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Giovedì, 10 Febbraio 2022 10:46

LETTERA APERTA A "GIUSEPPI"

Personalmente ho sempre avuto molta stima e affetto per l'ex Premier Giuseppe Conte, defraudato dal Governo poco più di un anno fa, dopo aver ricevuto la Fiducia sia dalla Camera che dal Senato (quando qualcuno si esalta per la rielezione di Mattarella dovrebbe ricordare anche questo !) e da allora in campo per fare il leader di un Movimento supergassoso, ma ormai ai fiati finali, come un palloncino bucato prima di finire a terra, come i 5 Stelle.
Caro "Giuseppi" dai retta a un consiglio da amico, non è roba per te ! Grillo, che adesso ritornerà a fare il "Padre Padrone", te lo voleva impedire già un anno fa e senza saperlo stava per farti un grosso favore. Lasciali fare: con il senno di poi (ma anche quello di prima) un anno fa avresti fatto molto meglio a dire:" Grazie ragazzi, è stata una bella esperienza, ma adesso torno in cattedra a Firenze a insegnare" ! Anche Enrico Letta secondo me avrebbe fatto meglio a dire così, dopo il ritiro di Zingaretti, ma almeno lui uno stipendio da parlamentare l'ha recuperato ! Tu è un anno che sei in aspettativa senza stipendio, ma chi te lo fa fare ?
Cogli l'occasione e scappa ! Magari tra un anno ti ricandiderai (ti consiglierei nelle liste del PD, mi sembrano più adatte a te) e sicuramente avrai molti voti, visto che il tuo gradimento è rimasto alto.
Dai retta a Zarathustra: od ora o mai più !

Mercoledì, 05 Gennaio 2022 08:00

I 5 Stelle e Mattarella

L'unica proposta che hanno elaborato i 5 Stelle (il maggior gruppo parlamentare, ancora per poco) sulle elezioni presidenziali è quella di chiedere a Mattarella di rimanere ancora per qualche anno. Ora questo pover'uomo non sa più come dirlo: sono mesi che fa capire di non aver nessuna intenzione di restare e che non vede l'ora di andare finalmente in pensione. Perchè continuare a "tirarlo per la giacchetta" ? Che senso ha ? Tanto più che proprio loro (Di Maio) nel 2020 ne avevano chiesto l'"impeachment". Dall'"impeachment" alla richiesta di prosecuzione. Una delle ennesime capriole del Movimento 5 Stelle, che dimostra solo che Conte , che da Mattarella è stato un po' troppo velocemente "sloggiato" da Palazzo Chigi un anno fa, non controlla minimamente il suo gruppo. Che abbia ragione Rino Formica ?

Martedì, 04 Gennaio 2022 13:57

IL GRANDE VECCHIO DEL SOCIALISMO ITALIANO

Veramente interessante l'intervista a Rino Formica, 95 anni, ex Ministro Socialista, pubblicata ieri da Repubblica. "Il Parlamento è incontrollabile" dice a proposito delle prossime elezioni presidenziali, su cui prevede sostanzialmente un gran caos. Molti parlamentari sanno che non saranno nè ricandidati nè eletti, voteranno in modo diverso da quanto affermato dai loro capi,i quali "non contano più nulla". Le elezioni, se non si risolvono alla "prima chiama" per Mario Draghi, andranno avanti indefinitamente, come con Scalfaro nel 1992, eletto alla 28 esima votazione.

Nel migliore dei casi "Si rischia l'elezione di un Signor Nessuno facile da detronizzare, un Presidente non autorevole".

Berlusconi ? Non lo vogliono nè Salvini nè Meloni, ma si candida per sopravvivere: è solo un modo per farsi notare.
Anche Draghi è inadatto: "in lui prevale la cultura del banchiere.. che non hanno una visione di lungo periodo, ma sono attenti alla convenienza del momento".
Il paragone con Ciampi non regge: "Ciampi aveva partecipato alla Resistenza e alla fondazione del Partito d'Azione". Di Draghi invece politicamente non sappiamo nulla, neanche per chi vota.

"Se Draghi esce di scena l'Italia rischia il tracollo ?" domanda l'articolista, Concetto Vecchio. "Un paese di 60 milioni di abitanti che può vantare un solo uomo è finito". Quello che occorre è un "salto generazionale", facce nuove, magari una nuova Costituente. I vecchi politici scrivano magari un libro di memorie.
Grande Formica !

Massimo D'Alema (forse) rientra nel PD, insieme agli ex transfughi di Articolo 1 (Bersani e altri) e comincia malissimo definendo "una malattia" il periodo del Renzismo, da cui il PD sarebbe "guarito". Il Segretario di Italia Viva, insieme ad altri suoi amici (molti rimasti ancora nel PD) naturalmente l'hanno presa malissimo: «Trovo davvero offensivo e sbagliato definire gli avversari politici come malattie», ha scritto il deputato Pd Filippo Sensi, che fu portavoce di Renzi.
E' vero, ha sicuramente ragione, ci mancherebbe altro. Però anche da qui si capisce che non hanno mai letto Lenin. Il fondatore dell'Unione Sovietica nel 1920 scrisse un libro intitolato "L'Estremismo malattia infantile del Comunismo" (dedicato a Rosa Luxembourg). Togliatti usava spesso un linguaggio non meno tenero: "Rinnegati e traditori" a proposito dei "Social fascisti" negli anni Trenta.
Per non parlare di come erano definiti i Fascisti: "Rigurgiti" (di vomito) "escrementi della società", e altre amenità del genere.
Insomma,un certo linguaggio "forte" è sempre stato nella tradizione della Sinistra, a volte sicuramente esagerando.
Quindi Matteo, stai sereno: quella di D'Alema era solo una citazione leninista, in linea con il personaggio. Ma poi che te ne importa ? Tu vai avanti con il tuo Partito: un'"Alba radiosa", e il "Sol dell'avvenire", prima o poi ti illumineranno !

Domenica, 19 Dicembre 2021 20:00

IL "LEONE" SI E' MORSO LA CODA

Come è noto Antonio Rusconi, "il leone di Valmadrera" come lo ha definito ironicamente Riccardo, è stato l'ultimo segretario lecchese della Democrazia Cristiana. E "democristiana" (oppure "machiavellica", come ormai ama rappresentarsi Matteo Renzi, il suo riferimento politico) può denotarsi l'ultima operazione che ha eseguito, cercando di inserirsi a cuneo in Provincia tra la lista del Centosinistra e quella del Centrodestra ?
In apparenza può sembrare così, ma a mio parere, visti anche i modesti risultati (un solo consigliere eletto, lui stesso !) la definirei una manovra politica di ben scarso successo.

Ricordando tra l'altro che la politica della DC non era quella di dividere, ma casomai di mediare (a volte anche troppo!) mi sembra una manovra che ha portato a risultati più negativi che positivi anche per chi l'ha compiuta. Voleva un posto in Provincia ? Poteva chiederlo a Passoni: con tutti i consiglieri (cioè voti) che Rusconi ha a Valmadrera e amici anche in altri paesi della Brianza, ad esempio a Civate, non sarebbe stato un problema, senza dover creare tutto questo ambaradan , e sia il Centrosinistra che Antonio avrebbero probabilmente vinto la partita senza troppo faticare.

Che cosa ha ottenuto invece ? Il Centrosinistra, che ha perso per poco le elezioni, sicuramente adesso gli chiuderà irosamente le porte in faccia, a lui e purtroppo anche a Corrado Valsecchi, di Appello per Lecco, accusato quest'ultimo da evidenze numeriche di avere votato come Presidente la Hofmann, candidata dal Centrodestra.

Porte chiuse e una frattura dolorosa che sarà molto difficile da risanare in futuro. Rusconi vuole continuare a fare il leader di un Partitino del 2%, che probabilmente per non scomparire finirà per allearsi col centrodestra (anche nelle prossime elezioni presidenziali, già si prospetta un chiaro appoggio alla candidatura di Berlusconi) ?

Tanti auguri, ma non mi pare un grande successo. Anche perchè nel centrodestra hanno già i loro problemi, le loro correnti, le loro magagne, e non credo che i suoi ex avversari di Valmadrera in primis (cioè la Lega e Forza Italia) abbiano molto interesse a farsi carico anche del nuovo (presumibile) arrivato.

Insomma, una tattica tutt'altro che "democristiana" (Antonio dovrebbe forse ripassare la storia politica recente).
Una strategia che finora ha portato  alla sconfitta del centrosinistra, in Provincia, ma che anche per questo gli precluderà, se un domani dovesse ripensarci, un ritorno al PD dove fino a prima della scissione aveva il ruolo del "dominus".

Del resto , anche le scissioni non sono mai state nell'"animus" della gloriosa DC di Zamberletti, Moro, De Mita, Rumor o Zaccagnini, per citarne qualcuno: anzi, tutti con idee diverse (che differenze abissali tra un Donat Cattin, tanto  per fare un esempio, e un Amintore Fanfani) ma tutti uniti indissolubilmente nello stesso Partito (questa era la linea !).

Anto', chi te l'ha fatto fare "a ffa' sta fesseria" (come diceva il Principe De Curtis ) ?

Il Centrodestra comunque ringrazia !

 

A vincere le elezioni provinciali è Alessandra Hofmann, sindaco di Monticello Brianza e prima presidente donna della Provincia
La candidata di Centrodestra ha battuto Marco Passoni, primo cittadino di Olginate, con 43.829 voti (voti ponderati relativi alle fasce di rappresentanza dei consiglieri) contro 42.210

Il risultato delle votazioni è arrivato questa mattina, pochi minuti dopo le 9. Hofmann ha ottenuto 43.829 voti, mentre Marco passoni, candidato del Centrosinista e sindaco di Olginate, si è fermato a 42.210 voti.

Le elezioni di secondo livello, ovvero quelle a cui possono parteciparvi solo i rappresentanti delle amministrazioni comunali (sindaci e consiglieri comunali), ieri hanno registrato un’affluenza del 82,90%.

Per la guida di Villa Locatelli Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno sostenuto la vincitrice Hofmann con la lista “Casa dei Comuni – Hofmann Presidente.

Nella foto Alessandra Hofmann a sinistra, con Mauro Piazza e Fabio Mastroberardino.
In basso, un momento dell scrutinio di stamattina tenutosi a Villa Locatelli.

 

Domenica, 12 Dicembre 2021 07:29

BERLUSCONI FOR PRESIDENT ?

Secondo alcuni dati recenti mancherebbero solo 14 voti a Berlusconi per essere eletto Presidente della Repubblica a maggioranza semplice. Un mese fa erano 53: vuol dire che in un mese ne avrebbe recuperato una quarantina (chi sono: Renzi ?I Grillini espulsi ?) quindi l`ipotesi che da condannato a uscire dal Parlamento (Legge Severino 2014) a capo supremo delle Istituzioni si farebbe sempre piu` realistica. Ora ognuno ha diritto a vivere una vecchiaia serena, e a stemperare le vecchie battaglie di una volta, anche se i giudizi morali non possono essere cancellati, ed e` anche vero che ultimamente Berlusca si fa notare per toni moderati e concilianti con tutti, perfino con i 5Stelle, che qualche anno fa non avrebbe assunto neanche per pulire i cessi di Mediaset, e oggi con Conte dicono che "ha fatto anche cose buone" (come si diceva di Mussolini fino al 1938). Pero` c`e`un limite a tutto ! Farei notare soltanto che sette anni fa un candidato Presidente era Romano Prodi, che con Berlusca si e` scontrato nel 1996 e nel 2006, vincendo entrambre le elezioni (per poco, poi si sa come e` andata a finire). Riproporre oggi il Cavaliere vorrebbe dire non uscire da quell`ormai lontano passato: l`Italia non sa voltare pagina ? Sarebbe forse l`ora !

Ora è vero che l'ex Sindaco di Premana della Lega, Pietro Caverio, voleva portare la Valsassina sotto la Svizzera, ma mi sa che qualcuno nel Centrodestra lo ha preso sul serio. Nonostante il grande afflusso di Sindaci e amministratori valsassinesi nella Sala Pensa della Comunità Montana, lunedi 22 Novembre, quando la candidatura della Hofmann alla Presidenza della Provincia lecchese non era ancora ufficializzata, qualche "cervellone" del centrodestra deve aver pensato che la Valsassina sia nei Grigioni o magari in Provincia di Sondrio!

Nemmeno un consigliere o sindaco valsassinese è stato ritenuto all'altezza di entrare nella lista dei 12 sostenitori della Hofmann, naturalmente spartiti col manuale Cencelli per la rappresentanza politica (un tot alla Lega, un tot a Forza Italia, un tot ai Fratelli d'Italia) ma dimenticandosi della provenienza geografica. La "Casa dei Comuni" ha dimenticato i Comuni della Valsassina, ma fa niente: consiglieri e Sindaci valligiani si potranno consolare o pensando che in fondo la Provincia non ha più molti poteri, e quindi standosene comodamente a casa il 18 dicembre, oppure votando quei pochi che sono presenti nelle altre liste elettorali. A loro l'ardua scelta !

Venerdì, 26 Novembre 2021 08:25

PRESENTATA ANCHE LA LISTA DI CENTRODESTRA

PRESENTATA ANCHE LA LISTA DI CENTRODESTRA PER LA PROVINCIA

Questa la lista dei candidati consiglieri alla Provincia di Lecco presentata dal Centrodestra, cioè Lega Forza Italia e Fratelli d’Italia, a sostegno della candidatura di Alessandra Hofmann Sindaco di Monticello Brianza come Presidente.
Nonostante la folta partecipazione di Sindaci e consiglieri valsassinesi Lunedi scorso 22 Novembre in Comunità Montana, alla presentazione della Hoffmann (vedi foto)

nessun valsassinese è presente nella lista. La lista guarda soprattutto alla Brianza (dove le due formazioni si contendono la maggioranza).

A breve infine sarà presentata anche la Lista del Centrosinistra, dove sarà presente il consigliere comunale di Introbio Elio Spotti, già consigliere provinciale uscente.

Poli

1

ALBANI

FIORENZA

MERATE, 08/06/1976

2

ALFAROLI

IRENE

LECCO,13/09/1976

3

CHIARELLA

GIUSEPPE

LECCO, 02/02/1980

4

FRUSCA

SARA

LECCO, 23/09/1993

5

IELARDI

DAVIDE

BELLANO, 12/03/1986

6

MALUGANI

CARLO

LECCO, 05/12/1961

7

MASTROBERARDINO

FABIO PIO

LECCO, 15/11/1985

8

MICHELI

MATTIA

LECCO, 16/06/1982

9

ROSSI

ADRIANA

LECCO, 19/05/1955

10

SANTORO

PIETRO

CASERTA, 29/12/1990

11

SIMONETTI

STEFANO

MILANO, 21/04/1969

  12    
ZAMBETTI ELENA

CASAZZA, 05/09/1955

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