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Devo dire che sono un po' deluso dalla parabola discendente che hanno preso sia l'Ottavo Re di Roma , Francesco Totti, che la sua splendida moglie-soubrette Ilary Blasi. I due, che per vent'anni hanno riempito i rotocalchi di immagini di felicità, oltre che di benessere, oggi si riducono allo squallore di una coppia media-piccola borghese. "Mi ha tradito prima lui" "no è stata lei a tradirmi prima" (ah, dimenticavo, Lui ha cominciato col dire che Lei "Non mi capiva più") adesso siamo agli accessori milionari su chi dovrà pagare cosa, naturalmente in nome "dell'interesse dei figli".
Inoltre salta fuori che Lei ha rubato i Rolex di Lui nascosti in una cassetta di sicurezza, Lui per ripicca ruba, in un'altra cassetta di sicurezza, le borse firmate di Lei.
Insomma, storie di ordinario squallore, buttati in pasto agli stessi rotocalchi di cui sopra, che se da una parte rendono più umani chi sembrava asceso all'Olimpo degli Dei, dall'altra ci portano a una certa commiserazione (e se notate, Totti è sparito dall'importante pubblicità di Very Mobile, dove il povero Ibra è rimasto a palleggiare e a ballare da solo !).
Tutto passa e gli amori non sono eterni. Addio Totti, volevamo proporti come Sindaco eterno di Roma capitale, sarà per un'altra vita !