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Giovedì, 10 Agosto 2023 11:36

SPLENDIDA SERATA CON VITALI A INTROBIO

in Cultura

Molto interessante e partecipatissima (oltre un centinaio i presenti) la serata tenutasi a Introbio ieri sera con ospite Andrea Vitali, notissimo e bravissimo scrittore di Bellano, che ormai da molti anni incanta sempre più lettori, non solo italiani: i suoi libri sono tradotti in dieci lingue, compreso il giapponese (esclusa però stranamente la lingua inglese).

L'occasione era per parlare delle sue ultime produzioni, prontamente messe in vendita durante la serata dalla Biblioteca di Introbio: si poteva acquistare il libro e farselo firmare con dedica personalizzata, come molti hanno fatto, e il pubblico (circa un centinaio di persone) ha potuto intervenire alla fine della discussione per presentare le proprie idee e le proprie sensazioni.

In particolare si è discusso dell'ultimo suo libro, pubblicato da Einaudi nella collana Stile Libero, "Genitori cercasi". Il tema serio, anche se ammantato da una prosa un po' favolistica che a qualche lettore ha ricordato Gianni Rodari, è quello del rapporto tra genitori e figli, a proposito di un bambino che, completamente trascurato dai suoi genitori interessati solo ai loro affari, a poco a poco diventa sempre più trasparente fino a diventare addirittura invisibile.

"Gli invisibili sono tra noi" - ha detto Vitali, che per una volta tralascia i tradizionali toni leggeri e divertenti, per entrare nel campo dell'Attualità.

"Gli invisibili sono gli Ultimi, gli Immigrati, i più Poveri, dei quali non si occupa nessuno, che si trascinano nelle nostre città e nei nostri borghi nell'indifferenza generale".
"Anche se, sia chiaro, io non voglio fare la morale a nessuno, ma semplicemente suscitare una riflessione su un tema generale".
E anche invitare a occuparsi un po' di più dei propri figli, cercare un rapporto relazionale sempre più profondo con le nuove generazioni.

Il tema genitori-figli - sollecitato dall'intervistatore - era già presente praticamente nel suo terz'ultimo libro, "Sono mancato all'affetto dei miei cari", in cui un padre molto serio e responsabile, tenutario di una ferramenta (Vitali ha confessato di amare tutte le ferramenta in generale paragonandole alle biblioteche per la varietà di articoli disponibili) viene sostanzialmente sopraffatto dai continui problemi che lo stressano ogni giorno di più.

Da un figlio scapestrato, Alberto, che però poi rimette la testa a posto, collabora attivamente con il padre nella gestione della ferramenta, ma poi lo abbandona quando si sposa e va a lavorare come dipendente nella concessionaria di auto del suocero, al figlio "Ercolino", che mangia e studia tutta la vita, ma poi ritorna a casa dopo un soggiorno all'estero, ricercato dalla Guardia Civica per un hippy fricchettone, cioè un "barbone", ma soprattutto da Alice, la ragazza primogenita, che si sposa con un disgraziato che pensa solo a bere e a giocare, e per salvare la sua ferramenta il papà deve sganciare un sacco di milioni di lire ai malavitosi con cui questo aveva contratto grossi debiti.

Qui dunque il tema è rovesciato , anche se siamo sempre negli anni Sessanta.
Sempre in quel periodo è collocata un'altra storia raccontata in "Cosa è mai una firmetta", in cui in primo piano è un caseggiato, ancora oggi esistente al'incrocio della Strada per la Valsassina, dove al piano terra c'è un bar, affittato a diversi inquilini ma di proprietà della Tripolina, il cui nipote dovrebbe convincerla a cedere la proprietà, con una "firmetta" appunto, al suo genere per farne una integrale "ristrutturazione edilizia", con cui guadagnare parecchio.

Insomma come al solito sono tanti i personaggi e le trame delineate dal Vitali, sempre in tono ironico e spesso sarcastico: anche negli interventi del pubblico è stato paragonato a diversi Autori (Guareschi e tanti altri), ma sicuramente un posto in qualche Antologia italiana per le Medie o Superiori questo autore molto prolifico e originale se lo è sicuramente guadagnato.

 

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Giovedì, 10 Agosto 2023 08:22

INTROBIO: IL MISTERO DELLA LETTERINA ANTI INGLESE NELLA CAPPELLETTA

Di scritte in questi ultimi tempi ne abbiamo viste tante e non passa giorno senza che qualcuno imbratti (per logiche che sfuggono all'umana comprensione ed i cui responsabili ci ricordano che l'evoluzione della specie è tutt'ora in atto e non si concluderà probabilmente mai) monumenti, targhe, segnali stradali e via discorrendo.

Quella che è stata notata in questi giorni a Introbio, però, è diversa e non ha nessuna connotazione di "vandalismo".

Prima di tutto perchè l'autore (o l'autrice) non ha imbrattato un bel niente ma si è limitato (limitata) ad attaccare un fogliettino con un po' di scotch in modo che togliendolo non si rovini nulla.

In secondo luogo perchè il messaggio - peraltro un po' confuso - è decisamente insolito visto che auspica (chiedendo questa grazia nientemeno che a Maria) la "morte" della lingua inglese cioè la lingua in generale più parlata al mondo e la terza parlata come madrelingua (il primo è il cinese, il secondo lo spagnolo).

La calligrafia sembra appartenere ad una persona non più giovanissima che possiamo immaginare (seguendo una certa logica) ne abbia piene le balle di sentire ogni giorno termini a lei sconosciuti che sostituiscono vocabili in italiano comprensibili a tutto il popolo.

Per cui, aldilà dell'appello alla Madonna, la domanda è: quanti di noi sono d'accordo (senza per questo andare a lasciare letterine nelle cappellette) sul fatto che dovremmo utilizzare la nostra lingua e non quella di altri per comunicare?

C'è però un altro mistero (oltre a quello riguardante l'identità dell'autore o dell'autrice del messaggio) ed è nascosto in quella scritta "con approvazione ecclesiastica" che conclude la "preghiera" seguita da una croce e da "Anno Domini 2023".

Forse un indizio per riuscire a scoprire l'innocente colpevole?

 

 

 

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Mercoledì, 09 Agosto 2023 23:45

ANCHE OGGI SOCCORSO ALPINO AL LAVORO

In questi giorni i nostri tecnici stanno facendo fronte a un elevato numero di richieste di soccorso: il mese di agosto è statisticamente impegnativo, anche per l’ampio numero di persone in montagna.

Nel primo pomeriggio di oggi, mercoledì 9 agosto 2023, i tecnici della Stazione Valsassina - Valvarrone del Soccorso alpino sono stati allertati per un intervento in località Piani delle Betulle. Un uomo di 84 anni aveva avuto un malore.

Sono intervenuti l’elisoccorso di Como di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza e sei tecnici della Stazione, in supporto all’équipe dell’elisoccorso. L’intervento si è concluso alle ore 15:30 circa.

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Mercoledì, 09 Agosto 2023 10:24

FIUMI SICURI: RADDOPPIATE LE SOMME A DISPOSIZIONE

La Provincia ha approvato i criteri per il bando Fiumi sicuri per la concessione di contributi per attività di prevenzione del rischio idrogeologico lungo i corsi d’acqua. La Provincia è da sempre impegnata nella prevenzione dei fenomeni di dissesto idrogeologico, in particolare nell’attività di prevenzione e pulizia del reticolo idrografico e, anche per l’anno 2023, ripropone il bando legato al progetto Fiumi Sicuri.

Il bando è destinato a Comuni, Unioni di Comuni, Comunità montane e Parchi.

Lo sforzo economico messo in campo è di 45.000 euro, quasi il doppio del 2022 (25.000 euro) e gli interventi saranno finanziati al 90%, per incentivare la massima partecipazione al bando.

“La collaborazione con i Comuni, le Comunità montane e gli Enti Parco con il coinvolgimento delle organizzazioni di volontariato di protezione civile – affermano il Vicepresidente Mattia Micheli ed il Consigliere delegato alla Protezione civile Stefano Simonetti – consente, anche per il  2023, di avviare una campagna di  prevenzione legata al controllo e alla pulizia dei corsi d’acqua, favorendo l’esercitazione sul campo delle organizzazioni di volontariato di protezione civile presenti in provincia di Lecco”.

Riteniamo necessario – continuano il Vicepresidente Mattia Micheli ed il Consigliere delegato alla Protezione civile Stefano Simonetti – evidenziare l’importanza di queste esercitazioni condotte nell’ambito del controllo e della pulizia dei corsi d’acqua, che prevedono l’impiego delle migliori risorse umane presenti nelle organizzazioni di volontariato di protezione civile. Le organizzazioni ricevono, attraverso i Comuni, un contributo a copertura delle sole spese sostenute mentre le giornate d’impegno sono svolte in forma di puro volontariato, dimostrando ancora una volta, l’attaccamento e l’interesse al territorio e alla salvaguardia di beni e persone, sempre più spesso minacciate da eventi metereologici estremi, come purtroppo abbiamo potuto costatare in Emilia-Romagna.

La Provincia crede fermamente nella prevenzione e il raddoppio delle somme sono la migliore risposta verso il dissesto idrogeologico e il cambiamento climatico per una maggiore tutela del nostro territorio. Il bando è studiato per la partecipazione anche di Comuni in forma non associata e ciò per permettere a tutti di partecipare”.

 Gli Enti interessati potranno presentare domanda di partecipazione a seguito della pubblicazione del bando, che avverrà nei prossimi giorni.

Gli uffici provinciali del Servizio di Protezione civile sono a disposizione per informazioni e chiarimenti (referenti: Elena Conti 0341295457 e Antonio Bergami 0341295495).

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Mercoledì, 09 Agosto 2023 10:24

RIAPRE IL RIFUGIO CAZZANIGA MERLINI

Gli Alpini di Lecco al lavoro per rinnovare il Cazzaniga-Merlini ai Piani d'Artavaggio

Entro il 31 agosto le manifestazioni d'interesse per la gestione del rifugio

Avviati a conclusione i lavori di manutenzione straordinaria del rifugio, entro il prossimo mese di ottobre la Sezione di Lecco dell'Associazione Nazionale Alpini - guidata dal presidente Emiliano Invernizzi - procederà all'affidamento della nuova conduzione del Cazzaniga-Merlini ai Piani di Artavaggio, in Valsassina, negli ultimi due anni rimasto chiuso al pubblico per quanto riguarda l'attività ricettiva. Le manifestazioni d'interesse per la gestione del rifugio dovranno pervenire alla segreteria sezionale (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) entro le ore 12 del prossimo 31 agosto 2023.

Situato a 1889 metri di quota, territorialmente in comune di Barzio, il Cazzaniga-Merlini in questi ultimi mesi è stato interessato da un massiccio intervento di risistemazione e ammodernamento con lavori per lo più svolti del tutto gratuitamente dai soci della Sezione Ana di Lecco. Sono stati infatti rinnovati tutti i principali impianti tecnologici e i servizi igienici, così come la sala da pranzo e le camere; ottimizzato l'impianto idrico che fornisce acqua potabile in ogni periodo dell'anno; risistemati le perlinature, le coperture dello stabile e le opere di lattoneria oltre che pavimenti e infissi. In questo mese di agosto e a settembre numerose squadre di soci Ana sono e saranno al lavoro per completare gli interventi e riconsegnare il rifugio all'uso pubblico entro la fine del 2023.

In seguito si metterà mano alla parte più "antica" dello stabile, quella realizzata poco meno di un secolo fa e che, in una sua parte, ospita una mostra-raccolta di foto e documenti che raccontano la storia del rifugio e dei personaggi che hanno legato il loro nome a questo patrimonio delle penne nere lecchesi. Questa zona del Cazzaniga-Merlini resterà a disposizione della Sezione Ana per le proprie iniziative e attività.

Costruito alla fine degli anni Venti del secolo scorso su progetto del noto architetto lecchese Mino Fiocchi e ufficialmente inaugurato nel 1931, il Cazzaniga fu poi distrutto da truppe nazi-fasciste durante il secondo conflitto mondiale. Al termine della guerra gli alpini lecchesi decisero per la sua ricostruzione, sostenendo anche economicamente i lavori: la riapertura nel 1952, presente alla cerimonia ufficiale il cappellano della ritirata di Russia don Carlo Gnocchi, nel 2009 proclamato Beato da Papa Benedetto XVI. Negli anni successivi il rifugio è stato sottoposto ad altri interventi di miglioramento e ampliamento: nel 1972 al nome Cazzaniga fu aggiunto quello di Ugo Merlini, il presidente della Sezione Ana di Lecco e poi presidente nazionale Ana che tanto fece per restituire la struttura all'utilizzo da parte delle penne nere così come dei tanti escursionisti che frequentano una delle più spettacolari e belle località delle Prealpi.

Rimesso completamente a nuovo, il Cazzaniga-Merlini attende ora un nuovo gestore, che sarà scelto da un'apposita commissione della Sezione Ana di Lecco nei prossimi mesi. Come si diceva le manifestazioni d'interesse per la conduzione del rifugio dovranno pervenire alla segreteria sezionale dell'Ana di Lecco (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) entro le ore 12 del prossimo 31 agosto 2023. Ogni candidato dovrà motivare la domanda corredandola di una propria fotografia e del proprio curriculum vitae. Nel curriculum oltre ai dati anagrafici dovranno essere specificati: studi e formazione, esperienze professionali, esperienze extralavorative, competenze specifiche personali, eventuali esperienze nella gestione di rifugi, eventuale posizione ed esperienze nell'ambito dell'Associazione Nazionale Alpini.

Gli interessati saranno quindi contattati dalla commissione per l'approfondimento delle singole posizioni e consentire l'accurato vaglio delle proposte. L'intenzione dei responsabili della Sezione Ana di Lecco e del presidente Invernizzi è di concludere la procedura nel corso dell'autunno, così da giungere alla stipula della convenzione e all'affidamento della gestione del Cazzaniga-Merlini prima della fine del 2023.

 

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Mercoledì, 09 Agosto 2023 10:23

UN MILIONE DI TURISTI: RECORD PER LA PROVINCIA DI LECCO

Nel 2022 la provincia di Lecco ha raggiunto per la prima volta il milione di presenze turistiche: un traguardo eccezionale per il numero dei pernottamenti complessivi, che attesta e quantifica il fermento turistico verso il territorio lecchese e il Lago di Como, come si può osservare anche nel corso di questa estate 2023.

I dati 2022, raccolti dal Servizio Turismo della Provincia di Lecco sulla totalità delle strutture ricettive per conto di Istat e PoliS-Lombardia, hanno fatto segnare 345.282 arrivi e 1.005.136 presenze sul territorio lecchese: il ritorno consistente dei turisti stranieri, dopo due stagioni di restrizioni, ha inciso nella misura del 63% sugli arrivi, che in valori assoluti sono stati 217.613, mentre gli italiani 127.669; le presenze straniere hanno raggiunto quota 632.358 e quelle italiane sono state 372.778.

Sono tutti valori in crescita rispetto al 2021, ma soprattutto – ad eccezione degli arrivi italiani, pressoché allineati (-0,78%) – rispetto al 2019, anno record pre-pandemia, che costituisce perciò un riferimento imprescindibile per cogliere appieno il successo della stagione turistica 2022.

Rispetto al 2021, gli arrivi complessivi nel 2022 hanno avuto un incremento del +73% e le presenze totali del +47,2%.

Gli arrivi stranieri nel 2022 sono stati quasi 120.000 in più (+121%) rispetto all’anno precedente e anche circa 36.000 in più (+19,8%) rispetto al 2019; le presenze straniere sono lievitate nell’ultimo anno di 300.000 unità (+90,7%) e comunque di circa 112.000 (+21,5%) se raffrontate con il 2019.

I turisti italiani hanno fatto registrare percentuali più contenute, ma è in ogni caso considerevole il +26,2% di arrivi, mentre più modesto è il +6% di presenze: va però ricordato il significativo incremento di connazionali che si era avuto nel 2021 (+24,4%) rispetto al 2019, da inquadrare nello scenario dalle limitazioni alla libera circolazione dei turisti, in particolare nel 2020, che aveva visto prevalere un turismo di prossimità, con tendenza a soggiorni più lunghi.

Possiamo ritrovare queste considerazioni osservando di seguito l’andamento degli arrivi e delle presenze italiane e straniere in provincia di Lecco negli ultimi cinque anni: un andamento più lineare per i connazionali, con una caduta meno vertiginosa nel periodo delle restrizioni, un andamento più “mosso” per il flusso turistico dall’estero, che si è ripreso rapidamente, con un trend in forte crescita.

Il superamento, nel 2022, anche dei flussi turistici 2019 rappresenta una straordinaria performance per la provincia di Lecco, che per gli arrivi la vede in controtendenza – e al primo posto in termini percentuali (+11,3%) – solo insieme a Brescia e Sondrio, in relazione al dato regionale, che rimane invece al di sotto del 13,7% rispetto ai valori 2019. È uno degli aspetti che emergono dal report statistico Le tendenze del turismo in Lombardia nel 2022 a cura di PoliS-Lombardia, che restituisce una panoramica e traccia l’analisi dell’andamento turistico a livello regionale, nonché per ogni provincia lombarda, fornendo interessanti spunti di approfondimento.

Le presenze registrate in Lombardia nel 2022 arrivano invece quasi a pareggiare il dato 2019 (-1,1%) e, ancora al di sopra, è il risultato del territorio lecchese che, con un incremento di presenze di oltre il +25% è secondo in termini percentuali, dietro solo alla provincia di Monza e Brianza (+30,5%).

Altro traguardo per la provincia di Lecco è quello di essere al secondo posto percentuale, pari al 63,02%, tra le province lombarde per gli arrivi stranieri rispetto al totale, superata solo dalla vicina provincia di Como che ha raggiunto addirittura il 79,6% di turisti stranieri: il Lago di Como è quindi saldamente in testa in Lombardia quale destinazione preferita dai turisti stranieri. Anche per l’incidenza delle presenze straniere, sempre attorno al 63%, il territorio lecchese è sul podio, al terzo posto, dietro le province di Como (83,2%) e di Brescia (+70,1%).

Questo equilibrio nel 2022 fra gli arrivi e le presenze italiane, così come fra gli arrivi e le presenze straniere fa sì che coincida anche la permanenza media sul territorio, che si avvicina ai 3 giorni, sia per i connazionali, sia per i flussi turistici dall’estero, con una tendenza in crescita rispetto al 2019.

“Forti di questi record registrati nel 2022, la sfida per noi enti e per gli operatori – sottolinea la Consigliere provinciale delegata al Turismo Fiorenza Albani – è adoperarsi attraverso progetti e proposte integrate, proprio per favorire la permanenza dei turisti in terra lariana, con soggiorni ancora più lunghi, a beneficio di tutto il comparto. Significa anche fidelizzare quei turisti che hanno di recente scoperto o riscoperto la bellezza del nostro territorio e il piacere di esplorarlo e viverlo. Attendiamo l’autunno per i primi dati, seppur parziali e provvisori, dell’estate 2023, anche se dai segnali che si registrano il boom di arrivi e presenze della scorsa stagione sembra essere ancora una bella realtà”.

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Martedì, 08 Agosto 2023 06:36

CASARGO: UN SUCCESSO LE GIORNATE DI SCULTURE IN LEGNO

Sculture in legno. A Casargo quarta edizione della performance artistica. Cinque maestri all’opera per realizzare di fronte agli occhi dei visitatori incredibili sculture intagliando dei ceppi solo con la motosega. Arredo urbano per il comune, ma non solo. (Antonio Pasquini).

Le sculture saranno esposte tra le altre in una Mostra presso la Sala civica fino al 15 Agosto

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Martedì, 08 Agosto 2023 06:28

MAXI MULTA A BALLABIO

POLIZIA LOCALE DI BALLABIO: MAXIMULTA DI € 2.850 E SEQUESTRO DI AUTOVETTURA

Nella mattinata del 5 Agosto 2023 gli operatori della Polizia Locale di Ballabio guidati dal comandante dott. Marco Maggio, durante un controllo di polizia stradale, fermavano un veicolo in sorpasso su SP62 Via Provinciale intersezione Via Cinturino. Il veicolo controllato era senza copertura assicurativa e con fermo fiscale, inoltre il conducente straniero forniva generalità non corrette senza esibire i documenti abilitativi alla guida. Pertanto si procedeva, presso la Questura di Lecco, ad effettuare rilievi fotodattiloscopici e si procedeva a deferire all'Autorità giudiziaria la persona per false dichiarazioni a pubblico ufficiale e per il mancato rispetto del T.U. stranieri.

Veniva sanzionato, inoltre, l'autore per sorpasso vietato e per mancata copertura assicurativa per € 866,00 nonché per circolazione con fermo fiscale per € 1.984,00 per un totale di € 2.850,00. Si procedeva altresì al sequestro amministrativo del mezzo.

“Sono molto soddisfatto dei risultati ottenuti dalla nostra Polizia Locale, recentemente rafforzata grazie ad una convenzione con i comuni di Cortenova, Premana e Margno. – commenta il Sindaco Bussola – Questo intervento è solo l’ultimo di una serie di operazioni messe in campo, nel corso del primo mese di convenzione, per rendere il nostro territorio ancora più sicuro.”

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