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Martedì, 04 Maggio 2021 20:20

MASSIMO SANELLI, PRESIDENTE A.S.P., SULLA RINUNCIA AL GIIR DI MONT: TORNEREMO CON IDEE NUOVE

in Sport

Il Giir di Mont non è una competizione qualunque, e fin qui non abbiamo scoperto niente di nuovo.

Assieme a quello che fu il Trofeo Scaccabarozzi (il cui erede odierno è il Trail delle Grigne) è diventato negli anni una classica monumento, sì, proprio come la Parigi - Roubaix, o la Milano - Sanremo, o il Giro di Lombardia. 

Il Giir di Mont, rispetto a tutto il resto del mondo delle corse in montagna (e non crediamo di far torto a nessuno affermandolo), ha però un suo proprio DNA che lo caratterizza in tutto e per tutto e lo ha reso famoso in ogni angolo del mondo dove ci sia un qualcuno che si misura con la corsa ad alte quote.

Un evento corale che lo scorso anno ha dovuto alzare bandiera bianca di fronte all'impetuosa avanzata del Covid e che anche quest'anno, è notizia di qualche ora fa, non avrà luogo. 

E noi abbiamo chiesto all'amico Presidente dell'A.S.P., Massimo Sanelli, di spiegarcene i motivi.

"Il Giir non è solamente una gara - racconta - ma è anche una festa, e con le limitazioni che ci sono imposte perderebbe la sua anima".

Che, appunto, è la "festa" dello stare insieme e della condivisione di valori che danno allo Sport quel sapore che dovrebbe avere in ogni luogo dove lo si pratica. 

"Non avremmo dovuto avere il pubblico nè in piazza e nemmeno lungo il percorso - continua - e niente premiazioni, nessun pasta party".

Ma ve la immaginate, voi, una festa a Premana a base di cibo preconfezionato? Impossibile. Inaccettabile. 

Massimo non nasconde la tristezza quando deve spiegare di aver dovuto scegliere, lui che per lavoro chissà quante volte si sarà trovato di fronte a un bivio, ma lì, appunto, è lavoro, qui, scusate, è amore per il proprio paese, la propria comunità.

"Ci siamo chiesti a lungo se dovevamo privilegiare la competizione rispetto alla partecipazione della gente e  abbiamo scelto, a malincuore di rinunciare".

Noi aggiungiamo che la scelta è stata tra organizzare una semplice gara e fare il Giir di Mont. Una differenza non da poco per un popolo che avrà anche qualche difetto come tutti gli altri, ma quando si tratta di "fare" (e bene) non è secondo a nessuno.   

"Come avremmo fatto ad impedire alla gente di andare in Larec o a Premaniga?" si chiede il Presidente.

E così, onde evitare problemi, l'arrivederci è al 2022.

"Ci saremmo sentiti, seppur indirettamente, responsabili per eventuali problemi Covid - conclude Massimo Sanelli - e ci dispiace immensamente per i premanesi, per i nostri sponsor e per tutti gli atleti che vengono da noi abitualmente".

C'è anche una mezza promessa che da quelle parti di solito diventa una intera realtà.

"Speriamo di riprendere l'anno prossimo con tranquillità e con nuove idee".

Già, perchè a Premana, Covid o non Covid, si guarda comunque sempre avanti.

Riccardo Benedetti

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Martedì, 04 Maggio 2021 17:56

SANTUARIO DI BIANDINO: SI PENSA ALLA RIAPERTURA

Di solito la data fatidica è il 1° maggio: tutti gli anni, infatti, in quel giorno si celebra una S. Messa alla Madonna di Biandino, segno che l'inverno è definitivamente alle spalle e la primavera sta prendendo il sopravvento.

Quest'anno, purtroppo, complice il maltempo, la Messa del primo maggio è stata annullata. Per chi vorrà la Comunità Pastorale ha programmato nelle varie parrocchie una serie di Rosari che terranno viva la fede in Maria per tutto il mese.

Prima o poi, però, le temperature si alzeranno ed il bel tempo favorirà la salita verso una delle più belle valli delle Prealpi che in questo periodo offre uno scenario incantevole tra fioriture e l'ultima neve sul Pizzo Tre Signori, per cui ci si sta organizzando per disporre i turni di apertura del Santuario per i prossimi mesi.

Da Don Marco arriva l'invito a farsi avanti alle persone disponibili a coprire qualche turno: sabato 8 maggio alle 10 in oratorio si terrà la riunione dei volontari e sarà anche questa un'occasione di ripartenza.

 

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Martedì, 04 Maggio 2021 17:06

VACCINAZIONI BAMBINI E ADOLESCENTI. IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

Il sito Orizzontescuola.it, principale punto di riferimento e diffusione di notizie relative al mondo della scuola, ha fatto recentemente il punto sulla situazione delle sperimentazioni dei vaccini anti Covid su bambini e adolescenti.

"Sono due le sperimentazioni dei vaccini anti Covid in corso nei bambini e negli adolescenti. A condurre gli studi sono le aziende Moderna e Pfizer/BioNTech. Alcuni risultati preliminari stanno arrivando e ci sono i presupposti per ipotizzare che “la loro autorizzazione da parte delle attività regolatorie possa arrivare in tempo per la riapertura delle scuole”. L’ha detto all’Ansa l’immunologo Sergio Abrignani, dell’Università Statale di Milano e membro del Cts".

"Negli Stati Uniti e in Germania è giunta alla fase 3 la sperimentazione condotta dalla Pfizer/BioNTech su 2.260 ragazzi di età compresa fra 12 e 15 anni. Alla luce dei risultati positivi ottenuti, l’azienda si sta preparando a presentare la richiesta di autorizzazione alle autorità regolatorie di Stati Uniti (Fda) ed Europa (Ema) e prevede che il suo vaccino possa essere disponibile già in giugno".

 

“La campagna di vaccinazione è ormai decollata ed è probabile che in settembre avremo l’85% della popolazione vaccinata”, ha aggiunto. Considerando un 10% della popolazione che rifiuta il vaccino e circa un 5% che non può vaccinarsi per altri motivi, in settembre potrebbero restare da vaccinare circa 7 milioni di bambini e ragazzi da 2 a 18 anni.

“Per i più piccoli, da zero a 2 anni, i dati arriveranno più tardi”. Se tutto andrà come previsto, ha concluso l’immunologo, “all’inizio dell’anno scolastico potrebbero essere vaccinati bambini e ragazzi. Questo potrebbe voler dire aver vaccinato molto prima feste di Natale tutti gli adulti e tutti i bambini che vogliono farsi vaccinare: grandissimo risultato”.

Vaccino anti Covid, in sperimentazione per bambini e ragazzi. Cts: probabile ok in tempo per riapertura scuole - Orizzonte Scuola Notizie

 

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Martedì, 04 Maggio 2021 15:56

LA TRUFFA CORRE SU WHATSAPP

Attenzione! Sta girando una nuova truffa su whatsapp.

Vi arriva un link che vi invita a scaricare la nuova versione rosa (invece che il solito verde).

Non dovete assolutamente cliccare, perché se lo fate installate un’applicazione che sparisce subito dal vostro schermo ma che rimane attiva e silente.

Ma non innocua, perché carpisce i vostri dati sensibili, la vostra rubrica. I truffatori, a quel punto, possono anche mandare messaggi ai vostri contatti, a vostro nome, dove con vari espedienti cercano di farsi mandare denaro o di rubare anche a loro i dati sensibili.

Quindi la raccomandazione è: NON CLICCATE SUI LINK CHE VI ARRIVANO via mail, via sms, via chat e siete a posto.

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Martedì, 04 Maggio 2021 12:40

Polemiche sui tifosi

Non si placano le polemiche sull`assembramento dei tifosi interisti domenica scorsa in Piazza Duomo a Milano.
In effetti i tifosi del Milan e della Juventus si sono comportati molto meglio, nel pieno rispetto delle leggi anti covid !

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Martedì, 04 Maggio 2021 12:30

DALLA REGIONE 65.000 EURO AGLI ALPINI PER LA MANUTENZIONE DEI SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA

Approvate dalla Giunta regionale le procedure per la manutenzione ordinaria dei sentieri connessi alla Grande Guerra.

A prevederlo una delibera proposta dall’assessore di Regione Lombardia a Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni, Massimo Sertori, che mette a disposizione 65.000 euro e affida alle Comunità Montane la definizione di proposte per l’esecuzione di interventi, di durata biennale. E da realizzare tramite accordi di collaborazione con le sezioni dell’Associazione Nazionali Alpini (Ana). Che parteciperanno, quindi, concretamente, agli interventi sui sentieri dei luoghi teatro della Grande Guerra.

Sviluppo e promozione Rete escursionistica lombarda

“Grazie a queste risorse – spiega l’assessore Sertori – andremo infatti a finanziare piccoli interventi di miglioramento della fruizione dei percorsi escursionistici lombardi relativi alla Prima Guerra Mondiale. Interventi che verranno realizzati dalle associazioni degli Alpini“.

Lavoriamo per rendere attrattive nostre montagne

“Abbiamo il duplice obiettivo – continua – di promuovere la conoscenza del patrimonio ambientale, paesaggistico e storico-culturale. Nonché diffondere forme di turismo eco-compatibile valorizzando le attività escursionistiche e alpinistiche”.

Alpini in prima linea

“Ringrazio i nostri Alpini – conclude l’assessore Massimo Sertori – che, ancora una volta, scenderanno in campo al fianco di Regione Lombardia e con le Comunità Montane per realizzare un programma di azioni volte a conservare e valorizzare il territorio montano“.

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Martedì, 04 Maggio 2021 11:32

NEL NOME DELLA (MAGLIA) ROSA

in Sport

Per il Sacro il mese di Maggio è per tradizione riservato alla Madonna. Per il profano e sportivo, oltre all’assegnazione di scudetti e coppe, è il mese della tinta rosa, dei sogni a due ruote del Giro d’Italia. Negli ultimi anni la carenza di campioni italiani in grado di lottare per la generale ha forse fatto sperare in un passaggio della corsa rosa almeno per il rifacimento del manto stradale… ma quest’anno l’intero territorio provinciale rimarrà a bocca asciutta e strade a gruviera!

Il percorso sarà però interessante e strizzerà l’occhio come sempre agli scalatori, senza dimenticare le classiche tappe tranello che lo rendono da sempre più interessante della Grand Boucle dei cugini d’oltralpe.

Gli appassionati lecchesi, Covid permettendo, potranno giocare comunque quasi in casa, riversandosi sulle vicine strade di Madesimo sabato 29 maggio, in una tappa che si preannuncia epica: si scalerà il Gran San Bernardino e dopo il Monte Spluga una picchiata su Campodolcino, prima di affrontare le difficili erte che conducono a Madesimo e su fino all’alpe Motta.

L’appuntamento sulle nostre strade è rimandato, ma non quello con i numeri e le curiosità!

Tutti si ricorderanno dell’arrivo sotto la pioggia ai Pian dei Resinelli, dove Matteo Rabottini trionfò su Joaquim Rodriguez nel 2012: una giornata spettacolare voluta dal Comitato Lecchese per il Grande Ciclismo (che ha regalato a Lecco anche tre arrivi del Lombardia negli stessi anni).

Pochi invece sanno o ricordano che la ridente località montana è già stata arrivo di tappa anche nel lontano 1962 ed allora la vittoria fu straniera, con Soler a precedere il più gettonato scalatore Balmamiom. Son per dir la verità pochi gli arrivi nel lecchese: il primo nel 1956 proprio nel capoluogo con la vittoria di Albani e il secondo quattro anni dopo sempre nella città del matitone.

Rimane forse più marcata nei ricordi e non a matita la tappa che nel 1979 portò i girini a Barzio, con la vittoria di Sgalbazzi e la ben più celebre maglia rosa finale del giovanissimo… Saronni! Erano gli anni della rivalità tra lui e Moser… non ero ancora nato, ma chi non ne ha sentito parlare?

Poi ancora nel 1984 a Lecco e nel 2002 una tappa importante, cronometro con arrivo a Monticello Brianza. Fu un giro ad eliminazione, tra spintoni (Casagrande), caramelle della zia colombiana (Simoni) e diuretici (Garzelli): alla fine a Milano vinse la tappa il Re Leone Cipollini e la maglia rosa finì sulle spalle del nostro vicino di monti, il falco Paolo Savoldelli.

Teniamoci i ricordi per ora e speriamo di raccontare tra non molti anni, tra numeri e ironia, quello che ancora ci aspetta. Buon giro a tutti!

Luca Tagliaferri

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Martedì, 04 Maggio 2021 10:12

DIFFICILE CONTROLLARE LA SARABANDA DI DOMENICA SCORSA

Giusto. Più che giusto. Giustissimo. Spezzare una lancia in favore di un calcio che torni “a essere quello che era”, più “umano”, insomma, come ha fatto ieri Enrico Baroncelli nel suo intervento sul diciannovesimo scudetto nerazzurro, è cosa buona e giusta. Anche se ormai il mondo dello “sport più bello del mondo” è andato davvero nel pallone, valicando limiti che nessuno poteva prevedere. Con artisti della pelota che valgono più di un quadro di Picasso. Ricordo ancora i 90 miliardi di lire pagati da Moratti alla Lazio per Vieri nel 1999. Ecco com’era cominciato tutto. Nessuno però sollevò significative obiezioni. Al cuore non si comanda.

E al portafoglio? Stesso discorso per allenatori superpagati che, quando va bene, durano una o due stagioni. Con squadre d’élite immerse in una palude di debiti dalla quale non sanno come uscire. Per finire all’inconcepibile ingresso in Borsa. Eccola qui la punta dell’iceberg del problema chiamato calcio. Dice: ma la modernità e il progresso non possono non riguardare tutta la società e il mondo del pallone ne fa parte integrante. Vero. Ma allora non strappiamoci i capelli se qualche club miliardario (in euro) viene duramente punito dalla legge del capitale (finanziario). E non stupiamoci se un pugno di club di livello internazionale (se fossero telefonini [pardon: smartphone] si chiamerebbero flagships) tentino di strutturarsi in una sorta di super loggia massonica per costituirsi in centro di gestione di superpoteri sportivi e finanziari. Per fare “cartello” insomma e imporre la loro legge al mondo. E non solo a quello calcistico. Oggi, nell’era della globalizzazione e della “rete universale superveloce” anche il calcio 4.0 è diventato una merce come le altre.

E persino i debiti possono essere venduti e fruttare interessi non disprezzabili. Almeno in piazza Affari. Ciononostante, e proprio per questo, l’aspetto umano della questione rimane fondamentale e non può essere ignorato. Come dimostra l’epidemia di tifo che domenica si è sovrapposta per ore a Milano a quella del coronavirus, grazie alla sciagurata invasione barbarica del centro ambrosiano da parte di 30mila sciamannati tifosi quasi tutti privi di mascherina e, ça va sans dire, di buon senso. In barba a tutte le norme, restrizioni e disposizioni vigenti per la lotta contro la pandemia.

Aspetto umano, dicevamo. Ma in questo caso sfuggito all’attenzione dell’intervento di Baroncelli la cui pur non esplicitata fede nerazzurra (dal pezzo però si capisce benissimo) gli ha fatto, certo comprensibilmente, ignorare questo aspetto della vicenda. Non facciamo finta di non saperlo: il mondo del calcio vive, da sempre, anche di queste manifestazioni di demenza collettiva agita da dinamiche sociali difficilmente controllabili. A che serve, ora, additare responsabilità istituzionali per il rito tribale autocelebrato in piazza Duomo e dintorni? Davvero si pensa che qualche “celerino” in più avrebbe tenuto sotto controllo la sarabanda?

Che sarebbe bastato prendere accordi con le società per attenuare gli effetti indesiderati del tifo? A che serve, ancora, starnazzare come ha fatto il capotribù leghista, contro il sindaco Sala che non ha pensato di convogliare i protagonisti della serata milanese e i loro coloratissimi fumogeni nel catino del Meazza, trasferendo così il gigantesco assembramento da un posto all’altro? Gli effetti ecumenici della patologia sociale chiamata molto propriamente tifo, si manifesteranno probabilmente nelle prossime settimane in termini di aumento dei ricoveri ospedalieri, di risalita degli indici di contagio. E il video riportato in apertura di pagina su Valbiandino.net non ci rassicura ma conferma i timori. Ma andiamo sempre dove ci porta il cuore… indipendentemente dal colore delle maglie e della zona, ora gialla, nella quale viviamo.

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Martedì, 04 Maggio 2021 07:46

E` NATA RESINELLI TOURISM LAB

𝐍𝐨𝐧 𝐞̀ 𝐮𝐧𝐚 𝐦𝐨𝐧𝐭𝐚𝐠𝐧𝐚, 𝐞̀ 𝐮𝐧 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨. 𝐈𝐥 𝐭𝐮𝐨.
La Grigna è una delle montagne più affascinanti di sempre. Contiene racconti, sfide, memorie, leggende, paesaggi, tracce. Accanto ai sentieri tradizionali e alle vie storiche ci sono infiniti percorsi inesplorati, scorci invisibili, tesori nascosti. Luoghi raggiungibili solo con la guida di chi c’è cresciuto, di chi li conosce da tempo.
Le nostre esperienze immersive consistono proprio in questo: far vivere l’intimità di un territorio nella sua dimensione più naturale, selvatica, incontaminata - e farlo con delicatezza, tutelando l’integrità culturale, i processi ecologici essenziali, la diversità biologica, i sistemi di vita locali.

𝙋𝙧𝙞𝙢𝙖 𝙤 𝙥𝙤𝙞 𝙙𝙤𝙫𝙚𝙫𝙖 𝙨𝙪𝙘𝙘𝙚𝙙𝙚𝙧𝙚: enniente, ai Resinelli è nato un #touroperator.
👉 Che cosa facciamo? Proviamo a prenderci cura delle montagne e delle persone che le abitano.
👉 Come? Creiamo un'offerta turistica sostenibile, partecipata e condivisa. Scriveteci se avete idee, siamo alla ricerca di collaborazioni!
👉 Le nostre parole chiave:
🟢 Sostenibilità
🔵 Inclusività
🟧 Digitalizzazione

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Martedì, 04 Maggio 2021 07:42

IL COMUNE DI BALLABIO RINGRAZIA LA CROCE ROSSA ITALIANA

Sabato 8 Maggio ricorrerà la Giornata Mondiale della Croce Rossa.
L'emergenza sanitaria in atto ha ribadito, ancora una volta, il fondamentale ruolo ausiliario della CRI rispetto ai pubblici poteri.
Migliaia di volontari sono impegnati, ogni giorno, per il bene della nostra comunità.
Il Comune di Ballabio ha deciso di esporre, fuori dal palazzo comunale, la bandiera della Croce Rossa dal 2 al 9 Maggio 2021.
Un segno tangibile della propria vicinanza e del legame indissolubile tra Croce Rossa Italiana ed i Comuni, uniti nelle attività verso i più vulnerabili.

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