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Pubblicato in Editoriali

BIENNIO IN VALLE? MOLTE IDEE MA...

Sabato, 28 Gennaio 2023 09:26 Scritto da  Redazione

L'incontro di ieri in Comunità Montana promosso dalla Provincia per rimettere sul tavolo la questione del biennio di superiori in Valsassina (con ipotetica sede in Villa Merlo alla Fornace) è servito a capire che le idee sono tante ma che la strada da percorrere è ancora lunga, anzi, lunghissima, pur se la volontà dell'assessore sembra ferrea.

E se si pensava che l'appuntamento potesse attirare gli imprenditori della Valle (dai quali si alza costante il lamento per la mancanza di manodopera qualificata), ebbene l'unico presente, peraltro nella doppia veste di Sindaco e Industriale, era Sergio Galperti il quale, giustamente, ha "difeso" gli interessi della sua categoria "meccanica" che dovrebbe a suo parere essere quella più interessata alla questione.

Poi c'è chi ha parlato di lattiero-caseario, di meccatronica e di altre varie ipotesi che ora l'assessore competente, il calolziovalsassinese Carlo Malugani dovrà portare a Villa Locatelli per  vagliarne la fattibilità tenendo conto anche di non creare doppioni con altri corsi simili disponibili sul territorio.

Da registrare, e non è sicuramente un buon primo passo, il forfait dato dall'istituto Fiocchi che non ha dato la propria disponibilità; e visto che il Fiocchi è tra gli istituti preferiti verso il quale si orientano i ragazzi che "devono" fare il biennio in quanto obbligatorio, ecco che la situazione diventa ancor più ingarbugliata.

Perchè questo "obbligo" rappresenta anche una preoccupazione: infatti c'è chi pensa possa diventare il refugium peccatorum di tanti studenti  "forzati" a terminare il percorso scolastico ch potrebbero scegliere qualsiasi biennio per adempiere all'obbligo e danneggiare chi, invece, i due anni li vuole superare con profitto e imparando come si deve per poi andare a prendersi un diploma.

Ma ieri all'attenzione dei presenti è stata posta anche un'altra questione della quale poco si parla e che invece riguarda circa un migliaio tra studenti, insegnanti e personale ausiliario: l'assenza di un dirigente scolastico di ruolo all'Istituto Comprensivo di Cremeno.

Quando a settembre, di ritorno dal precedente incarico negli Stati Uniti, prese possesso del suo incarico il prof. Adamo Castelnuovo si pensò che finalmente, dopo anni di supplenze, l'Istituto potesse poter contare su una guida sempre presente. Castelnuovo, invece, venne quasi subito promosso e nominato dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale con conseguente rientro nelle funzioni di "supplente" del Prof. Cazzaniga.

Intendiamoci, tanto di cappello al Prof. Cazzaniga (presente alla riunione) ed a tutto il personale che in questi anni hanno fatto - e stanno facendo - il possibile  (e talvolta  anche di più) per gestire dieci scuole dall'infanzia alle medie mettendoci tutta la professionalità, impegno e disponibilità; suona però veramente strano che genitori e amministrazioni comunali non abbiano mai avuto - almeno per quanto ci consta - la sensibilità di rendere noto e affrontare il problema (che, a onor del vero, resta di difficile soluzione vista la carenza di dirigenti scolastici).

Tornando al biennio, sembra che adesso si vogliano ascoltare i genitori per capire quali sono le esigenze reali.

Di solito questo tipo di indagini nel migliore dei casi portano a nulla, nel peggiore alimentano ancor più la confusione e le aspettative e solo raramente contribuiscono a concretizzare un qualcosa.

Non ci resta che attendere.

Come sempre, del resto, accaduto su questo argomento che si trascina - nostro malgrado ed a scapito dei nostri studenti - da decenni.

 

Ultima modifica il Sabato, 28 Gennaio 2023 15:55
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