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Giovedì, 15 Settembre 2022 14:05

CONCLUSO IL CIRCUITO BANCA DELLA VALSASSINA BIKE&RUN 2022

in Sport

Si è concluso domenica scorsa con la Indovero - Giumello l'edizione 2022 del circuito Banca della Valsassina Bike&Run giunto alla sua 4° edizione, nato dalla collaborazione tra C.S. Cortenova, A.S. Premana, Polisportiva Pagnona, BMT Valsassina, Soci de Pastur e Team Pasturo.

Il circuito prevedeva 6 manifestazioni non competitive sia in MTB che a piedi per godere a pieno le bellezze degli scorci più caratteristici della Valsassina.

Dopo la Premana – Premaniga, la Prato S. Pietro – Zuc, la Pasturo – Alpe Coa, la Pagnona – Alpe Campo e la Casargo – Paglio e l'appuntamento finale con la Indovero – Giumello.

Al termine dell'ultima gara sono stati premiati i vincitori delle classifiche generali.

Nella Running maschile vittoria per Giulio Mascheri. Sul podio con lui Daniele Tagliaferri e Stefano isella. Tra le donne vince Alessia bettiga, seconda Fabrizia Bertoldini e terza Anna Busi (con una menzione speciale alla veterana Angela Gambini).

Nella MTB successo per Lorenzo Vittori su Andrea Melesi e Angelo Pepe, mentre nella categoria femminile si è imposta Aurora Invernizzi.

Gli organizzatori hanno ringraziato tutti gli sponsor che hanno consentito lo svolgimento della manifestazione, in particolare la Banca della Valsassina.

Qui sotto le classifiche generali finali e alcune foto dell'ultima premiazione.

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Giovedì, 15 Settembre 2022 13:42

IL PANATHLON LECCO IN VALSASSINA CON I CAMPIONI DI MTB, DOWNHILL E BMX

in Sport

Il Panathlon Club Lecco si è ritrovato in Valsassina, dopo la pausa estiva, organizzando una serata a forte contenuto di adrenalina alla Cascina “Trote Blu” di Primaluna del panathleta Adriano Airoldi. Tema della serata – che il presidente Andrea Mauri ha definito un “giù e su” – il mondo delle due ruote più spettacolare con i campioni lecchesi di  Downhill, Mtb e-Enduro e BMX.

Così in passerella sono saliti per primi i “funamboli” delle Downhill accompagnati da spettacolari filmati sulle loro discese. A cominciare dai Master Martina Fumagalli e Michele “Miki” Berera, coniugi all’anagrafe (residenti a Introbio), e grandi appassionati di questo sport con titoli italiani ed europei nel loro palmares.

Martina, valsassinese acquisita, non è un volto nuovo perché a soli 28 anni ha già alle spalle una lunga carriera nella mountainbike cross country e nel ciclocross. Poi il colpo di fulmine per il Downhill e con esso i primi successi tricolori a pochi mesi dalla nascita della primogenita Vittoria.

“Miki”, 44 anni cortenovese trapiantato a Introbio, è stato per anni grande protagonista nel motocross, attività praticata sino al 1998. Poi un vuoto di 20 anni tornando alle competizioni con la bici e i primi titoli tricolori e un europeo nel 2021.

E’ stata poi la volta della grande promessa di Lecco, il diciannovenne Davide Cappello, tricolore nel 2021 e 2022, argento europeo e bronzo ai mondiali Under 19. Un vero talento con grandi prospettive.

La serata, tutta d’un fiato sui pedali, è poi proseguita con un altro campione lecchese, Marco Radaelli di Garlate, già campione del Mondo di Bmx nel 2021 ed atleta dell’anno per il Panathlon Lecco.

Infine è toccato raccontarsi a un veterano del pedale, il Master lecchese Stefano Rota, che dopo aver praticato Bmx, Downhill vincendo anche titoli nazionali ed europei, si è dato alla Mtb con pedalata assistita e alle gare di Enduro vincendo sempre.

Ognuno degli ospiti ha presentato ai soci del Panathlon anche le proprie biciclette descritte nei minimi particolari. Una serata che ha anche evidenziato l’impegno del territorio, ed in particolare della Comunità Montana della Valsassina, per portare avanti i progetti di itinerari ciclo pedonali in quota che possano diventare non solo “palestra” per gli sportivi ma anche un valore aggiunto per il territorio della Provincia di Lecco.

Nella foto di copertina: da sinistra Stefano Rota, "Miki" Berera, Martina Fumagalli, il presidente Andrea Mauri, Marco Radaelli e Davide Cappello

 

In apertura il presidente del Panathlon Lecco, Andrea Mauri, aveva, nel porgere i saluti ai presenti, ricordato le attività estive del Club Lecchese e i grandi risultati ottenuti dallo sport nazionale e locale. Poi è salito in cabina di regia, da esperto del settore, per condurre la serata stuzzicando gli ospiti e coinvolgendo i soci del sodalizio.

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Giovedì, 15 Settembre 2022 12:19

DON MATTEO ALBANI SI PRESENTA AI FEDELI DI PREMANA E PAGNONA

Don Matteo Albani ha scritto una lettera di presentazione ai fedeli dell’Unità Pastorale di Premana e Pagnona. Ecco il testo. Domenica 18 Settembre, in occasione della Festa dell’Addolorata a Pagnona, don Matteo Albani farà  il solenne ingresso come nuovo parroco a Pagnona.

Carissimi Amici e Amiche di Premana e Pagnona, cerco di presentarmi a grandi linee rivolgendovi due parole e un saluto. Sono don Matteo Albani, il nuovo Parroco della nostra Unità Pastorale.

Ho 45 anni (46 il prossimo 20 novembre) e sono cresciuto in una realtà di poco più di 1.000 anime, quale è la mia parrocchia di Novate, una piccola frazione di Merate (LC). Qui ho imparato, in un clima di semplicità e di normalità, la bellezza delle piccole cose e l’importanza dei rapporti interpersonali.

Sono entrato in seminario il 13 settembre 1997 dopo aver conseguito la maturità di “Tecnico delle Industrie Meccaniche” all’istituto I.P.S.I.A. Fiocchi di Lecco nel 1995 e dopo l’esperienza di un anno di lavoro e uno di servizio militare a Merano negli Alpini. Sono diventato Prete nel 2004 con il mio carissimo compagno e vostro amato don Graziano al quale chiedo di intercedere per me e di accompagnarmi dal paradiso.

Negli anni di seminario, nei 9 anni a Cogliate (MB) e nei successivi 9 a Cornate d’Adda (MB) ho maturato sempre di più la consapevolezza del mio Ministero e l’apprezzamento per la vita. Sono una persona abbastanza timida, ma nello stesso tempo con tanta voglia di vivere; felice di appartenere al Signore e di poterlo servire come ne sono capace, soprattutto nelle persone che mi fa incontrare; mi piace aiutare ed essere utile agli altri, come posso, con semplicità e bontà di cuore; sono un appassionato di natura, di montagna, di moto e… di Amicizie forti e profonde.

In queste righe di presentazione non è mia intenzione raccontarvi tutta la mia storia (per questo avrò modo di parlarne personalmente con ciascuno di voi). Vorrei piuttosto condividere con voi la gioia che provo nel cuore e il sentimento di gratitudine nei confronti del Signore per avermi dato la possibilità di trascorrere un tratto del mio cammino insieme a voi, qui a Premana e Pagnona, Comunità che conosco fin da ragazzo.

Ringrazio di cuore don Mauro che in questi mesi si è sempre fatto presente con particolare attenzione nei miei confronti e con il quale spero di trascorrere ancora momenti di collaborazione, di fraternità e di Amicizia sempre più profondi.

Mi auguro che questi anni portino in ciascuno di noi un arricchimento nella vita spirituale, cercando di accompagnarci e sostenerci a vicenda in questo tratto di cammino che il Signore ci chiede di percorrere insieme. L’augurio e la grazia che chiedo al Signore su ciascuno di noi è quello di poter camminare insieme su sentieri di gioia, di pace, di fraternità e di Amicizia, senza distogliere lo sguardo dalla “Vetta” che cerchiamo di raggiungere; l’unica “Vetta” per la quale vale la pena di affaticarci e di donare la vita: il Signore Gesù. Solo approfondendo la nostra fede e restando uniti tra di noi e al Signore potremo superare gli ostacoli che incontreremo su questi sentieri che a volte forse saranno ripidi e stretti.

L’importante è conservare sempre la gioia, la serenità e una chiarezza schietta nei rapporti interpersonali. Per questo vi chiedo di aiutarmi a capire quando farò degli errori e di dirmi con sincerità e trasparenza il vostro pensiero su ogni cosa. Questo è l’invito e l’augurio che io rivolgo anche a tutti voi all’inizio di questa nuova esperienza. Solo facendo affiorare questa gioia sapremo valorizzare i momenti più fecondi ed importanti, quelli che, per grazia del Signore, toccheranno e cambieranno i nostri cuori. Dovremo essere al servizio degli altri, soprattutto dei più piccoli, degli adolescenti e dei giovani… di chi ci chiede una mano.

Questo è quello che mi impegno a fare in mezzo a voi. Voglio semplicemente essere con voi, essere per voi. Aiutatemi in questo compito. Un impegno arduo, ma che affronto con il sorriso sulle labbra e la gioia nel cuore.

Venite in Parrocchia, in oratorio per stare insieme, per trovare Amicizie profonde e belle, per pregare, per scoprire la gioia della vita, per organizzare, per divertirvi… ma fate tutto questo unicamente per conoscere sempre di più l’Amico per eccellenza… il Signore!

Questo l’augurio che parte dal profondo del mio cuore!

Maria, che sempre vigila con cuore di Madre, accompagni i nostri passi e ci aiuti ad instaurare sinceri e profondi rapporti di fraternità e di Amicizia per crescere e camminare insieme.

Vostro, don Matteo

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Giovedì, 15 Settembre 2022 06:55

LE ELEZIONI E LA GUERRA IN UCRAINA

ITALIA: ogni cittadino si assumerà la propria responsabilità
Ci si attende che lo facciano anche le forze politiche.
Si intensifica la battaglia elettorale tra le formazioni politiche che si contendono la raccolta di voti tra i cittadini italiani che il 25 Settembre sono chiamati alle urne per eleggere il nuovo Parlamento con una drastica riduzione di parlamentari sia alla Camera come al Senato.


C’è da augurarsi che siano in molti ad adempiere a questo diritto/dovere per recarsi alle urne e scegliere i propri rappresentanti, le prospettive economiche e sociali, sia a breve ma anche nel lungo periodo sono alquanto preoccupanti, astenersi, rinunciare, sarà un errore imperdonabile.
Dagli ultimi sondaggi, risulterebbe un marcato vantaggio della destra, galvanizzata da una comoda opposizione ai governi trascorsi in particolare al governo Draghi cacciato a casa anzitempo, con un palesato e tardivo pentimento, che la dirà tutta, se sciaguratamente andranno al governo.
I cittadini italiani che hanno in grandissima maggioranza condiviso le misure adottate dal Governo durante la pandemia del COVID-19 non ancora del tutto debellata, risultano alquanto confusi e disorientati per le scelte imposte dagli USA ed acriticamente adottate da tutti i governi Europei, nel conflitto in Ucraina, per gli orrori di una guerra fratricida in Russia e per le prevedibili conseguenze economiche negative di ricaduta sulle popolazioni europee.
Una guerra che doveva e poteva essere evitata, che rischia ogni giorno di avvitarsi su se stessa e della quale nessuno è ora in grado di poterne vedere la fine. Solo una forte e determinata sollecitazione dell’Europa nei confronti del governo USA, avrebbe oggi l’autorevolezza di chiamare al tavolo di pace la Russia e l’Ucraina per definire insieme le ragioni, i termini e i diritti di una necessaria fine del conflitto, concordata e condivisa.

In questo vuoto di iniziativa per la pace, si certifica una sudditanza incomprensibile delle forze progressiste europee e del partito più rappresentativo della sinistra italiana, che da troppi anni si dimena in scontri personalistici, trascurando un rapporto diretto con fasce popolari, lavoratori, pensionati e piccoli imprenditori che attendono soluzioni alle difficoltà economiche ed una guida, un orientamento nel difficile contesto globale anche in relazione alla crisi climatica ed ambientale.
Siamo immersi in una crisi sistemica, le soluzioni sono complesse ma non impossibili, le politiche liberiste hanno fallito, l’inflazione e l’impoverimento dilaga e si aggraverà, il 25 Settembre p.v. ognuno si assumerà responsabilmente il proprio dovere, non sciuperemo questa opportunità, ma chiediamo con forza che il partito guida democratico della sinistra in Italia, si assuma con forza l’onere ed il compito di lavorare per la pace in Ucraina ed in questo contesto, operare con credibilità alla difesa degli interessi generali del Paese.

E’ un esercizio difficile impegnativo, ma rientra nel ruolo prioritario di una forza progressista, siamo contro tutte le guerre, siamo dalla parte dei popoli, il popolo ucraino non può essere usato quale vittima sacrificale, è necessaria un’operazione verità di prospettiva, per smascherare i disegni di dominio imposti dai signori della guerra occidentali (USA-NATO) e dagli oligarchi russi.
Solo in un contesto di pace, di rispetto e di sicurezza reciproca, avranno senso ogni necessaria misura economica a tutela delle condizioni di vita delle fasce sociali più deboli e del mondo produttivo, delle generazioni future che potranno crescere in un mondo plurale di pace, tra modelli di vita diversi che potranno e dovranno coesistere e cooperare tra loro.

Lecco, 13 Settembre 2022 Sergio Fenaroli

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Giovedì, 15 Settembre 2022 06:43

ANCHE LA VALSASSINA ALLE GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO IL 24 SETTEMBRE

in Cultura

Sabato 24 settembre Cremeno, Barzio, Primaluna, Taceno

Giornate Europee del Patrimonio in Valsassina
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La Valsassina non mancherà all'appuntamento con le Giornate Europee del Patrimonio di sabato 24 settembre.
Quattro le aperture straordinarie di luoghi della cultura per riscoprire le ricchezze artistiche della nostra Valle,
rese possibili dalla collaborazione tra le associazioni culturali del territorio “La Fucina” e “Amici della Torre”, le parrocchie,
le amministrazioni locali e gli operatori economici come Banca della Valsassina e Pavoni Snc.


Dalle 10 alle 12.30 a Cremeno, nella sala assemblee della Banca della Valsassina (via XXV Aprile 16/18), sarà possibile visitare per la prima volta la collezione d’arte dell’istituto di credito cooperativo, ed in particolare opere di primari pittori lombardi del primo Novecento legati al territorio valsassinese come i Todeschini di Cortenova e Riccardo Galli, che trascorse l’ultima fase della sua vita a Barzio. Per meglio inquadrare le opere, oltre ad un apparato didascalico appositamente realizzato, per l’occasione vengono esposti dipinti, grafiche e documenti inediti provenienti da collezioni private. Ad accompagnare i visitatori sarà Federico Oriani dell'associazione culturale La Fucina.

Al pomeriggio, alle 15, appuntamento a Barzio per l'apertura straordinaria della scuola dell'infanzia di via Milano 19 dove è conservata la grandiosa pala de "Il riposo durante la fuga in Egitto", opera dipinta nel 1880 da Francesco Grandi, attivo anche ai Musei Vaticani. In programma una visita guidata della durata di 30 minuti con Federico Oriani.

Alle 17 ci si sposta poi a Primaluna, in piazza IV novembre, per la visita guidata al Borgo e alla Torre medievale a cura di Marco Sampietro dell’associazione Amici della Torre. Primaluna conserva al proprio centro un borgo medievale con tanto di resti di torre (accessibile per l’occasione), chiesa plebana e case con portali di diverse epoche e stemmi di famiglie, specialmente dei Cattaneo della Torre che hanno avuto un ruolo storico importante.

Durante il pomeriggio, dalle 15.30 alle 17.30, apertura straordinaria dell'antico maglio idraulico Pavoni di via Manzoni a Taceno per scoprire, accompagnati dagli ultimi artigiani che hanno utilizzato fino a pochi anni fa, questi impianti risalenti ai primi anni dell’Ottocento per la produzione di oggetti in rame.

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Giovedì, 15 Settembre 2022 06:36

AZIONE DEI CARABINIERI CONTRO GLI SPACCIATORI DI DROGA

Nel pomeriggio di Martedi 13 settembre 2022, il Comando Compagnia Carabinieri di Lecco ha messo in campo un cospicuo dispositivo di 12 militari per sottoporre a controllo le zone boschive dei comuni di Colico, Dorio e Casargo, note quali aree di spaccio di sostanze stupefacenti ad opera di soggetti stranieri. Al servizio hanno preso parte anche una Unità Cinofila del Comando CC di Casatenovo e un elicottero del 2° Nucleo Carabinieri di Orio Al Serio.

Nell’area boschiva della località “Robustello” di Colico, in una zona impervia veniva individuata dai militari la tenda in cui gli spacciatori si accampavano. Al loro l’arrivo due stranieri si davano alla fuga e mentre uno veniva raggiunto e bloccato l’altro si scaraventava nel dirupo sottostante riuscendo a scappare. Quello fermato, risultato di nazionalità marocchina, senza fissa dimora e irregolare sul territorio nazionale, opponeva resistenza procurando lesioni ai militari operanti per cui veniva arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. All’udienza di oggi, il giudice convalidava l’arresto dello straniero, lo condannava a un anno di reclusione e rilasciava il Nulla Osta all’espulsione, provvedimento eseguito nella stessa giornata di oggi dalla Questura di Lecco.

 

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Giovedì, 15 Settembre 2022 06:29

PARTE IMMAGIMONDO CON UN ARCHIVIO STORICO FOTOGRAFICO

in Cultura

Parte “Immagimondo” 2022: tutti gli appuntamenti dal 16 al 23 settembre

Dall’apertura della mostra “Archetipi fotografici. Sguardi sul territorio di Lecco dall’Archivio Touring”, che alla Torre Viscontea racconta il territorio del Lago di Como grazie a una selezione di scatti dello storico archivio del TCI, al viaggio lungo il Po guidati dal regista Fabio Pasini e dal suo “Voci d’acqua”. E ancora, nella prima settimana di festival, le imprese degli astronauti italiani, un piccolo viaggio sentimentale nella nebbia insieme a Gino Cervi e al cantautore Claudio Sanfilippo e la proiezione del Premio della Giuria al Trento Film Festival “Lassù” di Bartolomeo Pampaloni. Inizia così il viaggio attraverso l’Italia proposto dalla venticinquesima edizione di Immagimondo, il festival di viaggi, luoghi e culture promosso da Les Cultures OdV e in programma dal 16 settembre al 2 ottobre 2022. Un viaggio lungo 17 giorni, alla scoperta di un’Italia minore, inedita, da guardare da una nuova prospettiva: un cartellone fitto che potrà contare, tra gli altri, sulla presenza del musicista e scrittore Massimo Zamboni con il suo “Con voce di popolo. Dialoghi e canzoni dalla piccola patria alla patria attuale” (sabato 24 settembre alle 21, allo Spazio Oto Lab. Biglietti 15 euro, in vendita su Eventbrite) e che dal 16 al 23 settembre ha già in serbo cinque appuntamenti, tutti a ingresso libero.

Ad aprire ufficialmente questa 25^ edizione è l’inaugurazione della mostra "Archetipi fotografici. Sguardi sul territorio di Lecco dall’Archivio Touring", realizzata in collaborazione con il Touring Club Italiano, curata dall’agenzia Prospekt e in programma alla Torre Viscontea di Lecco dal 17 settembre al 9 ottobre. Un’inaugurazione fissata per venerdì 16 settembre alle 18.30 nella Sala Conferenze del vicino Palazzo delle Paure, dove il redattore del Touring Tino Mantarro, l’archivista del Touring Club Luciana Senna e la curatrice della mostra Annalisa Fumagalli Ceri (di Prospekt) introdurranno un’esposizione che, attraverso una sessantina di scatti selezionati all’interno dell’archivio storico del TCI, racconta il nostro territorio. Una rassegna di immagini scattate tra i primi del Novecento e gli anni Sessanta dai soci del Touring e non solo: parte di un archivio che raccoglie fotografie, riviste storiche, carte geografiche e turistiche, guide, disegni e materiali, gli scatti in mostra ripropongono, oggi, lo sguardo di fotografi per la maggior parte non professionisti e che nel tempo hanno fissato su pellicola i loro luoghi di origine o di villeggiatura. Una mostra, questa alla Torre Viscontea, che sarà l’occasione per riscoprire la storia e l’evoluzione del territorio lariano e per indagare come queste fotografie abbiano contribuito a costruire l’immaginario che pone il lago di Como ai primi posti nella classifica dei luoghi più affascinanti del mondo. L’esposizione è a ingresso libero ed è aperta al pubblico il giovedì dalle 10 alle 13, il venerdì e il sabato dalle 14 alle 18 e la domenica dalle 10 alle 18. L’inaugurazione di venerdì sarà seguita da una visita guidata.

Ma a caratterizzare la prima settimana di appuntamenti saranno anche quattro eventi serali, in programma a Lecco e a Malgrate: tre serate che metteranno al centro luoghi e atmosfere molto differenti, alla scoperta dall’Italia vista dallo Spazio, della nebbia che cela, della montagna e delle acque del Po. Si parte dal Planetario di Lecco la sera di mercoledì 21 ottobre alle 21, quando il vicepresidente del gruppo astrofili Deep Space Giampietro Ferrario terrà una conferenza dal titolo “L'Italia nell'infinito: i nostri astronauti da Malerba a Cristoforetti”. Un racconto che partirà dal 1992 e da Franco Malerba, primo astronauta italiano della storia, per poi passare in rassegna le imprese di Maurizio Cheli, Umberto Guidoni (primo europeo sulla Stazione Spaziale Internazionale), Roberto Vittori, Paolo Nespoli, Luca Parmitano e, infine, Samantha Cristoforetti.

Tappa nel cortile di Palazzo Agudio di Malgrate (in caso di maltempo Sala Teatro del Convegno Parrocchiale), invece, giovedì 22 settembre alle 21: in programma la proiezione del documentario “Lassù” di Bartolomeo Pampaloni, presente all’evento. Un film che si è aggiudicato il Premio della Giuria al Trento Film Festival di quest’anno e con il quale il regista lucchese – docente di cinema documentario all’Accademia cinema Toscana act – narra la vicenda di Nino, che dalla periferia di Palermo sceglie di trasferirsi in cima a una montagna, dove vive da solo. Un vecchio osservatorio abbandonato sarà la sua dimora e lui, un tempo muratore, diventerà Isravele, un profeta: la preghiera sarà, per lui, il lavoro costante, al limite del disumano, con cui saprà trasformare l’incuria in bellezza. Almeno fino a quando un crescente numero di turisti e curiosi non inizierà a minacciare la pace di quel luogo.

Doppio appuntamento, infine, venerdì 23 settembre, quando si torna a Palazzo Belgiojoso di Lecco, precisamente nel suo cortile (in caso di maltempo Spazio Oto Lab). Innanzitutto, alle 18.45, l’incontro “La fabbrica della nebbia. Piccolo viaggio sentimentale dentro quel che cancella e svela” con Gino Cervi, autore dell’omonimo libro edito da Ediciclo. Arricchito dall’accompagnamento musicale del cantautore (Targa Tenco nel 1996), scrittore e poeta Claudio Sanfilippo, l’evento racconterà la nebbia e, in particolare, cosa voglia dire nascere in un luogo in cui questa si produce in serie ed è presenza quotidiana e familiare. Una presenza da conoscere, quasi poetica, che insieme minaccia e protegge, nasconde e svela.

Si resta sempre nel cortile di Palazzo Belgiojoso (in caso di maltempo Spazio Oto Lab) la sera alle 21, quando è la volta della proiezione di “Voci d’acqua” di Fabio Pasini, anche lui presente all’evento. Un documentario che dal fiume Taro conduce alla confluenza con il Po e raggiunge, infine, il mare: un viaggio lungo le acque del Grande Fiume, i suoi argini e i paesi diradati sulle sue rive e lungo un paesaggio apparentemente monotono e invece sempre diverso, in continua trasformazione. A raccontarlo sono immagini e storie vissute, con i pensieri dei protagonisti che, con voce fuori campo, raccontano se stessi e il loro bisogno di vivere territori dove la natura offre ancora spazi selvaggi.

 

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Giovedì, 15 Settembre 2022 06:19

IL FALSO ZAFFERANO MORTALE

Il fiore riportato nella foto spuntava insieme a centinaia di suoi simili nei prati che costeggiano la mulattiera che dalla stazione della funivia di Barzio porta alla località Nava. Questa pianta erbacea fiorisce in particolare nella tarda estate o nel primo autunno e i suoi delicati petali rosacei, ma spesso anche azzurro viola, popolano numerosi gli spazi erbosi della valle. Si tratta di un fiore famoso e conosciuto fin dalla più remota antichità. Il primo a parlarne è stato Dioscoride Pedanio, nel primo secolo dopo Cristo, in un’opera intitolata “De materia medica” nella quale il botanico e medico originario dell’Asia minore, rilevava le proprietà (soprattutto tossiche) del Colchicum autunmale.

L’appellativo generico, imposto more solito da Linneo, deriva dal greco antico kolchikòn, la cui etimologia trae origine probabilmente dalla Colchide, regione caucasica sulle sponde del Mar Nero, regno di Eeta figlio del dio Sole e teatro delle gesta mitiche di Giasone e degli Argonauti. Il nome specifico fa ovvio riferimento al fatto che si tratta di un fiore autunnale. Ma fate attenzione: è facile confondere il Colchicum con un’essenza molto simile, il Crocus sativus da quale si ricava lo zafferano, che spunta all’inizio della primavera. Per questa somiglianza il Colchicum viene anche chiamato “falso zafferano”. La sua tossicità (che può produrre effetti mortali) è dovuta alla presenza di un alcaloide, la Colchicina, contenuto nei semi e nel bulbo.

Ma questa essenza vegetale possiede anche qualità positive. Viene infatti impiegata in medicina, a dosi bassissime, come antitumorale proprio grazie alla Colchicina. Pare anche che il Falso zafferano possieda proprietà analgesiche e antipiretiche. La medicina tradizionale riteneva che un composto ottenuto mescolando succo del bulbo e salnitro potesse curare artrite e gotta. Però se avete mal di testa e un po’ di febbre, lasciate perdere il Colchicum e, dopo aver preso un paio di aspirine, consultate il medico.

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