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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Sta per iniziare (per qualcuno è già iniziato) il lungo weekend di Pasqua, la seconda al tempo del Covid. Ripassiamo un po' i contenuti dell'ultimo decreto legge del Governo, così, tanto per non farci mancare proprio niente in attesa che il mondo riassapori un briciolo di normalità

Partiamo dalla scuola dove dal 7 aprile, zone rosse comprese, torneranno in presenza tutti gli alunni sino alla prima media.

Da domani, 3 aprile, e sino al 5 aprile  tutta Italia (ivi compresa la Valsassina)  sarà in zona rossa, esattamente come successo a Natale. Cosa significa? Che non si potrà circolare nemmeno all'interno del proprio comune salvo esigenze irrinunciabili (tipo fare la spesa,andare in farmacia, portare a spasso il cane senza lasciare sgraditi ricordi per strada). Non è un motivo considerato valido quello di uscire per trovarsi tra amici nelle piazze o al bar. Dalle FAQ non rientra nei motivi di salute, lavoro e necessità.

Una sola volta al giorno sarà consentito spostarsi in ambito regionale in massimo due persone più i minori di 14 anni conviventi per andare a trovare parenti o amici.

E chi vuol fare attività motoria? Via libera in prossimità dell'abitazione. Attività sportiva? Va bene ma solo all'aperto e in forma individuale (quindi, tanto per fare un esempio, se vado in bici non devo farlo con tutti i gregari al seguito).

Quanto dureranno le nuove regole? Almeno fino al 30 aprile tutta Italia sarà in zona arancione o rossa. Sembra però che se a metà aprile i numeri lo consentiranno è possibile che le zone con minor contagio possano diventare addirittura gialle.

Si può raggiungere la seconda casa, ma lo deve fare solo il nucleo famigliare, quindi è vietato stipare il bilocale con altre famiglie di amici al seguito.

Nelle zone rosse non sarà consentito andare a trovare parenti o amici una volta al giorno e in massimo due persone (oltre ai minori di 14 anni conviventi) come invece sarà permesso nel weekend di Pasqua quando tutta Italia sarà in rosso. Le visite, sempre una sola volta al giorno e sempre in non più di due persone, saranno invece consentite in zona arancione, all'interno del comune di residenza.

Il coprifuoco rimane così come lo conosciamo: tutti a casa tra le 22 e le 5 del mattino, fatti salvi motivi di salute, lavoro o necessità.

I bar e i ristoranti restano chiusi e sarà possibile solo l'asporto (motivo valido per uscire di casa) fino alle 18. Se volte la consegna a domicilio potete aspettarla anche fino alle 22.

Ancora niente aperture di palestre, piscine, musei, cinema e teatri fino al 30 aprile, salvo riaperture in caso di allentamento della pandemia.

Se siete tra quelli che hanno deciso di andare all'estero fate attenzione: l'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza valida fino al 6 aprile prevede che tutti coloro che hanno soggiornato o transitato nei 14 giorni antecedenti all'ingresso in Italia in uno o più Stati e territori dell'Ue siano obbligati a sottoporsi alla sorveglianza sanitaria e ad un periodo di 5 giorni di quarantena.

 

 

Da domani, venerdì 2 aprile 2021, sarà possibile prenotare sul nuovo portale il vaccino anti-Covid. Si comincia con i cittadini tra i 75 e i 79 anni.
Le prenotazioni possono essere effettuate:
📞 Call center:
telefonando al numero verde 800894545
📧 Portalettere:
i postini rilasceranno la ricevuta necessaria all’utente per presentarsi al centro di erogazione dei vaccini
- 1.083 Postamat da fruire con la tessera sanitaria
Nel video trovate una guida.
Qui sotto il piano della Regione per arrivare a vaccinare l'intera popolazione.
 
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L'attività di vaccinazione svolta al Presst di Introbio ha raggiunto un risultato davvero importante: la "copertura" degli over 80 in valle è arrivata al 90%, una quota che poteva sembrare complicata da raggiungere ma che, alla fine, testimonia ancora una volta (se ve ne fosse stato il bisogno) l'esempio a livello nazionale dato dai medici, dagli operatori sanitari e dalle associazioni di volontariato del nostro territorio.

Protagonisti in prima linea i medici di medicina generale Bellini, Menga, Tamagnini, Silvia Artusi, Attilio Artusi, Arrigoni e Merlo; e poi gli operatori sanitari sulla cui gentilezza e disponibilità ci sarebbe da scrivere a lungo. Infine la Protezione Civile, indispensabile pilastro di una campagna vaccinale che ha dimostrato che non servono molte parole e tanti discorsi: basta darsi da fare e collaborare tutti assieme per segnare punti a favore in questa lunga battaglia che stiamo tutti conducendo contro il Covid.

Ora l'attenzione si sposterà sull'area della Fornace, un cambio di sede necessario vista la mole di persone che si prevede di vaccinare nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Saranno cinque le linee vaccinali che verranno allestite all'interno dello Spazio Valsassina dove potrà essere garantito il massimo comfort sia per i pazienti sia per tutti gli operatori. 

Diffuso oggi un resoconto dell'incontro del Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci dell'ATS Brianza. Premesso che continua pressante la richiesta di maggiori informazioni allo scopo di non allarmare le persone e non generare notizie non veritiere, i sindaci hanno chiesto notizie chiare in merito a:

- Criteri con cui vengono scelte le sedi territoriali, anche al fine di dare risposte ai cittadini che non hanno una sede di prossimità

- Dati relativi al numero di cittadini vaccinati sul numero di cittadini aderenti

- Dati relativi al numero di dosi disponibili, andando oltre l’informazione generica che le dosi sono scarse

- Criteri con cui le dosi vengono distribuite alle sedi vaccinali e criteri con cui vengono chiamati i cittadini

Il CDR ha anche ribadito la richiesta di poter conoscere gli elenchi nominativi degli over 80 che non hanno aderito al vaccino, in modo da poterli contattare e sostenere nella scelta, soprattutto se la mancata adesione non è frutto di una scelta consapevole, ma un problema di accesso alle informazioni o di capacità di utilizzo dei sistemi informativi.

"ATS - si legge nel documento - si è impegnata a coordinarsi con il Consiglio di rappresentanza per garantire un miglior flusso di informazioni".

Un'informazione fornita è che ad oggi si calcola siano stati vaccinati circa il 60% degli over 80 aderenti. Il completamento è previsto entro metà aprile.

Altra informazione riguarda i cosiddetti "centri di prossimità" costituiti su proposta dei medici di medicina generale. I requisiti di questi centri erano e sono, in sintesi: disponibilità dei vaccini, autonomia gestionale da parte dei MMG senza oneri per l’ASST, possibilità per le ASST di destinare dosi a queste sedi senza impatto sulle proprie linee vaccinali. Per cui laddove i requisiti sussistevano, i centri sono stati avviati. Non è stato possibile farlo ovunque, ovviamente e la disponibilità di vaccini per le prossime settimane non consentirà l’apertura di ulteriori sedi.

Nei giorni scorsi sono stati rese note anche le localizzazioni degli HUB vaccinali. Per la Valsassina confermato quello presso lo Spazio Valsassina a Pratobuscante con 5 linee.

Nella notte e in mattinata inviati 115.000 sms di appuntamento agli over 80 che ancora devono ricevere la prima dose di vaccino anti Covid. Si stanno concludendo anche le 50.000 telefonate ai lombardi che, all’adesione alla campagna vaccinale,  avevano dato come recapito il numero di telefono fisso.

Vaccino anti Covid, sms e telefonate

Infine, è stato fornito a ogni Ats della Regione Lombardia un elenco di over 80, per un totale di 25.000 ultraottantenni. Si tratta dei lombardi  che hanno aderito alla campagna vaccinale ma erano stati indirizzati verso centri lontani più di 30 chilometri.

Ogni Ats, attraverso questi elenchi, contatterà le persone singolarmente entro mercoledì. L’obiettivo è infatti quello di ri-fissare un appuntamento in un punto vaccinale il più possibile limitrofo al loro domicilio.

Avviata anche la somministrazione domiciliare degli over 80 non autosufficienti per una platea di circa 50.000 pazienti in particolare a Milano dove risultano essere 15.000.

Vaccino anti Covid  per i lombardi entro l’estate

“Con l’invio di questi sms e telefonate  – commenta la vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti – calendarizzeremo le somministrazioni del vaccino anti Covid agli ultimi over 80 ancora da immunizzare. Questa fase della campagna vaccinale si avvia infatti alla conclusione.

“La vaccinazione agli over 80 nei centri vaccinali si completerà entro l’11 aprile. Un risultato importante che ci consentirà di concentrarci immediatamente sulla fase massiva della campagna anti Covid. L’obiettivo confermato  – conclude –  è infatti quello di vaccinare tutti i lombardi per l’estate”.

Dopo le disavventure di ARIA, le decisioni ancora tutte da digerire sugli HUB di vaccinazione e la grande confusione che aleggia intorno alla pandemia, l'ingresso dei rappresentanti dei Comuni nella cabina di regia potrebbe costituire un fattore molto positivo. Ne sono convinti (quasi) tutti i sindaci che da giorni si disperano per le mancate comunicazioni e le difficoltà di interagire con Regione e ATS, nonchè per i centri di vaccinazione sparsi sul territorio che vengono chiusi.

"I sindaci sono indispensabili" ha detto il presidente della regione, e meno male che ci sono stati loro e che ci sono ancora, aggiungiamo noi. Perchè in trincea non c'è chi vive a palazzo ma chi gira per le strade e conosce magari a uno a uno tutti i suoi amministrati, le loro difficoltà e le loro paure.

Il presidente di Anci Lombardia, Mauro Guerra, dice che "questa collaborazione consentirà ai sindaci di disporre di strumenti diretti e dedicati di monitoraggio e partecipazione costante e tempestiva alla campagna, di manifestare eventuali criticità, avanzando anche proposte di efficientamento delle attività al fine di raggiungere gli obiettivi previsti".

Lo speriamo tutti. Così come speriamo che "l'accesso dei sindaci agli elenchi della campagna vaccinale contribuirà, tra l'altro, a rilevare eventuali problemi e definire soluzioni che consentano di evitare, ad esempio, casi di lunghe trasferte soprattutto per gli anziani e risolvere i problemi delle vaccinazioni a domicilio".

Dal 6 aprile i cittadini lombardi più vulnerabili e fragili verranno contattati telefonicamente per fissare gli appuntamenti per le vaccinazioni anti-Covid che partiranno dal 15 aprile. Lo prevede il Piano Regionale Vaccini ‘#PrimaTu’ che fa seguito alle vaccinazioni che hanno riguardato gli ospiti delle strutture residenziali (con la somministrazione – ad oggi – di oltre 105.000 dosi) e gli operatori sanitari e socio sanitari che si stanno concludendo proprio in questi giorni.

Precedenza nelle vaccinazioni da garantire alle persone più fragili

“Regione Lombardia – spiegano la vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare, Letizia Moratti e l’assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità, Alessandra Locatelli – è fermamente convinta che prima di tutto sia necessario garantire la precedenza nelle vaccinazioni alle persone più fragili. Intendiamo mettere in sicurezza i cittadini più a rischio prima di procedere alla vaccinazione massiva. Le persone verranno contattate telefonicamente direttamente dal personale incaricato. E, in caso di mancata risposta, si provvederà all’invio di un SMS. Per i casi di persone non presenti negli elenchi a disposizione delle Ats o dell’Inps, ma in condizioni analoghe a quelle previste dalle indicazioni ministeriali, ci si potrà rivolgere al medico di medicina generale”.

Per ogni territorio con #PrimaTu un referente vaccinale per i più vulnerabili

“Abbiamo deciso – continuano Moratti e Locatelli – di dare delle indicazioni specifiche alle Ats. Per la gestione di questa nuova fase. Su ogni territorio è prevista l’individuazione di un referente vaccinale per le persone più vulnerabili, ovvero un Vax manager. E di almeno una struttura con spazi adeguati per i casi più complessi. Inoltre, saranno garantiti percorsi su misura. Dando la possibilità, in fase di prenotazione, di indicare due caregiver da vaccinare per le persone con gravissima non autosufficienza. Per i minori si potranno vaccinare i loro genitori e le persone che stabilmente li assistono”.

Percorsi sperimentali già attivi

“In alcuni territori – precisano Moratti e Locatelli – sono già attivi percorsi sperimentali, sia per quanto riguarda le vaccinazioni presso i punti vaccinali, sia per le vaccinazioni domiciliari. L’auspicio è che le dosi di vaccini possano essere consegnate al più presto per accelerare la campagna, in quanto la Lombardia sta per esaurire le scorte. I rifornimenti di vaccini Pfizer, come annunciato dal Governo, dovrebbero arrivare nei prossimi giorni. Un ringraziamento particolare – concludono – va a tutte le associazioni che collaborano ai Tavoli istituzionali. Che operano direttamente sui territori sostenendo le famiglie. E che offrono, attraverso i volontari, l’accompagnamento presso i Centri vaccinali a chi si trova in difficoltà. Grazie anche a tutte le Agenzie di tutela della Salute, le Aziende Socio Sanitarie Territoriali. E al personale che, senza sosta, sta lavorando per garantire a tutti il migliore servizio possibile”.

Martedì, 23 Marzo 2021 18:05

UNA REGIONE PER ARIA

Breve premessa geo-economica.

La Lombardia è la regione più popolata d’Italia, circa dieci milioni di anime. Ergo, oggi è quella con il maggior numero di casi Covid.

La Lombardia è anche la Regione più produttiva d’Italia con oltre il 21% del PIL nazionale. E, sempre come PIL, in Europa è la seconda regione. Insomma una potenza.

La Lombardia appartiene, con la Catalogna, il Baden-Wurttemberg, l’Auvergne-Rhone-Alps, al gruppo che viene chiamato “i motori d’Europa”. E ci sarà una ragione.

La Lombardia ha risorse turistiche che tutto il mondo le invidia. La Lombardia eccelle in ogni settore economico e manifatturiero. E lo tocchiamo con mano tutti i giorni soprattutto dalle nostre parti.

La Lombardia è capitale della moda e del terziario. Avevate dubbi?

La Lombardia è, insomma, la locomotiva d’Italia ed una delle locomotive d’Europa. Una bella responsabilità che non le consente di poter sbagliare in nulla altrimenti i vagoni che si tira dietro rischiano di deragliare.

Perciò la Lombardia, per venire a noi, non può permettersi di sbagliare nella gestione della pandemia. Non può essere così confusa – ed è solo l’ultimo esempio - nell’organizzazione delle vaccinazioni.

Non puoi mandarmi uno di Lecco a Sant’Omobono solo perché l’algoritmo non sa che in mezzo c’è il Resegone. Si va a vaccinarsi, non a fare turismo, anche se una giornata alle terme, quando riapriranno, aiuterebbe a riprendere contatto con sé stessi.

Ma, soprattutto, non può sempre tentare di discolparsi, cercare scuse, accampare pretesti, addossare responsabilità.

La responsabilità non è di altri. La responsabilità è di chi comanda e oggi, purtroppo, chi comanda in Lombardia versa in un evidente stato confusionale.

Ma chi comanda la Lombardia, per tutto quanto ho detto sopra, non ha il diritto di essere in stato confusionale.

È vero che dopo dodici mesi come quelli che abbiamo passato si possa anche arrivare al punto di poter perdere l'equilibrio, ma la Lombardia e i dieci milioni di Lombardi hanno bisogno di una guida sicura e ferma, mentre oggi sembra di vivere su una giostra, non di viaggiare spediti su una locomotiva che trascina l’Europa.

Ovvio che non bisogna fare di tutta l’erba un fascio perché molti meriti alla Regione (intesa come Istituzione) vanno riconosciuti. Poi, come sempre, sulle scelte si può discutere, essere d’accordo o meno, ma di certo di lavoro fatto (e bene) se ne intravvede molto, di qualità e anche riguardo al nostro territorio.

È però nell’emergenza che si capisce se il macchinista e i suoi colleghi sono in grado di portare il treno fuori dal pericolo.

La mia opinione oggi – e lo dico con grande rammarico visto che, assieme a molti altri, li ho votati - è che non siano all’altezza del compito. 

Riccardo Benedetti

Comunicati oggi i dati dei vaccinati in Regione Lombardia. Per quanto riguarda la nostra Comunità Montana (+ Ballabio) nella tabella trovate i numeri relativi a ciascun comune. La prima colonna si riferisce alle prime dosi, la seconda al numero delle seconde. 

 

COMUNE

Prima dose

Seconda dose

BALLABIO

388

154

BARZIO

127

44

BELLANO

364

200

CASARGO

93

28

CASSINA VALSASSINA

49

12

COLICO

550

247

CORTENOVA

131

27

CRANDOLA VALSASSINA

21

6

CREMENO

156

67

DERVIO

191

87

DORIO

24

8

ESINO LARIO

64

24

INTROBIO

247

99

MARGNO

20

8

MOGGIO

49

9

MORTERONE

1

0

PAGNONA

24

4

PARLASCO

14

6

PASTURO

209

77

PERLEDO

119

48

PREMANA

244

97

PRIMALUNA

186

62

SUEGLIO

11

2

TACENO

39

11

VARENNA

72

24

VALVARRONE

58

16

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