Sciopero del settore elettrico, acqua e gas il 30 giugno. I lavoratori e le lavoratrici incroceranno le braccia per protestare contro l’applicazione, prevista entro la fine dell’anno, dell’art. 177 del codice degli appalti.
Se entrerà in vigore, le aziende concessionarie del settore saranno obbligate a esternalizzare l’80% di tutte le attività oggetto di concessione anche nei casi in cui le attività vengano svolte direttamente dal proprio personale. «Il rischio – osserva Massimo Ferni, Femca Cisl Mbl – è che si destrutturi un servizio essenziale e fondamentale per il Paese, oltre a mettere a forte rischio decine di migliaia di posti di lavoro. Settori particolarmente sensibili e con forti ricadute sulla sicurezza delle comunità, potrebbero essere soggetti a gare in cui l’unico o il principale parametro è il costo. Riducendo i costi però i servizi saranno all’altezza?».
Lo sciopero sarà effettuato nel rispetto delle norme di legge che prevedono la garanzia delle prestazioni essenziali.