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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Giovedì, 10 Febbraio 2022 11:16

126.000 FORBICI: ALLA FINE ERA UNA FALSA NOTIZIA

Con la "certificazione" della Camera di Commercio si chiude la vicenda delle forbici importate dalla Cina e, soprattutto, del presunto marchio Premana che le avrebbe contraddistinte.

Non resta che prendere atto che si sia trattata di una falsa notizia.

Prendiamo anche atto, però, che qualcuno questa falsa notizia l'abbia messa in circolazione facendo cadere in trappola un po' tutti i mezzi di informazione (compreso il nostro).

Giova ricordare che furono le Fiamme Gialle a riferire che “Sono emerse irregolarità sia in materia di tutela del ‘Made in Italy’ (Legge n. 350/2003), per fallace indicazione di origine, sia in materia di Codice del Consumo (D.Lgs. n. 206/2005), per la mancata indicazione di informazioni precise su nome, sede e indirizzo del soggetto importatore”. 

Come noto, alla fine ciò che mancava era un documento prontamente fornito dall'azienda premanese.

 

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Giovedì, 10 Febbraio 2022 10:46

LETTERA APERTA A "GIUSEPPI"

Personalmente ho sempre avuto molta stima e affetto per l'ex Premier Giuseppe Conte, defraudato dal Governo poco più di un anno fa, dopo aver ricevuto la Fiducia sia dalla Camera che dal Senato (quando qualcuno si esalta per la rielezione di Mattarella dovrebbe ricordare anche questo !) e da allora in campo per fare il leader di un Movimento supergassoso, ma ormai ai fiati finali, come un palloncino bucato prima di finire a terra, come i 5 Stelle.
Caro "Giuseppi" dai retta a un consiglio da amico, non è roba per te ! Grillo, che adesso ritornerà a fare il "Padre Padrone", te lo voleva impedire già un anno fa e senza saperlo stava per farti un grosso favore. Lasciali fare: con il senno di poi (ma anche quello di prima) un anno fa avresti fatto molto meglio a dire:" Grazie ragazzi, è stata una bella esperienza, ma adesso torno in cattedra a Firenze a insegnare" ! Anche Enrico Letta secondo me avrebbe fatto meglio a dire così, dopo il ritiro di Zingaretti, ma almeno lui uno stipendio da parlamentare l'ha recuperato ! Tu è un anno che sei in aspettativa senza stipendio, ma chi te lo fa fare ?
Cogli l'occasione e scappa ! Magari tra un anno ti ricandiderai (ti consiglierei nelle liste del PD, mi sembrano più adatte a te) e sicuramente avrai molti voti, visto che il tuo gradimento è rimasto alto.
Dai retta a Zarathustra: od ora o mai più !

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Giovedì, 10 Febbraio 2022 08:14

OGGI E' IL GIORNO DEL RICORDO DEI MASSACRI DELLE FOIBE

Oggi in tutta Italia si celebra il Giorno del ricordo, solennità istituita per ricordare i massacri delle foibe e l'esodo giuliano dalmata.

Istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92, vuole "conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale".

Per chi ancora non lo sapesse, i massacri delle foibe sono stati degli eccidi ai danni di militari e civili italiani della Venezia Giulia, del Quarnaro e della Dalmazia, avvenuti durante e subito dopo la seconda guerra mondiale da parte dei partigiani jugoslavi e dell'OZNA (un dipartimento dei servizi segreti jugoslavi).

Il nome di tali eccidi deriva dai grandi inghiottitoi carsici (chiamati in Venezia Giulia "foibe") dove furono gettati molti dei corpi delle vittime.

Per comprendere il massacro delle foibe bisogna andarne a ricercare le radici in quella contesa tra popolazione italiana e popolazione slava per il possesso dei territori di Nord-Est, quelli dell’Adriatico orientale. È una disputa che vide il suo inizio con la fine della Prima Guerra mondiale, quando il confine tra Italia e Jugoslavia venne delineato dalla cosiddetta “linea Wilson”: la Jugoslavia vide data all'Italia l’Istria, e circa 500mila slavi si ritrovarono a vivere in territorio italiano.

Una prima ondata di violenza esplose già durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, cioè dopo l’8 settembre 1943, quando l’Italia firmò l’armistizio con gli anglo-americani e i tedeschi assunsero il controllo diretto del Friuli venezia Giulia e dell'Istria (oltre che del Trentino). Con la fine della Seconda Guerra mondiale, gli attacchi contro la popolazione italiana si fecero via via sempre più violenti ed intensi: nell'Aprile del 1945, l’esercito jugoslavo guidato da Tito marciò verso i territori giuliani .

L’esercito di Tito, lungi dal voler aiutare l’Italia ed interessato solo a riappropriarsi delle zone territoriali, occupò Trieste e l’Istria, obbligando gli italiani che abitavano quelle zone ad abbandonare la propria terra. Molti furono i cittadini italiani (alcuni persino notoriamente antifascisti) che vennero uccisi dall'esercito di Tito, gettati nelle foibe o deportati nei campi sloveni e croati.

Gli infoibamenti si perpetuarono fino al 1947: l’esercito slavo si impadronì pian piano dell’Istria, operando una vera e propria pulizia etnica, obbligando gli italiani ad abbandonare la zona e sterminando coloro che decidevano di opporsi a tale violenza. Il massacro delle foibe iniziò a cessare solo a partire dal 10 febbraio 1947, quando la Jugoslavia riottenne ufficialmente le province di Fiume, Zara, Pola e di altri territori grazie al trattato di Parigi. L’Italia riuscì ad assumere pienamente il controllo di Trieste solo nell’ottobre 1954, con il Trattato di Osimo, vedendosi obbligata a lasciare l’Istria (che dal più lontano MedioEvo fino al 1796 faceva parte della Repubblica di Venezia)  nelle mani della Jugoslavia.

Secondo le recenti stime, le vittime dell’eccidio delle Foibe furono tra le cinquemila e le diecimila: un dato di certo molto vago, frutto del silenzio che per circa un cinquantennio ha circondato il ricordo di tale massacro. Ad essere uccisi non furono solo fascisti e avversari politici, ma anche e soprattutto civili, donne, bambini, persone anziane e tutti coloro che decisero di opporsi alla violenza dei partigiani titini. Le zone colpite furono quelle del Venezia-Giulia e dell’Istria, in cui ad oggi sono state trovate più di 1700 foibe.

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Giovedì, 10 Febbraio 2022 08:08

A.A.A.: LA PRESIDENTE DELLA PROVINCIA CERCA COLLABORATORE

State cercando un lavoro e ve la sentite di entrare a far parte dello staff del Presidente della Provincia di Lecco?

Ebbene, ecco la vostra occasione:  la Provincia di Lecco ha appena pubblicato l’avviso e la domanda di partecipazione relativi alla manifestazione d’interesse per l’assunzione presso l’Ufficio di Staff della Presidente di un dipendente – trattamento economico D1 – tempo pieno 36 ore settimanali.

Trovate tutte le info su Avviso pubblico per l’assunzione presso l’Ufficio di Staff della Presidente di un dipendente - Provincia di Lecco.

Qui sotto l'avviso.

 

 

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Giovedì, 10 Febbraio 2022 07:17

Medaglie ai deportati di Mandello e di Casargo

Oggi 9 febbraio 2022 L'ANPI il prefetto Castrese De Rosa, unitamente al Sindaco di Mandello Riccardo Fasoli ha
consegnato 2 Medaglie d’Onore agli eredi di cittadini della nostra provincia che, nell’ultimo conflitto
mondiale, sono stati deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia
di guerra.
Le medaglie sono state consegnate al signor Piergiuseppe Busi per il papà Ambrogio, classe 1914, ed
alla signora Linda De Fanti per lo zio Giovanni Lanfranconi, classe 1924, parenti entrambi cittadini
mandellesi.
Ambrogio Busi, nato a Casargo, era stato deportato a Hammerstein , in Germania da settembre 1943
all’agosto del 1945. Anche Giovanni Lafranconi, nato a Mandello era stato deportato in Germania dal
settembre 1943 al dicembre del 1945.
Come Anpi abbiamo presenziato alla cerimonia e ringraziamo S. E. il Prefetto, per aver ricordato le
parole pronunciate dal Presidente Mattarella sull'orrendo sterminio nazifascista, in occasione del
Giorno della memoria di quest’anno.
"Quando le truppe russe entrarono nel campo di Auschwitz, la più imponente e sciagurata macchina
di morte mai costruita nella storia dell’umanità, si spalancarono di fronte ai loro occhi le porte
dell’Inferno. Nel cuore dell’Europa, si era aperta una voragine che aveva inghiottito secoli di civiltà, di
diritti, di conquiste, di cultura. Una delirante ideologia basata su grottesche teorie di superiorità
razziale aveva cancellato, in poco tempo, i valori antichi di solidarietà, convivenza, tolleranza e perfino
i più basilari sentimenti umani: quelli della pietà e della compassione. La storia aveva subito, in meno
di un ventennio, un tragico stravolgimento, tornando a concezioni e pratiche barbare e crudeli, che si
pensava fossero retaggio di un passato ormai remoto. Guerra, stermini, eccidi ne furono le tragiche
ma inesorabili conseguenze»
IL PRESIDENTE DELLA SEZIONE LARIO ORIENTALE
Roberto Citterio

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Giovedì, 10 Febbraio 2022 07:12

Il Prefetto scrive al Governo per il Bonus Edilizia

Non si è fatto attendere il supporto del Prefetto di Lecco, Castrese De Rosa a cui il presidente di Confartigianato Imprese Lecco, Daniele Riva ha inviato nei giorni scorsi una lettera in cui si sottolinea l’impatto fortemente negativo sulle imprese del Comparto Casa del Decreto Legge “Sostegno-Ter” e in particolare dell’Articolo 28 che introduce una restrizione delle cessioni del credito nelle operazioni legate alle agevolazioni di riqualificazione degli immobili.

Il Prefetto ha quindi inviato una comunicazione alla Presidenza del Consiglio di Ministri, al Ministero dello Sviluppo Economico, al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità.

“Ho ritenuto opportuno – ha sottolineato Il Prefetto di Lecco – segnalare immediatamente alla Presidenza del Consiglio e ai Ministeri più direttamente coinvolti le preoccupazioni del Comparto che interessano settori vitali dell’economia dei questa provincia. Sono sicuro che le proposte avanzate da Confartigianato saranno attentamente valutate in sede governativa già nei prossimi giorni”.

Nella missiva si descrive la situazione di forte criticità delle imprese che hanno già garantito ai cittadini di poter usufruire delle agevolazioni attraverso lo sconto in fattura o l’acquisizione del credito direttamente dal consumatore e che ora si trovano in difficoltà nell’impossibilità di cedere a loro volta il credito con conseguenti ripercussioni negative sui flussi di cassa, sulla programmazione dell’attività aziendale e sulle tenuta occupazione.

“A riprova di ciò, gli stop and go normativi sull’utilizzo dei bonus edilizia e riqualificazione energetica stanno mettendo a rischio le assunzioni di 23mila lavoratori previste in Lombardia dalle imprese del settore nel primo trimestre del 2022 – commenta Riva – A Lecco si stima una perdita di assunzioni pari a 550 unità. Il superbonus 110% nell’arco di 20 mesi ha subito 9 interventi di modifica, 1 ogni 68 giorni. Si è trasformato in un vero e proprio percorso ad ostacoli per imprese, famiglie, professionisti e amministratori di condominio. Le restrizioni alla cessione del credito, assunte con il pur doveroso e condivisibile intento di contrastare le truffe, rischiano di affossare il mercato delle costruzioni, l’occupazione del settore, la propensione dei cittadini a effettuare interventi di manutenzione ed efficientamento energetico delle abitazioni, allontanando anche gli obiettivi di abbattimento delle emissioni ambientali. Ringrazio dunque sua eccellenza il prefetto per l’attenzione che ha posto nei confronti della nostra Associazione di categoria e delle imprese che questa rappresenta, facendo da tramite con i Ministeri interessati”.

In queste ore, infine, le Confederazioni dell’artigianato e della piccola impresa hanno chiesto al Governo la convocazione di artigiani e piccole imprese per un confronto costruttivo per individuare le soluzioni più efficaci per non bloccare il mercato.

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Giovedì, 10 Febbraio 2022 07:09

I RINCARI DELLE BOLLETTE

RINCARI BOLLETTE, CGIL LECCO E FEDERCONSUMATORI PER LA TUTELA DEI CITTADINI

Tra maggio e dicembre 2021 l’aumento del prezzo dell’energia è stato enorme: +302% per la luce e +346% per il gas. Con il 2022 la situazione non è migliorata, visto che una famiglia media si troverà a pagare, in previsione, circa 1.200 euro in più per le componenti energetiche rispetto all’anno passato. Finora il governo Draghi ha approvato una serie di misure per mitigare la situazione, stanziando complessivamente 10,2 miliardi. Sebbene in termini assoluti questa cifra sia significativa, nella realtà gli aiuti hanno compensano solo una minima parte dei rincari, e risultano pertanto insufficienti.

Gli aumenti in bolletta, aggravati da un tasso di inflazione mai così alto nell’ultimo decennio, colpiscono anche le imprese e, di conseguenza, i lavoratori. Diego Riva, Segretario generale della CGIL Lecco, mette in guardia sui gravi effetti che i rincari potrebbero avere sull’occupazione: “Nel nostro territorio sono molti i lavoratori attivi nei cosiddetti settori energivori, quelli cioè che necessitano di un elevato consumo di energia elettrica per la produzione (industrie dell’acciaio, della carta, del cemento, della chimica ecc.). Se questi aumenti dovessero perdurare non sono da escludere pesanti ripercussioni sui posti di lavoro”.

La situazione desta molta preoccupazione poichè sta già pesando fortemente sui bilanci familiari. Non è un caso che, fra le rivendicazioni dello sciopero generale di CGIL e UIL dello scorso 16 dicembre, ci fosse la richiesta di ripartire il bonus fiscale in maniera più equa, così da proteggere i redditi più bassi. Quanto previsto dalla Legge di Bilancio risulta, invece, largamente insufficiente. “È necessario che tutte le istituzioni preposte intervengano per scongiurare fermi produttivi per le imprese e distacchi di utenze ai cittadini non in grado di pagare bollette dagli importi esorbitanti”, conclude Riva.

Federconsumatori Lecco, associazione legata alla Camera del Lavoro, offre qualche utile consiglio per far fronte ai rincari delle componenti energetiche. Roberto Erba, referente di Federconsumatori nella nostra provincia: “Il primo consiglio per gli utenti riguarda il proliferare di siti che comparano le offerte di luce e gas: occorre fare attenzione perché non sempre sono garantite correttezza e imparzialità. L’unico sito davvero autorevole e indipendente è il Portale Offerte dell’Acquirente Unico, su cui si trovano tutte le offerte disponibili sul mercato di luce e gas ed è quindi possibile fare confronti e scegliere in modo consapevole. Per evitare di subire raggiri, chi volesse cambiare fornitore deve sapere che non esistono sanzioni per il passaggio, non ci sono interruzioni di energia, non bisogna sostituire il contatore nè effettuare modifiche di alcun tipo agli impianti. Infine, diffidate dei contratti telefonici: è sempre opportuno farsi inviare la documentazione per poterla visionare con attenzione prima di aderire all’offerta”.

CGIL Lecco e Federconsumatori ribadiscono il loro impegno a fornire informazioni ai cittadini anche su questo fronte, per far sì che nessuno resti indietro.

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Giovedì, 10 Febbraio 2022 07:04

A PROPOSITO DEI TORRENTI DI LECCO

“RAGGI BLU”, TORRENTI NON SOLO PROGETTI, MA ANCHE MANUTENZIONE DI BASE

Nell’ultima lettera del Sindaco di Lecco Mauro Gattinoni ai cittadini lecchesi viene spiegato: “…abbiamo presentato pubblicamente tre proposte che riscoprano i letti dei fiumi quali elementi trasversali di valore e funzionali per caratterizzare la città: Caldone, Gerenzone e Bione sono i “raggi blu” che compongono il DNA lecchese. Tre studi di grandi architetti (Zuanier, Montanelli, Kipar) hanno avanzato delle proposte che riqualificano i torrenti dalla Bonacina alla Canottieri, da Laorca alla piazza Stoppani e da Germanedo alla foce del Bione. Ogni tratto possiede delle caratteristiche peculiari: dalle nuove piste ciclabili agli orti, dallo sport al turismo, dall'archeologia industriale al tesori dei nostri rioni…”.

Senza dubbio si tratta di un progetto brillante e meritorio, perché i nostri torrenti hanno bisogno, da sempre, di riqualificazione che ne facciano risaltare le bellezze e le loro caratteristiche, affinchè possano fare da traino per il turismo, oltre naturalmente per i lecchesi.

Tuttavia occorre rilevare che, come avevo già avuto modo di segnalare, che detti torrenti, prima dei progetti di valorizzazione, hanno bisogno da molto tempo, della manutenzione di base.

Infatti vi sono le vasche di contenimento, che servono appunto a contenere le acque durante le forti piogge, che sono stracolme di detriti e non vengono svuotate da tempo. La stessa condizione si può dire per la pulizia degli alberi e cespugli vari che, in alcuni punti, hanno invaso letteralmente i torrenti.

Insomma sarebbe il caso che prima di procedere con progetti a lungo termine bisognerebbe intervenire ciclicamente nella manutenzione di base, altrimenti si corre il rischio di portare a termine la rivalutazione di detti torrenti e poi di lasciarli al loro abbandono.

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Mercoledì, 09 Febbraio 2022 07:49

I DATI DI MARTEDÌ 8 FEBBRAIO

in Covid

Continuano a diminuire in LOMBARDIA  i ricoverati nelle terapie intensive (-10) che vanno sotto quota 200 e nei reparti (-39). A fronte di 159.799 tamponi effettuati, sono 12.194 i nuovi positivi (7,6%).

I dati di oggi:

i tamponi effettuati: 159.799, totale complessivo: 31.598.820
i nuovi casi positivi: 12.194
in terapia intensiva: 197 (-10)
i ricoverati non in terapia intensiva: 2.519 (-39)
i decessi, totale complessivo: 37.763 (+50)

340 NUOVI CASI A LECCO

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Mercoledì, 09 Febbraio 2022 07:30

FINANZIAMENTI A BELLANO PER IL CAMPO DI PUNCIA

Buone notizie oggi da Regione Lombardia grazie al sottosegretario Antonio Rossi!
Verrà finanziato il progetto di riqualificazione del campo polifunzionale di Puncia (quello accanto alla foce del Pioverna) ormai usurato dal tempo e dall’utilizzo!
A fine settembre 2021 abbiamo partecipato al bando regionale SPORT OUTDOOR ed è notizia di oggi che abbiamo ottenuto il finanziamento richiesto di 48.000 euro!
Nuovo manto, nuove luci led, ripristino recinzione ammalorata, hotspot Wi-Fi, e apertura pomeridiana per i bimbi sono i punti del progetto, che vedrà la luce in primavera!

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