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Martedì, 21 Settembre 2021 17:23

IL RECORD UNIVERSALE DI PARLASCO

Dovevamo aspettarcelo. Erano settimane che il contatore era lì in bilico tra il 120 e il 121. E stiamo parlando di dosi (120) e di potenziali cittadini da vaccinare (121).

Ed oggi, all'improvviso, ecco i nuovi dati della regione: un comune ha fatto il 100,83% di prime dosi, un miracolo, altro che il San Gennaro partenopeo.

E quel comune è Parlasco, adagiato sotto i Pizzi che la mitologia vuole essere stati abitati dalle streghe, affrescato per ricordare un bandito al quale tutti vogliono un gran bene.

Centoventidue è il numero magico, uno in più delle attese, uno in più del 100%, alla faccia dei no-Vax e dei no-tuttoquellochecidiconodifareperchèiosotuttoevoino: ne conoscete qualcuno? 

Insomma, in questa estate italiana ricca di allori olimpici, campioni mondiali ed europei, oggi trova spazio un titolo universale difficilmente eguagliabile.

Il 21 settembre del 2021 l'Inno di Mameli suona per Parlasco.

Chapeau! O, meglio, giò ol capell.

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Martedì, 21 Settembre 2021 14:35

“ABEGG, un museo da vivere”, dal 25/09

in Cultura

Gli appuntamenti in occasione di “Ville Aperte in Brianza” e della Giornata nazionale delle famiglie al museo

In programma itinerari e visite guidate, laboratori e visite teatralizzate

Itinerari guidati alla scoperta di Garlate e del suo “cuore di seta”, ma anche visite al Museo teatralizzate, una mostra e laboratori. In occasione dell’iniziativa Ville Aperte in Brianza e della Giornata nazionale delle famiglie al Museo, il Civico Museo della Seta ABEGG di Garlate apre le sue porte al pubblico e propone un ricco calendario di appuntamenti. Un cartellone di eventi in programma tra il mese di settembre e le prime settimane di ottobre e inserito in ABEGG, un museo da vivere, il progetto nato per promuovere il Civico Museo della Seta ABEGG di Garlate come luogo di memoria e cultura e contemporaneamente coinvolgere il visitatore in un'esperienza di conoscenza partecipata. Un’iniziativa, ABEGG, un museo da vivere, che vede come ente capofila l’associazione BRIG – cultura e territorio in partnership con il Comune di Garlate e che per il 2021 è finanziata da Lario Reti Holding e Fondazione Comunitaria del Lecchese, nell'ambito del “Fondo per lo Sviluppo del territorio provinciale lecchese. Interventi in campo storico-artistico e naturalistico”.

Innanzitutto gli appuntamenti organizzati in occasione di Ville Aperte in Brianza: dopo la buonissima partecipazione registrata lo scorso sabato, torna il 25 settembre e il 2 ottobre alle 15.30 “GARLATE, un paese dal cuore di seta”, itinerario che si snoderà tra filande, ricchi palazzi e corti medievali di Garlate. Una passeggiata guidata per le antiche vie del paese, quindi, alla scoperta di una comunità che viveva tra corti rurali di epoca medievale e settecentesche fabbriche di seta. Un percorso, ancora, che condurrà all’interno della ex-Filanda Abegg, dove i rumori delle macchine originali e funzionanti riporteranno con la mente alle più di 200 donne che vi lavoravano. E poi le tappe al cortile neoclassico del Palazzo del “sciur padrun”, ricco imprenditore della seta Abegg, e al palazzo delle “forestiere”, le donne che venivano dalla Valsassina per lavorare alla fabbrica, fino a raggiungere il torrente che dava l’acqua ai pozzi e a fiancheggiare le mura, le finestre e i portoni che davano alloggio, da una parte, a contadini e animali e, dall’altra, alla ricca borghesia ottocentesca. (Per partecipare è necessario prenotarsi sul sito di “Ville Aperte” a questo link: www.villeaperte.info/ville-aperte/villa/122).

E a tornare in cartellone, dopo il successo degli scorsi mesi, è anche la visita guidata teatralizzata adatta alle famiglie e a cura dell’associazione garlatese Tramm. In programma per domenica 26 settembre in doppia replica (una alle 15.30 e l’altra alle 17) e per il 3 ottobre alle 15.30, “I segreti di gebbA. Strani incontri al museo” si aprirà con una normale visita guidata e si animerà, in seguito, con curiosi personaggi, che per un pomeriggio faranno tornare il Museo alla Filanda dei primi del Novecento, come un salto nel tempo. (Prenotazioni sul sito di “Ville Aperte”).

Ma gli appuntamenti di queste settimane continuano anche dopo la fine di Ville Aperte: in occasione della Giornata nazionale delle famiglie al Museo (FAMu), che quest’anno cade domenica 10 ottobre, il Museo Abegg si prepara per un’ulteriore visita guidata unita a un laboratorio. Un appuntamento, questo, dal titolo “Un sogno chiamato seta” e che prenderà il via alle 15 con il percorso alla scoperta della settecentesca Filanda lungo il fiume Adda e, insieme, uno stimolo all’immaginazione dei più piccoli, con fantasiose suggestioni sui bachi da seta e su chi, in questo luogo, lavorava o viveva. A seguire, dalle 16, laboratorio per bambini finalizzato alla realizzazione di fantasiosi acchiappasogni con fili, nastri e bozzoli. (Per partecipare prenotarsi scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

Infine, si aggiunge al programma anche la mostra L’altra via della seta, allestita al Museo dal 25 settembre (inaugurazione alle 17) al 12 dicembre 2021: una collettiva che raccoglie opere di otto diversi artisti del territorio dedicate proprio al prezioso tessuto. Con forme espressive che vanno dalla pittura alla scultura, dalla grafica alla poesia, dalla fotografia al ricamo, fino alle installazioni, Alis Agostini, Franz Engaddi, Clelia Mori, Alessandro Ratti, Simone Rossi, Silvana Scardova, Giovanni Vattimo e Maria Milena Villa canteranno la magia della seta, la sua nascita e le metamorfosi, il suo fascino. (La mostra sarà aperta tutti i sabati dalle 14.30 alle 17.30 e tutte le domeniche dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30. Ingresso museo+mostra 6 euro, supplemento visita guidata 2 euro).

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Martedì, 21 Settembre 2021 14:30

ALTRE 6.000 DOSI DI VACCINI MODERNA A LECCO

POSTE ITALIANE CONSEGNA A LECCO I VACCINI MODERNA

Arriveranno a destinazione domani mercoledì 22 settembre i furgoni del corriere di Poste Italiane, SDA, per la consegna a Lecco di 6.000 dosi del vaccino Moderna, in collaborazione con l’esercito italiano.

I mezzi speciali, attrezzati con celle frigorifere, prenderanno in carico i vaccini a Piacenza e proseguiranno il loro viaggio, sempre grazie ai mezzi di SDA, per raggiungere le loro destinazioni finali presso il Polo Ospedaliero Manzoni di Lecco.

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Martedì, 21 Settembre 2021 14:10

Mercoledi riapre la Bellano-Taceno

DOMANI LA RIAPERTURA DELLA SP 62 TRA BELLANO E TACENO

Mercoledì 22 settembre alle 16.00 verrà riaperta la strada provinciale 62 della Valsassina nel tratto tra il ponte di Tartavalle a Taceno e la località Pennaso di Bellano, interrotta dallo scorso 4 agosto a seguito di frana di materiale roccioso sulla sede stradale.

I lavori hanno riguardato la rimozione in sicurezza del materiale franato sulla sede stradale, il disgaggio di ulteriore materiale instabile sulla parete rocciosa, la sostituzione dei parapetti danneggiati, il consolidamento delle pareti rocciose sopra l’ingresso della galleria con la posa di reti paramassi, la realizzazione di un tratto di barriera finalizzata all’eventuale contenimento di massi che possano precipitare.

“L'intervento effettuato - commenta il Consigliere provinciale delegato alla Viabilità Mattia Micheli - oltre a consentire la riapertura al transito della strada tra Taceno e Bellano, è stato mirato alla prevenzione e alla tutela dell’incolumità della circolazione. La Provincia di Lecco è intervenuta prontamente, trovando le risorse necessarie, quasi 100 mila euro, per effettuare l’intervento, che si è concluso positivamente nonostante le difficoltà della ditta a reperire il materiale necessario.

Durante la chiusura il collegamento tra lago e Valsassina è stato garantito dalla strada provinciale 73 Parlasco-Portone, dal maggio scorso trasferita ad Anas; a questo proposito auspichiamo che Anas mantenga alta l’attenzione su questa strada, provvedendo alla corretta manutenzione del piano viabile”.

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Martedì, 21 Settembre 2021 06:35

SI DEVE ABOLIRE LA CACCIA?

Si deve abolire la caccia?

Per salvare 400 milioni di animali vittime ogni anno di un divertimento crudele; per evitare che 100 umani vengano feriti e uccisi; per fermare l'avvelenamento da piombo di terreni e acque; per impedire che i cacciatori e solo loro, possano entrare nella proprietà privata; per evitare l'accecamento e le sevizie degli uccelli "da richiamo"; per rispettare la biodiversità; per sostenere le attività ecocompatibili; per....................

 

E' in corso la raccolta firme per i tre quesiti del referendum contro la caccia. Uno "sport" che le Olimpiadi non contemplano in quanto il suo scopo non è costruttivo (un modello di valori) ma distruttivo (l'uccisione, l'inquinamento, gli interessi privati).

Dopo trent'anni dall'ultimo referendum contro la caccia, finalmente alcune associazioni che si raccolgono nel Comitato Sì Aboliamo la Caccia https://www.referendumsiaboliamolacaccia.it/ e in Ora Rispetto per Tutti gli Animali https://rispettoanimali.it/, hanno promosso la raccolta firme per un nuovo referendum. Raccolta iniziata il 1 luglio che si concluderà il 20 ottobre 2021 e avrà bisogno di 500.000 firme valide per ognuno dei tre quesiti proposti.

Le firme si raccolgono ai banchini, presso i comuni e relativi quartieri e, da pochi giorni, on line tramite lo SPID, l'identità digitale, vedi https://gabbievuote.it/referendum-caccia.html

Se vogliamo che:

i cittadini siano veramente tutti uguali davanti alla legge abrogando quella norma di epoca fascista (Art. 842 C.C. del 1942) che permette ai soli cacciatori l'ingresso nella proprietà privata,
la fauna selvatica sia effettivamente "patrimonio indisponibile dello Stato tutelata nell'interesse della comunità nazionale ed internazionale" come recita l'Art. 1 della legge 157/92,
le Regioni che si dichiarano in pubblico "decisamente a favore della caccia, anche in periodo di lockdown, facendo scuola in tutta Italia", non si scusino con i cacciatori dicendo che "per colpa del Governo centrale, non potranno riempire il carniere attivando la moratoria di specie",

dobbiamo firmare.

La caccia si deve cancellare dal terzo millennio.

Mariangela Corrieri
Presidente Associazione Gabbie Vuote ODV Firenze
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.gabbievuote.it

Donaci il 5x1000 - Cod. Fisc. 94235440487 ci aiuterai a difendere gli animali.

P.S.: Per il referendum si puo` firmare anche presso i Comuni della Valsassina, in particolare a INTROBIO

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Martedì, 21 Settembre 2021 06:28

LA PIANTA D’ORO ZECCHINO

Si mostra simile alla decorazione baroccamente cesellata di un prezioso monile. Ha l’aspetto dell’oro zecchino puro. Infatti il nome “volgare” la descrive con grande efficacia: verga d’oro. Quelli che ne sanno di botanica la chiamano solidago canadensis. L’etimo dell’aggettivo lo lascio alla perspicacia dei lettori. L’appellativo solidago deriva forse dalle presunte capacità medicinali della pianta. Qualcosa come “consolidare definitivamente”.

O anche “guarigione completa”. Insomma, per dirla tutta, non si conosce con certezza l’origine del nome generico attribuito alla pianta di cui stiamo parlando dal botanicamente onnipresente Carl von Linné che gli italici mortali conoscono come Linneo. Nei boschi della Penisola ne fioriscono tre varietà. L’infiorescenza di quella riprodotta nella foto appartiene a un’essenza di “gigantea”, il cui gambo è molto più sviluppato in altezza delle altre due, fotografata a Introbio, lungo i margini della pista ciclabile. La medicina popolare giura che la verga d’oro possiede proprietà astringenti, diuretiche, febbrifughe ed emostatiche.

In alcune regioni dell’America settentrionale c’è chi si arrischia anche a metterne in tavola le radici. Però se ne incontrate qualche esemplare limitatevi ad ammirarne l’aurea trasparenza e la leggiadra merlettatura. Vi invito caldamente a non farne alcun uso. Potreste essere costretti a soggiornare molto a lungo e ripetutamente in bagno. O in ospedale.

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Martedì, 21 Settembre 2021 06:25

Al via gli interventi di riqualificazione delle ferrate Gamma e Medale

Disgaggi da mercoledì, attenzione alle chiusure dei sentieri

Partono mercoledì i lavori di manutenzione straordinaria e riqualificazione delle vie ferrate previsti nell'ambio dell'atto integrativo all'accordo di programma sulla valorizzazione delle falesie lecchesi. Sotto la lente le ferrate storiche di Lecco Gamma 1 (Pizzo d’Erna), Gamma 2 (Monte Resegone) e Corna di Medale (Monte San Martino).

Ad eseguire le opere frutto del nuovo accordo sottoscritto e finanziato dal Comune di Lecco, (ente committente), Regione Lombardia e Fondazione Comunitaria del Lecchese sarà la Geomont di Lecco (Gamma 1), il raggruppamento temporaneo di imprese composto da Geoprotection di Mazzoleni Ulderico di Lecco, Panzeri Manuele di Ballabio, Panzeri Martino di Ballabio e Maggioni Giulio di Oliveto Lario (Gamma 2) e l'associazione temporanea di imprese composta dalla Ecoval di Quart e dalla guida alpina Colzada Gualtiero (Medale).

I lavori di disgaggio, che partiranno questo mercoledì, interesseranno le prime due ferrate (Gamma 1 e Gamma 2) e determineranno la chiusura temporanea di una serie di sentieri, individuati in collaborazione con il Gruppo Alpinistico Lecchese Gamma, gli Alpini Monte Medale e con le imprese incaricate. Gli interventi dovrebbero terminare venerdì e comunque nel fine settimana si interromperanno per garantire la percorribilità della rete sentieristica, per poi eventualmente riprendere il prossimo lunedì.

Sarà invece realizzato a partire da lunedì 27 settembre il disgaggio della Medale sul Monte San Martino.

"L'inizio dell'intervento sulle ferrate - sottolinea l'assessore all'Attrattività territoriale del Comune di Lecco Giovanni Cattaneo - è una buona notizia per chi attende di utilizzarle ma anche per i rifugisti e tutta la rete dell'accoglienza turistica lecchese: grazie al finanziamento di Regione Lombardia e alla sinergia tra Fondazione Comunitaria del Lecchese, il gruppo alpinistico Gamma e gli Alpini del Medale, il traguardo della riapertura si fa più vicino.

Massima attenzione nei prossimi giorni perché la operazioni di bonifica da potenziali pietre instabili richiedono grande prudenza: a partire da mercoledì 22 settembre e per una settimana, nei giorni lavorativi, i sentieri più vicini alle tre ferrate saranno interdetti per consentire agli specialisti di lavorare in sicurezza".

Nella mappa sotto i sentieri interessati dalle chiusure da mercoledì 22 settembre

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Martedì, 21 Settembre 2021 06:18

Il 29/09 Giornata mondiale del cuore

Aneurisma aortico addominale: Fondazione Onda organizza il primo (H)-Open Day negli ospedali con i Bollini Rosa

“In occasione della Giornata mondiale del cuore, l’ASST di Lecco aderisce all’iniziativa di Onda con ambulatori aperti per visite vascolari ed ecocolordoppler-fast”

Il 29 settembre Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, organizza l’(H)-Open Day dedicato all’aneurisma dell’aorta addominale. Negli ospedali aderenti del network Bollini Rosa saranno disponibili servizi gratuiti per la prevenzione e la diagnosi precoce.
L’aneurisma aortico addominale colpisce 84.000 italiani, soprattutto uomini, oltre i 65 anni, ipertesi e fumatori. Ogni anno nel nostro Paese vengono diagnosticati circa 27.000 nuovi casi. Prevenzione e diagnosi precoce sono le strategie più efficaci per contrastarlo.

Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, in occasione della Giornata Mondiale del Cuore, promuove il 29 settembre il primo (H)-Open Day dedicato all’aneurisma aortico addominale.

L’ASST di Lecco, mercoledì 29 settembre, a partire dalle 16.30 fino alle 20.00 presso gli ambulatori 16 e 22 (settore arancio) al piano terra dell’Ospedale “A. Manzoni” di Lecco, mette a disposizione delle pazienti gli specialisti dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Vascolare che effettueranno screening gratuiti, ad accesso libero, visite vascolari ed ecocolordoppler-fast.

Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda
“Obiettivo della giornata sarà quello di promuovere la consapevolezza e la corretta informazione dell’aneurisma aortico addominale, patologia cardiovascolare che colpisce 84.000 italiani, soprattutto uomini oltre i 65 anni, con circa 27.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno nel nostro Paese”.

Paolo Favini Direttore Generale ASST Lecco
“L’ASST di Lecco insignita di tre Bollini Rosa per i propri Ospedali (due per l’Ospedale “Alessandro Manzoni” di Lecco e uno per l’Ospedale “San Leopoldo Mandic” di Merate), continua la proficua collaborazione con la Fondazione Onda. Il 29 settembre, in occasione della Giornata mondiale del cuore, si parlerà di aneurisma aortico addominale severa patologia che ogni anno conta 27.000 nuovi casi. Di estrema importanza quindi la prevenzione e la diagnosi precoce”.

Giovanni Rossi, Direttore UOC Chirurgia Vascolare ASST Lecco
“È importante specificare quali sono i criteri di esclusione nella selezione delle pazienti da sottoporre a screening, in accordo con le linee guida della European Society of Vascular Surgery: sono escluse le pazienti con meno di 65 anni ad eccezione di coloro che hanno familiarità per malattie aneurismatiche (in questo caso lo screening è raccomandato a partire dai 50 anni) e le pazienti che già sono a conoscenza di essere affette da dilatazione aneurismatica dell'aorta addominale”.

Per maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria del Dipartimento Cardiovascolare allo 0341/489492 o scrive all’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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Martedì, 21 Settembre 2021 06:13

Angelo Sirico. Costruttore di flauti, etnografo per caso

in Cultura

La presenza del flauto di Pan in Brianza, secondo le testimonianze orali, è certa dalla metà dell’Ottocento. Dopo la Grande guerra ha favorito la formazione di numerosi gruppi folkloristici, in piccola parte ancora attivi. Tra i pochi costruttori capaci di realizzare i vari tipi di questo strumento, si distingue Angelo Sirico, collaboratore del MEAB, che lo ha scoperto trasferendosi per lavoro da Salerno a Mandello del Lario. Il documentario ricostruisce la sua vicenda biografica, che si intreccia con la passione per la musica e il suo apprendistato come artigiano, come suonatore e animatore del gruppo folkloristico “Allegra Brigata”.

 

Anno 2008. Le riprese sono state effettuate a Galbiate, Mandello del Lario, Salerno e Valgreghentino.

Angelo Sirico. Costruttore di flauti, etnografo per caso

Link al video:

https://www.youtube.com/watch?v=Uumwy7wjfyI

 

Questa ricerca ha portata anche a una pubblicazione, acquistabile, oltre che presso il MEAB, al seguente link: https://www.lalibreriavolante.com/product/il-flauto-di-pan/

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