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Martedì, 16 Febbraio 2021 11:17

UN SOSTEGNO PER LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA`

Sapevate che le famiglie con figli minorenni e un componente familiare che a causa del Covid-19 ha ridotto l’attività o ha perso il lavoro possono accedere ai contributi del Fondo Famiglia Emergenza Covid?

E che i genitori separati possono chiedere un contributo per pagare l’affitto? E che i papà hanno diritto 10 giorni di congedo obbligatorio retribuito alla nascita del figlio o in caso di adozione e affido?

Le misure nazionali, regionali e comunali, a sostegno della natalità sono diverse e ognuna prevede requisiti per l’accesso. Il dipartimento Welfare della Cisl Lombardia, in collaborazione con Inas e Coordinamento femminile le ha raccolte in un’agile guida interattiva, aggiornata con le novità della Legge di Bilancio per il 2021.

Approfondimenti e aggiornamenti delle misure sono disponibili sul portale Il mio welfare, realizzato dai dipartimenti Welfare della Cisl e Fnp Lombardia. Uno strumento di aiuto concreto ai delegati e attivisti Cisl di tutte le categorie dei lavoratori attivi e dei pensionati. Un fonte di informazioni di primo livello, con rimandi ad approfondimenti rispetto ai temi sociali, socio sanitari e sanitari, mirati alle esigenze delle famiglia, e ai suoi componenti, nelle diverse fasi della vita.

Scarica la guida

 

Riscaldiamo la Bosnia

#RISCALDIAMOLABOSNIA
Potrebbe essere anche solo una catastrofe umanitaria, come l'hanno definita molti giornali, quella che sta avvenendo nella vicina Bosnia a causa del freddo ma, grazie ad ognuno di noi, potrebbe essere trasformata in una "CATENA UMANITARIA" dove per ogni Anello, promessa di Speranza ed Amore, c'è un SACCO A PELO, una TENDA che non usiamo da anni oppure una semplice COPERTA.

E noi stiamo cercando si raccoglierle, perchè, come le nostre SCATOLE DI NATALE hanno dimostrato, le persone agiscono con il Cuore.
Cosa si può fare? Semplicemente donare un sacco a pelo, un piumone (una coperta, una trapunta) oppure una tenda in buono stato, che sono chiusi ed inutilizzati nelle vostre cantine o negli armadi, ridando loro vita e portando calore a chi ha perso davvero tutto.
Non è un caso, comunque, che san Valentino cada nel cuore dell'inverno, nei giorni più gelidi, forse per ricordarci il calore che possiamo trasmettere anche con una frase, riportando forza a chi la sta lentamente perdendo accompagnando il nostro aiuto concreto e caldo come una coperta.

In più, chi ha partecipato all'iniziativa SCATOLE DI NATALE può testimoniarlo, il pensiero che una persona sconosciuta e disperata possa ricevere il nostro Conforto e la nostra Presenza, alla fine, scalda anche il nostro di Cuore!
SIAMO TUTTI PIU' BUONI... NON SOLO A NATALE ED IL 2021 E' L'ANNO BUONO PER DIMOSTRARLO.

Dove:

Lecco: Associazione Cristiana New Vision
Via A. Rosmini 12, Lecco
Sabato 6 Febbraio dalle 9:00 alle 12:00

Ultim'ora

ABBIAMO I MAGAZZINI PIENI DI MATERIALE.
DIAMO ASSOLUTA PRIORITÀ A COPERTE, SACCHI A PELO E TENDE DA CAMPEGGIO IN OTTIME CONDIZIONI.
STOP AD OGNI TIPOLOGIA DI ABBIGLIAMENTO PERCHÉ NON VERRÀ RITIRATO (PER I REFERENTI DEI PUNTI DI RACCOLTA: SE AD OGGI AVETE GIÀ RITIRATO QUALCHE COSA OK, DA DOMANI SOLO COPERTE).
C'È SERIO BISOGNO DI SACCHI PER METTERE SOTTOVUOTO LE COSE, QUINDI SE QUALCUNO VOLESSE DARE UNA MANO CONCRETA, CI AIUTI PORTANDO QUESTE TIPOLOGIE DI SACCHI

altre informazioni in pagina Facebook
Riscaldiamo la Bosnia

 

Giovedì, 28 Gennaio 2021 06:40

Les Cultures cerca nuovi iscritti

Il 2020 è stato un anno difficile, durante il quale tutti noi abbiamo assistito al crollo di molte certezze.
I profondi cambiamenti che hanno interessato il mondo e la società hanno avuto inevitabilmente un impatto importante anche sul nostro lavoro. Non ci siamo però persi d'animo.

Ecco un breve resoconto di ciò che siamo riusciti a realizzare nel corso dell'anno passato.

INTEGRAZIONE
Quando possibile gli interventi di facilitazione linguistica, mediazione culturale e assistenza legale sono stati erogati da remoto.
Abbiamo lavorato a due progetti Erasmus+ nell'ambito dell'istruzione per gli adulti.
Abbiamo realizzato una serie di eventi nell'ambito del progetto Parole come pietre. Settimana di azione contro fake news, discorsi d'odio e razzismo.

COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
In Ucraina abbiamo portato il nostro sostegno a distanza con l'aiuto del nostro partner Detskij Fond, che ha provveduto all'acquisto e alla consegna di generi alimentari e per l'igiene ai più bisognosi.
In Ghana abbiamo dato seguito al progetto Rompere la catena - atto II con l'obiettivo di garantire formazione, microcredito e supporto imprenditoriale alle donne del villaggio di Wli.

PROMOZIONE CULTURALE
A maggio, nell'ambito di Immagimondo, abbiamo organizzato Dal tempo sospeso a un altro mondo, tre momenti online di analisi e confronto sul mondo contemporaneo nella situazione determinata dal diffondersi del coronavirus.
Il corso di brasiliano base iniziato nell'autunno del 2019 è proseguito da remoto e a settembre 2020 sono stati avviati nuovi corsi di lingua e cultura straniera sia in presenza - finché è stato possibile - che online.
Nonostante le difficoltà organizzative siamo riusciti a realizzare la 23^ edizione di Immagimondo che si è svolta in presenza tra settembre e ottobre.

Non solo; abbiamo sfruttato il tempo a disposizione per pensare a nuove idee e progetti per rispondere anche ai bisogni venutisi a creare in seguito alla pandemia.

Per continuare a svolgere il nostro lavoro al meglio e raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati è indispensabile il sostegno di quanti credono nei nostri stessi valori.
Se condividi la nostra visione di un mondo libero da pregiudizi, povertà e discriminazioni, che rifiuta la guerra e le ingiustizie economiche e sociali, pronto ad accogliere i contributi di tutte le culture e a favorire lo sviluppo di una società aperta e inclusiva, diventa socio di Les Cultures!

Quanto costa tesserarsi?

• Socio ordinario: € 10
• Socio sostenitore: € 100
• Studente: € 5

 

Come si fa?

Compila il modulo di tesseramento che trovi qui o presso la nostra sede, potrai pagare la quota annuale attraverso una delle seguenti soluzioni:

Contanti presso i nostri uffici
Bonifico bancario: Intesa San Paolo - IBAN IT54 R030 6909 6061 0000 0102 928
PayPal, specificando la cifra e indicando nella causale "Tesseramento"

Per realizzare le nostre attività il tuo sostegno economico è indispensabile, ma puoi aiutarci anche mettendo a disposizione parte del tuo tempo libero, delle tue competenze professionali oppure parlando di noi con i tuoi amici, parenti e colleghi.

Il tuo aiuto è fondamentale. Unisciti a noi!

Domenica, 24 Gennaio 2021 07:27

BOSNIA UMANITA’ DERELITTA

Stavo guardando il telegiornale con poca voglia di impegnare la mia attenzione tanto è il fastidio per le solite urticanze politiche. Poi ecco la Bosnia invadere la mia casa e calpestare la mia cena, il mio sonno a pochi passi dal piatto ormai finito. Bosnia e umanità derelitta come un pugno sparato dritto alla pancia, il fiato che non esce, i polmoni rattrappiti in una apnea asfissiante, immagini che non hanno pietà della stessa pietà che implorano.

Migliaia di uomini in mezzo alla neve, assaliti da un freddo terribile, in strada, nei campi, nei casolari abbandonati, senza acqua e senza luce, senza alcuna possibilità di riscaldarsi. A piedi nudi, nei sandali malandati, con una coperta, picchiati, maltrattati, dalla polizia, messi da parte perfino dalla popolazione che non consente alcuna vicinanza, li caccia via come fossero appestati. In epoca remota, apparentemente trapassata dalla storia, nell’Amerika razzista come nei lander nazisti, c’erano i mezzi di trasporto adibiti soltanto a questa tipologia di umanità serie Z a loro dire. Eppure è come se il passato fosse ritornato con gli scarponi chiodati della modernità, anche adesso in Bosnia hanno istituito mezzi di trasporto e percorsi speciali unicamente per queste persone, le quali non debbono contaminare la popolazione autoctona con la loro devastante disperazione.

Un brivido giù al basso della schiena, una frustata fredda come la lama di un coltello, un po’ di sbieco me ne stavo seduto a guardare lo schermo, a cercare di comprendere l’incomprensibile. Tra me e me pensavo si sarebbe levato il solito coro massmediatico di indignazione pelosa, che stigmatizza l’operato di un paese, con un copione già visto un sacco di volte.

No, neppure questo è accaduto, solamente un silenzio contorto, come se quanto sta avvenendo in Bosnia è un accadimento a cui non è possibile porre rimedio, dunque rimanga a debita distanza, ben lontano dalla mia dimora.
Lo Stato dovrebbe applicare la giustizia non praticare la più feroce indifferenza, come a dire abbiamo fin troppi problemi a casa nostra, non possiamo farci carico delle ingiustizie degli altri.

Non riusciamo più a indignarci per davvero, non riusciamo più a pretendere che le istituzioni si assumano le responsabilità in merito al vergognoso atteggiamento del potere nei riguardi dei più deboli e indifesi, non riusciamo neanche a domandarci se le garanzie Costituzionali prevedano di potere metterci di traverso, a mezzo, come ebbe a dire tempo addietro il mai dimenticato Cardinal Martini: “fare un passo in mezzo, là, dove infuria la tempesta”. Calza a pennello per quanto più disumano ora sta perpetrandosi in Bosnia. É solo una piccola riflessione e non merita altro che di essere raccolta da chi condivide il valore della Giustizia, di chi condivide il valore della solidarietà intesa come azione costruttiva, per rendersi senza timore garanti dei diritti inalienabili delle persone maltrattate e torturate ingiustamente, pretendendo l’applicazione della legge internazionale senza distinzioni e condizionamenti esterni. Forse.

Manca poco all’apertura del nuovo Centro di Riabilitazione di Como.

Abbiamo però bisogno di un gesto di amicizia per aiutarci ad arredare gli spazi dell’edificio articolato in un’area clinico-sanitario con 11 studi dedicati a medici e psicologi; un’area riabilitazione con 13 locali; un’area di 8 locali dedicata alle riabilitazione dei bambini con disturbi dello spettro autistico oltre agli spazi per l’amministrazione, la segreteria e la direzione.

Mancano meno di 13.000 € per raggiungere l’obiettivo dei 60.000 € necessari a completare l’allestimento degli spazi.
Diciamo sin d’ora grazie, anche a nome delle famiglie che accedono ai servizi del Centro, a tutti coloro che anche con piccole donazioni ci aiuteranno donando sulla piattaforma ForFunding.

 

Tutelare la dignità e migliorare la qualità della vita, attraverso specifici interventi di riabilitazione, delle persone con disabilità, in particolare bambini e ragazzi.

E’ questa la missione dell’Associazione La Nostra Famiglia, che dal 1946, con 28 sedi in 6 regioni d’Italia, si fa carico non solo della disabilità in quanto tale, ma anche della sofferenza personale e famigliare che l’accompagna.

Ci prendiamo cura di bambini con disabilità, cioè bambini che hanno problemi motori, oppure cognitivi, ma hanno la stessa voglia di vivere di tutti i bambini del mondo. Alcuni di loro sono portatori di malattie rare, altri sono stati vittime di gravi incidenti, altri ancora hanno ritardi o difficoltà nella loro crescita.

Facciamo tutto questo anche a Como dove siamo presenti dal 1971. Attualmente l’attività è svolta in un immobile di proprietà del Comune, ma non è più adeguato all’attività. Per questo grazie alla donazione di un terreno abbiamo potuto dare avvio ai lavori per la realizzazione di una nuova sede che sarà pronta entro dicembre 2020.

COSA FACCIAMO NOI

Il Centro si occupa della diagnosi e della riabilitazione funzionale neuromotoria e neuropsichiatrica di soggetti in età evolutiva affetti da disabilità fisiche, psichiche e sensoriali, nonché del loro inserimento scolastico e sociale.

Presso il Centro opera un servizio interdisciplinare che si occupa della riabilitazione, nei seguenti ambiti di patologia:

disabilità neuromotorie e neuropsichiche da encefalopatie non evolutive (PCI, malformazioni cerebrali, ritardo mentale) ed evolutive (encefalopatie genetico-metaboliche); disturbi del linguaggio; disturbi dell’apprendimento; disturbi emozionali e relazionali; disturbi sensoriali e neurosensoriali complessi, in particolare visivi; disturbi dello spettro autistico.

Per ogni utente viene impostato e realizzato un progetto riabilitativo individualizzato, avvalendosi delle competenze dell’Equipe medico-riabilitativa multidisciplinare presente.

Nel corso dell’anno 2019 gli utenti che hanno beneficiato di prestazioni erogate dal Centro sono stati complessivamente 682

Giovedì, 21 Gennaio 2021 11:56

UN PROGRAMMA PER LA CASA SUL POZZO

Care amiche ed amici

Una buona giornata. Ieri sera abbiamo vissuto una équipe allargata che ha raccolto gli ultimi due mesi del Progetto Crossing, ha guardato l’oggi e spinto lo sguardo verso il prossimo periodo. La prima impressione è il positivo restare aperti sul campo dell’accompagnamento degli adolescenti. Buone le esperienze laboratoriali. Siamo in contatto con una cinquantina di adolescenti. In questa settimana abbiamo ripreso la proposta del pranzo comune. Dalla fine della settimana scorsa abbiamo sottoscritto un contratto di collaborazione per Crossing con Carlo Panizza.

Abbiamo continuato i contatti con l’imam Usama riflettendo insieme e progettando due mini laboratori che partiranno dalle domande che si stanno raccogliendo dai giovani e che realizzeremo Usama ed io nei giorni 2 e 5 febbraio. A seguire altri temi (in modo particolare sulle emozioni) offerti dalle due educatrici. Sulla preoccupazione della cura del creato un accompagnamento da parte di Giò ed Elisabetta.

Preoccupa la tenuta poco stabile degli adolescenti: per il momento pandemico che stiamo vivendo, per le difficoltà familiari, per il consumo di energie a vuoto. Su un grigio (cioè il rischio di scomparire da parte degli adolescenti dalla scuola e dal loro futuro) metteremo l’attenzione nelle prossime settimane. In preparazione un itinerario con la cooperativa Sineresi su queste questioni per poterle allargare anche al territorio.

Abbiamo attivato un dialogo per poter riprendere il mercoledì l’accompagnamento dei giovani del Cpia. Speriamo in una risposta positiva dalla scuola che da un mese ha riprese l’attività con una presenza fisica assicurata.

La scheda che allego è un breve itinerario su come raccogliamo alla casa lo sguardo sui giovani e il nostro camminare con loro.

A breve metterò insieme una scheda sul modello di economia che la casa ha maturato negli anni e i criteri che diventano la traccia che seguiamo.

Invio queste note ai soci e volontari con la libertà di farle avere anche ad altri amici perché abbiamo bisogno di tutti nel vivere e raccogliere la traccia di cammino.

Sabato, 16 Gennaio 2021 18:06

PETRINJA: FOTO DAL TERREMOTO

Il carico di aiuti umanitari frutto della solidarietà di tanta gente verso i terremotati della Croazia è giunto a destinazione ed è stato consegnato. I nostri “inviati” in loco ci hanno mandato in esclusiva alcune immagini delle vie di Petrinja martoriate dal sisma. Non pensiamo sia necessario alcun commento.

In partenza oggi da Introbio gli aiuti per la Croazia, dopo il terribile terremoto che ha sconvolto particolare la città di Petrinja (25.000 abitanti) situata a circa 5 km dall'epicentro del sisma.


Gli aiuti (molti scatoloni di vestiti, coperte, ma anche di generi alimentari) sono stati raccolti grazie all'iniziativa promossa dalla famiglia Mitrovic residente a Introbio da molti anni, con l`aiuto della Parrocchia locale (che ha concesso i locali per conservare e predisporre il materiale in attesa della partenza) nonché dell'Amministrazione Comunale introbiese. Ma, come abbiamo più volte ribadito su queste pagine, protagonisti di questa azione umanitaria sono state anche molte persone e associazioni della Valle, della Brianza e di Lecco che si sono unite in questa manifestazione corale di solidarietà.

Ieri il Sindaco di Introbio, Adriano Airoldi, ha avuto un colloquio con il Console croato il quale dapprima ha ringraziato di cuore tutti coloro che si sono spesi nell'iniziativa e poi ha assicurato il suo intervento affinché il trasporto sia atteso e agevolato alle dogane del suo Paese.




Mercoledì, 13 Gennaio 2021 08:38

SOLIDARIETA' ALLA CROAZIA: DOMANI SI CARICA!

Terminata la raccolta, adesso è il tempo della spedizione. Domani pomeriggio verrà caricato il camion che nella notte partirà per Petrinja.

Il grande sforzo di solidarietà dei Valsassinesi (e non solo, visto che provvidenziali aiuti sono arrivati anche da Lecco e dalla Brianza) per andare incontro alle esigenze delle popolazioni colpite dal terremoto dello scorso 29 dicembre in Croazia, avrà il suo momento conclusivo domani nel pomeriggio quando all'oratorio di Introbio verrà caricato il trasporto che nella nottata partirà alla volta dei Balcani.

L'iniziativa della famiglia Mitrovic e della Parrocchia (che ha subito trovato una importante sponda nell'Amministrazione Comunale introbiese) non si concluderà però domani, visto che è ancora aperta la possibilità - sino al 31 gennaio - di effettuare versamenti sul conto corrente sul conto della parrocchia mettendo nella causale “Terremoto Croazia” (IBAN: IT66A0851551360000000200223 – Banca della Valsassina).

Ancora una volta il nostro territorio ha risposto con grande generosità, così come aveva fatto negli anni scorsi per altri eventi drammatici sia in Italia sia all'estero, dando dimostrazione di essere terra fertile di solidarietà e accoglienza.

Il fatto che nonostante la pandemia - e le festività in corso - in così tanti abbiano avuto il cuore di pensare a chi sta peggio rappresenta indubbiamente un meraviglioso segnale di speranza per tutti noi, un segnale che nel fine settimana verrà lanciato anche a Petrinja.

A questo link un interessante articolo di aggiornamento della situazione: Terremoto in Croazia: la "cura dell'ascolto" per i terremotati di Petrinja e Sisak | AgenSIR