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Pubblicato in Cosi` parlo` Zarathustra

D'ALEMA E LA "MALATTIA" DEL PD

Domenica, 02 Gennaio 2022 19:39 Scritto da  Anonimo "a pugno chiuso"

Massimo D'Alema (forse) rientra nel PD, insieme agli ex transfughi di Articolo 1 (Bersani e altri) e comincia malissimo definendo "una malattia" il periodo del Renzismo, da cui il PD sarebbe "guarito". Il Segretario di Italia Viva, insieme ad altri suoi amici (molti rimasti ancora nel PD) naturalmente l'hanno presa malissimo: «Trovo davvero offensivo e sbagliato definire gli avversari politici come malattie», ha scritto il deputato Pd Filippo Sensi, che fu portavoce di Renzi.
E' vero, ha sicuramente ragione, ci mancherebbe altro. Però anche da qui si capisce che non hanno mai letto Lenin. Il fondatore dell'Unione Sovietica nel 1920 scrisse un libro intitolato "L'Estremismo malattia infantile del Comunismo" (dedicato a Rosa Luxembourg). Togliatti usava spesso un linguaggio non meno tenero: "Rinnegati e traditori" a proposito dei "Social fascisti" negli anni Trenta.
Per non parlare di come erano definiti i Fascisti: "Rigurgiti" (di vomito) "escrementi della società", e altre amenità del genere.
Insomma,un certo linguaggio "forte" è sempre stato nella tradizione della Sinistra, a volte sicuramente esagerando.
Quindi Matteo, stai sereno: quella di D'Alema era solo una citazione leninista, in linea con il personaggio. Ma poi che te ne importa ? Tu vai avanti con il tuo Partito: un'"Alba radiosa", e il "Sol dell'avvenire", prima o poi ti illumineranno !