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Domenica, 03 Marzo 2024 08:58

DON STEFANO COMMENTA IL VANGELO DELLA TERZA DI QUARESIMA

in Cultura

Non erano giorni facili per Gesù. Erano  giorni di festa ma quell’anno Gesù era salito al tempio quasi di nascosto perché l’ostilità nei suoi confronti era molto alta. Che lo si volesse uccidere era ormai risaputo, tant’è che molti si meravigliavano che gli si permettesse di parlare nel tempio. In verità proprio in quei giorni i Giudei avevano messo in atto un piano per arrestarlo. Ma il piano era andato buco: coloro che erano stati mandati per arrestarlo, non se l’erano sentita.

Il brano di Vangelo di questa domenica riporta l’acceso dibattito tra Gesù e i suoi antagonisti. Il dibattito finisce così “Allora raccolsero delle pietre, per gettarle su di lui. Ma Gesù si nascose e uscì dal tempio”.

Che differenza tra questo dialogo e quello che abbiamo ricordato domenica scorsa tra Gesù e la Samaritana. C’erano tante parole ed espressioni di vita: sete, acqua che disseta, acqua che zampilla, acqua di vita eterna, tempo nuovo di adorazione in Spirito e Verità, brocca abbandonata, sete saziata, vergogna vinta, annuncio della gioia di un incontro, libertà e leggerezza. Qui le parole descrivono chiusura, immobilità, ostilità, rifiuto, morte, invece di acqua viva si potrebbe parlare di acqua stagnante. Nulla fiorisce, casomai tutto sembra seccarsi o addirittura pietrificarsi. Le parole non danno vita ma morte. Là acqua viva, qui pietre: quella del cuore degli oppositori e quelle della condanna per lapidazione. Ci sono cosi due modi di intendere la vita e la stessa fede: o l’immobilità o il cammino. I giudei si barricano dietro le loro certezze, le loro abitudini religiose, la propria identità. La cosa curiosa è che si faccia riferimento ad Abramo da parte dei Giudei. Non era certo l’uomo della immobilità: all’opposto era l’uomo del cammino, del viaggio. È passato da una vita in cui ormai aveva tutto sotto controllo e si poteva tenere bello stretto a una vita guidata da una promessa. E ha vissuto anche giorni in cui la promessa tardava ad adempiersi ma non ha mai smesso di camminare affidandosi.                     

Ma loro hanno chiuso la religione in un sistema, in un insieme di codificazioni, sono rigidi, sono immobili, non percepiscono il nuovo, il vento nuovo, che abita le parole di Gesù. Erano Giudei che avevano creduto in lui. Ma non si sono convertiti veramente a Gesù, ne erano rimasti affascinati ma non son o stati disposti a cambiare il loro modo di vivere la fede.

Il Signore ci aiuti sempre a camminare nella fede, fidandoci della sua parola e delle sue promesse, a vivere l’esperienza della fede come un cammino liberante e nello stesso tempo capace di dare vita, di far fiorire nell’amore la propria vita e la vita di chi ci sta accanto. Il Signore ci aiuti a prendere le distanze invece da ciò che pur sembrando un percorso di fede nella verità in realtà ci rende schiavi e persone che mortificano, danno morte invece che pienezza di vita.

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Domenica, 03 Marzo 2024 07:22

CON L'UNITRE VALSASSINA IN VISITA AL MEMORIALE DELLA SHOA BINARIO 21

Molto interesse e anche un po' di sgomento ha suscitato la visita al Binario 21, nei circa venti soci che hanno partecipato, presso la Stazione Centrale di Milano, Memoriale della Shoa, organizzata dalla Università della Terza Età Valsassina, Sabato 2 marzo.

Anticipati da una ottima e giovane guida, il gruppo ha potuto visitare, e anche salire, sui vecchissimi vagoni in legno inizialmente costruiti per trasportare animali (cavalli e bestiame) dove invece tra la fine del 1943 e l'inizio del 1945, al ritmo di circa una spedizione al mese, venivano ammassati centinaia di cittadini italiani, colpevoli solo di avere una origine o anche solo una parentela di origine ebraica, che in piedi, senza potersi sedere o sdraiare dato l'esiguo spazio, per giorni e giorni venivano portati sulla strada ferrata ai campi di sterminio di Mauthausen , Fossoli o Birkenau.

Molti morivano proprio sui vagoni, per la fatica e la fame, al freddo d'inverno e al caldo d'estate, non essendo dato loro nè cibo nè acqua.
Il "Memoriale" è stato inaugurato, con la collaborazione del Comune di Milano e delle Ferrovie dello Stato, nel 2013, tra le fondatrici la Senatrice vita Liliana Segre, una delle poche sopravvissute alla deportazione, con l'obiettivo di "non far dimenticare" uno dei più orribili episodi della storia del secolo passato.

All'ingresso una simbolica scritta "Indifferenza", che ricorda l'indiferenza e il disinteresse generale in cui queste "operazioni" erano condotte: non a caso il Binario 21 era praticamente sotterraneo (serviva soltanto per i carri bestiame o postali) escluso alla vista dei viaggiatori "normali" che prendevano il treno nei binari superiori della Stazione Centrale , ricostruita nel 1931 e inaugurata dall'allora Ministro Galeazzo Ciano.

Enrico Baroncelli

Si ricorda che le prossime iniziative e il Calendario finora stabilito dell'Università Terza Età Valsassina sono pubblicati nel sito

www.unitervalsassina.it
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Sabato, 02 Marzo 2024 11:03

SI "SEMINANO" TROTE NEI NOSTRI TORRENTI

Inizia oggi, su iniziativa della FIPSAS Lecchese, la semina di 700 kg di trote nei nostri torrenti.

Le semine inzieranno da Erve, Calolzio, Lecco, Introbio, Cortenova e Taceno. Sabato prossimo toccherà a Premana, Pagnona e Dervio.

Questo l'elenco dei torrenti dove verranno immessi i pesci: Gallavesa Erve (50 kg campo gara 6), Gallavesa Calolziocorte - località Folla (50 kg campo gara 5), Caldone Lecco - località Bonacina (70 kg campo gara 4), Bevera Costamasnaga - frazione Colombaio (60 kg campo gara 10), Varrone Dervio - ponte di legno Sp72 (30 kg campo gara 1), Troggia Introbio - ponte Sp62 (40 kg campo gara 9), Pioverna Primaluna - ponte Barcone (40 kg campo gara 7), Pioverna Cortenova Taceno (260 kg campo gara 8), Varrone Premana - ponte Gabbio (50 kg campo gara 12) e Varroncello Pagnona - ponte dei Giabbi (50 kg campo gara 3). Totale: 700 chili di trote.

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Sabato, 02 Marzo 2024 09:33

MASCHI CONTRO FEMMINE: IN VALSASSINA VINCONO I PRIMI!

Una Valle "patriarcale"?

Ebbene sì, miei cari lettori, perchè i numeri - almeno quelli - non mentono mai (poi, è vero, c'è chi vorrebbe che due più due non facesse sempre quattro bensì un numero a sua discrezione a seconda delle convenienze, ma questa è la politica e almeno al momento non ci interessa).

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, ed a confutazione della famosa e mai comprovata storia del "sette donne per un uomo" (leggenda creata forse per non scoraggiare i numerosi "marelli" che popolano anche le nostre contrade nella ricerca dell'anima più o meno gemella), qui da noi gli uomini battono le donne  8.160 a 7.932 (totale 16.092) come anche i più scettici (e soprattutto le più scettiche) potranno constatare osservando la tabella che riporta i dati raccolti dalla Provincia e che si riferiscono al 31.12.2023.

Diciamo subito che se guardiamo al dato totale della provincia di Lecco sono le ragazze a distanziare i ragazzi: su una popolazione complessiva conteggiata in 334.625 anime, la quota rosa si impone con 169.349 presenze, mentre i maschietti si fermano a 165.276 (se aprite l'allegato vedrete la tabella completa).

Peccato che l'indagine non vada oltre il dato statistico e cerchi di capire "chi", nonostante i numeri, comandi effettivamente.

Ma questo, e mi rivolgo ai ragazzi, ognuno di noi lo sa bene...

E non dimenticatevi che venerdì prossimo è la festa della donna!

 

COMUNE MASCHI FEMMINE TOTALI
BARZIO 613 656 1269
CASARGO 418 421 839
CASSINA 277 263 540
CORTENOVA 559 580 1139
CRANDOLA 136 127 263
CREMENO 930 786 1716
INTROBIO 991 974 1965
MARGNO 206 184 390
MOGGIO 245 249 494
PAGNONA 161 156 317
PARLASCO 71 66 137
PASTURO 1004 977 1981
PREMANA 1104 1069 2173
PRIMALUNA 1133 1147 2280
TACENO 312 277 589
TOTALI 8160 7932 16092

 

ANDAMENTO POPOLAZIONE PROVINCIA DI LECCO

 

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Venerdì, 01 Marzo 2024 11:54

"TANGENZIALE" DI PRIMALUNA: ALTRI PASSI AVANTI

Altra riunione importante per lo sviluppo del progetto della nuova "tangenziale" di Primaluna. 

Si sono incontrati i tecnici della Provincia, i progettisti e i sindaci di Primaluna e Introbio allo scopo di definire alcuni punti essenziali del tracciato.

In particolare, è stata mostrata una variante rispetto al precedente tracciato nella zona del campo sportivo di Barcone (nella foto di copertina in verde il percorso pensato in un primo tempo e in arancione quello che dovrebbe essere definitivo) che verrà ricollocato nel terreno adiacente al centro sportivo di via Caraletta. La nuova soluzione, stando ai tecnici, avrebbe un minore impatto ambientale.

Mauro Artusi, sindaco di Primaluna, ha anche chiesto di inserire nell'elaborato finale un collegamento tra il ponte di Cortabbio e la ciclopedonale; Introbio ha dato invece indicazioni riguardo ad una carrabile da realizzare a piede della nuova strada per raggiungere delle cascine che altrimenti resterebbero isolate.

La Provincia conta di avviare la procedura definitiva entro fine marzo, dopodichè dovranno essere espletate tutte le (numerose) incombenze che precederanno l'avvio dei lavori.

A questo punto, però, il tracciato individuato dovrebbe essere quello definitivo.

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