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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Sabato, 18 Settembre 2021 06:59

Anche il Comune di Cremeno è sull’AppIO

Il Comune di Cremeno è fra le Pubbliche Amministrazioni presenti sulla APP IO!

IO è un’applicazione per smartphone e tablet gratuita italiana, realizzata dal Dipartimento per la trasformazione digitale, in collaborazione con PagoPA, con l'obiettivo di rendere i servizi delle pubbliche amministrazioni accessibili ai Cittadini su un'unica piattaforma.

L’applicazione permette di interagire e di restare in contatto con tutte le Pubbliche Amministrazioni italiane, locali e nazionali, raccogliendo i servizi (comunicazioni, pagamenti e documenti) in un’unica app.

Per iniziare a utilizzare IO basta scaricare l’app e registrarsi con le proprie credenziali SPID o, in alternativa, con la propria Carta d’Identità Elettronica (CIE).
Questo rende IO un canale sicuro: autenticarsi all’app tramite un'identità digitale forte (SPID o CIE) significa garantire la tua identità certa e inequivocabile agli Enti che erogano i servizi di tuo interesse. Inoltre, il PIN e i dati biometrici utilizzati per accedere all’app vengono conservati criptati solo nel proprio telefono.
Impostando le preferenze, potrai inoltre decidere quali servizi attivare, quali notifiche ricevere e come riceverle…

Per il Comune è già attivo nell’App IO il servizio: "Avviso di scadenza Carta d'identità" per aiutarti nella gestione della scadenza del tuo documento e fornirti le indicazioni utili per il rinnovo.
L'elenco dei servizi è in continuo aggiornamento e si arricchirà di nuove opportunità!

Scopri di più sull’app e sui servizi offerti al Cittadino dal Comune nella pagina dedicata

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Sabato, 18 Settembre 2021 06:50

“Nonna ho il covid, mi servono soldi per le cure”

Vi segnalo un nuovo tentativo di raggiro con la tecnica del finto nipote, nella variante #covid19. Arriva una telefonata e una voce sofferente chiede aiuto alla nonna. È "il nipote" che ha bisogno di soldi per pagare delle innovative cure. E la persona anziana, che magari un nipote lo ha davvero, è disposta a consegnare contanti e gioielli alla persona che si presenterà a casa a ritirarli. A Varese, la Polizia ha registrato diverse segnalazioni, per fortuna tutti tentativi andati a vuoto. Fate attenzione e nel dubbio #chiamatecisempre
#essercisempre Qui, le tecniche più comuni utilizzate dai malviventi
https://www.poliziadistato.it/articolo/40151

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Sabato, 18 Settembre 2021 06:41

«Smart working? Deve continuare»

«Ritengo che lo smart working debba continuare, anche dopo la crisi pandemica, a rappresentare una possibilità di lavoro delle pubbliche amministrazioni da concepire non più come uno strumento di gestione della sicurezza ma come una leva organizzativa per realizzare – al tempo stesso – una maggiore flessibilità delle prestazioni lavorative, al fine di migliorare i servizi per cittadini ed imprese, e una più efficace conciliazione fra tempi di vita e tempi di lavoro» Così, Angelo Murabito, della Cisl Fp Monza Brianza Lecco, commenta la decisione di Renato Brunetta, ministro della Pubblica Amministrazione, che prevede il ritorno in presenza anche dei dipendenti della Pubblica amministrazione, sostenendo che il rientro generalizzato negli uffici possa permettere il recupero degli arretrati accumulati e favorire la ripresa.

In realtà, secondo il sindacalista Cisl, «lo smart working adottato durante l’emergenza nella pubblica amministrazione non dovrebbe essere demonizzato, ma valorizzato. In molti casi l’esperienza – se pur diversificata tra le varie amministrazioni – del lavoro agile è stata un’esperienza positiva che ha migliorato la produttività di alcuni enti anche del 20% e migliorato le competenze e responsabilità dei lavoratori pubblici procurando un importante salto evolutivo. Si pensi, ad esempio, al un miglioramento dell’utilizzo della firma digitale, la condivisione delle banche dati, le Pec, digitalizzazione dei processi amministrativi, accesso telematico ai servizi della Pa. Risultati importanti, necessari alla ripresa del Paese, che non è possibile perdere. Senza dimenticare i vantaggi indiretti ecologici e sociali in termini di riduzione degli spostamenti dell’emissione di Co2 , spese di manutenzione stradale, incidenti e relativi costi sociali».

La percentuale massima del 15% di posti riservati al lavoro agile si scontra quindi con le esperienza dell’ultimo anno, durante il quale sono stati circa il 46% i posti del pubblico impiego nel 2020 “gestiti” con lo smart working, di cui circa il 70% nelle funzioni centrali e poco meno del 30% funzioni locali, mentre solo una minima parte ha interessato la sanità.

Importante è stato il Patto del lavoro pubblico del 10 marzo sottoscritto dal Governo e da Cgil, Cisl e Uil che traccia una visione del lavoro pubblico con un’organizzazione più flessibile e più in linea con le esigenze della società. «Anche il miglioramento dei tempi vita lavoro, infatti, genera possibilità di emancipazione professionale. Per questo – conclude Murabito -, il tema delicato del lavoro agile deve transitare necessariamente da un confronto e una regolamentazione pattizia tra enti e parti sociali e non può essere lasciata alla discrezionalità del solo datore di lavoro».

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Sabato, 18 Settembre 2021 06:32

Lunedi 20 la Giornata Mondiale contro i Tumori Ginecologici

World GO Day, III° Giornata Mondiale dei Tumori Ginecologici
“Presentazione del Sistema Opera V, un importante dispositivo medicale per la cura degli effetti della menopausa indotta nelle donne colpite da tumori ginecologici”

Si celebra il 20 settembre il World GO Day, III° Giornata Mondiale dei Tumori Ginecologici. L’iniziativa è volta alla sensibilizzazione delle donne relativamente al crescente aumento delle patologie tumorali ginecologiche.

L’ASST di Lecco, in collaborazione con ACTO Lombardia, celebra la giornata ponendo l’attenzione sulle problematiche connesse alla sessualità in menopausa per le donne colpite da tumore ginecologico.

A partire dal 27 ottobre, per sei mesi, l’Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale “Alessandro Manzoni” di Lecco diretta da Antonio Pellegrino avrà a disposizione il “Sistema Opera V”. Si tratta di una piattaforma medicale, che utilizza la radiofrequenza per riattivare processi naturali di riparazione dei tessuti migliorando così l’elasticità degli stessi. Si tratta quindi di un trattamento meccanico, senza effetti sistemici che contribuisce in maniera rilevante al miglioramento della qualità della vita della donna. L’Unità di Ginecologia prevede di trattare dalle quattro alle sei donne settimanalmente attraverso cicli ripetuti dipendentemente dalla risposta della singola paziente.

Paolo Favini, Direttore Generale ASST Lecco
“Ringrazio ACTO Lombardia che ancora una volta collabora con l’Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Manzoni di Lecco per supportare le pazienti oncologiche durante e dopo le cure. Quest’anno affrontiamo insieme un delicato problema che riguarda la sfera intima della donna che precocemente deve affrontare le problematiche connesse alla menopausa indotta. Sono certo che questa iniziativa verrà accolta con grande favore e mi auguro possa aprire strade nuove in ambito terapeutico”.

Alessia Sironi, Presidente ACTO Lombardia
“ACTO Lombardia è nata per supportare le pazienti oncologiche durante e dopo le cure. Crediamo in un percorso che coinvolga la donna a 360 gradi e che le permetta di migliorare la qualità della vita anche dopo la malattia. In occasione della Giornata Mondiale sui Tumori Ginecologici annunciamo quindi l'inizio di una collaborazione importante con l'Ospedale Manzoni, in modo particolare con l’Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia e con l'azienda Med-System, al fine di assicurare alle nostre pazienti una vita sessualmente attiva anche dopo una menopausa chirurgica indotta e precoce. Grazie al sistema Opera V, che ACTO Lombardia avrà in comodato d'uso gratuito per i prossimi sei mesi a partire da ottobre, i disturbi della sfera sessuale non saranno più un tabù. Il trattamento, che sarà completamente gratuito, è indolore e di breve durata, e prevediamo di garantirlo alle pazienti con pregresso tumore ovarico”.

Antonio Pellegrino, Direttore UOC Ostetricia Ginecologia Ospedale “Alessandro Manzoni” – Lecco
“La Ginecologia Oncologica dell’Ospedale di Lecco è composta da differenti figure professionali con competenze specifiche che affiancano la paziente durante tutto il percorso di diagnosi e terapia. La multidisciplinarietà è di certo il fiore all’occhiello di questo grande lavoro e permette di garantire un aggiornamento costante di questo ramo della medicina in continua evoluzione. Non si può certo trascurare che la ginecologia oncologica si occupa di diagnosticare e curare tumori della sfera genitale, che a seconda dell’età di insorgenza, è legata alla riproduzione, alla sessualità e alla produzione di ormoni che garantiscono il benessere femminile. Questo è il motivo per cui siamo fermamente convinti che offrire alla paziente un sostegno che esuli dalle terapie standard sia fondamentale. Negli ultimi due anni, abbiamo avviato una proficua collaborazione con ACTO Lombardia per offrire alle pazienti assistenza e cura che ci permettano di curare la persona in tutta la sua complessità”.

Tiziana Dell’Anna, responsabile UOS Ginecologia Oncologica Ospedale “Alessandro Manzoni” – Lecco
“Con questo progetto siamo orgogliosi di poter offrire un ulteriore servizio, a titolo ovviamente gratuito, alle nostre pazienti. Questa volta ci occupiamo di disturbi che possono manifestarsi durante o al termine dei trattamenti per la malattia e che coinvolgono principalmente gli effetti di una menopausa indotta o accentuata dai trattamenti come la secchezza vaginale o il dolore ai rapporti ma anche bruciore o prurito o perdita di urina. Il sistema che avremo a disposizione è basato sulla radiofrequenza, una tecnica nota da oltre cinquanta anni ma oggi affinata e applicata ad un campo totalmente innovativo. Sfruttando il calore delle onde elettromagnetiche, possiamo offrire una terapia che ci permette di evitare preparati ormonali molto spesso non utilizzabili dalle nostre pazienti”.

Gregorio Fuoco, Amministratore di Med-Systems
“Siamo onorati di fornire il Sistema Opera V presso l’Ospedale Manzoni di Lecco. Opera V è una piattaforma medicale, utilizzata in ambito ginecologico. Adoperando la radiofrequenza ad utilizzo ginecologico andiamo a riattivare i processi naturali di riparazione dei tessuti migliorandone l’elasticità e stimolando processi antiinfiammatori. Così facendo, si ottiene un vero e proprio ringiovanimento funzionale dei tessuti migliorando la qualità della vita. Siamo entusiasti di contribuire e supportare questo progetto”.

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Sabato, 18 Settembre 2021 06:24

LA MORTE DEL CAPRIOLO

Un capriolo, forse una femmina, è stato trovato morto ieri mattina sul greto del Pioverna nei pressi del ponte che attraversa il torrente lungo la pista ciclabile di Introbio. L’animale, di medie dimensioni, con ogni probabilità, è stato travolto mentre si abbeverava, dalla piena improvvisa causata dal nubifragio che ha colpito la zona nel pomeriggio di giovedì. La polizia provinciale, avvertita del ritrovamento, ha provvedeuto alla rimozione del corpo senza vita dell’ungulato.

***
"Non ho mai avuto paura della morte. Non ne avevo mai sentito parlare. Non so proprio di che si tratti. Noi animali non ne possediamo neppure una vaga idea. Però temiamo il morire. Quell’intervallo fra noi che viviamo e la scomparsa, spesso dolorosa, del mondo da noi, di noi dal mondo. Gli umani credo ne abbiano molta paura. Della morte, intendo. Ma anche loro non la conoscono davvero. Per cercare di allontanarla la chiamano con molti nomi diversi: la nera signora, la grande mietitrice, l’oscura divinità e così via. Già, una divinità. Spesso quei bipedi ci hanno affiancato a qualche dio: più spesso a una dea. Come è accaduto, moltissimo tempo fa, quando un maschio della mia specie rappresentava per le genti del Nord, il viaggio verso la morte di quella che voi chiamate anima. Noi però un’anima non ce l’abbiamo. Non credo. Però, come noi, avete paura non solo della morte ma anche del morire perché è quasi sempre doloroso. È strano però: avete più paura del dolore che della fine di tutto.

Ora anch’io conosco la morte. E capisco meglio anche la vita che mi scorreva intorno e dentro senza che me ne accorgessi, Era un un flusso interrotto solo dai brevi periodi quotidiani di sonno profondo protetto dalle tenebre che avvolgono lentamente il bosco dopo la scomparsa della grande luce che scalda il mondo. E sognavo. Proprio come voi bipedi. Sì, anche i caprioli sognano. Vasti prati verdi di erba tenera. Ruscelli d'acqua cristallina e fredda. Tenere bacche che durante il freddo intenso dell'inverno ci consentono di sopravvivere. Semplicemente, vivevo e non lo sapevo. Non lo capivo. Anche se ora, ripensandoci, in un certo senso lo sentivo. Nell'odore intenso del muschio. Nel placido spirare del vento. Nel mormorio delle betulle. Nel chiacchiericcio dei piccoli esseri viventi che camminano veloci e leggeri nel cielo. E soprattutto quando portavo dentro di me altre piccole vite in attesa di irrompere in quel mondo che ho abbandonato. E che era, lo so, pieno di pericoli predisposti dagli uomini. Da alcuni di voi. Ma ero sempre riuscita a sfuggire alle tagliole, ai lacci, ai bracconieri. Ai... alle… Insomma a quei mostri che corrono più veloci del vento lungo le strisce scure che tagliano in due prati e boschi e che a volte osiamo attraversare spinti dalla fame.

L’altro giorno, però, è andata diversamente. È successo senza che me ne accorgessi. Stava piovigginando. Era quasi buio. Il piccolo branco di femmine, il mio branco, si stava preparando a rientrare nel bosco dal quale eravamo uscite per abbeverarci. Alle nostre spalle i fianchi impervi della montagna erano nascosti da nubi minacciose. Improvvisamente dal cielo sono precipitate gigantesche cateratte d'acqua. Ma non ne avevo alcun timore. La vita a cielo aperto insegna rapidamente a sopravvivere. La nostra casa è da tempo immemorabile il bosco. Il nostro tetto sono le foglie fitte degli alberi. Sempre, ci guida l’istinto che voi umani avete perso in un remotissimo passato. Non appartenete più a quel mondo che ci ha e vi ha generati. Quel mondo che state cercando di uccidere. Ma questa volta ho avvertito un quasi impercettibile segnale di pericolo. Una sensazione che ricordavo  di aver già provato: ero rimasta sola, con le zampe anteriori immerse nella corrente rapida del ruscello.

Le mie compagne erano scomparse e avevano forse trovato rifugio nel bosco, L'allarme dentro di me cresceva rapidamente, come l'intensità della pioggia e la velocità della corrente che stava trasformando il piccolo corso d'acqua in torrente impetuoso. Non avvertivo più la presenza del mio gruppo, non ne sentivo più l'odore intenso e rassicurante. La pioggia stava  rapidamente cancellando il mondo, il branco, i suoni della foresta. Restava solo il rumore sempre più possente del nubifragio e del vento. Non pensavo al rischio mortale che stavo correndo. Lo ripeto: per noi la morte non esiste. E quando c'è lei, non ci siamo più noi. È accaduto tutto in un istante. La piena improvvisa del torrente mi ha travolto trascinandomi via. Ho cercato di raggiungere la riva ma la corrente era troppo forte. In balia dei flutti sono rotolata capovolgendomi più volte.

Ingoiavo e respiravo acqua limacciosa. Poi un colpo fortissimo alla testa e tutto si è fatto più buio della notte più buia. Adesso sono distesa col capo appoggiato a un sasso sul greto del torrente, alcuni chilometri più a valle. Ma non sono ancora del tutto morta. È morto il mio corpo, ma una parte di me resiste ancora e rimarrà viva per qualche tempo. Poi svanirà lentamente come una candela che va spegnendosi. Mi resta poco tempo ormai. Il mondo si sta dissolvendo piano piano, come la nebbia che in certe mattine invernali galleggia sul torrente, quando il primo sole la illumina. E una piccola nuvola galleggia sull’acqua e si disperde nell’aria..."

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Venerdì, 17 Settembre 2021 22:58

SI CONCLUDE OGGI A VARENNA IL 66° CONVEGNO DI STUDI AMMINISTRATIVI

Giunge al termine oggi, sabato 18 settembre, a Villa Monastero di Varenna il 66° Convegno di studi amministrativi, organizzato dalla Provincia di Lecco e dalla Corte dei conti, sotto l’alto Patronato della Presidenza della Repubblica, dal titolo Transizione ecologica, innovazione digitale e inclusione sociale: la realizzazione del Next Generation EU.

Nella seconda giornata di ieri intervento del Ministro per l’Innovazione tecnologica e transizione digitale Vittorio Colao.

Subito dopo ha preso avvio la seconda sessione, dal titolo La transizione digitale, presieduta dal Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione Pietro Curzio, con le relazioni di:

  • Roberta Cocco, Assessora alla Trasformazione digitale e servizi civici del Comune di Milano: L’intelligenza artificiale: progetti tecnologici e digitali per il miglioramento della città e dei servizi rivolti ai cittadini
  • Arianna Vedaschi, Professore di Diritto pubblico comparato nell’Università Bocconi di Milano: L’emergenza sanitaria nello scenario globale
  • Giuseppe Caia, Direttore della Scuola di Specializzazione in Studi sull’Amministrazione pubblica – SPISA, Professore di Diritto amministrativo nell’Università degli Studi di Bologna: Semplificazione amministrativa e transizione burocratica: per una Pa efficiente e al servizio degli individui
  • Daria de Pretis, Giudice della Corte costituzionale: La semplificazione e l’innovazione digitale nella pubblica amministrazione

Le conclusioni sono state affidate al Rappresentante del Parlamento nel Consiglio di presidenza della Corte dei conti Francesco Saverio Marini.

Il pomeriggio si è aperto con l’intervento della Ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti.

A seguire la terza sessione, dal titolo L’inclusione sociale, presieduta dal Presidente del Consiglio di Stato Filippo Patroni Griffi, con le relazioni di:

  • Carla Garlatti, Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza: Misure di inclusione e pari opportunità alla luce del principio di eguaglianza sostanziale
  • Arturo Maresca, Professore di Diritto del lavoro nell’Università degli Studi La Sapienza di Roma: Il nuovo mercato del lavoro e il superamento delle diseguaglianze: l’impatto della digitalizzazione e del remoteworking
  • Lorenza Violini, Professore di Diritto costituzionale nell’Università degli Studi di Milano: Beni comuni e diritti fondamentali della persona
  • Margherita Interlandi, Professore di Diritto amministrativo nell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale: Protezione sociale ed equilibrio intergenerazionale
  • Biagio Mazzotta, Ragioniere generale dello Stato: Gli interessi territoriali e la valorizzazione delle comunità. Le risorse per un’efficiente politica di coesione

Le conclusioni sono state affidate al Vice Presidente Consiglio di presidenza della Corte dei conti Luigi Balestra.

La seconda giornata si è chiusa con l’intervento del Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco.

Oggi la terza e ultima giornata si aprirà con gli interventi del Ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Roberto Garofoli.

Quindi la Tavola rotonda dal titolo Economia circolare: territorio, imprese e istituzioni, presieduta dall’Avvocato generale dello Stato Gabriella Palmieri Sandulli e moderata dalla giornalista di La7 e conduttrice di Tagadà Tiziana Panella, alla quale parteciperanno: il Giudice della Corte costituzionale Angelo Buscema, il Presidente del Comitato per gli affari fiscali dell’Ocse Fabrizia Lapecorella, il Presidente della Conferenza dei Rettori Ferruccio Resta, la Rettrice dell’Università degli Studi La Sapienza di Roma Antonella Polimeni, la Vice Direttrice generale della Banca d’Italia Alessandra Perrazzelli, la Vice Presidente di Confindustria Maria Cristina Piovesana, il Segretario generale di Unioncamere Giuseppe Tripoli, il Presidente Ance Gabriele Buia, il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Massimiliano Fedriga, il Presidente Anci Antonio Decaro, il Presidente Upl Vittorio Poma.

Le conclusioni saranno affidate al Procuratore generale della Corte dei conti Angelo Canale.

La progettazione e la direzione organizzativa del Convegno sono curate, come ormai dal 2010, da Amedeo Bianchi, già Segretario generale e Direttore generale della Provincia di Lecco, dal 2017 Consigliere della Corte dei conti in forza alla Sezione Controllo del Veneto e alla Sezione centrale delle Autonomie.

Il Comitato scientifico del Convegno, coordinato dal Capo di gabinetto della Corte Giovanni Comite, è composto da Luigi Balestra, Angelo Canale, Carlo Chiappinelli, Giovanni Coppola, Raffaele Dainelli, Gabriele Fava, Francesco Fimmanò, Francesco Saverio Marini, Mauro Orefice e Marco Pieroni.

Il Convegno è organizzato con il contributo di Regione Lombardia, Unione Province d’Italia, Unione Province lombarde, Comunità Montana Valsassina, Camera di Commercio Como-Lecco, Fondazione Cariplo, UniverLecco, Confservizi Cispel Lombardia, con il patrocinio di Unioncamere.

E’ stato accreditato dagli Ordini degli Avvocati e dei Dottori Commercialisti di Lecco.

 

 

 
 

 

 

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Venerdì, 17 Settembre 2021 22:56

CARABINIERI FORESTALI: RINNOVATA LA CONVENZIONE REGIONE - ARMA

La Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima, ha approvato uno schema di convenzione triennale (2021-2023) col ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali per l’impiego su tutto il territorio lombardo delle unità dei Carabinieri forestali, nell’ambito delle materie di competenza regionale.

Una decisione che ha visto il concerto con degli assessori agli Enti locali, Montagna e Piccoli ComuniTerritorio e Protezione civileAgricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi.

Regione per l’iniziativa ha messo a bilancio la somma di 815.000 euro, così ripartita: 261.600 euro (2021), 278.400 euro (2022) e 275.000 euro (2023).

Un sistema istituzionale che vigila

“Si tratta – dice l’assessore all’Ambiente e Clima – del rinnovo della convenzione relativa al triennio 2018-2020 e dell’atto integrativo del 2020. Grazie a questa convenzione, col presidio del territorio che i Carabinieri Forestali possono assicurare, verranno confermate le attività di prevenzione degli incendi boschivi, di tutela e monitoraggio dell’ambiente”.

Massima valorizzazione patrimonio forestale

“Stiamo valorizzando al massimo – aggiunge l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi – il nostro patrimonio forestale, sia sotto il profilo economico che turistico. I boschi certificati, ossia curati secondo rigorosi standard ambientali, sono aumentati del 74% nell’ultimo anno e siamo arrivati al 10,9% di superficie boschiva certificata sul territorio regionale. Tanto che nel 2020 i passaggi di turisti nelle nostre foreste sono stati fino a 12 volte superiori rispetto alla media degli anni precedenti, nonostante le limitazioni dovute al Covid”.

Carabinieri forestali rinnovata convenzione: i compiti attuali

Fino ad oggi, con la convenzione, l’Arma dei Carabinieri ha collaborato con Regione Lombardia nella prevenzione e previsione degli incendi boschivi, nel controllo, prevenzione e previsione dei rischi naturali a supporto di compiti di protezione civile; nella produzione e commercializzazione di materiali forestali di moltiplicazione; nel presidio territoriale, ambientale e idraulico; al censimento degli alberi monumentali; all’attività di informazione, formazione ed educazione ambientale e alla legalità; ed anche per i controlli delle utilizzazioni boschive e sui tagli boschivi.

La convenzione prevede la possibilità di selezionare specifici settori di presidio, con una decisione congiunta tra le parti. Questo nell’ambito dei piani operativi, rispetto alle diverse aree di collaborazione.

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Venerdì, 17 Settembre 2021 22:51

FINANZIAMENTI DALLA REGIONE SUL BACINO DEL LARIO E DEI LAGHI MINORI

Regione Lombardia ha cofinanziato 40 interventi infrastrutturali sul bacino lacuale del Lario e dei laghi minori stanziando 4.393.250 euro su un totale di 7.803.000 euro, mentre la restante quota di finanziamento è a carico dell’Autorità di bacino del Lario e dei laghi minori e dei Comuni proponenti. Di questi 40 interventi finanziati dal 2018 a oggi, 18 interventi sono stati completati, 4 interventi sono in corso di realizzazione, per 5 opere sono in corso le procedure di appalto e per i rimanenti 13 è in corso di definizione l’iter progettuale. L’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile e il presidente dell’Autorità di bacino del Lario e dei laghi minori, venerdì 17 settembre, hanno effettuato dei sopralluoghi sulle due sponde del Lario. A Malgrate (LC) per visionare la nuova passeggiata a lago i cui lavori sono recentemente terminati, e a Lezzeno (CO) per visionare la spiaggia Rivabella e il pontile della navigazione pubblica di linea, aree che saranno a breve oggetto di opere di riqualificazione e manutenzione straordinaria.

Assessorato regionale: il punto sulla situazione

“La visita odierna – commenta l’assessore – è stata l’occasione per fare il punto sui lavori. Quelli finanziati da Regione Lombardia in tutta l’area gestita dall’Autorità di bacino del Lario e dei laghi minori. Parliamo di circa 4,4 milioni di investimenti che Regione ha stanziato dal 2018 ad oggi. Abbiamo finanziato interventi sui pontili, manutenzione delle strutture portuali, riqualificazione dei lungolago, consolidamenti spondali o passerelle pedonali. Solo per fare alcuni esempi”.

Servizi per i turisti e i cittadini

“Implementare i servizi per i residenti e i turisti – sottolinea – è importante per rendere il territorio sempre più attrattivo l’attrattività dei nostri laghi e a implementare i servizi e le possibilità offerte a residenti e turisti. Proseguiremo con gli investimenti anche nei prossimi anni”.

Operatori economici

“Inoltre, l’attenzione di Regione Lombardia – rimarca – si è rivolta anche agli operatori economici che hanno subito chiusure negli ultimi 2 anni a causa dell’emergenza epidemiologica. Recentemente, nell’ambito della legge regionale di assestamento di bilancio, si è estesa al 2021 la riduzione del 30% dei canoni di concessione demaniale a favore di specifiche categorie di concessionari. Quali bar, ristoranti, alberghi, campeggi e cantieri nautici”.

Presidente Autorità di Bacino

“Questa visita dell’assessore – spiega il presidente dell’Autorità di Bacino – giunge opportuna. E serve a per fare il punto sulle opere realizzate in questi ultimi anni. Con il contributo fondamentale di Regione Lombardia. Come Autorità di Bacino abbiamo apprezzato lo spirito di collaborazione che gli esponenti del Pirellone hanno sempre avuto nei confronti del nostro Ente”.

Il lavoro svolto

“Del resto – continua – la bontà del lavoro svolto è testimoniata dalle opere realizzate, opere sempre utili e funzionali allo sviluppo del Lago di Como e dei laghetti briantei. Se tutti conoscono la passeggiata a lago di Malgrate o il Centro Remiero di Eupilio è bene ricordare che sono alcune decine i cantieri, grandi e piccoli, che in questi anni hanno migliorato l’immagine del nostro territorio; ma la cosa più importante è che questa attività non si è certo esaurita”.

Opere in via di cantierizzazione

“Oltre alle opere completate, infatti, ce ne sono molte altre che sono in via di cantierizzazione, in fase progettuale. O delle quali stiamo cominciando a ragionare (nuovi tratti della pista ciclo-pedonale lariana, il porto di Lecco, il lungolago di Gera Lario, il pontile di Lezzeno, etc.). La presenza qui dell’assessore è importante anche in questo senso. Perché testimonia la volontà di Regione Lombardia di continuare ad affiancarci nell’opera di sviluppo del territorio Lariano”.

 
 
 
 
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Venerdì, 17 Settembre 2021 17:49

VACCINAZIONI: SIAMO QUASI AL 90% DI PRIME DOSI. SEI COMUNI GIA' OLTRE

All'indomani dell'annuncio che dal 15 ottobre il green pass sarà obbligatorio per tutte le categorie di lavoratori (compresi gli autonomi) facciamo il punto settimanale della campagna vaccinale nei quindici comuni monitorati.

Premana, Parlasco, Cortenova, Crandola, Casargo e Cassina hanno superato la soglia del 90% di prime dosi. Nel complesso rispetto al numero totale della popolazione target siamo all'89,33% contro l'89.66% del dato registrato dall'intera provincia di Lecco (sempre prima in Lombardia).

Il ciclo vaccinale è stato completato dal 77,16% dei cittadini.

Sarà interessante verificare l'effetto delle nuove norme emanate ieri dal Consiglio dei Ministri sulle prime dosi, anche se (con la solita eccezione di Pagnona che naviga da sempre all'ultimo posto) i non vaccinati dalle nostre parti rappresentano una percentuale veramente minima, visto che sono "solo" 1.455 le persone che non hanno ancora ricevuto il primo vaccino. Tra queste è presumibile vi siano molti ultracinquantenni ai quali viene continuamente raccomandato di provvedere.

 

COMUNE N° prime dosi 1^ dose su popolazione target N° seconde dosi 2^ dose su popolazione target Popolazione target
PREMANA 1848 98,30% 1596 84,89% 1.880
PARLASCO 120 99,17% 100 82,64% 121
CORTENOVA 945 93,10% 836 82,36% 1.015
CRANDOLA 217 94,35% 189 82,17% 230
CASARGO 656 91,36% 575 80,08% 718
CASSINA 394 91,20% 339 78,47% 432
TACENO 399 87,69% 347 76,26% 455
PRIMALUNA 1671 87,44% 1457 76,24% 1.911
MOGGIO 339 86,70% 296 75,70% 391
MARGNO 287 90,25% 239 75,16% 318
INTROBIO 1495 87,53% 1281 75,00% 1.708
PASTURO 1431 86,99% 1228 74,65% 1.645
BARZIO 933 84,36% 812 73,42% 1.106
CREMENO 1210 86,74% 1021 73,19% 1.395
PAGNONA 239 76,11% 208 66,24% 314
TOTALI 12.184 89,33% 10.524 77,16% 13.639
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Venerdì, 17 Settembre 2021 09:50

LE SCRITTE SUL SAN MARTINO, UNA FAKE NEWS

Il Direttore di Lecconotizie.com, Lorenzo Colombo (gia` collaboratore del Giornale di Lecco per Ballabio) si autodenuncia come autore delle scritte sul San Martino di Lecco, che assegnava la stessa montagna alla Provincia di Como.

"E` stato un esperimento, la dimostrazione di quanto possono essere dannose le fake news" scrive Colombo sul suo giornale online.

"Perdonateci se abbiamo agitato qualche animo, ma tutto ciò è servito per uno scopo ben preciso: porre l’attenzione su uno dei principali problemi legati alla disinformazione: le fake news o bufale che dir si voglia."

"La frase proiettata sul San Martino: “Questa montagna fa parte della Provincia di Como” è servita per catalizzare l’attenzione della gente, poi è arrivata l’intervista al presunto autore e i meccanismi che sottendono alle fake news si sono attivati."
"Abbiamo esperito in modo tangibile e concreto come una bufala possa essere dannosa arrivando ad avere ricadute sulla vita reale".

Che fosse uno scherzo, magari a fini pubblicitari ( come qualche anno fa la presunta vendita a privati del Comune di Esino Lario, poi risultata una pubblicita` per Eolo fornitore di internet) si era gia` capito.

Pero` se Colombo permette, le "fake news" per essere davvero dannose dovrebbero essere piu` credibili e, come dire, "rasentare" la realta` , perche` piu` gente possa cascare nel trabocchetto.

Piu` che "fake news" quello ci sembra uno "scherzo da 1 aprile" un po` fuori stagione !

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