VALBIANDINO.NET

Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Martedì, 29 Agosto 2023 16:44

DOMANI AI GIARDINETTI DI CORTABBIO INCONTRO SU ITALO CALVINO

in Cultura
Mercoledì 30 agosto, ore 21 al Giardinetto degli Alpini di Cortabbio, a 100 anni dalla sua nascita, un omaggio all'autore italiano del '900 più tradotto insieme ad Umberto Eco.
Mai come in questo caso non si tratta di una celebrazione accademica perché, al di là dei suoi meriti artistici, la sua peculiarità è stata di mischiare le arti.
Una produzione di Fucina Fibonacci "rubando" (che è la più alta forma di ammirazione) a Calvino l'impostazione inter-disciplinare: 3 montaggi di film associati a 3 suoi racconti, accompagnati da musica dal vivo, in 3 sul palco. E come argomento di questi 3 momenti l'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞. L'unico soggetto che può raccogliere il 100% di consenso da coloro che verranno a vedere lo spettacolo.
𝑆𝑜𝑙𝑡𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑢𝑛 𝑏𝑎𝑐𝑖𝑜 𝑖𝑛 𝑓𝑟𝑒𝑡𝑡𝑎 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑜 𝑑𝑎𝑟𝑡𝑖
𝑏𝑒𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑐𝑎𝑓𝑓𝑒̀ 𝑡𝑒𝑛𝑒𝑛𝑑𝑜𝑡𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑚𝑎𝑛𝑜.
Leggi tutto...
Martedì, 29 Agosto 2023 10:58

ICS CREMENO ANCORA SENZA DIRIGENTE. RENATO CAZZANIGA NON ACCETTERA' LA REGGENZA

Mancano un paio di settimane all'inizio delle lezioni e sono due le notizie (entrambe negative) che interessano l'ICS Cremeno.

La prima è che nessuno dei nuovi dirigenti ha scelto Cremeno come propria sede; la seconda è la comunicazione ufficiale da parte del Prof. Renato Cazzaniga (che per sei anni ha ricoperto il ruolo di reggente) con la quale esprime la sua volontà di non accettare eventuali richieste di rinnovo di incarico.

La situazione al momento è dunque critica e si attendono le decisioni del Provveditore.

Leggi tutto...
Domenica, 27 Agosto 2023 06:35

UN FIORE D'ALTA QUOTA

Accanto alla chiesetta di San Calimero, il cui tetto rosso vivo si può individuare alzando lo sguardo lungo la provinciale nel tratto fra Pasturo e Introbio, ce ne sono un paio di cespugli. L’esemplare riprodotto nella foto oscillava tremulo dietro la fontanella che raccoglie l’acqua fredda e purissima che sgorga dal fianco della Grigna. Il profumo del piccolo fiore bianco è delicato e persistente. Ricorda l’aroma del garofano. Infatti si tratta proprio di una varietà di garofano che cresce spontaneamente fino ad oltre 2000 metri di quota.

I botanici lo chiamano Dianthus hyssopifolius ma è comunemente noto come Garofano di monte. Il termine generico Dianthus, proposto dal botanico greco Teofrasto nel IV secolo prima di Cristo, è composto dalla radice Διός: Dio o Zeus che viene fatta risalire all’indoeuropeo Dieus attinente il concetto di “luce” presente nel radicale dei (splendore) e nel vedico Dyaus. Da sottolineare come Theos (θεός), in qualità di aggettivo, possiede anche il valore di celeste, divino, luminoso, eccelso. Il segmento desinenziale anthos (ἄνθος) significa “fiore”. Dunque fiore divino. Il termine specifico Hyssopifolius deriva dalla somiglianza dei fiori di garofano a quelli dell’Issopo, nota pianta officinale.

Il nome italiano Garofano, che accoglie tutte le varietà di questa essenza (ne sono note circa 300), è di etimo incerto. Potrebbe derivare da un termine greco inteso come “corona” (i garofani venivano spesso usati per comporre ghirlande) oppure da Koronis, fanciulla greca destinata al sacrificio e liberata dall’eroe Teseo a Creta. Esistono anche altre ipotesi etimologiche a conferma che il percorso verso l’origine delle parole è quasi sempre infido e costellato di trabocchetti, false similitudini, paralogie semantiche, accostamenti omofonici non pertinenti, anacronismi e così via. Insomma l’etimologia è una “scienza aleatoria”. Parola di Google. Quasi tutte le varietà di garofano conoscono comunque anche usi fitoterapici e gastronomici pur se marginali rispetto all’utilizzo principale come decorazione.

Ci limiteremo a ricordare, con accostamento onomastico improprio, l’impiego medicamentoso antisettico, lenitivo e antidolorifico dei cosiddetti “chiodi di garofano”. I quali però non si ottengono dai garofani bensì da altre essenze vegetali esotiche che poco o nulla hanno a che vedere con i nostrani garofani appartenendo questi alla famiglia delle caryophyllacee, quelli al novero delle myrtaceae. Insomma, se qualcuno dovesse regalarvi dei garofani, di qualsiasi varietà si tratti, non fateli in insalata: potreste pentirvene.

 

Leggi tutto...
Giovedì, 24 Agosto 2023 07:21

Prighozin come Balbo: chi dà fastidio ai dittatori muore

La "strana" fine di Prigozhin, caduto per un incidente aereo a dir poco "strano" (qualcuno afferma che sia stata la contraerea russa) mi ricorda la analoga fine di Italo Balbo, in Libia nel 1940.

Ora non credo ci sia bisogno di ricordare chi era Prigozhin : molto recente, appena due mesi fa, nel giugno 2023, la sua "ribellione" alla gestione catrastofica della guerra da parte dei comandi militari russi, la sua tentata "Marcia su Mosca", arrivando vicino alla capitale ma poi tornando indietro "per non provocare vittime", cioè una guerra civile, la sua aperta sfida e ribellione a Putin.

Successivamente sono avvenute indagini nei suoi appartamenti, dove sono state trovate ricchezze elevatissime in contanti, oro e buoni di Stato, anche per pagare i mercenari.
La sua "fuga" in Bielorussia, e proprio negli ultimi giorni in Africa, da dove aveva proclamato, appena tre giorni fa, che la Russia darebbe ridiventata "grande".

Dicevo quindi del paragone con Italo Balbo, "Quadrumviro" della Marcia su Roma, membro del Gran Consiglio del Fascismo, uno dei dirigenti più attivi del Fascismo fin dall'inizio.
Appassionato di aerei, e fondatore di "SuperAereo", l'Aeronautica Militare italiana dell'epoca, mentre le forze navali erano la "SuperMarina", memorabile fu la sua "Transvolata atlantica" , con 25 idrovolanti, conclusasi nell'Agosto 1933 negli Stati Uniti.

Lì venne accolto come un trionfatore, soprattutto da migliaia di italo-americani che da non molti anni avevano eletto gli USA come seconda patria.
Ma anche dalle autorità americane, che pur non vedendo di buon occhio la dittatura mussoliniana, avevano un ottimo rapporto con l'Italia, loro alleata nella I Guerra Mondiale.
Fu quindi anche per questo che Balbo, uno dei pochi Fascisti che viaggiava in Europa (mentre Mussolini quasi mai si spostava da Roma, se non per andare in Germania) fu sin dall'inizio contrario all'alleanza con il "Terzo Reich" hitleriano, che capovolgeva gli indirizzi della politica estera italiana degli ultimi venti anni.
A protestare vivacemente per la nuova alleanza, determinata dalla Guerra d'Etiopia, anche il Ministro degli Esteri Galeazzo Ciano (anche lui fece una brutta fine) che come ambasciatore a Berlino aveva ben conosciuto i Tedeschi.
Le proteste di Balbo furono sempre molto vivaci, ma Mussolini non osava toccarlo perchè il quadrumviro era molto popolare nel popolo italiano.
Lo nominò quindi nel 1934 Governatore della Libia (Cirenaica e Tripolitania) ove rimase anche agli inizi della nuova guerra.
Il 28 Giugno 1940, a poche settimane dalla Dichiarazione di Guerra, il suo aereo stava sorvolando Tobruk, dove si stava svolgendo una durissima battaglia contro gli Inglesi, ma fu la contraerea italiana ad abbattere il suo aereo, dichiarando successivamente che fosse stato scambiato per un aereo nemico, cosa che ha sempre lasciato molti dubbi.

Ancora un altro incidente aereo che ha suscitato molti dubbi, fu quello occorso a Enrico Mattei, fondatore dell'ENI, il 27 ottobre 1962 vicino a Pavia.
Con quello "strano" incidente sparì un uomo che aveva preoccupato non poco le "sette sorelle", cioè le maggiori compagnie petrolifere mondiali, con la sua politica attivissima nel campo delle risorse energetiche italiane.

Insomma, spesso gli "incidenti" aerei risolvono delle situazioni imbarazzanti (per qualcuno) : probabilmente si potrebbero fare molti altri esempi, ma tutto naturalmente è stato coperto da una cortina fumogena molto consistente. Sarà così anche per Prighozin, a dire il vero considerato da qualcuno, già due mesi fa, un "dead man walking" ?

Enrico Baroncelli

 

Leggi tutto...
Lunedì, 21 Agosto 2023 07:08

RAGAZZA FERITA ALLO ZUCCO PESCIOLA: INTERVIENE IL SOCCORSO ALPINO

Intervento ieri alle 15:40 ai Piani di Bobbio, comune di Barzio, allo Zucco Pesciola, nei pressi del terzo torrione, lungo la via dei Bergamaschi.

Due ragazze ventenni stavano arrampicando quando una di loro è precipitata per parecchi metri.

Ai Piani di Bobbio erano già operative le squadre della Stazione di Valsassina - Valvarrone del Soccorso alpino, pronte a partire in piazzola per supportare le operazioni, con quindici tecnici.

La centrale intanto ha attivato l’elisoccorso di Bergamo di Areu, che ha raggiunto le due ragazze.

Quella ferita è stata valutata, messa in sicurezza e portata in ospedale; l’altra, illesa, è stata accompagnata a valle dai soccorritori.

Leggi tutto...
Domenica, 20 Agosto 2023 14:58

"DIVENTA UNO DI NOI": IL SOCCORSO CENTRO VALSASSINA HA BISOGNO DI NUOVA LINFA

"L'opera umana più bella è di essere utile al prossimo! "
Ebbene si, solitamente siamo noi a venirvi ad aiutare nelle vostre cose o negli ospedali.. Adesso invece siamo noi che chiediamo il vostro prezioso aiuto!
Abbiamo bisogno di nuovi volontari per svolgere i nostri servizi!
C'è posto veramente per tutti: per chi è in pensione, per chi ha poco tempo, per chi è libero solamente di notte!
Quindi fatevi avanti!
Nel frattempo segnatevi questa data: 25 SETTEMBRE 2023
Leggi tutto...
Pagina 2 di 13