta collaborazione con i Cittadini, le scelte operate dai decisori pubblici.”

Giovanni Buonocore, Direttore del Pronto Soccorso dell’Ospedale “S. L. Mandic” di Merate
“Essere operatore di Pronto Soccorso oggi significa imparare a gestire le molteplici esigenze della nostra popolazione e non solo di ordine puramente sanitario, ma cercando di dare una risposta ai bisogni di accoglienza anche per problematiche che l’organizzazione sanitaria generale a volte fatica a soddisfare. La pandemia ha richiesto di concentrare improvvisamente queste capacità e risorse e ha obbligato tutto il personale sanitario ad uno sforzo mai così intenso e prolungato, nella direzione comune di cura dalla nostra gente e dei nostri cari. Concordo con Luciano D’Angelo riguardo i temi e le sfide. La valorizzazione di competenze così particolari sarà il tema predominante nel prossimo futuro, se vogliamo poter rispondere adeguatamente a bisogni così complessi della popolazione”.

 

Sabato, 22 Maggio 2021 15:25

ASPIRINA

INAUGURIAMO UNA NUOVA RUBRICA DEDICATA AI FIORI E ALLE PIANTE DELLA VALSASSINA

L’Aspirina fiorisce in primavera. E mostra infiorescenze fitte di piccoli petali bianchissimi. Dalle nostre parti sbocciano nella tarda primavera. In realtà stiamo parlando della “Spiraea”, pianta arbustiva dalle cento varietà, importata dall’Oriente asiatico. Fa anche bene alla salute visto che il nettare dei fiori della “Spirea ulmaria”, contiene molto acido acetilsalicilico.

Proprio come la corteccia di alcuni tipi di salice. Aspirina allo stato puro, insomma, la cui molecola di base venne isolata nei primi decenni del XIX secolo in Germania. Sapete perché il farmaco che se ne ricava si chiama Aspirina? Il nome deriva proprio da Spiraea. Però quando avete un po’ di mal di testa, non preparatevi un infuso con i piccoli fiori bianchi dell’arbusto che orna spesso i nostri giardini. Meglio l’Aspirina in tubetto che quella in fiore. Rivolgetevi al farmacista.

Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d'Esino e R-Servizi alla Persona

All'interno del Progetto Family Power (DGR 2315/2019 di Regione Lombardia), in collaborazione con ATS Brianza, è attivo lo Sportello informativo e di orientamento sui servizi e sulle misure regionali, nazionali e locali a favore delle famiglie, in cui potete trovare l'assistente sociale dell'ambito di Bellano e l'assistente sociale del Consultorio Familiare ASST Lecco.
Si accede su appuntamento ai recapiti sotto riportati, in due sedi: presso il Presidio di Introbio il lunedì pomeriggio e presso il Consultorio di Bellano il giovedì pomeriggio.

Comunicato del sindacato dei pensionati Cisl Lombarda: quasi tutti sono in attesa di regole specifiche

Rsa aperte alle visite in presenza? In Lombardia, di fatto, non è ancora cambiato nulla. Nel comunicato stampa diffuso martedì 11 maggio, Emilio Didonè, segretario generale dei pensionati Csil della Lombardia, disegna con semplicità e correttezza quanto avvenuto in regione, pohi giorni dopo l’ordinanza ministeriale che autorizzava l’apertura delle Rsa alle visite dei parenti.
Dall’osservatorio privilegiato che è la sede Fpn regionale, si può facilmente stimare nel 15/20% le strutture che hanno effettivamente aperto, ma di fatto sono più o meno le stesse che si erano attrezzate con stanze degli abbracci e gazebo.
Osserva Didonè:

“Sondrio, Bergamo, Brescia ci rimandano situazioni ancora molto bloccate. Quasi tutti i territori stanno aspettando che Regione e Ats decidano cosa si debba fare e come lo si debba fare.
A Pavia nessuna Rsa ha aperto alle visite dei parenti, Mantova e Lecco si mantengono nelle percentuali che avevamo anche prima dell’ordinanza. Da alcune strutture in provincia di Milano ci arrivano regolamenti che di fatto impediscono il contatto tra ospite e parente e appesantiscono le famiglie, addossando loro tutti i costi di gestione della visita, dal tampone ai certificati”.

Rsa aperte alle visite in presenza: ad oggi, tutto come prima

Sabato 8 maggio la notizia dell'ordinanza del ministero della Salute, che dava la possibilità di permettere ai parenti le visite in presenza presso le case di riposo, purché provvisiti di certificazione verde, aveva richiamato l'attenzione di tutti, stampa, pubblico, famiglie.

In Lombardia, secondo le testimonianze raccolte dal sindacato, la situazione però è ancora agli esordi. Chi faceva qualcosa prima continua a farlo, chi non apriva continua a non aprire, in attesa di un protocollo di Regione Lombardia valido per tutte le Ats.
Commenta Didonè:

"C’è grande rammarico per il colpevole ritardo con cui il ministero della Salute interviene, lasciando tra l’altro aperte ancora troppe questioni. Trovo, per esempio, alquanto originale l’obbligo di dichiarazione congiunta tra famiglia e ente gestore su eventuali responsabilità da condividere conseguenti alla visita in Rsa. Siamo proprio un popolo di azzeccagarbugli: fatta la legge, trovato l’inganno”.

Martedì, 11 Maggio 2021 05:54

IL 12 MAGGIO GIORNATA DEGLI INFERMIERI

Giornata Internazionale dell’Infermiere: “Ovunque per il bene di tutti”
Il 12 maggio ricorre la celebrazione dedicata alla professione infermieristica. La tematica di quest’anno è legata all’infermieristica di prossimità per un sistema di salute più giusto ed efficace.

OVUNQUE PER IL BENE DI TUTTI – Infermieristica di prossimità per un sistema salute più giusto ed efficace. Con questa campagna la FNOPI (Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche) intende accompagnare la celebrazione della giornata internazionale dell’infermiere 2021. Anche l’OPI di Lecco parteciperà attivamente a una serie di iniziative che si svolgeranno su tutto il territorio nazionale.

“In questo anno, segnato dalla pandemia da SARS-CoV-2 si è reso ancora più evidente quanto importante sia la presenza di un maggior numero di professionisti sanitari sul territorio e la valorizzazione delle loro competenze. Il sistema salute diventa più efficace quando la cura non si ferma negli ospedali, ma viene declinata nel territorio e portata all’interno della comunità e del domicilio degli assistiti.” - spiega il Presidente OPI-Lecco, Fabio Fedeli- “Con questa campagna si inizia un percorso volto a evidenziare lo stato dell’arte dell’assistenza territoriale a livello nazionale, ma anche a stimolare un cambiamento verso modelli sempre più vicini al cittadino, come ad esempio quello dell’infermiere di famiglia e comunità e dell’infermiere scolastico”.

Per garantire il rispetto delle normative anti-CoViD, anche quest’anno, analogamente a quanto avvenuto nel 2020, è stata scelta una modalità virtuale per celebrare la giornata dedicata a tutti gli infermieri. Da questa settimana, e per tutto il mese di maggio, verrà diffusa attraverso i canali web e social dell’OPI una video-infografica volta a far conoscere meglio la figura degli infermieri e degli infermieri pediatrici, rispondendo a quattro “domande fondamentali”: chi sono gli infermieri, dove agiscono, di chi si prendono cura e quali esiti può avere la loro professionalità sul benessere della persona. Inoltre, sarà “ospite virtuale” Giovanna Zucca, infermiera, scrittrice e filosofa, con un’intervista realizzata dalla giornalista Katia Sala e trasmessa sui canali social di “Oltre la Notizia” e dell’OPI di Lecco. E per concludere il mese dedicato agli infermieri il 26 maggio si terrà il webinar accreditato ECM dal titolo “Segni di rinnovamento scientifico e professionale: un nuovo futuro per l’infermieristica” che vedrà la partecipazione della Presidente FNOPI, Barbara Mangiacavalli, e darà spazio alle relazioni degli infermieri che si sono laureati nel corso dell’ultimo anno accademico presso la sede universitaria lecchese.

Lunedi scorso ha aperto lo Spazio Valsassina, terzo hub vaccinale della provincia, presso Prato Buscante, vicino alla Comunita` Montana. Anche per la nostra associazione sono iniziati i trasporti sanitari verso questo centro.
Abbiamo a disposizione macchine semplici o mezzi con pedana per pazienti in carrozzina!
Prenotate il vostro trasporto, qualora ne abbiate bisogno tramite:

➡️Mail:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
➡️ Cell. 3683903363

L’arrivo dei nuovi volontari del Servizio Civile è sempre un momento di grande attesa!
A breve saranno tra noi due ragazze, che hanno deciso di intraprendere questo percorso
Non vediamo l’ora di conoscervi!
In bocca al lupo!
Benvenute nella grande famiglia del Soccorso Centro Valsassina!

Oggi 2 aprile è la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo (WAAD, World Autism Awareness Day) istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU: la ricorrenza richiama l’attenzione di tutti sui diritti delle persone nello spettro autistico.

Secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico, in Italia 1 bambino su 77 (età 7-9 anni) presenta un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi: i maschi sono colpiti 4,4 volte in più rispetto alle femmine.
L'Osservatorio Nazionale è un progetto finanziato nel 2016 dalla Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e il ministero della Salute.

Questi dati sottolineano la necessità di adottare politiche sanitarie, educative e sociali atte a incrementare i servizi e migliorare l’organizzazione delle risorse a supporto delle famiglie.

Dopo la legge sull’autismo (L. 18 agosto 2015 n. 134), nel 2018 sono state aggiornate le Linee di indirizzo per l’autismo nella Conferenza Unificata Stato Regioni, ispirandosi alla Convenzione delle Persone con Disabilità dell’ONU e sono stati avviati progetti tra Regioni e Istituto Superiore di Sanità su inclusione lavorativa, transizione dall’età evolutiva all’età adulta, strutture residenziali e semiresidenziali.

L'Istituto sta dando attuazione, su mandato e in collaborazione con il ministero della Salute, al decreto ministeriale del 30 dicembre 2016 che disciplina le modalità di utilizzo del Fondo autismo. Sono state recentemente avviate le attività regionali per l'istituzione di una rete di coordinamento tra pediatri di base, personale che lavora negli asili nido e unità di neuropsichiatria infantile finalizzata ad anticipare la diagnosi e l'intervento, le iniziative di formazione della rete educativa e sanitaria e la messa a punto di un protocollo di riconoscimento/valutazione di atipie comportamentali precoci nella popolazione generale e ad alto rischio.

Da noi opera da anni, svolgendo un'intensa attività di sensibilizzazione e con grande entusiasmo, l'associazione Illumina di Blu - Valsassina che nonostante le restrizioni dovute alla pandemia mantiene la tradizione e, simbolicamente, sarà vicina a tutti con una fiaccolata a staffetta che partirà stasera alle 20 da Vegno e passerà per Crandola e Margno lungo la provinciale per poi arrivare a Casargo presso la Parrocchiale di San Bernardino alle ore 21.00 circa. Chi vuole può seguirla sulla loro pagina Facebook.

Nel frattempo per ricordare questa giornata alcuni comuni hano deciso di illuminare di blu i loro palazzi. Vi proponiamo le foto (da FB Illumina di Blu Valsassina) che si riferiscono a Crandola, Casargo, Colico e Introbio.

crandola blucasargo blucolico bluintrobio blu

 

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