VALBIANDINO.NET

Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Martedì, 28 Giugno 2022 15:07

IL FUTURO DI LUIGI DI MAIO

Luigi di Maio , detto "er Giggino" è giustamente preoccupato per il futuro dell'Italia (nonchè forse più probabilmente anche del suo) e quindi è uscito dal Movimento 5 Stelle per fondare un nuovo Partito (e in effetti se ne sentiva il bisogno, di Partiti in Italia ce ne sono troppo pochi !) chiamato "Insieme per il Futuro". Noi naturalmente gli auguriamo tanto "Futuro" : bisognerà vedere però, l'anno prossimo quando ci saranno le elezioni politiche, quanti italiani saranno interessati al loro "Futuro", oppure a quello di Di Maio.
Tanti ? Pochi ? Chi lo sa! Per saperlo bisognerebbe saper leggere nel "Futuro" !

Leggi tutto...
Martedì, 28 Giugno 2022 14:50

INAUGURATA LA GRANDE PANCHINA ALL'ALPE CHIARO

La grande panchina rossa è arrivata dal cielo trasportata da un elicottero di Elitellina fino all'Alpe Chiaro, in posizione super panoramica sul Lago di Como
Nelle immagini di Tiziano Foto, la posa e il momento dell'inaugurazione ufficiale organizzata dal Comune di Bellano (alla presenza del Sindaco Antonio Rusconi) e dalla Pro loco di Vendrogno.

Leggi tutto...
Martedì, 28 Giugno 2022 14:32

PER INNAFFIARE L'ORTO VA BENE ANCHE L'ACQUA DELLA PASTA !

Il vademecum salva-orti “Così tutti possono aiutare il risparmio idrico”

Dal riutilizzo dell’acqua di cottura all’uso della paglia “salva-umidità” fino
al sistema di irrigazione a goccia “fai-da te”: ecco i trucchi domestici anti-siccità

COMO-LECCO – Dall’acqua di cottura di pasta e riso alla paglia “isolante”, arrivano i segreti per salvare gli orti dagli effetti della siccità e aiutare il 45% di italiani che dedica parte del proprio tempo libero alla cura di verdure e ortaggi, piante e fiori, in vaso o nella terra. E’ quanto afferma Coldiretti Como Lecco che con i tutor del verde di Campagna Amica ha elaborato un vademecum per far fronte alle misure di restrizione sull’uso dell’acqua potabile, a partire dal divieto di innaffiare varato da molti Comuni, mentre in Lombardia è stato dichiarato lo stato di emergenza e la zona rossa della sete rischia ormai di allargarsi a quasi tutto il Paese.

In un momento di gravissima emergenza è necessario che le risorse idriche vengano concentrate sull’uso umano e su quello agricolo – sottolinea Coldiretti Como Lecco – ma con alcuni piccoli aggiornamenti è possibile aiutare anche le piante su orti e terrazzi a resistere, in attesa della sospirata pioggia.

Dinanzi al divieto di innaffiare, una buona soluzione può essere il riutilizzo dell’acqua di cottura di pasta, riso o verdure – spiega Coldiretti Como Lecco - che una volta raffreddata darà sollievo alle piante ma concimerà anche il suolo con le sostanze rilasciate dagli alimenti cucinati. Ma allo scopo va ovviamente bene anche quella usata per lavare l’insalata. Ma si può addirittura pensare di recuperare con delle bacinelle l’acqua della doccia, almeno quella senza sapone.

Per consentire alla terra dei vasi di mantenersi umida è importante poi pacciamarla – continua la Coldiretti lariana -, ovvero ricoprirla con della paglia, che rilascerà anche sostanze benefiche e favorirà la biodiversità del suolo in quanto rappresenta un habitat per insetti utili.

Per risparmiare acqua si può utilizzare il sistema d’irrigazione a goccia anche costruito con il fai da te. Basta riempire una bottiglia di acqua e chiuderla con il tappo dove andrà fatto un piccolissimo buco con un ago, quindi capovolgerla e posizionarla sul suolo. Pian piano questa farà cadere una goccia. Forare anche il fondo della bottiglia capovolta per evitare la creazione del vuoto che impedirebbe la discesa della goccia. Questo sistema può durare anche diversi giorni garantendo un minimo di umidità per le nostre piante. Ma esistono anche appositi gel trattieni acqua per il lento rilascio

Attraverso un tubicino collegato ad un contenitore pieno di acqua (coperto per evitare la proliferazione delle zanzare) si possono usare anche i coni di ceramica, inseriti nella terra, dove rilasceranno lentamente umidità nel suolo. Per chi può farlo, resta sempre valido il consiglio di innaffiare la sera così da ottimizzare il volume di acqua utilizzato che non evapora subito a causa dell’irraggiamento solare. Ma bisogna fare attenzione anche alle caratteristiche delle piante, valutando quali hanno bisogno di sole e quali prediligono piuttosto l’ombra, magari spostando i vasi da sud a nord o usando dei teli ombreggianti nelle ore più calde.

Se in passato erano soprattutto i più anziani a dedicarsi alla coltivazione dell’orto, memori spesso di un tempo vissuto in campagna, adesso – sottolinea la Coldiretti – la passione si sta diffondendo anche tra i più giovani e tra persone completamente a digiuno di tecniche di coltivazione. Un fenomeno sostenuto dal lavoro delle 27mila imprese, con circa 200mila addetti e 30mial ettari coltivati, impegnate nella filiera del florovivaismo tricolore, un’eccellenza del Made in Italy dal valore di oltre 2,57 miliardi di euro.

 

Il DECALOGO SALVA ORTO DALLA SICCITA’

 

1. Riciclare l’acqua di cottura di pasta, riso e verdure per innaffiare e concimare il terreno

2. Raccogliere con bacinelle l’acqua durante la doccia (quella senza sapone) e utilizzarla per bagnare le piante

3. Utilizzare sottovasi per raccogliere l’acqua che sgronda dopo aver bagnato le piante ed utilizzarla per bagnare altre piante

4. Coprire la terra dei vasi con la paglia per mantenere l’umidità

5. Utilizzare appositi gel trattieni acqua per il lento rilascio

6. Sollevare i vasi da terra, soprattutto su terrazze e balconi con tappi di bottiglia o polistirolo per ridurre la trasmissione del caldo dalla pavimentazione, staccarli anche dai muri

7. Costruire sistemi di irrigazione a goccia fai da te con bottiglie o coni di ceramica

8. Innaffiare la sera per non far evaporare l’acqua ed evitare l’effetto lente dell’acqua su foglie e ortaggi che li può bruciare

9. Fare attenzione alle necessità di esposizione delle piante (sole, ombra, ecc.), se possibile spostare i vasi dai balconi e dalle terrazze esposti a sud a quelli esposti a nord

10. Utilizzare ombreggianti nelle ore più calde e quando è maggiore l’insolazione per ridurre l’evapotraspirazione delle piante e l’allessatura degli ortaggi.

 

Leggi tutto...
Martedì, 28 Giugno 2022 12:26

LIMITAZIONE AL TRANSITO A PREMANA

La Provincia di Lecco ha disposto l’istituzione della limitazione al transito dei veicoli con massa superiore a 3,5 tonnellate lungo la strada provinciale 67 Alta Valsassina e Valvarrone Premana, dalle 8.00 di lunedì 27 giugno alle 17.00 di giovedì 7 luglio, per esecuzione di lavori di estensione reti da parte di Lario Reti Holding spa e Le Reti spa.

Leggi tutto...
Martedì, 28 Giugno 2022 12:21

ALLERTA METEO: ATTENTI ALLE GRANDINATE

Tutti i portali meteo sono concordi per cui lanciamo anche noi un appello alla prudenza e all'attenzione visto che tra oggi pomeriggio e stasera sono previste piogge copiose, grandinate e colpi di vento.

Qui sotto il bollettino di Arpa Lombardia.

PREVISIONE PER martedì 28 giugno 2022

Stato del cielo: nuvoloso o molto nuvoloso con schiarite residue sulla parte centro-orientale.

Precipitazioni: rovesci e temporali sparsi dalle ore centrali a partire da Ovest, tendenti a divenire diffusi dal pomeriggio e in serata. Fenomeni localmente molto forti con possibili grandinate e colpi di vento, specie sulle basse pianure. Sulla fascia prealpina, possibili cumulate localmente abbondanti.

Temperature: minime stazionarie, massime in lieve calo. In pianura minime tra 20°C e 22°C, massime tra 28°C e 31°C.

Zero termico: in abbassamento nella giornata, attorno a 3800 metri in serata.

Venti: in pianura di direzione variabile con rinforzi moderati. In montagna moderati dai quadranti meridionali in rinforzo al pomeriggio fino a localmente forti, poi in attenuazione in serata.

Altri fenomeni: possibili grandinate e colpi di vento.

 

Leggi tutto...
Lunedì, 27 Giugno 2022 14:01

LA PIANTA DEGLI ANGELI

I botanici la chiamano Angelica silvestris ma il suo nome “volgare” è semplicemente Angelica oppure fiore degli angeli. L’esemplare riprodotto nella foto è stato immortalato ai primi di settembre nei pressi della Bocca di Biandino. Ma l’Angelica cresce spontaneamente lungo tutto il percorso dal fondovalle fino ai 1600 metri e oltre. Esemplari di questa essenza vegetale si possono trovare oltre i 2000 metri. L’origine dell’appellativo scientifico, (angelica sylvestris: epiteto generico il primo ed epiteto specifico il secondo) come spesso accade in botanica, è greca e deriva dal termine greco anghelòs (probabilmente dalla radice indoeuropea AG col significato di “andare”), lemma che stava ad indicare colui che è incaricato di annunciare un evento.

Nel cristianesimo, infatti, l’angelo rappresenta chi annuncia la parola divina. Non per caso l’Annunciazione di Maria viene attribuita a un angelo. L’appellativo specifico, sylvestris indica che la pianta cresce spontanea nei boschi (sylvae in latino). Nel Medioevo si riteneva che questa essenza vegetale e le sue varianti possedessero la capacità “angelica” di guarire ogni sorta di patologia e di tenere lontano Satana. Oltre alla funzione onomastica religiosa l’Angelica, le cui infiorescenze sono esteticamente pregevoli, possiede molteplici proprietà terapeutiche e viene apprezzata per le sue caratteristiche toniche e stimolanti, depurative e digestive note fin dai tempi più remoti. In erboristerioa e fitoterapia le radici dell’Angelica vengono utilizzate, grazie ai numerosi principi attivi che contengono, per preparati tonici, antispasmodici e depurativi.

Apprezzata per le sue proprietà tonico-stimolanti, depurative e digestive. Inoltre le foglie e le parti più tenere del fusto vengono a volte usate nelle insalate e in altre preparazioni gastronomiche mentre nel nord Europa e Inghilterra l’Angelica entra nella preparazione di alcuni generi di pasticceria.
Un ultima curiosità: sembra che essiccandone e tritandone i semi, sia anche in grado di scacciare i pidocchi. Ad ogni modo guardatevi dalla fitoterapia fai da te poiché esistono piante tossiche molto simili all’Angelica.

Leggi tutto...
Lunedì, 27 Giugno 2022 08:03

PNRR, GIARDINI STORICI: 1,8 MILIONI PER VILLA MONASTERO, PRIMA PER PUNTEGGIO IN GRADUATORIA

in Cultura

La Provincia di Lecco è orgogliosa di comunicare che il rivoluzionario progetto per la riqualificazione del Giardino botanico di Villa Monastero a Varenna è stato interamente finanziato per 1.780.073,81 euro e si colloca al primo posto per punteggio su 106 progetti dell’area Centro-Nord nella graduatoria del Bando Pnrr per la valorizzazione dei parchi e giardini storici.

“Si tratta di un risultato davvero straordinario – commenta con grande soddisfazione la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann – che premia un efficace lavoro di squadra e di puntuale coordinamento intrasettoriale, che ci ha permesso, in poche settimane, di candidarci con un progetto davvero innovativo e che renderà il giardino botanico la perla di Villa Monastero. Per questo risultato epocale ringrazio i dipendenti della Provincia, il Conservatore di Villa Monastero Anna Ranzi e l’architetto Valerio Cozzi, che realizzerà anche il progetto definitivo ed esecutivo. Stiamo partecipando con grande impegno a tutte le opportunità del Pnrr, raccogliendo ottimi risultati; con questo bando, che è in stretta connessione con quello già aggiudicato per il restauro conservativo della Villa, realizzeremo una completa valorizzazione di uno dei siti culturali più belli della nostra provincia”.

Questo finanziamento – aggiunge la Consigliera provinciale delegata a Villa Monastero Fiorenza Albani – ci permetterà di incrementare ulteriormente le potenzialità del giardino di Villa Monastero con interventi che ne valorizzeranno l’identità, la consistenza e l’importanza del patrimonio vegetale, la coesione stilistica, la sicurezza e l’accessibilità. Gli interventi proposti sono altamente significativi e porteranno un miglioramento delle condizioni di conservazione del bene, un positivo ed elevato impatto sulla promozione dello sviluppo culturale, scientifico, ambientale, educativo, economico e sociale”.

Ora il cronoprogramma sarà intenso e, se tutti i procedimenti andranno a buon fine, entro fine dicembre 2024 ci sarà la conclusione dei lavori.

Leggi tutto...
Lunedì, 27 Giugno 2022 07:17

TROPENSCOVINO: I MOTIVI DELLA CADUTA DELLA GIUNTA DI BALLABIO

Sul commissariamento calato venerdi scorso sulla Giunta di Ballabio, guidata dal Sindaco Giovanni Bruno Bussola, si esprime Manuel Tropenscovino, a capo non solo dell'opposizione di "Ballabio Futura" ma attualmente anche del PD provinciale lecchese. Questi i motivi della caduta della Giunta Bussola individuati da Tropenscovino nella sua pagina Facebook.

 

Su Ballabio e sul Consiglio Comunale di ieri, per chi avesse voglia di leggere alcune considerazioni.
Ovviamente per il Sindaco è stato “folle commissariare il Comune per futili pretesti”.
I futili pretesti per i quali non c’era possibilità per Ballabio Futura di fare “accordi”:
Stracciata un'interrogazione dell'opposizione nel primo consiglio comunale.

Attivato un Bus Navetta che costa 60.000 euro a Ballabio, invece che valorizzare le esperienze di volontariato già presenti sul territorio. Servizio attivato senza nemmeno rispettare le delibere di giunta regionali. Quando abbiamo fatto notare il problema ci è stato risposto che delle formalità non importa niente. Quando abbiamo criticato questa iniziativa perché poco utilizzata, il senso di responsabilità del Sindaco e di alcuni consiglieri di maggioranza che in due anni non hanno fatto mezzo intervento era quello di ridere durante i nostri interventi.
Bocciata la nostra mozione per istituire il controllo di vicinato, perché secondo il Sindaco la sicurezza è un tema di cui può occuparsi solo la destra.
Un Sindaco, che avrebbe il ruolo di fare funzionare i servizi con le tasse che vengono pagate dai cittadini, ha deciso di sostituirsi all'ufficio di Polizia Locale perché non è stato in grado di riorganizzarlo. Essere fuori dalle scuole a fare attraversare, per un Sindaco dovrebbe essere una cosa rarissima, perché appunto i cittadini pagano perché vengano fatti funzionare i servizi.
Mozione approvata per erogazione di contributi alle famiglie, per poi stanziare 2000 euro per 350 studenti tra medie e superiori presenti a Ballabio, a fronte dei 20.000 annui per il bus navetta che è spesso vuoto.
Promessa di costituire un polo vaccinale a Ballabio per il Covid. Mai visto.
Per le politiche giovanili stanziati 500€ fino ad oggi.

Campo al Due Mani, unico campo accessibile a Ballabio chiuso, costringendo tanti ragazzi a giocare per strada, soprattutto i minorenni che non possono accedere nemmeno a pagamento.
Presentate 100 firme per chiedere la riapertura alla quale è stato risposto che avverrà (se avverrà) solo in presenza di un gestore.
Chiesto di poter contribuire alla discussione per la convenzione ai Piani Resinelli, per portare nuove idee. Ci rispose il Sindaco che ci avrebbe coinvolto e dopo 6 mesi è stata portata e votata in Consiglio senza che si sapesse nulla.
Mozione per chiedere misure di sicurezza in all'incrocio tra Via Fiume e Via Confalonieri, bocciata perché il Sindaco “aveva altre idee”, mai viste.
Interrogazione al Sindaco per chiedere semplicemente i costi dell'Oktoberfest, perché crediamo nella trasparenza, ci è stato risposto zero euro, per poi scoprire che invece dei soldi erano stati spesi, perché abbiamo chiesto noi la documentazione negli uffici.

Proposta per mettere cestini della raccolta differenziata in paese: bocciata perché secondo il Sindaco i cittadini, che tanto dice di amare, non avrebbero rispettato la differenziata.
Sulla costruzione del capannone abbiamo chiesto fin dal primo momento di essere coinvolti. Non abbiamo mai visto il progetto, non abbiamo mai avuto veramente la possibilità di discutere. Di fronte alla cittadinanza e dei consiglieri che avevano posto dei dubbi è stato risposto con una conferenza stampa dove sono stati chiamati coloro che evidentemente amministrano Ballabio: consiglieri regionali, senatori e figure che con Ballabio fino a ieri non c’entravano nulla. Anche in quel momento dei cittadini ovviamente ci si è dimenticati. Progetto sul quale avremmo solo voluto capire i dettagli, discutere e trovare le migliori soluzioni ambientali, occupazionali. Invece è stato deciso tutto da una sola persona, anche qui.

Per ultimo cambiare un bilancio non perché si credeva in un progetto ma per convincere la minoranza a votarlo, per usare un pretesto per dare a noi la responsabilità di scelte e situazioni create da altri.
Ci sarebbero altre situazioni e questioni da raccontare, ma il senso è che in questi anni Ballabio Futura ha sempre cercato dai banchi dell'opposizione di costruire proposte per migliorare il paese. Abbiamo sempre chiesto di poter partecipare davvero alle decisioni. Invece abbiamo sempre trovato una porta sbarrata.
Siamo stati cercati unicamente quando il Sindaco doveva salvare lui stesso, altro che il paese.

Ci avesse tenuto solo un momento al paese non sarebbero arrivati fin qui, loro. L'estate grazie alle associazioni andrà avanti, i progetti non si fermeranno perché questa amministrazione non ha fatto un solo progetto.
L'unico è stato delegato a SILEA, per costruire un nuovo centro di raccolta, perché dopo 4 anni oltre avere chiuso quello precedente non hanno mai fatto niente per sistemare quello nuovo.
Dare la colpa a noi, opposizione, che avremmo dovuto vendere la nostra coerenza, il nostro mandato ed il nostro programma, per salvare un Sindaco che non ha mai voluto confrontarsi con noi, è ancora una volta il tentativo di scaricare le proprie colpe e incapacità. Ogni volta che negli ultimi due anni qualcosa non ha funzionato è sempre stata colpa degli altri, è sempre stata invidia, è sempre stata strumentalizzazione.
Non è stato in grado di gestire la propria maggioranza, in meno di 2 anni i ha perso 3 consiglieri su 8. Ricordiamo che è stato eliminato un capogruppo e 2 assessori, perché chiedevano chiarezza sulla questione Barech. E oggi racconta che è colpa di tutti gli altri, ancora una volta. Non si è assunto una sola volta un minimo di responsabilità per quello che sta succedendo.

Nessuno festeggia per questa situazione, anzi.
Noi, come abbiamo detto fin dal primo giorno, abbiamo una visione diversa del ruolo del Sindaco, di come si dovrebbero portare idee innanzitutto per costruire una comunità nuova e di come concretizzarle, non per mettere gli uni contro gli altri perché non si vuole perdere la faccia e dire come stanno realmente le cose.
Per tutto questo il nostro progetto continuerà ad andare avanti, per Ballabio, per davvero, anche e soprattutto fuori dal Consiglio Comunale.

PS: “A casa” ci andiamo anche noi.

Leggi tutto...
Pagina 2 di 17