La speranza alimentata da qualche bollettino meteo la scorsa settimana sta ancora una volta naufragando (si fa per dire) di fronte ad una realtà che sta diventando quasi un'ossessione: non piove e, stando a quel che si può capire, non pioverà. E, conseguentemente, in alto non nevica e non nevicherà.
Poi, tutto può succedere, ma se si guardano le previsioni le probabilità di un miracolo (siamo davvero arrivati a questo punto?) sono esigue per non dire nulle.
Farà più freddo, questo sì, ma niente di più, anzi fate attenzione perchè se le massime oggi sono previste intorno ai 17 gradi, domani subiranno una discesa repentina sino a 9 gradi ed è annunciato anche vento forte da nord in montagna.
Meteosvizzera prevede nuvolosità lunedì e martedì con "qualche fiocco non escluso", poi tornerà il sereno e fino al 10 marzo avremo "giornate abbastanza soleggiate e prevalentemente asciutte", insomma tutto come negli ultimi mesi.
Per ora non se ne parla, ma è chiaro che se dovesse protrarsi questa situazione l'allarme approvvigionamento idrico scatterebbe inevitabilmente costringendo i comuni meno ricchi di acqua a "consigliare" un uso attento di una risorsa che credevamo infinita e che invece oggi ci accorgiamo essere tutt'altro che tale.
Ricordiamo che nel 2022, stando alle rilevazioni di Meteobarzio.it, sono caduti 1.008 millimetri di pioggia, più o meno la metà del 2021. Il bilancio di gennaio-febbraio 2023 (38 millimetri) è uguale a quello di gennaio-febbraio 2022, mentre a marzo lo scorso anno vennero rilevati la miseria di 11 millimetri.
Nel frattempo la Pioverna continua ad essere una arida e triste distesa di sassi, lontano ricordo (in certi tratti anche per via di manutenzioni la cui logica ci sfugge) del torrente che fu.