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LA PRINCIPALE CARATTERISTICA DEL FASCISMO ? LA CIALTRONERIA !
Non sono molto d'accordo con le affermazioni di Antonio Scurati sul Fascismo, e sul conseguente accesissimo dibattito che, ormai ogni…
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RIAPERTO IL PONTE SULLO SPRIZZOTTOLO DOPO L'INTERVENTO DEL COMUNE DI INTROBIO
Riaperto dopo alcune settimane il ponte della ciclopedonale allo Sprizzottolo. La chiusura era stata disposta con ordinanza dal comune di…
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PRESENTATA A BARZIO LA TAPPA VALSASSINESE DEL MONDIALE TRIAL
Presentato lunedì in Comunità Montana l'evento sportivo più importante dell'anno per quanto riguarda la Valsassina. La tappa italiana del Mondiale…
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SOCCORSO ALPINO: DOMENICA SCORSA ESERCITAZIONE CONGIUNTA SUL LEGNONE
Domenica scorsa, 21 aprile 2024, trenta tecnici del Soccorso alpino, Stazione Valsassina - Valvarrone della XIX Delegazione Lariana, in collaborazione…
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TREDICI ANNI DALLA SCOMPARSA DI MARIO CERATI
Ripubblichiamo un articolo già pubblicato da Valbiandino nel 2011: la figura di Mario Cerati verrà ricordata mercoledi 23 aprile dall'Università…
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PROSSIMI INCONTRI DELLA UNIVERSITA' TERZA ETA' VALSASSINA
Ricordo i prossimi appuntamenti,in particolare settimana prossima, in occasione della Festa del 25 Aprile, ricorderemo gli atti della Resistenza in…
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PRESENTATA LA CORSA IN MONTAGNA UTLAC 2024
UTLAC 2024: MONTAGNE DEL LARIO PROTAGONISTE DI UN EVENTO SPORTIVO PRESTIGIOSO, CAPACE DI VALORIZZARE IL TERRITORIO. “UTLAC 30” è una…
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CELEBRATO IN BIANDINO L'80° ANNIVERSARIO DELLA BRIGATA ROSSELLI
Nemmeno il tempo inclemente e la neve che ad un certo punto è scesa ad imbiancare la Val Biandino, ha…
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IL CORDOGLIO DELLA FAMIGLIA CAROZZI PER LA SCOMPARSA DI DONATA BARONE
Carozzi Formaggi è profondamente addolorata nel comunicare la scomparsa di Donata Barone in Carozzi, avvenuta ieri 21 Aprile 2024. Guidando…
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IL CORTENOVA PERDE MA I PLAYOFF DIPENDONO DAL RISULTATO DI DOMENICA PROSSIMA
Era stato preannunciato come un "campo difficile" e così è stato: a Carenno un Cortenova - peraltro con qualche assenza…
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A CORTENOVA E PRIMALUNA DUE INCONTRI SULLA FUSIONE DEI COMUNI
"Sbrigate" le pratiche amministrative e dato il via ad un processo che vedrà coinvolta anche Regione Lombardia, è giunta l'ora…
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DA DUE NONNI UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO ALL'ASILO VENINI DI INTROBIO
Gentile Direttore di Valbiandino.net, Siamo i nonni di Elia e Raffaele, due bimbi residenti a Milano, ma che stanno trascorrendo…
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Pubblicato in Opinioni

PIO OSPIZIO QUIRINALE

Mercoledì, 19 Gennaio 2022 14:40 Scritto da  Angelo Rusconi
Ferve il dibattito sul prossimo presidente della Repubblica. Fra i nomi: Silvio Berlusconi (85 anni), Liliana Segre (91 anni), Paolo Maddalena (85 anni).
Non entro nel merito dei singoli. Ma fossero anche da considerare i più insigni statisti del secolo (chi più chi meno, diciamo), non sarei incline a nessuno dei tre. Al termine del mandato due avrebbero superato i novanta e una sfiorerebbe i cento anni. Non ho nulla contro gli anziani, ci mancherebbe, non foss'altro perché è un destino che ci accomuna tutti (salva premorienza).
Ma sinceramente non capisco che senso abbia nominare ottuagenari a cariche pubbliche, oltretutto di lunga durata. Ricordo che tempo fa era presidente della RAI Sergio Zavoli: persona eccezionale, senz'altro, ma era ultranovantenne.
Siamo in un Paese che ha fatto macelleria sociale ed educativa dei giovani negli ultimi due anni; non sarebbe più logico fare una scelta nuova per il Colle? Chi l'ha detto che il Presidente debba essere necessariamente una specie di vecchio parroco degli italiani? In effetti non ho mai capito l'entusiasmo per Mattarella, se non in quest'ottica. Capisco che a fronte del caravanserraglio parlamentare e governativo faccia sensazione un anziano che ha modi pacati e dice cose di generale buon senso, ma forse possiamo sperare in figure di altro tipo.
Una figura giovane e competente, per conto mio, sarebbe un bel segnale.
Qualcuno parla di Draghi. E qui mi chiedo: se lo scorso anno è arrivato fra squilli di tromba come salvatore della Patria necessario a gestire in primis la periclitante situazione economica nazionale, perché spedirlo al Colle anzitempo? Per promuoverlo onde rimuoverlo?
Oppure si incomincia anche in Italia a guardare all'opportunità di una repubblica presidenziale?
Di primo acchito, potrebbe essere una prospettiva interessante. Data la qualità media dei parlamenti italiani e dei loro paralizzanti giochi interni, un presidente dotato di poteri analoghi a quello francese sarebbe un vantaggio notevole.
Poi, però, sempre in considerazione della qualità media dei politici italiani, mi dà un certo timore pensarli a decidere da soli.
Forse la soluzione ce la dà il Medioevo. Neanche i Comuni dell'epoca riuscivano a governarsi da sé: mancando i popoli italici di senso del bene comune e concependolo al massimo nell'orizzonte della famiglia o della fazione (come diceva Montanelli, se ben ricordo), si risolsero a chiamare dei podestà dall'esterno.
Trasformiamoci in repubblica presidenziale con presidente quello eletto in Baviera. O in Austria. Ammesso che ci vogliano. Naturalmente è una battuta. Ma anche la realtà politica italiana è molto spesso, al massimo, da battuta.
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