Poco più di due secoli fa lo scienziato inglese Thomas Robert Malthus
era molto preoccupato per l'aumento sempre più marcato della
popolazione, quando eravamo appena agli inizi della cosiddetta
Rivoluzione Industriale. IL Malthusianesimo , la teoria economica da lui
derivata, diceva infatti che mentre la popolazione cresceva in modalità
geometrica (2-4-8-16 e avanti con le rispettive moltiplicazioni) le
risorse della Terra crescevano invece in modalità aritmetica
(1-2-3-4-5-6 ecc.).
Si sarebbe quindi facilmente arrivati a un punto in cui la Terra non
sarebbe più riuscita a sfamare tutta la popolazione umana, con
probabili conflitti armati per l'accaparramento delle ultime risorse.
All'epoca di Malthus però sulla Terra non eravamo neanche un miliardo di
persone: saremmo arrivati a quella cifra solo a metà dell'Ottocento.
Oggi siamo a 8 miliardi e mezzo, e tra non molto arriveremo alla
fatidica cifra di dieci miliardi.
La teoria di Malthus si è evidentemente dimostrata troppo pessimistica :
le risorse della Terra si sono molto amplificate, grazie alla
moltiplicazione dei concimi (a volte però con rilevanti danni ecologici
collaterali, come ad esempio lo sterminio di tante api),
all'efficientamento delle risorse agricole, con i mezzi meccanici ma
anche con i tanto criticati OGM, che permettono coltivazioni laddove
prima era impossibile) e ultimamente appunto la produzione
"artificiale" della carne, che presenterebbe anche grandissimi benefici
per l'ambiente, dato che gli allevamenti consumano moltissima acqua e
producono gas nocivi per l'atmosfera.
Insomma, a differenza di quanto pensava Malthus, la Terra potrebbe dare
da mangiare e anche in abbondanza a tutti (compresi gli Africani e i
paesi poveri) soprattutto se ci fosse una equa redistribuzione delle
risorse e delle ricchezze.
La carne coltivata, oggi proibita nella sua diffusione in Italia ma ad
esempio permessa invece in Giappone, entra allora in questa discussione
più generale: nuove prospettive della Scienza, che verranno discusse
nell'ultima conferenza indetta dalla Unitre Valsassina, Mercoledì 11
giugno alle ore 16 presso la Comunità Montana a Barzio. Sarà una
discussione sicuramente interessante, con la dottoressa Carlotta
Giromini, ricercatrice presso l'Università degli Studi di Milano.
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