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TORNEO DOL CHILE: NUOVO FONDO PER IL CAMPO DI MARGNO
Nei giorni scorsi abbiamo annunciato l'edizione 2024 del "Torneo dol Chile", l'evento sportivo nato per ricordare Achille Gobbi, il Maradona…
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AMBROGIO ARTUSI DI INTROBBIO, LA PRIMA GUIDA DELLA VALSASSINA
Volevo segnalare questo misterioso Artusi Ambrogio, la prima guida alpina ufficiale per i monti della Valsassina (precedente al Folat) verso…
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RICCHI PREMI E COTILLONS PER I FANS DI GRATTAROLA
Mancano più o meno 45 giorni alla tappa del mondiale trial che si svolgerà in Valsassina ed il Matteo Grattarola…
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TANGENZIALE DI PRIMALUNA: CLAUDIO BARUFFALDI COMMENTA IL RECENTE INCONTRO CON I PROGETTISTI
Ho saputo degli esiti della riunione pubblica richiesta al sindaco di Primaluna anche durante i recenti incontri sulla fusione dei…
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UNITRE VALSASSINA: UNA RIFLESSIONE SULLA RESISTENZA CON PIERFRANCO MASTALLI
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CSC CORTENOVA: LE RAGAZZE DELLA PALLAVOLO IN TRASFERTA A CESENATICO PER
Quattro squadre della sezione pallavolo del CSC Cortenova parteciperanno da oggi a domenica all'edizione 2024 di Sport in Festa, il…
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25 APRILE: IL TESTO DEL DISCORSO PRONUNCIATO OGGI A INTROBIO DALLA PROF. TERESA CASSANI
Porto alle Autorità civili, religiose e militari e a tutti gli uomini e le donne che ci onorano della loro…
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GRANDE PARTECIPAZIONE AL 25 APRILE DI INTROBIO
Grande partecipazione questa mattina alla commemorazione della Festa della Liberazione a Introbio, tra i luoghi simbolo della resistenza partigiana visti…
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ALTRO SUCCESSO PER L'INTROBIESE MARTINA FUMAGALLI NEL DOWNHILL
Le rive del Lago di Garda, nello specifico lo splendido paese di Toscolano Maderno (BS), sono state nuovamente teatro della…
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LA PRINCIPALE CARATTERISTICA DEL FASCISMO ? LA CIALTRONERIA !
Non sono molto d'accordo con le affermazioni di Antonio Scurati sul Fascismo, e sul conseguente accesissimo dibattito che, ormai ogni…
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PRESENTATA A BARZIO LA TAPPA VALSASSINESE DEL MONDIALE TRIAL
Presentato lunedì in Comunità Montana l'evento sportivo più importante dell'anno per quanto riguarda la Valsassina. La tappa italiana del Mondiale…
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CELEBRATO IN BIANDINO L'80° ANNIVERSARIO DELLA BRIGATA ROSSELLI
Nemmeno il tempo inclemente e la neve che ad un certo punto è scesa ad imbiancare la Val Biandino, ha…
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IL CORDOGLIO DELLA FAMIGLIA CAROZZI PER LA SCOMPARSA DI DONATA BARONE
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A CORTENOVA E PRIMALUNA DUE INCONTRI SULLA FUSIONE DEI COMUNI
"Sbrigate" le pratiche amministrative e dato il via ad un processo che vedrà coinvolta anche Regione Lombardia, è giunta l'ora…
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DA DUE NONNI UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO ALL'ASILO VENINI DI INTROBIO
Gentile Direttore di Valbiandino.net, Siamo i nonni di Elia e Raffaele, due bimbi residenti a Milano, ma che stanno trascorrendo…
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Pubblicato in Attualita`

LECCO AL 41 esimo posto delle citta` piu` inquinate d`Europa

Venerdì, 22 Gennaio 2021 13:44 Scritto da  Redazione

Una ricerca su mille città europee appena pubblicata sulla rivista scientifica The Lancet Planetary Health e realizzata da Università di Utrecht, Global Health Institute di Barcellona e Tropical and Public Health Institute svizzero, conferma adesso che la Pianura padana è il luogo in Europa in cui si muore di più di inquinamento.

La classifica è sconfortante, in particolare per quanto riguarda le morti per polveri sottili, le pm 2,5. Le dieci città in Europa con il maggior carico di mortalità attribuibile a questi inquinanti sono: Brescia (Italia), Bergamo (Italia), Karviná (Repubblica Ceca), Vicenza (Italia), Unione metropolitana dell'Alta Slesia (Polonia), Ostrava (Repubblica Ceca), Jastrzebie-Zdrój (Polonia), Saronno (Italia), Rybnik (Polonia), Havirov (Repubblica Ceca). Verona è all'11esimo posto, Milano al 13esimo, Treviso al 14esimo, Padova al 15esimo, Como al 17esimo, Cremona al 18esimo, Busto Arsizio al 19simo, Pavia al 21esimo, Novara al 22esimo, Venezia al 23esimo, Pordenone al 24esimo, Piacenza al 25esimo, Ferrara al 26esimo, Torino al 27esimo, Gallarate al 29novesimo, LECCO al 41esimo posto. A questo si deve aggiungere che Torino è la terza città in Europa per mortalità associata al diossido di azoto, e l'area metropolitana di Milano la quinta (tutti i dati si riferiscono al 2015).

Come riassume l'Health Effects Institute di Boston l'esposizione a breve termine all'inquinamento atmosferico può causare e aggravare allergie, asma, e bronchite, infiammazioni alle basse vie respiratorie. Alti livelli di pm 2,5 (le polveri sottili) possono causare nell'immediato attacchi di cuore, aritmie e «persino la morte» alle persone che hanno già problemi cardiaci. Si è visto anche che quando le polveri sottili sono più alte aumentano le assenze per asma dei bambini a scuola. Ma è soprattutto l'esposizione a lungo termine a far male, anche ai sani: causa diabete, ictus, broncopneumopatia cronica ostruttiva (un’ostruzione irreversibile delle vie aeree), cancro ai polmoni e cardiopatia ischemica. Nelle zone particolarmente inquinate si registrano inoltre tassi più alti di disfunzioni metaboliche, disturbi del sistema nervoso centrale (tra cui malattie neurologiche e psichiatriche), nascite premature, sottopeso o con un ritardo di crescita. In altre parole quando una persona ha un ictus, o il diabete, molto spesso è perché è malata di inquinamento.

Uno studio realizzato da Greenpeace Italia e Ispra, e citato da Greenreport, «in Italia riscaldamento e allevamenti intensivi sono responsabili in totale del 54% del pm 2.5». Il biossido di azoto invece è prodotto soprattutto dal traffico automobilistico, e questo spiega perché i livelli più alti si registrano a Torino e Milano. Non abbassare le emissioni però ha un costo umano altissimo. «Nelle sole città italiane prese in considerazione, rispettando gli standard dell'Oms, si potrebbero evitare ogni anno quasi 15 mila morti premature» calcola ancora Greenpeace.

Un'ultima cosa: una conferma della pericolosità dello smog per la salute arriva anche dall'epidemia di Covid 19. Francesca Dominici, scienziata italiana dell'Università di Harvard, ha dimostrato con il suo gruppo di ricerca che «basta una differenza di un microgrammo nella media di pm 2,5, il particolato ultrasottile, per aumentare il tasso di mortalità del nuovo coronavirus del 15 per cento». Non è un caso che la Pianura Padana è uno dei luoghi al mondo che ha pagato il più alto tributo di morti alla pandemia.

Ultima modifica il Venerdì, 22 Gennaio 2021 13:50
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