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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Sabato, 19 Agosto 2023 09:25

LAVORO NOTTURNO PER IL SOCCORSO ALPINO ALLA RASGA E PER LUCI SOSPETTE SULLA FASANA

Intervento complesso questa notte per i tecnici della Stazione di Valsassina - Valvarrone della XIX Delegazione Lariana. L’attivazione è arrivata poco dopo mezzanotte, per due uomini di 35 e 46 anni che, a seguito di una manovra errata, sono precipitati per più di un centinaio di metri da una strada sterrata in un canale impervio, in località Prodace, all’Alpe Rasga, nel comune di Premana. Sono stati recuperati con una serie di manovre e contrappesi e poi trasportati fino all’ambulanza della Croce Rossa di Premana. Sul posto anche l’elisoccorso di Como di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza. Impegnati una quindicina di tecnici (tutte e tre le squadre di Premana, Dervio e Barzio); sul posto anche i Vigili del fuoco.

Sempre ieri sera, verso le ore 22:00, i tecnici erano stati attivati dalla Soreu delle Alpi in seguito a numerose segnalazioni di una luce sospetta, sulla parete Fasana Pizzo della Pieve, nel comune di Primaluna. I tecnici, appostati alla base della parete, dopo una serie di controlli hanno potuto constatare che si trattava di un falso allarme. Peraltro non è la prima volta che capita...

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Sabato, 19 Agosto 2023 07:01

UNA ESCURSIONE SUL PASUBIO

Strada delle 52 Gallerie
Cima Palon – Dente Italiano – Dente Austriaco

La scelta di questo trek molto interessante è già nei nostri pensieri ormai da 3 anni, così dopo aver prenotato un posto dove dormire partiamo alla volta del Passo Xomo. Sveglia presto e per le ore 8.00 siamo al Passo Xomo m.1058, dove dopo aver parcheggiato ci apprestiamo a iniziare la nostra giornata. In circa 15 minuti arriviamo alla Bocchetta Campiglia m.1216 da dove inizia la Strada delle 52 Gallerie. Il sole nascosto tra le nebbie fatica a farsi vedere e in un ambiente molto suggestivo percorriamo una ad una tutte le 52 gallerie in un susseguirsi di emozioni e passaggi spettacolari, un continuo restare senza parole dove le innumerevoli foto scattate nel nostro passarci attraverso, non rendono per nulla giustizia a questa strada, a ciò che hanno realizzato in così breve tempo con innumerevoli sacrifici… impossibile non immedesimarsi nei nostri soldati che hanno coraggiosamente costruito questa ardita via d’accesso, utilizzata per il passaggio di tutto ciò che serviva al fronte sul Pasubio, al riparo dal fuoco nemico e percorribile tutto l’anno.

Arriviamo alle Porte del Pasubio m.1928, in circa 3 ore, dove sorge il Rifugio Generale Achille Papa, un po’ spaesati e ancora colpiti dalla strada appena percorsa, ci guardiamo attorno e dopo aver trovato le indicazioni, seguiamo il Sentiero Tricolore che porta alla Cima Palon m.2232, la vetta più alta del massiccio del Pasubio, da dove una serie di gallerie collegava tutto il versante difensivo italiano. In questi metri che ci portano alla cima iniziamo a renderci conto del luogo, dichiarato Zona Sacra dal 1922, dove troviamo trincee, gallerie, resti di edifici e più saliamo più la vista spazia sull’altopiano del Pasubio, una volta in cima il vento freddo e abbastanza forte ci costringe al riparo, ci sediamo nei pressi dell’ingresso della galleria Generale Papa, mangiamo qualcosa, poi dopo le dovute foto riprendiamo il nostro cammino… Luci frontali accese, imbocchiamo la galleria in forte discesa seguiamo questo tunnel scavato nella roccia con alcune finestre lungo il percorso, dopo qualche minuto, finalmente vediamo l’uscita, siamo nei pressi della Selletta Damaggio m.2175, da quì, saliamo alcuni gradini di pietra e raggiungiamo la croce del Dente Italiano m.2200.  Sostiamo un attimo ammirando ciò che ci circonda e dalla croce realizzata con i resti dei reticolati… vediamo il Dente Austriaco lì a “pochi” passi, così decidiamo di proseguire per raggiungere anche quella cima alla vista molto suggestiva. Scendiamo per un sentiero attraverso sfasciumi e pietre al quanto strano, superiamo la selletta dei due denti, dove troviamo una croce e infine risaliamo al Dente Austriaco.

Qui troviamo la croce fatta dai resti di metallo provenienti da mine o altro, molto particolare… ci guardiamo intorno e nel percorrere il Dente troviamo una fitta rete di trincee semi sepolte e di gallerie, un promontorio che non lascia indifferenti, arriviamo ad una postazione dove troviamo una targa dedicata ai combattenti austro-ungarici che hanno resistito e combattuto per difendere questo baluardo per tutto il durare della guerra.  Torniamo verso la croce,  con amarezza pensiamo com’era questo luogo tra il 1915 e il 1918 seguendo altre trincee, alcune ben conservate con anche dei manufatti in cemento. Una volta tornati alla croce, fatichiamo a lasciare questo luogo che ci trattiene con questa carica di storia e sacrificio che a pensarci,  ci stringe un nodo alla gola. Però la strada di rientro è abbastanza lunga,  tornando alla selletta dei due denti per sentiero arriviamo alla Selletta Comando, attraversando una parte dell’altopiano dove i resti della guerra hanno lasciato profonde cicatrici.

Una volta alla Selletta Comando m.2081, dove sorge la chiesetta S. Maria del Pasubio.. scendiamo per la strada sterrata che ci porta alle porte del Pasubio, non prima di aver sostato qualche minuto nei pressi del cimitero dove oggi troviamo l’Arco Romano e un cartello in ferro con forgiate le parole “Di qui non si passa”… continuiamo seguendo la strada in discesa incontrando molte persone, una volta alle porte del Pasubio sostiamo un ultima volta prima di lasciare questo suggestivo luogo… scendiamo seguendo la Strada degli Scarubbi, poi sentiero poi ancora strada fino alla Bocchetta Campiglia dove a inizio la Strada delle 52 Gallerie, da quì, proseguiamo fino al Passo Xomo e dopo esserci cambiati, ci fermiamo per una birra al fresco delle nuvole che nel frattempo hanno coperto il cielo presso il Rifugio Passo Xomo.
Prima di andare verso Vicenza dove sosteremo per la notte, una visita al sacrario militare del Pasubio ci sembra doverosa dove questa imponente costruzione alta 35 metri lascia senza parole.

 

 

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Venerdì, 18 Agosto 2023 12:00

SULL'ONDA DELLA SAGRA LE INIZIATIVE DEL MUSEO LA FORNACE RAGGIUNGONO NUMERI ECCEZIONALI

L'eccezionale afflusso di pubblico alla 58^ edizione della Sagra delle Sagre ha contribuito ancora una volta al successo delle visite al Museo la Fornace, un effetto collaterale che si verifica ogni anno contribuendo alla promozione del territorio, della sua storia, delle sue tradizioni e delle sue specificità.

I numeri sono veramente ragguardevoli: quando mancano tre giorni alla chiusura sono state ben 801 le persone che, sapientemente guidate dal preparatissimo personale della Comunità Montana, hanno visitato la struttura uscendone arricchiti ed entusiasti di quanto loro proposto e spiegato. Il migliaio di unità sarà quindi ampiamente superato.

Lunghe file d'attesa per i visori in 3D indossati i quali si viene letteralmente trasportati nei magici panorami delle nostre Valli e del nostro lago, un'esperienza unica ed entusiasmante che merita di essere provata.

Molto bene anche altre iniziative come l'escursione astronomica che ha visto 15 persone partire dal Museo e un totale di ben 85 partecipanti. La visita alla casa di Antonia Pozzi è stata apprezzata da 29 persone (12 iscrittesi al Museo) mentre per i "Borghi affrescati" di domani si è già raggiunto il tutto esaurito.

Insomma, una collaborazione quella tra Sagra e Museo che continua da anni con reciproca soddisfazione nel segno della promozione della cultura del territorio.

 

 

 

 

 

 

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Venerdì, 18 Agosto 2023 10:19

CHI HA PAURA DELLA MONTAGNA? UN INCONTRO ALLA SAGRA DELLE SAGRE PER DISCUTERNE CON I RAPPRESENTANTI DEL TERRITORIO

Domenica 20 agosto alle ore 18.00 a Barzio si terrà un convegno intitolato “Chi ha paura della montagna?”. L’incontro avrà luogo presso la Sagra delle Sagre, nella giornata conclusiva prima del gran finale con i fuochi d'artificio. Vuole essere un'occasione per trattare l'argomento della valorizzazione dei territori montani e della cultura rurale attraverso i molteplici aspetti che caratterizzano queste aree. Dalla vita ed il lavoro in montagna per contrastarne lo spopolamento, alle tante occasioni di investimento non solo turistico, senza trascurare la conoscenza dei paesaggi e l'educazione alla loro godibilità in assoluta sicurezza. Un patto per le montagne che intende rilanciare il loro ruolo di protagoniste, una scommessa sul futuro.

«Le nostre montagne vanno rispettate, valorizzate e conosciute. – ha evidenziato il Presidente della Commissione speciale Valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine, Giacomo Zamperini – È fondamentale promuovere un rapporto virtuoso e sano con loro, prendendocene cura, imparando a dare il buon esempio nel prestare attenzione alla sicurezza. Priorità va data all’ascolto di questi territori, promuovendo il benessere delle persone che li abitano, custodendo le loro tradizioni ed identità, così da tenere vivo l'inestimabile patrimonio materiale ed immateriale di storie, usi, costumi, arti e mestieri, che altrimenti rischierebbe di andare irrimediabilmente perduto. Le così dette "terre alte" debbono ritornare protagoniste nei piani di sviluppo.»

È proprio Zamperini che introdurrà l’incontro, mettendo in luce le opportunità e le risorse che la montagna può offrire in termini economici e turistici ed il lavoro che Regione Lombardia intende svolgere per valorizzarle e tutelarle. L'evento è aperto al pubblico e vedrà la partecipazione di amministratori locali, alpinisti, stakeholders che a vario titolo saranno interessati.

Il Presidente del CAI Lombardia, Emilio Aldeghi insieme ad Alessandro Spada, Capo della Stazione del Soccorso Alpino di Valsassina e Valvarrone della XIX Delegazione Lariana, tratteranno specificatamente il tema dell’educazione e della sicurezza in montagna e delle procedure di preparazione, equipaggiamento adeguato ed attenta pianificazione delle attività da adottare così da ridurre al minimo i rischi durante le escursioni. Interverrà anche il giovanissimo Michele Schiavi, noto amministratore locale della Val Seriana, che tratterà l’importante tematica dello spopolamento giovanile nei territori montani e delle sfide che i giovani debbono affrontare per trovare il coraggio di restare. Storie di ragazzi e ragazze che scelgono di investire il loro futuro nell'agricoltura così detta "eroica", nella pastorizia, nella gestione di alpeggi o rifugi, continuando a vivere e lavorare in queste zone, mantenendo così in vita la montagna che non spaventa, che non fa paura, ma che rappresenta una concreta e promettente scelta di vita ed un investimento sul proprio futuro.

(Nella foto di copertina: la Grigna dal Passo Agueglio. Foto Riccardo Benedetti)

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Venerdì, 18 Agosto 2023 07:37

LE PROSSIME INIZIATIVE CULTURALI A INTROBIO

in Cultura

Prosegue la "Settimana della Cultura", iniziata ieri con la conferenza del prof. Baroncelli sul Catasto Teresiano.
Sabato 19 , alle ore 20,30, Beppe Roncari presenterà il suo libro "Engaged", una revisione in chiave Fantasy dei personaggi dei Promessi Sposi, in particolare Renzo e Lucia, impegnati in una dura lotta contro le forze del Male.

Lunedi 21 Agosto Giuseppe Amanti parlerà del "sacrificio eroico" del tenente Todeschini di Premana, partigiano catturato dai Nazisti e morto nel campo di concentramento di Mauthausen nell'aprile del 1945.

Martedi 22 agosto un fuori-programma: il notissimo fotografo Jerry Calvanese, che da qualche anno ha lasciato Introbio per la Toscana, presenterà alcune delle sue foto sulla recente processione in Val Biandino ma anche su una Festa degli Anziani tenutasi a Introbio alla fine degli anni '90.

Infine Giovedi 24 il giornalista Angelo Faccinetto presenterà i suoi ultimi libri dedicati ai prigionieri e ai mutilati di guerra.

Ricordiamo che stasera , venerdi 18 Agosto, ci sarà una conferenza "Sui nostri amici animali" a cura della dott.sa Rosa Gorio.

Tutti gli incontri si terranno a Villa Migliavacca, sede comunale



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Giovedì, 17 Agosto 2023 13:08

RINNOVATA A CREMENO E CASSINA LA DEVOZIONE A SAN ROCCO

La comunità di Cremeno e Cassina ha rinnovato la propria devozione a San Rocco nella giornata di ieri.
Grande partecipazione alla Santa Messa del mattino che anticipava la processione del pomeriggio.
La cerimonia è stata presieduta da Monsignor Maurizio Rolla, dal parroco Don Lucio Galbiati, dal responsabile della Pastorale Giovanile Don Gianmaria Manzotti e dal diacono Fabrizio Valsecchi.
La Schola Cantorum della Parrocchia San Giorgio ha accompagnato sia la Santa Messa che la processione intonando l’Inno di San Rocco.
Il Corpo musicale Santa Cecilia di Barzio ha accompagnato il pellegrinare della Statua per le vie del paese.
La processione lungo le vie del paese si è conclusa in Chiesa Parrocchiale con le toccanti parole con cui Monsignor Rolla ha voluto soffermarsi sull’esempio di San Rocco il cui amore per il prossimo è stato più contagioso della stessa peste.
 
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Giovedì, 17 Agosto 2023 13:02

MARTEDI' LA FESTA DEI POMAI A BARCONE

in Eventi
Martedì 22 agosto alla Cappelletta di Gero una serata che è un'occasione per stare insieme.
Si parte con la cena dalle ore 19 seguiranno musica e balli accompagnati da dj set con "This Aster".
A cura del gruppo "Pomai de Barcon" in collaborazione con il Gruppo Alpini di Primaluna.
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