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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Domenica, 24 Settembre 2023 17:23

FABRIZIO INVERNIZZI RICORDATO IERI SERA ALLE MANIFESTAZIONI ZOOTECNICHE DURANTE LO SPETTACOLO EQUESTRE

"Caro Fabri,

Quando mi hai accolto nella tua Fornace, ero una ragazzina con tanta passione per i cavalli e poca, anzi pochissima esperienza. Ogni volta che vedevo un cavallo in movimento, si accendeva nei miei occhi una luce, tanta curiosità e voglia di imparare, e tu hai saputo cogliere tutto ciò, trasformandolo in quello che io oggi sono.

Grazie a te, la mia passione e amore verso i cavalli oggi sono diventati il mio lavoro, ed ogni giorno faccio tesoro di tutto ciò che mi hai insegnato, e stasera sotto la tua amata Grigna, ti dedico questo passo a due! Eri un personaggio bizzarro, ma hai saputo farti volere bene da tanti, e qui in ogni angolo c'è un tuo ricordo! Quando penso a te, ti vedo che galoppi col tuo cavallo bianco nei cieli del paradiso, ciao Grande Fabri!”

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Con queste parole di Alessia Casari ieri sera alle Manifestazioni Zootecniche è stato ricordato Fabrizio Invernizzi, uno dei precursori dell'allevamento di cavalli in Valsassina scomparso lo scorso aprile. Ed a lui è stato dedicato lo spettacolo equestre andato in scena sabato sera alla presenza di un folto pubblico che ha sfidato il termometro precipitosamente sceso dopo le piogge degli ultimi due giorni.

Un evento "richiesto" dall'organizzazione delle Zootecniche sotto la regia (e la partecipazione diretta) di Alessia Casari, Simona Nigro e Adriano Airoldi che hanno portato sul campo una serie di numeri di equitazione conclusi con lo straordinario e suggestivo spettacolo di fuoco.

La serata è iniziata con una presentazione di Airoldi ed il successivo carosello interpretato da dodici binomi: una composizione di figure di lavoro in piano accompagnate da una melodia nel corso del quale le amazzoni hanno danzato a timo di musica con i loro cavalli.

Una carrozza "Brum" risalente alla metà dell'800, e che circolava in Lecco in quegli anni, ha poi accompagnato in scena tre danzatrici, preludio ad un numero di alta scuola spagnola interpretato da Andrea Marte e lo splendido Zante, esemplare di razza pura minorchina.

E' toccato poi ad Alessia con il suo Adel (razza frisona) e Federica (con il cruzado Aragon) offrire al pubblico un intenso passo a due.

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Dopodiché è entrato in scena Yuri Bergamo con la sua tromba per una dimostrazione dell'utilizzo di questo strumento in cavalleria. Ai richiami del trombettiere ha risposto Adriano Airoldi conducendo dapprima il cavallo al passo, poi al trotto, quindi al galoppo e, infine, lanciandolo alla carica.

Ospite della serata anche la cantante (e amazzone) Chiara Peduzzi che ha intrattenuto il pubblico prima del gran finale: lo spettacolo con il fuoco coreografato da Maurizio Zanibelli e Beatrice Condò, figuranti Cristina Viviani, Serena Ticozzi, Nicola Buzzoni, alle bolas incendiate Cristian Nigro e sul campo Andrea Marta e il suo magnifico Zante (qui sotto potrete vedere anche un breve ma significativo video).

Al termine, dopo il "Silenzio fuori ordinanza" suonato ancora da Yuri Bergamo, i dovuti ringraziamenti e ancora parole di ricordo per Fabrizio Invernizzi, primo allevatore e commerciante della Valsassina che ha avvicinato in tantissimi al mondo del cavallo dedicandovi una vita intera; una persona di buon cuore sempre pronto a dare un consiglio e a tendere la mano ai tanti amici che sabato sera al solo pronunciare il suo nome scattavano ogni volta in un sentito e caloroso applauso.

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Domenica, 24 Settembre 2023 17:15

CONCLUSO IL RADUNO DEGLI UNIMOG IN VALSASSINA

Grande curiosità in questo fine settimana per il raduno degli Unimog organizzato dall'Unimog Club Italia.

Dopo l'inizio a Mandello, i veicoli ieri sono saliti in valle (debitamente scortati) per addentrarsi nella Val Biandino dove hanno sostato la notte.

Questa mattina il convoglio è ritornato a Introbio per dirigersi verso Cortabbio all'Agriturismo Trote Blu dove hanno concluso la loro tre giorni.

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Domenica, 24 Settembre 2023 10:42

LE UNDER 16 DEL CSC CORTENOVA CAMPIONESSE ITALIANE DI STAFFETTA CORSA IN MONTAGNA!

in Sport

Ancora un titolo italiano per il CSC Cortenova: a Daone, in Trentino, le ragazze terribili del sodalizio gialloblu sono salite sul gradino più alto del podio nella categoria cadette con Denise Mascheri e Caterina Ciacci che hanno preceduto le atlete dell'Alta Val Seriana e, tanto per completare l'opera, le loro compagne Arianna Buzzoni e Serena Mascheri. Sesto posto per l'A.S. Premana con Serena Gianola e Carolina Fazzini.

Premana che sale sul terzo gradino del podio tra i cadetti con Diego Pomoni e Oscar Gianola davanti a Cortenova che presentava alla partenza Diego De Lorenzi e Federico Pellizzaro.

Qui sotto il comunicato della FIDAL.

Per tutti i risultati (molti altri atleti della Valle erano presenti nelle varie categorie): fidal.it/risultati/2023/COD10881/Index.htm

 

Una grande rimonta della campionessa italiana individuale Licia Ferrari ha regalato insieme a Emma Zanetti un nuovo successo alla squadra under 18 dell’Atletica Valchiese, società organizzatrice dei Campionati italiani a staffetta di corsa in montagna aperti con la prima giornata riservata alle prove giovanili che hanno incoronato anche i piemontesi Pietro Ruga e Simone Abbatecola (Sport Project Vco). Nelle gare del Trofeo Nazionale di staffette cadetti, sul gradino più alto del podio si sono accomodati i bellunesi del Gs Quantin Alpenplus (Marco Menia Cadore e Tommaso Gerardini) e le lecchesi del Cs Cortenova, Caterina Ciacci e Denise Mascheri. Teatro della due giorni tricolore è la località Limes di Daone, ai piedi dell’Adamello, a non troppa distanza dall’imbocco della Val di Fumo. La ChieseRun allestita in memoria del compianto Marco Borsari ha proposto sfide interessanti in attesa di salutare sul palcoscenico le categorie maggiori che si sfideranno domenica, con la prova femminile prevista alle 9 e seguita due ore più tardi da quella maschile.

CADETTI - Al femminile le sfide under 16 hanno fatto registrare un podio tutto di marca lombarda con il Cs Cortenova a occupare il primo e il terzo gradino del podio per merito delle neocampionesse Ciacci-Mascheri e delle compagne di colori Serena Mascheri e Arianna Buzzoni, con la formazione dell’Atletica Alta Valseriana formata da Elisa Giulini e Matilde Mologni a meritare nella seconda frazione la piazza d’onore. Proprio quest’ultima ha avuto il merito di siglare il miglior tempo di giornata di frazione, unica in grado di scendere al di sotto dei 10 minuti per completare i 2,4 chilometri con 89 metri di dislivello. È toccato invece al Gs Quentin Alpenplus cogliere il tricolore under 16. Praticamente mai in discussione il successo, con Menia Cadore e Gerardini ad accumulare poco meno di un minuto di vantaggio nei confronti degli inseguitori, mentre i comaschi Ivan Promoni e Francesco Gianola (Premana) e i trentini Stefano Bortolotti ed Alessio Zandonella (Atletica Valle di Cembra) si sono giocati gli altri piazzamenti allo sprint che ha premiato la coppia lombarda. Proprio Zandonella ha contribuito a mettere le mani sul terzo posto grazie al miglior tempo sul tracciato di 4.290 metri con 126 metri di dislivello.

ALLIEVI - Discorso analogo anche per la prova maschile under 18. L’epilogo della corsa tricolore allievi si è intuito già in prima frazione, con la coppia dello Sport Project Vco lanciata verso il successo da Ruga e con Abbatecola a completare l’opera. Poco meno di un minuto e mezzo il margine sul resto del gruppo, regolato dai padroni di casa Massimiliano Corsini e Pietro Eni (Atletica Valchiese) mentre in terza posizione si è inserita la Podistica Valle Varaita grazie a Daniele Mattio e Stefano Bagnus. Una superiorità evidenziata anche dalla classifica individuale di frazione che vede Abbatecola e Ruga autori dei due migliori tempi sull’anello di 4 km e 151 metri di dislivello. Infine la prova allieve, quella che ha riservato probabilmente le emozioni maggiori con la rimonta inscenata da Licia Ferrari, minuta atleta trentina capace di inventarsi una seconda frazione irresistibile per le avversarie e trasformare in successo il sesto posto parziale ereditato dalla compagna di squadra Emma Zanetti, con oltre 2 minuti di gap dalla testa della gara. La campionessa italiana individuale in carica Ferrari non ha voluto saperne di tirare in remi in barca e ha ricucito lo strappo sulle leader per raggiungere in solitaria il traguardo vantando una cinquantina di secondi sul secondo team classificato, l’Atletica Valle Brembana con Martina Ghisalberti ed Elisa Rebucini. Terzo posto per il Gs Quantin Alpenplus di Mirta Girardini ed Irene Zampieri. Va da sé che proprio la sedicenne di Tiarno di Sotto, fresca tra l’altro anche di titolo tricolore di categoria di triathlon, abbia fatto segnare il miglior tempo di frazione sullo stesso anello affrontato anche dai coetanei.

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Domenica, 24 Settembre 2023 10:01

DON GABRIELE COMMENTA IL VANGELO DELLA 4ª DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DEL BATTISTA

in Cultura

Il Vangelo di questa domenica ci riporta al miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci. In seguito le folle cercano Gesù e quando lo trovano gli chiedono: “Quando sei venuto qua?”; ma Gesù smaschera la ragione vera della loro ricerca: “Voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché vi siete saziati”, e li invita a cogliere e a cercare quello di cui quel pane era segno: Lui stesso. Al centro di questa pagina sta la domanda che la folla pone a Gesù: “Cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?”, e Gesù risponde: “Questa è l’opera di Dio: che crediate in Colui che Egli ha mandato”.

Ci saremmo aspettati di dover fare cose impegnative, l’osservanza dei comandamenti, o altro; Gesù invece chiede soltanto un atto di fede in Lui. Forse pensiamo subito alle cose che abbiamo imparato a catechismo, o al Credo che diciamo nella Messa, ecc.: un credere che è atto di conoscenza, ma limitato a quello.

Ma non è questo il credere che Dio ci domanda e che ci salva: sarebbe solo una fede di idee, non una vita.

Come se in una casa ci fossero le cose necessarie, ma mancasse l’amore; se perfino i gesti di amore fossero fatti senza amore: come tutto sarebbe brutto e vuoto!

Ma se c’è amore tutto cambia: il servizio lo si rende con gioia, la richiesta e l’obbedienza sono fatte con gentilezza,

parole e gesti di ringraziamento sono fatti non solo per buona educazione, ma perché nascono dal cuore.

Così è il modo di credere in Gesù che Dio ci domanda.

Quanto è vera, sincera e piena di speranza la preghiera testamento di un missionario:

“Signore, ti adoro, anche se non so cosa vuol dire.

Ti ringrazio, anche se solo a parole.

Ti chiedo perdono, anche se senza una lacrima.

Ti voglio amare, anche se ne sono assolutamente incapace”.

L’indispensabile è che la fede sia umile e sincera, in nessun modo padrona, serena e a volte perfino gioiosa, meravigliata e riconoscente per l’amore che Dio ha per noi e assolutamente incurante di ciò che noi facciamo per Lui.

Una fede così è sì attraente e bella!

Come una casa si illumina per l’amore che vi regna, così tutta la religione diventa vera, luminosa e bella se animata da una fede così.

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Domenica, 24 Settembre 2023 07:07

FINANZIAMENTI AI GAL: COME SI PROCEDE ADESSO ?

Come è ormai noto, la Regione Lombardia ha deciso di stanziare ben67 milioni di euro per i vari GAL di euro per i vari GAL (Gruppi di Azione Locale) esistenti in Lombardia. Uno di questi è il GAL Quattro Parchi Lecco e Brianza, a cui arriveranno 4.800.000 euro.

"A questo GAL - ci dice il Presidente della Comunità Montana Valsassinese Fabio Canepari, che incontriamo nel Convegno sugli Alpeggi di sabato scorso - che sostituisce il vecchio "GAL dei Due Laghi", è stato associata la Valsassina, circa due anni fa" . Presidente del GAL è Giacomo Camozzini, ex dipendente della Comunità Montana, andato in pensione dieci anni fa.

"IL GAL è un ente di tipo privato - va avanti Canepari - di cui fanno parte rappresentanti di diverse associazioni del territorio: dalla Confindustria ai Sindacati (CGIL CISL) a enti locali, come la Comunità Montana, in tutto una dozzina di persone che costituiscono il Consiglio di Amministrazione".

"Esistono già dei progetti selezionati in base ai quali utilizzare i quasi 5 milioni previsti ?" domando.

" Per il momento no - ci spiega lo stesso Camozzini, che invita a leggere bene quanto spiegato dall'assessore regionale all'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi sull'argomento.

"Questi fondi - ha scritto infatti l'assessore Beduschi nel comunicato della Regione Lombardia - rappresentano una grande occasione di crescita, perché potranno finanziare un ampio raggio di attività specifiche, generando investimenti per l'ambiente, il clima e il benessere animale, ma anche per infrastrutture di viabilità forestale, per l'avvio di startup agricole o per la formazione degli addetti delle imprese agricole e agroalimentari. Sarà inoltre possibile attivare azioni di informazione e di promozione dei prodotti e dei territori".

"Quindi gli argomenti sono volutamente abbastanza generici" continua Camozzini. "A questo punto sta agli operatori, anche privati (artigiani, allevatori, imprese agricole) presentare dei progetti in risposta al bando che a breve sarà pubblicato dal GAL, e il Consiglio di Amministrazione sceglierà quelli che a suo parere risulteranno i progetti più interessanti e meritevoli di essere finanziati".

Questione quindi di pochi mesi : "Contiamo che queste iniziative - conclude Camozzini, che nella vita è sempre stato un grande e appassionato ideatore di progetti - possano veramente rilanciare il territorio montano e chi ci lavora" .

Enrico Baroncelli

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Sabato, 23 Settembre 2023 18:22

CONVEGNO SUGLI ALPEGGI IN COMUNITA' MONTANA

Sono 44 gli alpeggi in Valsassina, su 45 in tutta la provincia di Lecco, mentre in provincia di Sondrio ve ne sono 264 e ben 669 in tutta la Lombardia. E' a partire dai numeri presentati da Alessandro Putelli, dell'ERSAF Lombardia, che si può intuire l'importanza del sistema degli alpeggi, su cui si è svolto un convegno in Comunità Montana, a margine della Manifestazione Zootecnica di Prato Buscante, introdotta dal Presidente Fabio Canepari e da Antonella Invernizzi, presidente Coop Comunità Valsassina e Montagna Lecchese.
Molti i dati snocciolati da Putelli, che ha fatto un confronto tra la situazione censita nel 2000 e quella censita nel 2021, quindi a vent'anni di distanza.
Per esempio l'età media degli "alpigiani" valsassinesi si è abbassata , da 46 anni a 42, segno che molti giovani sono subentrati ai più anziani, mentre il numero degli addetti in generale è abbastanza stabile (nel 2021 erano 34 , nel 2000 33).

La produzione quotidiana di latte è invece molto aumentata, più che raddoppiata: da 176 litri di latte al giorno nel 2000, a 387 di due anni fa (la maggior parte a Biandino, Varrone e Foppabona).

I contratti di affitto con i Comuni proprietari mediamente durano 6 anni : la situazione si è stabilizzata, nel 2020 andavano da 1 a 6.

Floriana Butti ha in seguito descritto la situazione nelle malghe e nell' alta montagna, con splendide foto.
I problemi sono stati però sottolineati anche in altri interventi: da quello di Giacomo Camozzini, fresco acquisitore di una congrua somma che la Regione verserà al GAL da lui diretto, 4,8 milioni al GAL quattro Parchi Lecco-Brianza, che probabilmente saranno utilizzati almeno in parte proprio per gli allevatori.

"I giovani sono attratti dal lavoro in ambito naturale- ha detto Camozzini nel suo intervento - però bisogna fare in modo che questo lavoro molto faticoso sia anche abbastanza ben remunerato e abbia prospettive di sviluppo e di durata anche negli anni a seguire. Solo così i giovani ne saranno ancora più attratti".
I turisti, ha sottolineato Camozzini, come anche altri relatori, sono attratti da prodotti artigianali e a km zero.

Non è stato citato uno dei principali problemi degli allevatori, e cioè lo scarso valore monetario dato dalle ditte all'ingrosso al latte prodotto: ricordiamo che per esempio la Coldiretti ha recentemente portato in Tribunale la Lactalis, il gigante francese della distribuzione casearia che nel suo portafoglio ha diverse ditte valsassinesi, come la Invernizzi e la Cademartori.

Altre tematiche sono state però ricordate dal consigliere regionale Giacomo Zamperini, che è delegato della Regione Lombardia ai problemi della Montagna, e che ha affermato che la Regione è molto attenta al problema e che ha dato e darà ulteriori sovvenzionamenti.

Sul discorso dei numerosi bandi esistenti "europei regionali o di altre origini, anche private, che però non sempre sono noti a tutti, e purtroppo vanno sprecati" è intervenuto il Deputato europeo lecchese Pietro Fiocchi, che ha anche però avvisato della diffusione sempre più minacciosa dei lupi in ambito alpino. "I lupi sono animali intelligenti - ha detto Fiocchi - e per loro è più facile uccidere una pecora nel gregge piuttosto che cacciare cervi o cinghiali". Fiocchi quindi si augura che , per salvare le pecore, si possano uccidere i lupi, oggi protetti da una legge ambientalista (visto che rischiano l'estinzione).

Infine da citare la numerosa delegazione del CFPA di Casargo, i cui alunni hanno preparato un ottimo buffet alla conclusione dell'incontro, con il Presidente Francesco Maria Silverij e il Direttore Marco Cimino, il quale ha ricordato che l'Istituto Alberghiero da quest'anno ha dei corsi di Green Economy e che introdurrà corsi specifici per studenti che vogliano approfondire queste tematiche e , chissà mai, un giorno lavorare in questo settore, una volta tanto importante ma che oggi, nella società industriale, ha subito una forte contrazione.

Enrico Baroncelli

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Sabato, 23 Settembre 2023 14:52

ZOOTECNICHE E POLITICA

Come noto, ieri hanno preso il via le Manifestazioni Zootecniche Valsassinesi che, pur bagnate dalla pioggia e segnate dal termometro in ripida discesa, hanno visto accorrere a Prato Buscante un buon numero di "visitatori" la cui quantità è aumentata esponenzialmente nel corso della notte grazie al Ritmo FFF ed al loro seguito di giovani appassionati di musica e (soprattutto) di prodotti da bar (per completezza di informazione, anche i balli country hanno contribuito a riscaldare un po' l'ambiente, ma gli FFF avevano tutto un altro ritmo).

Il clou della prima serata era costituito dalla cosiddetta "cena dell'allevatore" servita nella Palazzina Valsassina, un'occasione che lo scorso anno fu caratterizzata da una bella e lunga tavolata composta da numerosi sindaci del territorio invitati dagli organizzatori.

Quest'anno, stando a testimonianze raccolte qua e là, di inviti nei comuni (almeno in quelli interpellati) non se ne sono visti, se per invito, ovviamente, si intende qualcosa di diverso da una locandina dove in basso erano riportati i contatti per le "prenotazioni".

Ciononostante, la "politica" è entrata egualmente in scena grazie alla presenza del Sottosegretario Piazza e del suo seguito: non si sa se fossero stati invitati, non si sa se abbiano prenotato, certo è che hanno mangiato (e nella foto si vede benissimo).

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Tutto nella norma? Sì, tranne che a un certo punto, stando a testimonianze che riteniamo del tutto attendibili, è entrato in scena un "attore" probabilmente inaspettato e la tranquilla serata ha conosciuto momenti dialettici che ci assicurano essere stati abbastanza vivaci con protagonisti i due partecipanti ritratti nella foto di cui sopra e l'ultimo arrivato, il consigliere regionale Zampe (Zamperini per i non amici), sembra "invitato" all'ultimo momento per mezzo della locandina già citata.

Cosa si sarebbero detti i tre ci attendiamo di leggerlo nelle cronache solitamente equilibrate e particolareggiate di giornalisti più informati di noi e vicini agli ambienti che contano (e, in questo caso, mangiano).

A noi interessa passare al capitolo successivo, in quanto la "politica" alle Zootecniche non si è fermata qui.

Già, perchè stamattina ha fatto la sua comparsa sul ghiaioso piazzale inzuppato d'acqua che ad agosto ospita il mitico "fierone" un curioso gazebo che stonava decisamente con l'ambiente circostante.

Non vendeva formaggi e prodotti locali (se per questo nemmeno lo stand siciliano e quello toscano lo facevano, ma questa è un'altra storia), non esponeva trattori o attrezzi agricoli, non suonava né ballava il country e non metteva in mostra vacche, cavalli, asini e via discorrendo.

E allora, per Giove Pluvio, cosa diavolo ci faceva lì, alle storiche Zootecniche, il gazebo di propaganda politica dei "Conservatori Riformisti Europei"

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Sabato, 23 Settembre 2023 12:24

OGGI SI CORRE LA CRANDOLA-ORTIGHERA

in Sport

Confermata per oggi pomeriggio la Crandola - Ortighera, novità assoluta dedicata a podisti e ciclisti che dal borgo dell'alta valle partiranno alla volta dell'alpeggio situato a 1.500 metri.

Nella locandina che pubblichiamo in copertina tutte le info.

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Sabato, 23 Settembre 2023 12:15

SFIDA DA 270 KM PER L'ULTRAMARATONETA ROBERTO CRIPPA

in Sport

Una nuova Ultramaratona da 270 chilometri che unirà il ramo lecchese del Lago di Como al Mar Adriatico. Un inedito percorso "trailsostenibile" da Lecco e Venezia, dopo quello portato a termine lo scorso anno da Lecco a Genova (203 km.). E' l’impresa non-stop che l'ultramaratoneta Roberto Crippa, 57 anni, di Olginate, tenterà partendo dal centro di Lecco, nuovamente dalla sede della Società Canottieri Lecco, la sera di giovedì 5 ottobre, alle ore 18, cercando di arrivare a Venezia, nella storica piazza San Marco, domenica 8 ottobre. 

Crippa, dopo diverse Ultratrail corse in questi anni in Italia, Austria, Croazia, Svizzera e Germania, fino a superare i "muri" dei 100 chilometri e delle 100 miglia (164 km.), tenterà di andare oltre il suo primato personale di 203 chilometri, puntando in questo modo a quota 270.  Per farlo, si allena ininterrottamente da un anno. Saranno 270 chilometri fatti di corsa, crisi, notti insonni e determinazione mentale. Roberto sarà seguito a turno da due dei suoi figli, Julien e Olivier, in bicicletta, con la collaborazione di famiglia e amici come supporto tecnico. Ma a differenza del passato, per lunghi tratti, questa volta l’atleta sarà solo.

 A un anno dalla Lecco-Genova di 203 chilometri, la nuova Ultratrail da affrontare in tappa unica, seguirà un percorso che da Lecco punterà in sequenza verso Bergamo, Brescia, il Lago di Garda, Verona, il Vicentino e quindi Venezia: la Serenissima. Roberto eviterà tutte le principali vie di collegamento, rimanendo il più possibile a contatto con la natura, tra le colline lombarde e venete, lungo un percorso inedito, equivalente alla somma di sei maratone e una mezza maratona.

 Con un apposito link (che verrà reso ufficiale poche ore prima del via), sarà possibile seguire "Live" l'evolversi dell'Ultramaratona. Il percorso tracciato metro per metro, verrà poi reso pubblico, a disposizione di chiunque vorrà provarlo, nella maniera preferita.  L'Ultramaratona Lecco-Venezia ha il Patrocinio del Comune di Olginate ed è stata presentata ufficialmente venerdì 22 settembre, allo Shamrock Irish Pub di via Parini, 6 a Lecco, alla presenza anche dell’assessore allo sport del Comune di Olginate Marina Calegari e di Tomaso Stabilini e Francesco Giordano che seguiranno Crippa lungo il percorso.

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