VALBIANDINO.NET

Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Lunedì, 13 Settembre 2021 13:40

L`ITALIA DEI BANCHI A ROTELLE E` SCOMPARSA

“Al pian terreno, dove s’eran già fatte le ripartizioni, c’erano dei bambini delle prime inferiori che non volevano entrare nella classe e s’impuntavano come somarelli; bisognava che li tirassero dentro a forza; e alcuni scappavano dai banchi; altri al veder andar via i parenti si mettevano a piangere, e questi dovevano tornare indietro a consolarli o a ripigliarseli”. Poco è cambiato, sotto questo profilo, da quando De Amicis, lo scrittore dei buoni sentimenti, aveva vergato queste righe sull’inizio dell’anno scolastico. Correva il 1881. Il regno d’Italia aderiva alla Triplice alleanza; l’irredentista Oberdan era già finito sul patibolo. E Collodi donava l’immortalità a un burattino di legno. Anche Pinocchio ha conosciuto il suo esordio scolastico. Così, per la centoquarantesima volta dopo l’Enrico Bottini di “Cuore”, davanti alle scuole, non più del Regno savoiardo ma della democraticissima Repubblica, sono tornati ad accalcarsi “signore, signori, donne del popolo, operai, ufficiali, serve, tutti coi ragazzi per mano…”.

In provincia di Lecco sono 2.459 i “primini” che entrano per la prima volta nell’edificio che ospita una scuola elementare. Sono tornati ad affollarsi e si sono moltiplicati, però, anche i problemi che da sempre vessano il nostro sistema scolastico in ogni ordine e grado e che tutti i 14 mila studenti lecchesi che rientreranno nelle aule dovranno affrontare. Ma non sarà come prima. Tutti “mascherati”, tutti (quando possibile) adeguatamente distanziati ancorché vaccinati. Insomma la DAD l’è morta. Parola di ministro. E con essa le lunghe, soporifere sedute casalinghe davanti al pc. Ma rinunciare del tutto agli strumenti didattici che la tecnologia mette a disposizione sarebbe un grave errore in un mondo nel quale il paradigma sostenuto dalla Tecnica (sì, proprio quella con la T maiuscola) è ormai diventato parte integrante della “natura umana”. Patrizio Bianchi, l’economista titolare del MUIR, sigla che contrae una delle più lunghe definizioni mai viste per un dicastero, giura che fin da oggi, in dieci regioni Lombardia compresa, tutti saranno in classe senza problemi.

E che il 93% del personale scolastico è stato vaccinato. Ci permettiamo di manifestare, in linea generale, sommessa incredulità. Perché problemi, siamo facili profeti, ce ne saranno eccome. Uno dei quali nasce dal fatto che, green pass o no, per accedere alle aule scolastiche sarà obbligatorio indossare la mascherina. Immagino quanto sarà semplice costringere bambini di sei o sette anni a tenere il viso costretto per alcune ore nell’angustia di un Dpi. Il buon senso ha consigliato, naturalmente e fortunatamente, di non estenderne l’obbligo nelle scuole per l’infanzia.

Ma per l’affollamento davanti agli istituti prima dell’inizio delle lezioni? Una situazione che non ha probabilmente sbocco dato che lo scaglionamento degli ingressi comporterebbe ritardi pesanti per l’inizio delle lezioni. No anche ai doppi turni, troppo complicati da gestire. Nuove norme antipandemiche, dunque, ma anche nuove esenzioni. Cade, infatti, la prescrizione del distanziamento di almeno un metro fra i banchi, trasformato in semplice “consiglio”. Raccomandazioni e suggerimenti non ci sembrano però strumenti da inserire in una valida strategia contro il Sars Cov - 2. Sul tema dei consigli c’è una significativa (e problematica) novità.

Il ministro suggerisce di mantenere spalancate le finestre per il ricambio d’aria anche durante l’inverno. Assisteremo a classi popolate di alunni paludati con guanti, tute da sci, passamontagna (può sostituire la mascherina?) e moon boot ai piedi? Più probabilmente fra qualche settimana le finestre nelle nostre scuole rimarranno ben serrate. Sulla distanza fra prima fila di banchi e cattedra le disposizioni permangono inflessibili: almeno due metri. Ma gli insegnanti potranno ancora lasciare la cattedra per cogliere sul fatto i sempre attivissimi copiatori seriali? Su questo argomento le disposizioni emanate dal ministero e dai provveditori sembrano tacere.

E a proposito di green pass, nulla quaestio: o ce l’hai o non ce l’hai. Nel secondo caso, con buona pace di no vax, no mask, no tutto il resto, non entri a scuola. Punto fermo sacrosanto. Permane, comunque, uno dei nodi di forse più difficile soluzione: i trasporti scolastici. In uno spazio angusto come vagoni ferroviari, pullman e autobus imporre un limite di capienza all’80 % serve a poco e moltiplicare in proporzione adeguata i mezzi di trasporto, più che una soluzione, suona come utopia. A proposito di spostamenti. I tanto discussi e costosissimi banchi dotati di (inutili) rotelle sono da molto tempo scomparsi dai radar. Che fine hanno fatto?

Domenica, 05 Settembre 2021 06:35

LA MAXI CLASSE DI BALLABIO SARA` SDOPPIATA

Dopo le proteste del Sindaco Giovanni Bruno Bussola e dell`assessore scolastico ( ex Sindaco) Alessandra Consonni, anche il nuovo Dirigente Scolastico della Scuola Elementare di Ballabio ha preso atto della necessita` di sdoppiare la classe di 28 bambini in due gruppi di  14 alunni, usufruendo dell`organico aggiuntivo gia` dall`annno scorso previsto per far fronte alla pandemia.
Il problema sembra quindi essere risolto

Sabato, 04 Settembre 2021 07:34

APERTE LE ISCRIZIONI AL CFPA CASARGO

Corso IFTS: aperte le iscrizioni

Sono aperte le iscrizione per il corso IFTS Chef Galbia in partenza ad ottobre 2021 con conclusione a giugno 2022.

Durata complessiva : 1000 ore di cui 450 di stage in aziende di prestigio
Frequenza obbligatoria dal lunedi al venerdi h. 9-17
Previsto regime convittuale con rette agevolate

Sono disponibili gli ultimi posti, per iscriversi è necessario inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiamare lo 0341 840250.

Sabato, 04 Settembre 2021 07:24

BALLABIO: NO ALLA CLASSE DI 29 ALUNNI

Scuola sicura: come nei film di Sordi: cambia il dirigente, si dimentica l'impegno col Comune?
"Pronti a fare tutto quanto in nostro potere al fine di preservare la nostra comunità da un sovraffollamento scolastico che metta a repentaglio la salute pubblica".
Sindaco e assessore si erano mossi per scongiurare il paventato rischio di classi pollaio in tempi di pandemia, individuando, assieme al dirigente scolastico, la soluzione che avrebbe consentito di realizzare, due gruppi di alunni con relativi insegnanti, usufruendo delle ore di “potenziamento” a cui si aggiungeva anche il cosiddetto "organico Covid". Poi è avvenuto il cambio di dirigente e, ad oggi, non è stato dato corso agli adempimenti da adottare, legando le mani alla stessa amministrazione comunale.

"Noi - affermano Giovanni Bruno Bussola e Alessandra Consonni - siamo pronti per fare la nostra parte, ma non abbiamo alcun riscontro dalla nuova dirigenza scolastica. Abbiamo ribadito che ci faremo carico economicamente dei 2 educatori indicati nel colloquio con il precedente dirigente scolastico, ma nessuno ci ha confermato di procedere in questa direzione. Eppure dobbiamo contattare la cooperativa che dovrà assumere il personale e pertanto visti i tempi strettissimi non è possibile attendere oltre. Tra l'altro, l’amministrazione comunale non ha nemmeno ancora ricevuto alcuna richiesta inerente il Piano di Diritto allo Studio, nonostante le nostre sollecitazioni e la nostra piena disponibilità".

La questione centrale riguarda l'incertezza sulla risoluzione dei rischi derivanti dal sovraffollamento scolastico. "Sia nell’incontro di venerdì 20 agosto sia in successivi colloqui telefonici - ribadiscono Bussola e Consonni -, il dirigente Craia aveva fornito rassicurazioni circa la suddivisione della classe prima della Scuola Primaria (attualmente con 29 alunni) in due gruppi.
In seguito l’Ufficio Scolastico Provinciale aveva confermato l’impegno in termini di maggior numero di ore per l’organico di potenziamento. Di tutto questo non sappiamo più nulla, come se, cambiato il dirigente scolastico, anche degli impegni presi con il Comune non ci fosse più traccia: sembra la scena di un film di Alberto Sordi sulla pubblica amministrazione".

"Confidiamo - concludono sindaco e assessore all'Istruzione - che si tratti di un deplorevole ritardo, anche se tutto ciò ci sta creando problemi di carattere amministrativo e comprensibile apprensione tra le famiglie: soprattutto speriamo che la questione possa essere chiarita già nell'incontro previsto per domani col nuovo dirigente scolastico, a cui parteciperanno anche i genitori. Di certo siamo pronti ad agire per fare tutto quanto è in nostro potere al fine di preservare la nostra comunità da situazioni di sovraffollamento scolastico che possano mettere a repentaglio la salute pubblica".

RIUNITO IL TAVOLO DI COORDINAMENTO DEI COMPARTI DELLA SCUOLA E DEI TRASPORTI: ASSUNTE LE NUOVE DETERMINAZIONI PER L’ANNO SCOLASTICO 2021/2022

Rientro in presenza per la totalità degli studenti con unico turno di ingresso e potenziamento dei servizi di trasporto.
In vista dell’Anno Scolastico 2021/2022, il Prefetto di Lecco Castrese De Rosa ha riunito stamattina il Tavolo di Coordinamento dei Comparti Scuola - Trasporti, al fine delle determinazioni per la ripresa delle attività didattiche in sicurezza.
Nel corso dell’incontro, svoltosi in videoconferenza, acquisiti i contributi dei partecipanti e tenuto conto dello scenario epidemiologico che attualmente classifica la regione Lombardia in zona cd. bianca, è stata condivisa l’opzione che prevede l’attività didattica in presenza per la totalità degli studenti con unico ingresso alle ore 08:00, eccetto per l’I.I.S.S. Vittorio Bachelet di Oggiono, per il quale è previsto il doppio ingresso alle ore 8:10 e alle ore 9:10.

La pianificazione adottata prevede un consistente potenziamento dei servizi di trasporto: in particolare, nell’ambito del trasporto su gomma sono stati programmati quotidiani servizi aggiuntivi, a supporto delle linee extraurbane, con ulteriori n. 27 bus (di cui n. 17 a cura di NCC) e n. 8 (di cui n. 4 a cura di NCC) per il trasporto urbano. Trenord metterà a disposizione anche un bus integrativo al treno 10419, con partenza dalla stazione di Molteno alle ore 8.15 per servire il secondo ingresso dell’istituto Bachelet di Oggiono.
E’ stato altresì concordato di rivedere la pianificazione delineata, ove se ne presenti la necessità al mutare del quadro epidemiologico e delle misure governative volte a contrastare la pandemia da covid-19. In particolare, è stata condivisa la necessità di monitorare l’attuazione del documento operativo elaborato nel corso delle prime tre settimane di avvio dell’anno scolastico e procedere, fin d’ora, all’approfondimento della fattibilità di modelli organizzativi con orari di ingresso scaglionati di almeno un’ora.

Per l’esame dei dispositivi da mettere in campo per prevenire assembramenti, il Prefetto ha preannunciato la convocazione di un ulteriore incontro, esteso alla partecipazione dei Responsabili provinciali delle Forze di polizia, per mercoledì 8 settembre p.v.
“E’ stato profuso tutto l’impegno possibile per riportare in classe i nostri ragazzi, a lungo privati di un luogo - come la Scuola- in cui si costruisce e rafforza il senso civico di una collettività e si condividono importanti spazi di socialità e di crescita, in condizioni di massima sicurezza. Ringrazio tutti per il grande sforzo collaborativo che si sta mettendo in atto anche al fine di non determinare appesantimenti organizzativi a carico delle famiglie” –ha commentato il Prefetto De Rosa.

I NOSTRI RAGAZZI E LA BELLEZZA DEL RITORVARSI PRIMA A SCUOLA

Lo storico Istituto Tecnico di via Badoni
apre le porte in anticipo agli Studenti neo-arrivati delle classi Prime
per vivere insieme un percorso di socialità e introduzione al corso di studi superiori

Gli Studenti delle classi prime superiori hanno camminato negli ultimi due anni sui sentieri resi difficili delle medie inferiori. Li hanno iniziati all’alba del loro essere ragazzi e ce li ritroviamo neo-adolescenti in prima superiore dopo tempi di vita compressa nella socialità e a scuola.
Come si apprestano ad avviare e verificare il corso di studi più adatto a ciascuno di loro?
Quali ‘passaggi’ di vita saranno necessari per affrontare gli anni decisivi della propria crescita, superando il tempo della pandemia Covid-19 ed attingendo alle loro riserve di resilienza e creatività per trasformare il negativo in opportunità, le mancanze in desideri rinnovati?
Il viaggio che li porterà a diventare giovani inizia con la speranza di una normalità desiderata ma da viversi ancora dentro la necessità di ‘stare attenti’ nelle relazioni e nei comportamenti e con la certezza di incontrare i ‘prof’, adulti appassionati e competenti nel vivere le relazioni educativo-didattiche che sono il cuore dello stare a scuola.
Il Parini quest’estate ha pensato anzitutto a gli Studenti che varcheranno per la prima volta le porte dello storico Istituto Tecnico di via Badoni il 13 settembre per intraprendere il cammino verso maturazione e diploma, dapprima nel biennio comune e successivamente nel triennio di specializzazione più adatto.

La D.S. Raffaella Crimella ed il prof. Massimo Ripamonti hanno coinvolto un gruppo di Docenti per ideare una settimana di vita insieme in anticipo rispetto al calendario scolastico ufficiale.
La decisione di utilizzo dei fondi stanziati dal Ministero nel “c.d. Decreto sostegni” - finalizzati a favorire “Misure per l’attività didattica e per il recupero delle competenze e della socialità nell’emergenza Covid-19” - è andata perciò nella direzione di realizzare azioni progettuali tese ad agevolare l’ingresso degli Studenti neo-arrivati al Parini.
Lunedì 6 settembre i cancelli della scuola si apriranno - in sicurezza e nel rispetto di tutte le norme di legge - e fino a venerdì 9 i ‘primini’ inizieranno ad assaporare il gusto dell’essere diventati ‘grandi’ ed essere finalmente arrivati alle superiori!
Italiano, Matematica, Lingue tanto per iniziare a riprendere confidenza con parole, numeri e alfabeti differenti. I Docenti che si sono resi disponibili per predisporre unità didattiche ad hoc insegnano queste discipline ed attraverso di esse avvieranno la conoscenza degli Studenti e delineeranno le nuove strade di conoscenza e studio che si aprono davanti a loro.
Il progetto coordinato dal prof. Ripamonti e costruito durante l’estate è stato reso noto alle famiglie - quasi a mo’ di lieta sorpresa! - solo sabato 28 agosto.

La risposta in questa settimana è stata davvero entusiastica anzitutto nei numeri degli Studenti che hanno aderito: a giovedì 2 settembre gli iscritti ammontano già a 140, oltre il 60% degli alunni che inizieranno il 13 l’anno scolastico … e mancano ancora due giorni per completare le iscrizioni.
L’apprezzamento più significativo però è stato quello dei Genitori che hanno scritto e telefonato alla D.S. Raffaella Crimella per complimentarsi dell’iniziativa inattesa ed esprimere apprezzamenti sinceri.
La settimana di ‘scuola in anticipo’ parte dunque con le migliori premesse.
Docenti, personale amministrativo e ausiliario sono in fermento tra le mura della scuola per predisporre tutto e creare le condizioni migliori possibili per realizzare il “Piano estate 2021”.

A voi la palla perciò, carissimi Studenti delle classi prime per iniziare a giocare la partita delle superiori con una settimana straordinaria di ritiro pre-campionato!

Prof. Massimo Ripamonti – Coordinatore “Piano Estate 2021”

Mercoledì, 01 Settembre 2021 06:34

LA PAGLIACCIATA DELLE APP

Mentre i NO Vax minacciano di non far partire treni, bus e aerei su cui non possono piu` salire, il Ministro Bianchi "chiarisce" che "dopo un duro lavoro" con esperti della privacy", nelle Scuole solo il Preside vedra` con la App chi ha un Green Pass vero e chi fa il furbo e porta quello di un altro (quindi tocca ai Presidi controllare !). Intanto i Provveditori sono preoccupati perche` molti insegnanti non vaccinati si stanno mettendo da soli in malattia o in aspettativa, senza attendere di essere messi alla porta dal Preside. In piu` si ribadisce che gli alunni contagiati dovranno stare in quarantena 20 giorni, i loro compagni se va bene solo dieci (e come si fa lezione a loro se non con la famigerata DAD ? Ma non doveva essere abolita, secondo Bianchi ?).
Reggetevi forte alle maniglie, sta per cominciare un altro anno scolastico incasinatissimo !

GRATUITÀ TEST DIAGNOSTICI: LO SNALS-CONFSAL CHIEDE LA RETTIFICA DELLA
NOTA 900 E INIZIA LA LOTTA PER IL RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO A TUTTO IL
PERSONALE SCOLASTICO! –

GRATUITÀ TEST DIAGNOSTICI: LO SNALS-CONFSAL CHIEDE LA RETTIFICA DELLA NOTA 900 E
INIZIA LA LOTTA PER IL RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO A TUTTO IL PERSONALE SCOLASTICO!

- Lo SNALS-CONFSAL, nel mentre partecipa, con lo spirito propositivo e costruttivo di sempre, ai
tavoli di confronto al MI per l’applicazione CONDIVISA delle misure contenute nel Protocollo di Sicurezza per
la Scuola, ribadisce la contestazione della Nota n. 900 del 18 agosto e ne chiede la rettifica.
26 ago 2021
Lo SNALS-CONFSAL si è a lungo prodigato per far inserire nel Protocollo la previsione di risorse finanziare,
finalizzate ad assicurare la gratuità dei test diagnostici a tutto il personale della scuola, in considerazione
della peculiare ed enorme esigenza di sicurezza sanitaria derivante dalla presenza massiva nel contesto
scolastico di bambini, ragazzi e giovani.
Infatti, tale diritto è sancito nel Protocollo, in modo chiaro ed esplicito, per tutto il personale scolastico
(vaccinato o non vaccinato), ovviamente a partire dalle persone fragili. Non possiamo accettare che questo
diritto venga negato da un atto di interpretazione unilaterale e assurda e chiediamo fermamente al Ministro
Bianchi le dovute rettifiche, fermo restando che, fin da adesso, agiremo per il riconoscimento al personale di
un diritto conquistato al tavolo delle trattative.

 

AZIONE LEGALE N. 6 - RICORSO CONTRO OBBLIGO ESIBIZIONE GREEN PASS

L’attuazione del green pass nella scuola sta creando il caos nei dirigenti e nel personale per la reale gestione
delle procedure.
Al fine di offrire tutela a tutti coloro che per diversi motivi non hanno aderito alla campagna vaccinale nel
pieno rispetto dei diritti e delle libertà costituzionali, l'Ufficio Legale ha avviato la raccolta delle adesioni per il
ricorso giurisdizionale da presentare innanzi al TAR Lazio avverso l’obbligo di esibire il green pass
previsto dall’art. 1, comma 6 del decreto legge n. 111/2021.

Scopo dell’azione legale è quello di far dichiarare illegittimo l’obbligo di esibizione del green pass
poiché in contrasto con l’arti. 3 comma 2 della Costituzione e con il regolamento UE n. 953/2021.
L’adesione al ricorso dovrà avvenire esclusivamente tramite le Segreterie Provinciali diSNALS LECCO COMUNICA
appartenenza.

Dovrà essere trasmessa per posta (con racc. A.R. 1) all’Ufficio Legale Snals, all’indirizzo Via
Leopoldo Serra n. 5 - 00153 Roma - entro e non oltre il 10.09.2021 - in formato A4, non fronte/retro, e i
documenti, che non devono essere spillati, indicati nella scheda di adesione la seguente documentazione:

1. copia busta paga oppure contratto di assunzione;
2. documento di riconoscimento;
3. scheda di adesione che dovrà essere scaricata e compilata on line;
4. mandato alle liti che dovrà essere scaricato e compilato on line.
Il ricorso è gratuito.

Si ricorda che tutte le informazioni inerenti il ricorso saranno disponibili sul sito internet del sindacato
all’indirizzo www.snals.it, nell’area ufficio legale (RICORSI proposti dall’Ufficio legale SNALS CONFSAL -
Riepilogo per l’anno 2021), sul sito di giustizia amministrativa.

SNALS CONFSAL
F.to Elvira Serafini
Prof. Roberto Colella

Martedì, 24 Agosto 2021 07:01

A BALLABIO UNA PRIMA DI 28 ALUNNI

POSITIVO ESITO DELL’INCONTRO CON IL DIRIGENTE SCOLASTICO: INDIVIDUATA LA SOLUZIONE PER SCONGIURARE L’AFFOLLAMENTO.

Un lungo incontro con il dirigente scolastico e la sua vicaria caratterizzato dalla determinazione di Giovanni Bruno Bussola e Alessandra Consonni di risparmiare agli alunni una situazione di affollamento scolastico, ritenuta dagli amministratori ballabiesi negativa dal punto di vista della didattica quanto della sicurezza: a conclusione di due ore di confronto, svoltosi questa mattina alla Primaria di Ballabio, è stata individuata una idonea soluzione, come auspicato da sindaco e assessore all'Istruzione.
"La temuta circostanza dell'affollamento scolastico - spiegano Bussola e Consonni - era molto più di una deprecata eventualità: in previsione vi era già una classe di 28 alunni, una prima elementare. Al riguardo, alle evidenti difficoltà di gestire una classe così numerosa e di bambini così piccoli, riteniamo si aggiungono i rischi per la salute correlati all'emergenza sanitaria, in ambienti sovraffollati e dove cresce la difficoltà di controllare i comportamenti di tutti".

"Problematiche - affermano sindaco e assessore - riconosciute dal dirigente scolastico e dalla sua vicaria, con cui abbiamo avuto un confronto costruttivo che, sulla base di norme e regolamenti, ha consentito di individuare la soluzione per scongiurare la situazione di affollamento. Infatti, premesso, che la nostra richiesta all'Ufficio scolastico territoriale di Lecco concerne la costituzione di due sezioni, prendendo atto della carenza di insegnanti riconosciamo comunque idonea la soluzione scaturita dall'incontro, ovvero suddividere la classe in due gruppi, attingendo al cosiddetto organico Covid, misura che consente di avere più personale a disposizione. Ora attendiamo che questo meccanismo venga applicato nella nostra situazione. La cosa più importante - concludono Bussola e Consonni - è, anche in questa circostanza, fare tutto il possibile per garantire massima efficienza e sicurezza alle scuole comunali".

Nella riunione sono stati affrontati anche altri aspetti organizzativi tra cui la richiesta da parte dell'Amministrazione Comunale di ritornare all'orario scolastico pre-covid19 con inizio 8:15 (anziché 8:30) e termine 15:45 (anziché 15:30), una misura utile per agevolare i genitori lavoratori. Tale richiesta, in linea di principio condivisa dalla dirigenza scolastica, sarà oggetto di attenta valutazione da parte della stessa.

Pagina 3 di 7