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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Lunedì, 21 Giugno 2021 16:50

DALLA REGIONE 112.000 EURO AL PARCO REGIONALE DELLA GRIGNA SETTENTRIONALE

Contribuire alla tutela dell’ambiente, alla salvaguardia delle risorse naturali disponibili, al mantenimento in efficienza di strutture e infrastrutture presenti nei parchi regionali e al recupero di aree degradate. Con questi obiettivi la Regione Lombardia ha deliberato, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, lo stanziamento di 3,6 milioni di euro da destinare agli enti parco della Lombardia.

Non solo manutenzione, anche riqualificazione

“Finanzieremo – ha dichiarato l’assessore Rolfi – la manutenzione straordinaria e la riqualificazione del patrimonio naturale, la ristrutturazione delle sedi, gli impianti e le attrezzature di pertinenza e malghe e alpeggi di proprietà pubblica e interventi di recupero di elementi caratteristici esistenti come muretti a secco e terrazzamenti”.

Maggiore fruizione nel periodo post Covid

“Queste aree – ha aggiunto l’assessore – saranno infatti sempre più frequentate nel periodo post Covid. E vogliamo quindi renderle attrattive e funzionali anche in chiave turistica. Il 25% del territorio lombardo è, infatti, protetto. Abbiamo, infatti, una rete che comprende un Parco nazionale, 24 parchi regionali, 105 parchi di interesse sovraccomunale, 3 riserve naturali statali e 66 riserve naturali regionali, 33 monumenti naturali e 242 siti Rete Natura 2000. Un patrimonio straordinario di biodiversità e benessere che vogliamo tutelare al massimo”.

Contributi e tempistica

Il contributo in capitale a fondo perduto verrà quindi disposto nella misura massima del 100% per gli interventi di rinaturalizzazione o comunque volti al miglioramento e alla conservazione della biodiversità. Nonchè per gli interventi selvicolturali o di sistemazione idraulico-forestale e nella misura massima del 90% per tutti gli altri interventi ammissibili. Ogni ente gestore dei parchi regionali può presentare quindi non più di due progetti. L’avvio dei lavori deve avvenire entro il 30/09/2022 e l’ultimazione entro il 30/09/2023. La documentazione progettuale sarà quindi definita con successivo decreto dirigenziale. Le candidature dovranno essere presentate infatti per mezzo del Sistema Informativo Integrato ‘Bandi online’.

Il riparto dei fondi

Con la delibera è stata quindi approvata anche la quota proporzionale del contributo finanziario disponibile. In base alle dimensioni del parco. Di seguito, la suddivisione provinciale in base alla sede dell’ente parco.

Bergamo
  • Orobie Bergamasche 244.302,68 euro;
  • Serio 112.755,08 euro;
  • Adda Nord 112.755,08 euro;
  • Colli Bergamaschi 112.755,08 euro.
Brescia
  • Adamello 244.302,68 euro;
  • Alto Garda bresciano 244.302,68 euro;
  • Oglio Nord 183.227,01 euro;
  • Monte Netto 112.755,08 euro.
Como
  • Spina Verde 112.755,08 euro.
Cremona
  • Oglio Sud 183.227,01 euro.
Lecco
  • Grigna Settentrionale 112.755,08 euro;
  • Montevecchia e Valle del Curone 112.755,08 euro;
  • Monte Barro 112.755,08 euro.
Lodi
  • Adda Sud 183.227,01 euro.
Mantova
  • Mincio 183.227,01 euro.
Milano
  • Valle del Ticino 244.302,68 euro;
  • Agricolo Sud Milano 244.302,68 euro;
  • Groane 112.755,08 euro;
  • Nord Milano 112.755,08 euro.
Monza e Brianza
  • Valle del Lambro 112.755,08 euro.
Sondrio
  • Orobie Valtellinesi 244.302,68 euro.
Varese
  • Campo dei Fiori 112.755,08 euro;
  • Pineta Appiano Gentile e Tradate 112.755,08 euro.

Totale piano di riparto Lombardia 3.664.540,16.

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Lunedì, 21 Giugno 2021 16:07

TROTA AL TORRENTE: DEBERNARDI SESTO AGLI ITALIANI IN VALMALENCO AL TERMINE DI BELLE GARE ORGANIZZATE ALLA PERFEZIONE

in Sport

Si sono disputati sabato e domenica a Chiesa in Valmalenco le finali del campionato italiano trota torrente esche naturali.

Ben 160 concorrenti provenienti da tutta Italia delle categoria veterani master e donne si sono confrontati sui torrenti Mallero e Lanterna.

Perfetta l'organizzazione a cura della società A.S.D. Mallero ed ottime le condizione dei torrenti, inoltre il bel tempo ha favorito lo svolgimento delle gare.

Nella categoria veterani vittoria e titolo italiano per Leone Morlotti società Valle Imagna; secondo Carlo Dotta di Cuneo e terzo Raffaele Gallo di Torino.

Nelle donne titolo italiano per Giada Lenatti di Chiesa; nei master primo posto per Piero Giganti di Rivarolo, secondo Graziano Ferretti terzo Stefano Soldati.

Sesto posto per il valsassinese Bruno Debernardi nella categoria veterani dove troviamo in classifica anche Italo Galperti, Mario Grigi e Giovanni Manzoni.

Una bella gara ed una salutare boccata d'ossigeno per concorrenti e pubblico in questo momento di uscita (speriamo) dalla pandemia.

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Lunedì, 21 Giugno 2021 12:00

"L'ANTONIA" RACCONTATA DA PAOLO COGNETTI AL TG1

in Cultura

Bella sorpresa ieri per i valsassinesi che hanno seguito il TG1 della Rai alle 13.30.

Al termine dell'edizione è andata in onda la puntata settimanale di Billy, rotocalco che si occupa di libri, ed il primo volume ad essere stato preso in considerazione è stato "L'Antonia - Poesie, lettere e fotografie scelte e raccontate da Paolo Cognetti".

Cognetti, nato a Milano nel 1978, è scrittore particolarmente legato al mondo della montagna, tanto da aver vinto il Premio Strega nel 2017 con un romanzo intitolato "Le otto montagne".

"L'Antonia", come scrive un lettore in una recensione, è "La storia di una poetessa, di una fotografa, di un’amante della montagna e dell’amore, ma soprattutto di una donna raccontata con grazia e commozione da Paolo Cognetti. Da leggere".

Ed è quello che anche noi di Valbiandino.net invitiamo a fare.

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Lunedì, 21 Giugno 2021 11:23

ATTESA TANTA, ACQUA POCA

Diciamo che non è successo quello che (quasi) tutti avevano previsto. Uno scroscio nel tardo pomeriggio, un paio di tuoni, una mezz'ora d'acqua sufficiente a far risalire il tasso di umidità, e poi più niente.

Ma cosa succederà oggi e nei prossimi giorni? Meteosvizzera (lasciamo perdere gli altri "fornitori" di servizi meteo) scrive di temperature sotto i 30 gradi e di possibilità di temporali praticamente ogni giorno: vedremo se almeno da Locarno Monti ci azzeccano.

Di acqua ne abbiamo assoluto bisogno: la reclamano i prati molti dei quali bruciati, i giardini che desiderano di essere annaffiati e la reclama la Pioverna che tra Primaluna e Cortabbio è diventata un'enorme riserva di sassi e ghiaia.

Ne abbiamo bisogno, ovviamente, non come successo l'anno scorso quando a giugno scesero più di 300 millimetri di pioggia: ci accontenteremmo di molto meno perché i 39 millimetri sin qui rilevati in questo mese sono davvero pochini.

Non aggiungiamo altro per non scontrarci con tutto il mondo che vive del bel tempo e che merita, dopo mesi e mesi di astinenza, di riprendere a lavorare con continuità.

Detto questo, però, è altrettanto vero che un po' d'acqua (con moderazione e magari - chiediamo troppo? - negli orari "giusti") è necessaria.

Qui sotto la foto della Pioverna assetata.

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Lunedì, 21 Giugno 2021 08:10

IL "GRATTA" VINCE DUE VOLTE. E SABATO A CORTENOVA SI CORRE PER IL TITOLO INDOOR

in Sport

Due giornate di gara, doppie emozioni per il Campionato Italiano Trial a Montoso. Conosciuta come la “Terrazza delle Alpi“, la frazione del Comune di Bagnolo Piemonte (Provincia di Cuneo) ha offerto un entusiasmante weekend della massima espressione delle due ruote trialistiche in Italia, la prima stagionale con l’adozione del “Format B” con due giorni di attività tra sabato 19 e domenica 20 giugno per le classi TR1, TR2, TR3 e TR3 125. Le insidie del meteo non hanno pregiudicato la regolare disputa della conclusiva giornata di gara, con l’ottimo lavoro organizzativo dell’A.M.C. Gentlemen’s di Pinerolo che ha generato una competizione dall’elevato tasso tecnico ed interessanti verdetti in tutte le classi al via.

Dai riscontri emersi sabato pomeriggio, la seconda giornata di gara ha visto nuovamente i trialisti delle classi Élite impegnati nelle zone dislocate lungo l’area attrezzata del Trial Park Montoso, registrando conferme e sorprese. Partendo dalla top class TR1-Internazionale, Matteo Grattarola non ha fatto sconti agli avversari bissando il trionfo del sabato, portando a quattro il numero di affermazioni consecutive in quattro gare stagionali. Il portacolori Beta Factory, sul podio a Tolmezzo nel Mondiale TrialGP, con 15 penalità a referto ha avuto ragione dell’alto alfiere Beta e delle Fiamme Oro, il ventenne Lorenzo Gandola, positivo secondo e, di fatto, scambiando la sua posizione sul podio rispetto alla prima giornata con Gianluca Tournour (GASGAS Factory Racing Team). A seguire, Luca Petrella (GASGAS Farioli) quarto ha preceduto Andrea Riva (Team TRRS Italia NILS), Arnau Farrè (Scorpa), Carlo Alberto Rabino (Beta Rabino Sport) con Alex Canales (Sherco) e Mattia Spreafico (Sherco) a completare il novero dei piloti TR1 presenti.

E adesso l'attesa è per la prova indoor di sabato prossimo organizzata dal M.C. Valsassina al campo dell'oratorio di Cortenova!

 

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Lunedì, 21 Giugno 2021 06:46

POLITICA E INGEGNERI

Ho letto con attenzione e apprezzato l’intervento di Enrico Baroncelli sull'ingegnerizzazione della politica. Emanuele Severino e Umberto Galimberti hanno qualche ragione: la tecnica sta fagocitando politica, ideologie, umanismo, società, economia. Tutto, insomma. Anche se, fra i nomi citati da Baroncelli, tecnicamente (pardon) parlando non figura nessun ingegnere. Però il problema esiste e un tempo si chiamava realpolitik: il fine giustifica sempre i mezzi. O altrimenti, banalizzando, si fa quel che si può.

Insomma non siamo più noi, non è più la POLITICA, tutto in lettere maiuscole, a guidare lo sviluppo della società, a cambiare la realtà, ma sono le circostanze di fatto, un presente che dipende sempre meno da noi, a preparare il nostro futuro. Qualcuno, molti eoni fa, denunciava il capitale e la sua legge sotterranea (ma non troppo) tesa all’espansione incontrollata e incontrollabile del massimo profitto. Tutto è mosso e guidato dall’economia, diceva. Anche la politica. Lui, Marx, forse non lo sapeva, ma stava parlando della struttura tecnica del mondo che oggi è governato con sempre maggior efficacia ed efficienza dagli (non con gli) strumenti della tecnologia ai quali facciamo ricorso con parossistica e forse inevitabile frequenza.

La pandemia insegna. Gli interventi della politica per fermare il virus sono fin dall’inizio costretti ad adeguarsi alle esigenze della ricerca scientifica, non a orientarla, a guidarla. Le ideologie, se non sono morte, sono in stato preagonico. Per questo la politica, sfibrato residuo della tecnica regina (basiliké techne) platonica, si muove con difficoltà in un universo che sempre meno le appartiene. Certo, se si vuole combattere la diffusione del covid e della sua incontrollata espansione è necessario ricorrere agli strumenti che la tecnica mette a nostra disposizione. Ma non si dimentichi che è proprio la tecnica e la sua planetaria diffusione e applicazione ad aver prodotto il fenomeno. Ad aver trasformato alcuni focolai epidemici nell’incendio pandemico che sta dilagando nel globo. L’estrema mobilità delle merci e delle persone, da un paio di secoli a questa parte, è dovuta proprio ai “progressi” tecnologici che hanno imposto la cosiddetta globalizzazione. La quale, lo ripeteremo all’infinito, non è un atto ma un fatto.

L’uomo produce atti. La tecnica genera solo fatti anche se l’elemento umano e la sua capacità di progetto e di controllo diventa sempre più residuale perché, spiega Galimberti, “gli uomini oggi hanno a che fare in primo luogo con un mondo di cose e di apparati tecnici nel quale esistono anche altri uomini e non con un mondo umano in cui esistono anche cose e apparati” (U. Galimberti, “Psiche e techne - L’uomo nell’età della tecnica”; pag. 598. Feltrinelli/saggi, Milano 2019). In un universo nel quale la politica non è più il luogo delle decisioni e le ideologie, la capacità di indicare e progettare obiettivi socialmente validi, indirizzi umanizzanti, ideali condivisibili da proporre e perseguire, vengono sostituiti da “valori” quantitativi di calcolabilità, efficacia, espansività produttiva, efficienza. I mezzi (la tecnica) stanno sostituendo radicalmente i fini. I fini siamo (eravamo) noi.

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Domenica, 20 Giugno 2021 18:52

"IL 10 LUGLIO 10 MILIONI DI VACCINAZIONI": LA LOMBARDIA PRIMA REGIONE A RAGGIUNGERE "L'IMMUNITA' DI COMUNITA'"

Il 10 luglio raggiungeremo i 10 milioni di vaccinazioni”. Lo ha annunciato il presidente della Regione LombardiaAttilio Fontana, durante la conferenza stampa convocata per fare il punto sulla campagna vaccinale cui hanno partecipato anche la vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti, l’assessore alla Protezione civile e Urbanistica, Pietro Foroni e il coordinatore della campagna vaccinale, Guido Bertolaso.

“Sono fiero ed orgoglioso dell’andamento della campagna – ha detto Fontana – e a oggi abbiamo effettuato oltre 7,7 milioni di somministrazioni e più di 1 lombardo su 4 ha completato il ciclo vaccinazioni”.

Il 10 luglio 10 milioni di vaccinazioni

“Il traguardo del 10 luglio con 10 milioni di vaccinazioni – ha aggiunto – sarà un grande risultato. Come presidente della Regione Lombardia voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a raggiungerlo. Guido Bertolaso in primis che con la sua grinta e tenacia è riuscito a mettere in piedi una perfetta organizzazione. Grazie anche alla vice presidente Letizia Moratti, allo staff tecnico delle Dg Welfare e Protezione Civile e a tutte le nostre Ats e Asst”.

Il presidente ha poi ringraziato tutti i medici, infermieri, volontari. “Hanno lavorato incessantemente,  – ha sottolineato – nonostante già messi duramente alla prova dalla gestione della pandemia. Infine grazie soprattutto ai nostri cittadini che stanno mostrando un grande senso di responsabilità sottoponendosi alla vaccinazione, pur tra comunicazioni nazionali a volte confondenti”.

Grazie all’avanzamento della vaccinazione i dati di diffusione del Covid 19 evidenziano una situazione in continuo miglioramento.

I dati

“Al consueto monitoraggio settimanale della cabina di Iss e Ministero della Salute – ha detto ancora Fontana – il tasso di incidenza per 100.000 abitanti è 15,6.  L’Rt è a 0,67 e soprattutto i nostri ospedali tirano il fiato. Il tasso di occupazione dei posti letto è infatti sceso al 7 % nelle terapie intensive e all’8 per cento in area medica. Dati che ci fanno guardare al futuro con ottimismo e che qualche mese fa parevano irraggiungibili. Dobbiamo proseguire su questa strada, convincere e coinvolgere le persone che ancora non hanno aderito alla vaccinazione”.

Responsabilità e prudenza

E poi un piccolo appello alla prudenza. “Molte restrizioni – ha concluso il governatore – sono state eliminate, il prossimo mese di luglio si potrà eliminare la mascherina all’aperto. Non dobbiamo però dimenticare che anche se in misura minore il virus circola ancora. Con la variante indiana, soprattutto in luoghi chiusi e tra persone non conviventi e vaccinate, è quindi indispensabile continuare ad osservare il distanziamento.  Così come è atto di responsabilità sottoporsi a test qualora si entri in contatto con persone che contraggono il virus. È  necessario quindi continuare ad osservare tutte le regole previste, compreso l’isolamento. Più siamo responsabili, più il virus  è sotto controllo. Solo così possiamo godere della libertà di cui a lungo siamo stati privati”.

Obiettivo: sequenziare 100% dei tamponi

“La Lombardia sarà la prima Regione che raggiungerà l’immunità di comunità”. Lo ha detto in conferenza stampa la vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare Letizia Moratti.

La vicepresidente, ha sottolineato che la Lombardia sta procedendo al ritmo di 100.000 vaccinazioni al giorno, così da arrivare ai 10 milioni il 10 luglio.  Ha poi ricordato quali sono le strategie della Regione nel breve e medio periodo e in quello più a lungo termine.

Strategia a breve e medio termine

“Siamo la prima Regione – ha sottolineato la vicepresidente Moratti – a sequenziare tutti i tamponi positivi. Attualmente abbiamo 15 laboratori attivi, altri 3 autorizzati, 12 in fase di autorizzazione. Sequenziamo il 25% dei tamponi, a regime raggiungeremo il 100%, con importanti risultati anche per le varianti.

Sequenziamento dei tamponi

“Ho visitato un laboratorio di biologia molecolare a Calcinate (Bergamo)  – ha aggiunto la vicepresidente – che dispone di una macchina in grado di sequenziare fino a 2.500 tamponi al giorno. Strutture come questa ci permetteranno di tenere sotto controllo le varianti. Tutti i vaccini – ha ribadito – danno buona copertura rispetto alle varianti. Come raccomanda il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), le vaccinazioni sono e restano  ha puntualizzato – l’arma contro il Covid e le sue varianti”.

Percentuali varianti in Lombardia

“In questo momento – ha precisato Moratti – le percentuali di cui siamo a conoscenza sono: 68% variante inglese, 1,7% indiana, 1,1% brasiliana e  0,3% sudafricana”.

Campagna d’autunno

“Ci stiamo preparando – ha proseguito – nel caso fossero necessari richiami in autunno-inverno, a individuare un nuovo modello organizzativo. Non sarà più basato sui centri massivi allestiti in fiere e sale congressi, ma su piccoli centri, sui medici di Medicina generale, aziende e farmacie”.

“Abbiamo conseguito – ha puntualizzato  – il primato di prima regione ad aver presentato nostro modello organizzativo precedendo anche il Governo.  Siamo ora in attesa di sapere dal Governo se e quando procedere con i richiami vaccinali. Gli scienziati nel frattempo dovranno dirci a quale periodo corrisponde la durata della copertura della vaccinazione somministrata”.

Tamponi salivari

La vicepresidente ha inoltre confermato i positivi risultati ottenuti con la sperimentazione dei tamponi salivari eseguiti in alcune scuole lombarde. “Pensiamo di estenderla – ha spiegato – in occasione della ripartenza anno scolastico. Sono test ben accolti dagli studenti, anche i più giovani, in quanto meno invasivi rispetto ai test molecolari”.

Vacanze sicure

“Abbiamo anche elaborato – ha detto ancora Moratti – un ‘piano-famiglia’. Vogliamo infatti permettere ai giovani di avere la prima dose di vaccino prima della partenza per le vacanze e la seconda al rientro.  L’obiettivo è quello di garantire ‘vacanze sicure’ e un rientro a scuola con vaccinazione completata”.

Centro malattie infettive

“Sul medio e lungo periodo – ha rimarcato  – l’impegno di Regione Lombardia è lavorare per creare un Centro di malattie infettive che individui meccanismi di diffusione. I nuovi virus e le loro varianti, e i dati epidemiologici elaborati devono infatti poter essere messi a disposizione della comunità scientifica”.

Lombardia modello per tutta Italia

La capacità di fare sinergia del mondo della Protezione civile e di quello sanitario è il valore aggiunto della campagna vaccinale della Regione Lombardia. È questo in sintesi il pensiero dell’assessore regionale al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni, intervenuto alla conferenza stampa sulle vaccinazioni anti-Covid.

Sinergia mondo sanitario e volontariato

“La Lombardia – ha sottolineato Foroni – è stata la prima in Italia ad avviare questa attività. Nessun’altra regione infatti ha dato vita a una così forte interazione tra campo sanitario e mondo della Protezione civile. Se la campagna vaccinale sta avendo un buon risultato è anche dovuto alla capacità tra sanità e volontariato di Protezione civile di mettersi insieme”.

Volontari di Protezione civile

“Tutti i volontari della Protezione civile impegnati nella lotta al Covid e nella programmazione vaccinale – ha continuato – meritano il nostro più sentito ringraziamento. Solo come numero, infatti, ci stiamo avviando, dall’inizio della pandemia, alle 400.000 giornate/uomo per il volontariato di Protezione civile. È un numero impressionante”.

Campagna vaccinale

“Grande soddisfazione – ha aggiunto – anche per l’interazione che c’è stata tra i cittadini e la simbiosi che si è creata con i volontari di Protezione civile. Spesso sono davvero le prime persone che si incontrano negli hub vaccinali distribuiti sul nostro territorio. Sono loro infatti che hanno il compito di accogliere e di dare le prime informazioni anche di tipo logistico. Queste sono situazioni che spesso non si notano ma che hanno contribuito all’ottima organizzazione della campagna vaccinale”.

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Domenica, 20 Giugno 2021 11:16

TURISMO: IL VALORE AGGIUNTO DEL TRENO

Presentati a Malgrate i nuovi treni sulla linea Milano - Lecco e lo studio KPMG sul valore che riveste la ferrovia ed in particolare Trenord su economia e società.
 
Per noi che lavoriamo nel turismo è il momento di valorizzare questa risorsa, offrendo ai nostri ospiti biglietti aperti per la durata di uno o più giorni in modo che possano lasciare l'auto e visitare il nostro bellissimo lago e le sue montagne in piena tranquillità.
 
Il treno è il valore aggiunto della sponda orientale del Lago di Como, da Lecco a Colico, un'opportunità che non abbiamo mai sfruttato a sufficienza.
 
Come dicevo, i tempi sono maturi, dobbiamo essere maturi anche noi operatori della ricettività.
 
Per un approfondimento:
 
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