Alla storica Trattoria Mulino di Cortenova, sede della SPS Valsassinese, oggi si respira un'aria speciale dopo che è giunta la notizia della vittoria conseguita dalla squadra "A" di pesca alla trota torrente con esche naturali nella Coppa Italia; un risultato straordinario completato e impreziosito dal terzo posto della squadra "B".
La manifestazione, che vedeva al via le 24 migliori squadre provenienti da tutta Italia per un totale di 96 agguerriti concorrenti, si è svolta a Porlezza nelle acque del torrente Cuccio.
Già nella gara di sabato i valsassinesi avevano messo in chiaro le loro intenzioni piazzandosi secondi e terzi nella classifica provvisoria, metendo le basi per quello che poi si è rivelato un clamoroso risultato finale.
Ed oggi, Alessandro Gnecchi, Livio Pennati, Custode Ogliarolo e Davide Signorelli (componenti la squadra "A") hanno trionfato e sono saliti sul gradino più alto del podio, mentre Massimo Galperti, Massimo Sanvito, Valerio Grigi e Matteo Acquistapace (i pescatori della squadra "B") hanno confermato il terzo posto del giorno precedente.
Euforico (e non poteva essere altrimenti) il presidente della società cortenovese Massimo Sanvito.
"Non ho parole - ha dichiarato - e sono molto emozionato: ringrazio tutto lo staff e i miei fantastici ragazzi sempre forti e concentrati".
Anche lui ha contribuito con due gare superlative (secondo e quinto di settore) a portare la seconda squadra al terzo posto.
La SPS Valsassinese fu la prima associazione sportiva dedicata alla pesca costituita in Valsassina. Erano gli anni sessanta e fu guidata per molto tempo dall'indimenticato presidente Amabile Frigerio cui è succeduto Mario Grigi ed ora è Massimo Sanvito a presiederla.
In Valsassina una volta erano presenti ben undici società: oggi la Valsassinese è rimasta l'unica a pratica l'agonismo con risultati, come si vede, eccezionali.
Abbiamo sentito anche Livio Pennati e Alessandro Gnecchi, entrambi facenti parte della squadra vincente.
"Abbiamo fatto due splendide gare - ha affermato Pennati - e c'è stato il gisuto spirito di collaborazione tra le due squadre per un fine comune, quello di salire entrambe sul podio, e ci siamo riusciti".
"Le trote erano voraci - ha spiegato Alessandro Gnecchi, fresco reduce da un campionato italiano individuale da incorniciare - e non bisognava sbagliare la prima mezzora nella quale è stato catturato il 75% di quelle seminate".
"Questo - aggiunge l'atleta introbiese - è un risultato che ci ripaga anche dei sacrifici e dei costi che sopportiamo per praticare questo sport così bello e all'aria aperta. Un risultato che da lustro alla Valsassina intera dei pescatori sportivi e a tutto il movimento lecchese, FIPSAS compresa".
