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ROSSA, SPINOSA E SALUTARE

Martedì, 13 Dicembre 2022 06:31 Scritto da  Elio Spada

Il colore carminio intenso, la forma quasi sempre allungata e la presenza di piccole spine lungo i ramicelli rendono semplice il riconoscimento di questa essenza vegetale. Molto diffusa in Valsassina , è presente fino a quote appena inferiori ai 2000 metri, la Rosa canina, nota anche come “Rosa selvatica” o “Rosa di macchia”, trova numerosi impieghi nelle preparazioni erboristiche e fitoterapiche. Il nome scientifico è proprio questo: “Rosa canina”. L’ha stabilito come al solito, Linneo nel XVIII secolo.

L’origine del primo termine generico “rosa” nasce dal fatto che tutti i tipi conosciuti di rose provengono da varietà di questa pianta cespugliosa. Il secondo appellativo specifico “canina” è stato utilizzato per la prima volta, nel I secolo dopo Cristo, da Plinio il Vecchio il quale riferì che un soldato romano era stato guarito dall’idrofobia grazie a un decotto ottenuto dalle radici della pianta. Numerose ricerche hanno individuato nella Rosa canina la presenza di elementi dotati di azioni benefiche per la salute. Innanzitutto l’acido ascorbico, la vitamina C che il nostro organismo non può produrre, è presente in grandi quantità nei fiori e nei semi e rappresenta un buon antiossidante in grado di combattere le affezioni delle vie aeree, in particolare i raffreddori, anche grazie ai flavonoidi presenti in tutte le parti della pianta. Inoltre questa essenza vegetale è ricca di zuccheri, flavonoidi e antociani mentre sembra possieda capacità diuretiche, lassative e vasoprotettrici.

Ma non è tutto. Secondo un recente studio condotto su cavie diabetiche, sembra che la Rosa canina sia in grado di abbattere la glicemia e persino il colesterolo. La medicina tradizionale e l’erboristeria utilizzano la Rosa canina anche in funzione antireumatica, antipiretica, contro lo scorbuto e la gotta. Vale comunque la pena di sottolineare che la medicina moderna non ha ancora confermato ufficialmente le proprietà fitoterapiche dei preparati ottenuti da questa essenza vegetale. Quindi nel caso vogliate dedicarvi al fai da te fitoterapico con la Rosa canina, siate molto ma molto cauti. E se avete un forte raffreddore e febbre, rivolgetevi al medico.

Ultima modifica il Martedì, 13 Dicembre 2022 06:34
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