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Martedì, 02 Novembre 2021 23:32

SABATO 6 NOVEMBRE LA FINALE DEL PREMIO MANZONI

in Cultura

Dopo la serata che ha visto protagonista il grande scrittore Claudio Magris, insignito del Premio alla Carriera, si avvicina il secondo appuntamento con il Premio Letterario Internazionale Alessandro Manzoni – Città di Lecco, organizzato da 50&Più Lecco in collaborazione con il Centro Nazionale Studi Manzoniani, il Comune di Lecco e Assocultura Confcommercio Lecco (main sponsor Acel Energie). E’ infatti in programma sabato 6 novembre la finale del Premio Manzoni al Romanzo Storico.

A contendersi la vittoria saranno tre romanzi: “Italiana” di Giuseppe Catozzella (Mondadori), “Ciò che nel silenzio non tace” di Martina Merletti (Einaudi) e  “Il rogo della Repubblica” di Andrea Molesini (Sellerio).

I tre libri finalisti sono stati scelti dalla Giuria Tecnica composta da Ermanno Paccagnini (presidente), Alberto Cadioli, Gian Luigi Daccò, Gianmarco Gaspari, Luigi Mascheroni, Stefano Motta, Mauro Novelli, Giovanna Rosa. Ma a decretare il vincitore del Premio Manzoni al Romanzo Storico – istituito nel 2005 – saranno i voti della Giuria Popolare, quest’anno composta da 110 persone (non 100 come nelle passate edizioni).

A formare la Giuria Popolare – inserita nel regolamento per la prima volta in occasione dell’undicesima edizione tenutasi nel 2015 –  sono i lettori individuati grazie alla collaborazione con le librerie Cattaneo di Lecco e Oggiono, Libraccio di Lecco, Volante di Lecco, Parole nel Tempo di Lecco, La Torre di Merate e Perego Libri di Barzanò e le biblioteche di Airuno, Costa Masnaga, Lomagna, Osnago e Valmadrera.

La serata finale, con lo spoglio delle schede alla presenza del notaio Federica Croce e la proclamazione del vincitore (che nell’albo d’oro succederà a “L’architettrice” di Melania G. Mazzucco che ha trionfato nell’edizione 2020) si terrà come detto il 6 novembre alle ore 21 presso l’auditorium della Casa dell’Economia di Lecco della Camera di Commercio Como-Lecco.

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Martedì, 02 Novembre 2021 23:29

DALLA PROVINCIA CONTRIBUTO DI 200.000 EURO AI COMUNI PER LA CURA AMBIENTALE E IL DECORO URBANO DELLE STRADE PROVINCIALI

Nella seduta di mercoledì 27 ottobre il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità una variazione al bilancio di previsione 2021/2023 che prevede di applicare una quota ancora disponibile dell’avanzo libero 2020, pari a 200.000 euro, per l’assegnazione di contributi ai Comuni per la cura ambientale e il decoro urbano sulle strade provinciali.

Si tratta di una novità assoluta per la Provincia di Lecco – commenta il Consigliere provinciale delegato all’Ambiente Stefano Simonetti – Grazie alla collaborazione tra i Settori Ambiente e Viabilità, abbiamo deciso di riconoscere a tutti i Comuni un contributo per il taglio dell’erba e la pulizia dei tratti di strade provinciali che li attraversano. Il riparto dei fondi avverrà attraverso una quota fissa e una quota variabile in base alla percorrenza delle strade provinciali all’interno del territorio comunale; gli interventi dovranno essere fatti esclusivamente sulle strade provinciali. La speranza è quella di riproporre questa iniziativa anche negli anni successivi. L’attenzione all’impatto ambientale del territorio è una priorità per la Provincia di Lecco; le strade sono il biglietto da visita per chi entra o percorre il nostro territorio, perciò vogliamo una provincia pulita sulle strade e nelle piazzole di sosta. Con questo progetto daremo un aiuto importante ai Comuni, un servizio ai cittadini e infrastrutture pulite ai turisti che visiteranno il lago o le bellissime montagne lecchesi”.

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Martedì, 02 Novembre 2021 15:15

INTROBIO CAPITALE DELLA PALEONTOLOGIA

"Se n`era accorto gia` un mio studente, ormai due o tre anni fa, che ha la passione per l`alpinismo e viene spesso alle Placche di Introbio ad allenarsi" dice Andrea Tintori, gia` professore ordinario di Paleontologia presso l`Universita` di Milano (specializzato sui pesci fossili come il "Lariosaurus") ora in pensione, residente a Malgrate.

Dall`intuizione alla realta` (ne avevamo gia` parlato in un articolo del 2 Luglio 2021) : " Abbiamo fatto tutti i passi necessari, chiesto le autorizzazioni al Comune di Introbio e alla Sovrintendenza Regionale Lombardia occidentale, trovato il finanziatore dell`impresa (l`Istituto Triassica) ed ora finalmente eccoci qua".

Appuntamento di mattina presto, Martedi 2 Novembre, a temperatura inizialmente piuttosto freschina, alla Casa delle Guide: oltre a Tintori gli archeologi specialisti Stefano Rossi e Alice Sbriglio, della Sovrintendenza Archeologica , il Sindaco di Introbio Adriano Airoldi e il responsabile della Casa delle Guide Adriano Selva, che si sono raccomandati che tutto venisse poi rimesso a posto in sicurezza "qui passano molti giovani e bambini e facciamo attivita` didattiche" ha ricordato Selva , il prof. Antonio Fagioli , per conto di "Triassica Institute for Triassic Fossil Lagerstatten", e gli operai della ditta Edil Taglio Cemento di Milano, che hanno praticato il "carotaggio" con cui e` stato estratto il fossile.

"Si tratta di un rettile estremamente raro a trovarsi" dice il dott. Rossi. "Si tratta forse di una mandibola di un "Olotipo" (cioe` una nuova specie ancora sconosciuta), vissuto circa 235 milioni di anni fa". Rossi ricorda che un fossile di pesce era stato gia` trovato allo Zucco dell`Angelone alcuni anni fa, ma non era cosi` raro.

"Piu` facile trovare fossili dall`altra parte della Grigna" ricorda il prof. Tintori, autore una dozzina di anni fa di una campagna di scavi presso "Gli Scudi" di Pasturo, al Pialleral, oltre che di campagne simili situate in Cina.

"Ci vorra` un po` di tempo per analizzare il fossile (il carotaggio, ridotto a un terzo dopo una prima disanima, verra` passato ai raggi X, alla TAC ecc.) ma sicuramente ne parleremo sulle opportune riviste scientifiche internazionali".

Introbio, per un giorno, capitale della Paleontologia !


 

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Martedì, 02 Novembre 2021 11:49

"PREMIO FEDELTA'" DI CONFARTIGIANATO. DIVERSI I PREMIATI DEL TERRITORIO

Confartigianato Imprese Lecco premia le imprese storiche che fanno parte dell’Associazione da 40 anni e oltre. Location del tradizionale evento, la Mostra dell’Artigianato che ha ospitato le 60 imprese premiate per le edizioni 2020 (premio rimandato causa Covid) e 2021.

A fare gli onori di casa, Ilaria Bonacina, presidente del Comitato Promotore Mostra Artigianato. “Abbiamo organizzato il Premio Fedeltà all’interno della Mostra per dare il giusto risalto a questo vostro importante traguardo, sia nella vita associativa che per le vostre aziende. Credo che questa sia la cornice più adattata per festeggiare e per dare risalto al vostro lavoro, così prezioso per il territorio e il Paese”.

“Emoziona sempre questa premiazione perché ognuno di voi ha una storia preziosa da raccontare – commenta Daniele Riva, presidente Confartigianto Imprese Lecco rivolgendosi agli imprenditori in sala – Far parte di una squadra per così tanti anni vuol dire creare uno zoccolo duro su cui Confartigianto può creare le basi per portate avanti le istanze delle piccole imprese, che sono la spina dorsale dell’Italia, anche se purtroppo non sempre vengono trattate con la giusta attenzione”.

A consegnare il Premio Fedeltà con il presidente Riva e il segretario generale Vittorio Tonini, l’ex segretario generale di Lecco e nazionale, Cesare Fumagalli.

“Ho accettato con piacere l’invito dell’Associazione a essere qui oggi – commenta – E’ un momento raro per voi imprenditori essere ringraziati, non succede quasi mai. Questo premio ha un senso profondo per Confartigianato ed è un’abitudine da non perdere. A consegnare il Premio fedeltà è l’Associazione, ma è come se lo facesse la società per il vostro impegno per la crescita del Paese. Siamo in un momento molto particolare. Abbiamo supportato per troppi decenni cose che non funzionano o funzionano male. Oggi ci si presenta un’occasione straordinaria per scrollarci via ciò che non funziona e fare leva su chi lavora e soprattutto sulle piccole e medie imprese, il vero punto di forza del Paese, che esiste da sempre e che è già proiettata nel futuro. Il famoso essere “casa e bottega” degli artigiani, infatti,  ben si inserisce nelle tematiche attuali di welfare, di attenzione all’ambiente e al tessuto sociale”. 

Menzione speciale infine per Battista Rusconi e Tiziano Crippa, rispettivamente presidente di Confartigianato Imprese Lecco e CNA Lecco nel 1995, anno in cui i due imprenditori tentarono una delle prime fusioni territoriali tra le due Associazioni.

“Lo spirito di gruppo rafforza la volontà di fare un cammino insieme. L’Artigianato lecchese è ancora più forte. Il nostro pensiero è ancora attuale dopo 26 anni…” questa la dedica fatta a Rusconi e Crippa dal presidente Riva e dal segretario Tonini, frase estrapolata da un discorso del 1995.

Del nostro territorio hanno ricevuto il riconoscimento:

FAGGI RITA - Perledo

CEREGHINI ROBERTO - Bellano

SPREAFICO LUCIANO - Primaluna

BERGHE DI FAZZINI PIETRO - Premana

CONSORZIO PREMAX - Premana

INVERNIZZI GIANCARLO - Ballabio

TRAFILERIE GALBANI - Ballabio

ORTELLI GIANMARIO - Esino

MARONI GIANCARLO - Primaluna

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Martedì, 02 Novembre 2021 10:16

UNA FAMIGLIA VINCENTE

in Sport

Per loro lo skiroll è diventata una vera e propria passione di famiglia, accanto alla passione, però, ci sono anche risultati importanti. Andiamo a conoscere meglio una famiglia vincente. A conclusione della stagione estiva e in attesa della neve, oggi a Modena sono stati premiati i vincitori della Coppa Italia Cascina Bianca di skiroll, tra loro anche Paola Beri (maestra classe 1975 originaria di Primaluna ma residente a Introbio) e le figlie Maria e Aurora Invernizzi, tutte vincitrici nelle rispettive categorie della Coppa Italia di skiroll nonché del titolo italiano con la maglia del Nordik Ski.

Prima di tutto complimenti, ma come nasce questa passione per lo sport, per lo sci nordico in particolare e, ovviamente, per lo skiroll?
“La nostra passione per lo sci di fondo/skiroll credo sia innata… Ricordo che quando ero bambina e gli inverni abbondavano di neve amavo divertirmi tra i prati innevati; un bel giorno ho deciso di mettere gli sci di fondo e mi sono subito appassionata. Ho ancora stampato nella mia memoria la mia prima gara sugli sci stretti: ero piccolissima, ma con una grande determinazione. Avevo il grande appoggio di mio papà che mi seguiva nelle trasferte e mi supportava. Per un po’ di anni sono rimasta nel settore agonistico ma poi, ahimè, l’ho dovuto abbandonare per concentrarmi sulla scuola. Nonostante tutto, però, ho sempre continuato a sciare e a praticare sport, beneficiando di tutti gli effetti positivi che l’attività fisica dona a corpo e mente. Anche le mie due figlie, Maria e Aurora, hanno scelto questo sport, senza nessuna forzatura e in completa autonomia. Da piccolissime le portavo in piscina e frequentavano corsi di nuoto, poi hanno fatto sci alpino, ma quando hanno provato il fondo se ne sono letteralmente innamorate. Così le ho iscritte alla società Nordik Ski. Il mio desiderio era quello di dare la possibilità a Maria e Aurora di fare sport in un ambiente sereno, senza nessuna pressione o ambizione particolare, ma poi la passione è cresciuta e mi hanno chiesto di poter praticare attività agonistica. Da lì è stato un crescendo di emozioni per loro (e per me, ovviamente)”.

Come vi preparate alle gare? Avrete un programma da seguire…
“I nostri allenamenti sono ponderati: non devono diventare uno stress, ma solo un piacere, un ‘premio’ dopo una giornata passata sui libri di scuola. È chiaro che per poter arrivare pronti a ogni gara non si improvvisa nulla! Il programma di allenamento individualizzato è predisposto dalla nostra allenatrice Carla Ticozzi, che è sempre molto attenta a tutte le dinamiche e sa calibrare delle proposte sempre equilibrate. Non c’è una quantità fissa di allenamenti alla settimana, ma variano in base ai periodi dell’anno. Alterniamo periodi di ‘carico’, con periodi di ‘scarico’ e di riposo. Maria e Aurora vivono ogni proposta di allenamento con serenità e entusiasmo, anzi, la ricercano e la desiderano perché l’attività fisica rilascia a loro un benessere psicofisico incredibile e indispensabile. La pista ciclabile è il luogo predominante per i nostri allenamenti (skiroll, corsa, bici…), ma amiamo ‘scalare’ anche le nostre montagne per le attività in salita. Le uscite in kayak completano il nostro allenamento e le soddisfazioni anche lì non mancano. Ora aspettiamo l’arrivo della neve per andare a Giumello, dove da qualche anno il Nordik Ski ha in gestione l’anello della pista di fondo e dove sciamo immerse in un paesaggio mozzafiato!”

La stagione di skiroll è stata ricca di soddisfazioni per tutta la famiglia…
“Quest’anno abbiamo scelto di cimentarci nel circuito di Coppa Italia: sicuramente impegnativo per le trasferte, però ci ha permesso anche di conoscere luoghi e gente nuovi. I risultati hanno appagato le fatiche: Aurora ha vinto nettamente il circuito nella categoria Under 14 aggiudicandosi ben 11 gare (Cicagna sprint, Cicagna salita, Bosco Chiesanuova salita, Grondona salita, Pavullo sprint, Pavullo circuito+salita, Sovere circuito, Rogno salita, Cortina salita, Rapy sprint, Verrayes salita) su 15 disputate, guadagnando 1400 punti in classifica generale di categoria e staccando la seconda classificata (Alessia Callegaro Sc Valdobbiadene) di 546 punti. Aurora è anche campionessa italiana Under 14, titolo conquistato nelle gare di Sovere-Rogno”.
Maria si è imposta nella categoria Under 16 vincendo ben 12 gare (Cicagna sprint, Cicagna salita, Pavullo sprint, Pavullo circuito+salita, Sovere circuito, Rogno salita, Bobbio sprint, Bobbio salita, Cortina salita, Trento sprint, Rapy sprint, Verrayes salita) su 15 disputate, guadagnando 1410 punti in classifica generale di categoria e staccando la seconda classificata (Chiara Agostinetto Sc Valdobbiadene) di 335 punti. Anche Maria è campionessa italiana Under 16, titolo conquistato sempre nelle gare di Sovere-Rogno”.

Anche la mamma non è stata da meno…
“Io sono salita sul primo gradino del podio in tutte le gare di skiroll disputate quest’anno, per quanto riguarda la categoria master F2, vincendo quindi il circuito di categoria. Nell’assoluta mi sono piazzata al secondo posto con soli 26 punti di distacco (ahimè!) da Sabrina Borettaz, dopo aver vinto le gare in salita di Grondona, Cortina, Monte Bondone e Verrayes. Ho vinto il titolo italiano di categoria nella gara in salita di Bobbio. Ho partecipato anche alla gara promozionale Nembro-Selvino, tagliando il traguardo davanti. Quarta piazza (con rottura bastoncino e due cadute) nella gara open con arrivo al Cermis, in occasione dei Mondiali in Val di Fiemme”.

Ottimi risultati, dunque, che sono la continuazione di un cammino iniziato qualche anno fa?
“Tra i titoli più prestigiosi conquistati recentemente Aurora è campionessa regionale uscente di sci di fondo, sia nella specialità gimkana che in quella in tecnica classica (vittorie a San Giuseppe in Valmalenco), mentre io ho vinto il titolo italiano assoluto skiroll salita in tecnica classica nel 2019. Ho vinto anche altri diversi titoli italiani di categoria negli ultimi anni, sia sugli sci stretti che sugli skiroll”.

Come riuscite a conciliare allenamenti e scuola, specialmente nel periodo invernale dove c’è bisogno di sciare per gareggiare alla pari delle avversarie?
“Non è facile conciliare allenamenti e trasferte con scuola e lavoro ma, come dico sempre, volere è potere! La concentrazione è fondamentale per poterci ritagliare del tempo per muoverci… abbiamo imparato a non perdere tempo inutile e a sfruttare ogni minuto nel migliore dei modi. Dopo aver fatto i compiti, prima di cena, usciamo per svolgere il nostro programma di allenamento e al rientro, dopo aver mangiato, Maria e Aurora riprendono in mano i libri per ultimare i lavori assegnati a scuola e ripassare. Anche quando si parte per le trasferte la scuola le accompagna: lo zainetto con i libri non manca mai: si studia durante il trasferimento e nei momenti liberi si continuano i compiti in hotel”.

Obiettivi, speranze e sogni nel cassetto?
“Per scaramanzia non diciamo quali sono i nostri obiettivi e i nostri sogni nel cassetto, ma sicuramente ci spingeranno a dare il meglio di noi stesse. La speranza è che la stagione invernale vada bene e ci regali tante emozioni come quella estiva appena trascorsa e, se anche non arrivassero vittorie, siamo certe che ci divertiremo comunque. E’ un sacrificio non indifferente portare avanti scuola e sport nel migliore dei modi, ma la passione prevale su ogni altra cosa”.

Ringraziando Paola per questa sua lunga chiacchierata, la lasciamo augurandole una stagione invernale ricca di soddisfazioni e che i sogni nel cassetto possano avverarsi tutti!

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Martedì, 02 Novembre 2021 08:19

L'ABUSO DELLA VAL BIANDINO. FOTO DAL "FRONTE"

Mentre la magistratura sta proseguendo nel suo lavoro, ed il Comune attende gli esiti dell'ordinanza, pubblichiamo alcune foto scattate in loco che documentano le opere eseguite.

Si vede il sentiero com'è tuttora dopo il tratto messo sotto sigilli ed anche alcuni massi di grosse dimensioni che vi sono stati posati presumibilmente nel corso delle opere di scavo.

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Martedì, 02 Novembre 2021 08:14

GRIGNETTA A.S.D.: SI GIOCA!

in Sport
Mercoledì 8 settembre 2021. Ore 22. Sede ASD Grignetta.
E' la prima assemblea del Consiglio dopo le vacanze estive...tiriamo le somme su questi primi mesi di attività.
"Il campus di Luglio è andato bene, dai"... "si', organizzato un pò velocemente, ma siamo riusciti nel nostro intento: proporre una settimana calcistica con personale qualificato e mantenere un quota di partecipazione accessibile a tutti "..."e poi i pranzi alla Puppola sono stati tanta roba!!!!"
"Anche le serate al Parco sono state positive...abbiamo avuto la sovrapposizione del concerto di Vasco e della partita dell'Italia, ma l'abbiamo gestita come meglio potevamo..."
Per noi è stata la prima stagione; tutta esperienza per la nostra Associazione...ora abbiamo i "vecchi" progetti da migliorare, perfezionare e tante nuove idee per i prossimi mesi...non possiamo che guardare avanti e inziare a pianificare la nuova annata con calma...
E INVECE NO !!!!!!!!
"Hei, c'è qui fuori un gruppo di ragazzi che vuole parlarci...avrebbero bisogno di una mano per iscrivere la loro squadra al campionato CSI OPEN a 11. Sono quasi tutti giovani di Ballabio che, senza il nostro intervento, andranno a giocare per una squadra di Lecco ".
Non sarebbe proprio il core business della nostra Associazione...le difficoltà nel gestire una situazione del genere non sarebbero poche; l'iscrizione al campionato, i tesseramenti degli atleti, le divise, mantenere i rapporti con il CSI e con le altre squadre...non neghiamo la nostra iniziale titubanza...saremo all'altezza ??
Poi però abbiamo deciso di affrontare la sfida; abbiamo chiesto di poter utilizzare il campo di Ballabio Superiore, che ci è stato gentilmente concesso in affitto...lo abbiamo ripulito e reso agibile...e siamo partiti con gli allenamenti...
Ed eccoci qua...belli come il sole al nostro esordio sul campo del Cortenova...
Gli ultimi mesi ci hanno riservato sorprese spiacevoli e a volte molto dolorose...vogliamo considerare questa opportunità che si è creata come uno stimolo a guardare avanti e a creare qualcosa di positivo per il territorio...
.....ma non è finita!!!
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Martedì, 02 Novembre 2021 05:23

IL FIORE DELL'ALLEGRIA SPUNTA A 2000 METRI

L’abbiamo incontrato attorno ai 2200 metri di quota, lungo il percorso che dal rifugio Grassi si inerpica verso il Pizzo dei Tre signori. Un cespuglietto dai colori delicati ma decisi; una piccola esplosione floreale quasi sepolta dall’erba sottile e semi rinsecchita dei duemila metri. Era la fine di agosto e l’aria era frizzante ma lei, l’Euphrasia alpina, sembrava trovarsi perfettamente a suo agio. Le caratteristiche curative di questa essenza vegetale riguardano esclusivamente la farmacopea popolare antica e fanno riferimento a proprietà astringenti, diuretiche, digestive e vulnerarie. Pare infatti che un tempo venisse usata per curare tagli e ferite poiché si riteneva possedesse capacità emostatiche e battericide.

Esistono moltissime varietà di Euphrasia sulla cui classificazione il dibattito fra i botanici è ancora aperto. Il fiore, che cresce in particolare al centro-nord oltre i 1600 metri, è considerato raro dato che è diffuso solo sulle Alpi occidentali (Wikipedia docet). È stato l’onnipresente Linneo a chiamarla Euphrasia per derivazione da un termine greco che significa allegria, gioia. Però l’appellativo potrebbe anche trarre origine dal nome di una delle (innumerevoli) figlie di Zeus: Eufrosine. Ma come spesso accade, le etimologie vanno considerate solo come ipotesi onomastiche più o meno attendibili..

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Martedì, 02 Novembre 2021 05:15

CARLETTO VUOLE ANDARE A HOLLYWOOD

“Ragazzi, cercano comparse per un film che faranno da queste parti!”
Immediatamente e con la facilità di una lama rovente nel burro, la notizia si sparge in ogni dove. Si insinua in ogni chiacchiericcio, in ogni cicaleccio di quartiere; financo nelle sedute spiritiche o dal barbiere. Oramai in paese non si parla d’altro. E tra funamboliche granite, cannoli alla ricotta e tonnellate di babbà al rum, ogni autoctono in ogni bar ne disquisisce con amici, compari e cugini di primo, secondo e terzo grado. Ogni attività lavorativa è sospesa. Perché, è bene si sappia, anche qui in terronia, la gente lavora. Non tutti sono ladri o assassini o, peggio, leghisti. E persino i briganti sono spariti da tempo. La gente ha smesso da un po’ di mangiar sapone e si lava regolarmente, utilizzando il sapone di cui sopra. Garibaldi è odiato da tutti e l’idioma corrente è un italiano solo lievemente contaminato da locuzioni territoriali incomprensibili ai più e, talora, persino a me che sono più terrone di molti miei concittadini, giacché nelle vene di alcuni scorre sangue misto, frutto di copule siculo-continentali.

Ordunque, dopo l’ufficialità della notizia e l’imminente avvio delle riprese, milioni di aspiranti attori si preparano a quello che somiglierà a un vero esodo biblico in direzione del casting, che si terrà a Galati, un paesino dalla misteriosa utilità, sito sulle colline, tra il vento e il nulla.
A bordo della mia leggendaria Skoda Turbodiesel del 2007, accompagno (gratis) la mia fidanzata. Anch’ella vuole gioiosamente partecipare a questo screening di massa. Ovviamente mi perdo sui Nebrodi. Nemmeno gli abitanti del paesino sono a conoscenza di dove si trovi il cosiddetto “Incubatore”, sede dei provini. Io, che sono notoriamente una persona furbissima, chiedo lumi a un corriere di Amazon. Egli mi guarda perplesso e giura sulla tomba dei suoi bisnonni che non conosce l’indirizzo di questo famigerato palazzo denominato Incubatore (con la B di Babbà).
Poco distante c’è un palazzo dismesso, pieno di casse di frutta e privo di ogni forma di vita.
“Dev’essere quello” afferma con siciliana certezza la mia fidanzata.

“Ma figurati! Qui si sono estinti tutti da anni” replico con sicumera milanesità. E invece è proprio lì. Nei sotterranei di questo malmesso edificio miliardi di persone si stanno dimenando come pesci nella rete. Tutti indossano la mascherina. La scena è abbastanza surreale.
“Ciao Carlo!”. Qualcuno mi saluta da qualche parte… Io, che sono notoriamente una persona molto sveglia nonché furbissima, non riesco ad associare nessun volto coperto da mascherina a questo inatteso saluto.
Vago per le stanze cercando di capire come funzioni il tutto. Una signora di altezza media, capelli medi, peso nella media e con mascherina ci si avvicina. È la nostra amica Francesca. Colei che ci ha parlato del film su Franca Viola per il quale cercano comparse. In men che non si dica, iniziamo a firmare documenti e cambiali, fornendo ogni nostra generalità, misure intime e green pass. Debbo anche fornire il mio iban. Inopinatamente e senza preavviso qualcuno ci inocula nell’orecchio la terza dose di vaccino, per sicurezza. Vengo poi a sapere che trattavasi di Cif Ammoniacal. L’igiene non è mai abbastanza in simile promisquità. Pare.

Dopo le firme un fotografo mi ordina di mettermi spalle al muro, come il più ignobile degli ergastolani. Tra le mani reggo un cartello col mio nome. Io continuo a ripetere “Non volevo venire! Sono innocente! Sono l’autista di quella signora laggiù”. Nessuno si commuove e vengo schedato anch’io. Nel frattempo, ovunque chiunque chiacchiera allegramente con chiunque. Molti si conoscono. Alcuni ritrovano persino parenti dimenticati. Sono tutti qui, con la speranza di partecipare al film evento.
Dopo 2 minuti e 18 secondi, qualcuno ci dice che possiamo andar via. La nostra presenza, di colpo, si è rivelata del tutto inutile. Ma come? E il colloquio con la regista? E il provino sul suo divano che sicuramente avrei dovuto sostenere (e superare) per ottenere la parte? Pare proprio che io e la mia fidanzata siamo stati esclusi ancor prima di essere provinati.
Delusione e sgomento. Mi passa persino l’appetito. Mi scappa però la pipì. Sarà la delusione penso. Oppure le troppe emozioni vissute in così poco tempo. Ma la mia prostata malandata non vuole sentir ragioni. Salutiamo alcune decine di conoscenti e usciamo. La mia Skoda è sempre lì. Mi aspetta docile per riportarci a casa.

Pochi giorni dopo, però, inattesa mi giunge una telefonata.
“Pronto il signor Carmelo Rosalia?”
“Chi parla?” Replico stizzito, aspettandomi il solito frantuma cabbasisi di un call center.
“Sono Spratalfia Sguarguagnalla, del casting… volevo chiederle la disponibilità per il 4 ottobre, quando inizieremo le riprese del film”.
Penso a uno scherzo, ma siccome sono notoriamente una persona gentile, e talvolta perfino educata, rispondo educatamente: “Ma certo, sono in pensione. Ho tanto tempo libero”.
“Bene, la metto in elenco. Sarà contattato tra pochi giorni”.
Miracolo! Ecco la mia vita prendere finalmente una svolta. Di lì a poco avrei abitato ad Hollywood. Ogni tot avrei ricevuto un premio Oscar e avrei cosparso di banconote ogni collina, utilizzando il mio elicottero personale per aiutare i poveri di ogni continente. Mai disperare. La fortuna si ricorda di tutti prima o poi! Persino di un pelato suo malgrado e a sua insaputa come me!
Ma ecco che man mano che si avvicina il giorno fatidico del ciak, nessuna telefonata di conferma mi giunge. Panico e delusione si appropriano di ogni mio pelo e capello. Mi sono dunque illuso inutilmente? Certo che no! Alcuni giorni dopo la morte di ogni mia speranza, mi giunge una nuova telefonata.

“Pronto, cerco la signora Rosalia…. Sono del casting Patapim e Patapam”
“Buongiorno. Sono Carmelo Rosalia, mi dica”
“Ma…veramente io cercavo la signora Rosalia”
“Le assicuro che io sono Carmelo Rosalia e sono pelato, quindi dovrei essere un uomo. Ho fatto il casting il mese scorso”
“Ma…non so…deve esserci un errore. Ho qui la foto di una signora… mi informo e le faccio sapere…”
Inutile aggiungere che nessuno mi ha più chiamato. La mia carriera attorale si è conclusa ancor prima che iniziasse. Ho deciso di non cambiare residenza e di rimandare l’acquisto di una villa con 4 piscine ad Hollywood.

In fondo, sto bene qui. A 50 metri dal mare. Rimando la dieta e il trapianto di bulbi piliferi a tempi migliori. Semmai quelli del film dovessero ripensarci, mi darò malato. Ho altre produzioni che abbisognano di un diversamente alto con leggera stempiatura. La mia agenda è fitta di impegni, cari signori!
E poi, sono timido. Preferisco stare di fronte al camino, con in mano un panino e un bicchiere di vino e la foto di Al Bano sul comodino.
Tutto il resto è noia, diceva quello là.

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