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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Venerdì, 08 Aprile 2022 07:11

LES CULTURES PER L'UCRAINA

Pochi giorni dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, abbiamo deciso di lanciare una raccolta fondi a sostegno della popolazione del paese, con il quale abbiamo uno stretto legame sin dalla nascita della nostra associazione.

Ci siamo prefissati due obiettivi: supportare Soleterre Onlus nell'acquisto di medicinali e materiale sanitario per i loro ospedali di oncologia pediatrica di Leopoli e Kiev e sostenere il Detskij Fond, nostro partner di Chernihiv con cui dal 1994 organizziamo soggiorni terapeutici per bambini e ragazzi.

In moltissimi hanno aderito con un contributo, tanto che abbiamo già potuto inviare 10.000,00€ a favore di Soleterre, che anche grazie al nostro aiuto ha potuto acquistare e trasportare in Ucraina farmaci chemioterapici, antibiotici, medicamenti e farmaci per patologie croniche nei pazienti fragili.

Ecco le immagini che Damiano Rizzi, presidente dell'associazione, ci ha inviato dal confine con la Polonia lo scorso 17 marzo:
Per quanto riguarda il Detskij Fond, purtroppo non può ancora operare. Chernihiv, dove ha sede, è stata a lungo sotto i bombardamenti. Ora le truppe russe hanno lasciato la città, ma manca l'energia elettrica e l'impianto fognario è stato danneggiato. Fortunatamente è stato ripristinato il ponte che permette l'accesso alla città e quindi l'arrivo di aiuti umanitari.

Rimaniamo in attesa di notizie, nella speranza che presto il Detskij Fond sia in grado di assistere le numerose persone che avranno bisogno di aiuto.

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Venerdì, 08 Aprile 2022 06:55

IL CORONAVIRUS È PIÙ DEBOLE MA INSISTE

Il Coronavirus non molla. Mentre in Cina sono stati introdotti  nuovi lockdown per fermare quella che si presenta come una possibile ulteriore ondata epidemica, da noi le misure restrittive sono state significativamente ridotte anche sulla base dei dati confortanti emersi nelle ultime settimane. Pur se cifre alla mano, almeno in Lombardia, le cose non stanno andando benissimo sul piano pandemico. I dati forniti quotidianamente dalla Regione sembrano confermare che la curva epidemiologica fatica a rallentare. Soprattutto per quanto riguarda i decessi che, dal 7 di venerdì primo aprile, ieri sono diventati 29, con un balzo all’insù di parecchi ordini di grandezza: +400% circa. Un dato che però potrebbe scaturire da una serie di fattori che non provengono necessariamente né direttamente dall’estensione dell’infezione ma da contingenze occasionali coincidenti. Anche perché il tasso di contagio relativo al numero di tamponi effettuati, elemento statisticamente molto più significativo, non si discosta molto da quello di una settimana fa: 12,8% contro 12,6% ma con un calo netto rispetto a ieri quando si era registrata una punta del 13,3%.

Oscillazioni che comunque potrebbero essere fisiologiche. In salita ad ogni modo i ricoveri nelle terapie intensive nella regione che, dopo alcuni giorni di segno negativo, ieri sono tornati a puntare verso l’alto (+5). Buone notizie invece per quanto riguarda i ricoveri nei reparti covid “ordinari” che passano dai +30 di otto giorni fa a un saldo decisamente e positivamente negativo (perdonate l’ossimoro) di ieri con -56. Siamo comunque piuttosto lontani dalle cifre di fine gennaio quando il sistema sanitario era sottoposto a grande pressione. Oggi le cose vanno meglio anche perché, così pare, la nuova versione “ricombinata” del Coronavirus (XE per quelli che ne sanno) individuata per la prima volta nel gennaio scorso in Gran Bretagna, sembra sia meno aggressiva del virus originario nonostante la maggior contagiosità che le consente una più elevata rapidità di diffusione a fronte però di una minore gravità della sintomatologia. A livello nazionale va segnalata una statistica prodotta da Epicentro, il portale di epidemiologia dell’Istituto Superiore di Sanità, che riporta il grafico nazionale dei contagi, riprodotto qui sotto, in riferimento alle diverse età anagrafiche.

Il grafico a torta conferma con chiarezza la presenza, sviluppatasi negli ultimi mesi, di una sorta di proporzionalità inversa fra diffusione del Coronavirus ed età dei contagiati. Infatti il 65,7 % delle infezioni registrate negli ultimi 30 giorni riguarda i soggetti fra 0 e 50 anni con prevalenza (43%) fra 19 e 50 anni mentre il restante 34,3% si riferisce ad una platea di ultracinquantenni. Insomma il coronavirus sembra prediliga i giovani forse anche a causa delle abitudini sociali di una popolazione nel cui ambito i contatti personali e di gruppo sono molto più frequenti ed estesi. Ma la parola d’ordine rimane sempre la stessa: prudenza. Il Coronavirus è ancora fra noi.

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Giovedì, 07 Aprile 2022 12:16

ERSAF: ASSEGNATE LE GESTIONI DEGLI ALPEGGI LOMBARDI. IN VALLE FOPPABONA E COSTA DEL PALIO

ERSAF,  l’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste, nel corso di quest’anno, ha dato in gestione tutti gli alpeggi che si trovano in 19 comuni lombardi delle province di Bergamo, Brescia, Como, Lecco e Sondrio. Si tratta in tutto in tutto di 26 strutture.  La metodologia adottata per le concessioni è quella indicata nelle linee guida di Regione che ha permesso di avere progetti di qualità espressi da aziende agricole del territorio, attente alla valorizzazione dei prodotti tipici, con una forte presenza giovanile e con una spiccata multifunzionalità e con la partecipazione delle associazioni territoriali.

L’elenco a seguire comprende anche le due malghe appena aggiudicate di Alpe Vaia e di Stabil fiorito, site, rispettivamente, in comune di Bagolino e Bovegno in provincia di Brescia.

Per l’Alpe Vaia hanno partecipato 5 aziende sia del territorio sia esterne di cui ammesse a valutazione tecnica 2.

Per alpe Stabil Fiorito hanno partecipato 7 aziende sia del territorio che esterne di cui ammesse 3. 

Provincia di Bergamo

Comune di Introbio/Valtorta (LC-BG). Malga Foppabona nella foresta di Foppabona data in concessione a Magni Enrico di Introbio (LC).

Comune di Mezzoldo. Malga Azzaredo nella foresta di Azzaredo-Casù data in concessione a Musssetti Alessandro di Sorisole (BG).

Provincia di Brescia

Comune di Ono S.Pietro. Malga Covalo nella foresta Legnoli data in concessione alla società agricola ‘Clegna’ di Capo di Ponte (BS).

Comune di Angolo Terme. Malga di Gluner nella foresta di Valle di Scalve data in concessione all’azienda agricola ‘Il Roccolo’ di Angolo Terme (BS); malga Padone nella foresta di Valle di Scalve data in concessione all’azienda agricola Laini Francesco di Angolo Terme (BS).

Qui sotto la tabella.

 

Comune di Eisne. Malga Rosel. .V.d.Frà nella foresta di  Val Grigna data in concessione all’azienda agricola Lombardi Giacomo di Niardo (BS); malga Scandolaro nella foresta di Val Grigna in via di aggiudicazione.

Comune di Biennio. Malga Faisecco nella foresta Val Grigna data in concessione all’azienda agricola Pedretti Monia di Biennio (BS); malga Campolungo nella foresta Val Grigna data in concessione all’azienda agricola San Faustino di Ceto (BG).

Comune di Bovegno. Malga Cigoleto -Stabil solato nella foresta di Val Grigna data in concessione all’azienda agricola Persico Dario di Cene (BG); malga Casinetto – Poffe nella foresta Val Grigna data in concessione all’azienda agricola Persico Dario di Cene (BG).

Comune di Bagolino. Malga di Vaia nella foresta Vaia data in concessione a un ATI con Capofila azienda Bugna Daniel Bovegno  (BS).

Comune di Gargnano. Malga Vesta nella foresta Gardesana data in concessione all’azienda agricola Carminati Michele di San Bassano (CR).

Comune di Vobarno. Malga Prato della noce nella foresta Gardesana data in concessione all’azienda agricola Baldassari Fabio Ermes di Braghe (BS).

Comune di Toscolano Maderno. Malga di Campei de Sima nella foresta Gardesana data in concessione all’azienda agricola Baldassari Fabio Ermes di Barghe (BS); malga di Campiglio di fondo nella foresta Gardesana all’azienda agricola Scuderia Castello di Maderno (BS).

Comune di Bovegno Malga Stabil Fiorito data in concessione all’azienda agricola Persico Chiara di Cene ( BG)

Provincia di Como

Comune di Alta Val d'Intelvi. Malga Gotta nella foresta del Monte Generoso data in concessione all’Aziende Agricola Monte Generoso di San Fedele Intelvi (CO).

Comune di Schignano. Malga Bedolo nella foresta Val d'Intelvi data in concessione all’Azienda Agricola Fiocco di Neve di Schignano; malga Nava.Comana nella foresta Val d’Intelvi data in concessione all’azienda agricola ‘La Pratolina’ di Briennio (CO).

Comune di Canzo. Malga Piotti - Monte rai nella foresta Corni di Canzo data in concessione all’azienda agricola ‘La Fattorina’ di Valmadrera (CO).

Provincia di Lecco

Comune di Morterone/Brumano. Malga Costa d.Palio nella foresta Resegone data in concessione all’ azienda Agricola Invernizzi Adriano di Morterone (LC).

Provincia di Sondrio

Comune di Delebio. Malga Legnone, foresta Val Lesina data in concessione a Involtini Massimo di Delebio (SO); malga Capello, foresta Val Lesina in via di aggiudicazione; malga Luserna foresta Val Lesina data in concessione a De Bianchi Giovanni di Traona (SO).

Comune di Rasura. Malga Culino, foresta Val Gerola data in concessione all’azienda agricola Borromini Tiziana di Buglio in Monte (SO).

Comune di Bema. Malga Dosso Cav nella foresta Val Gerola data in concessione alla società agricola ‘Taida’ di Traona (SO).

Comune di Val Masino. Malga Pioda-Rem-Cam foresta Val Masino data in concessione all’azienda agricola Dominici Armano di Traona (SO).

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Giovedì, 07 Aprile 2022 09:43

NUOVI IMPIANTI A BOBBIO: INTERVIENE IL PRESIDENTE DELLA COMUNITA' MONTANA

In attesa dell'assemblea pubblica di domani sera, in merito ai nuovi progetti in fase di realizzazione ai Piani di Bobbio abbiamo sentito Fabio Canepari, Presidente della Comunità Montana e consigliere di maggioranza a Barzio e pertanto conoscitore della vicenda anche per quanto riguarda l'amministrazione comunale.

"Per quanto riguarda le autorizzazioni - spiega Canepari - è stata convocata dal Comune di Barzio la Conferenza dei servizi. La competenza della Comunità Montana riguarda esclusivamente la realizzazione dell'impianto sulle aree sciabili e nell'eventualità per le aree boschive".

"L'impianto - precisa - può essere realizzato anche fuori dalle aree sciabili e comunque l'ufficio sta verificando quanto di competenza per la chiusura della Conferenza".

"Come Comunità Montana, per quanto ci riguarda, il nostro è solo un parere tecnico e non interessa altri aspetti".

Sul fronte dell'amministrazione comunale, invece, Canepari informa che  "il sindaco sta predisponendo un comunicato che uscirà nei prossimi giorni".

"Il comune - sottolinea - sta seguendo la procedura utilizzata anche precedentemente per altri impianti come, ad esempio, la nuova Orscellera".

 

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Giovedì, 07 Aprile 2022 07:25

ASSEMBLEA PUBBLICA 8 APRILE A BARZIO

VENERDI 8 APRILE
ALLE ORE 20:30

Assemblea Pubblica Piani di Bobbio
Palazzo Manzoni (Barzio)
Evento di WWF Lecco OdV
Palazzo Manzoni (Barzio)

BARZIO, l'autostrada e gli sgravi di Bobbio preoccupano il WWF. Convocata un'assemblea pubblica per venerdì sera

Ci risiamo con l'assalto alla #montagna.
Le Associazioni ambientaliste diffidano il Comune di Barzio sul progetto per i nuovi impianti sciistici ai Piani di Bobbio.

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Giovedì, 07 Aprile 2022 07:09

IL GRUPPO ABELE SCEGLIE IL SILENZIO

La guerra in Ucraina, che si aggiunge alle tante già in corso nel mondo, ci lascia sgomenti e increduli.

Il terrore delle persone sotto assedio, l’angoscia dei profughi in fuga, la sofferenza di chi piange i propri cari… tutto questo dolore non chiede parole di circostanza, ma un riconoscimento intimo e profondo.

Tutti vorremmo fare qualcosa contro la guerra, per la pace. Però cos’è alla nostra portata, oltre al sostegno umanitario offerto alle vittime di ogni conflitto?

Un’ora di silenzio reale, insieme in un luogo pubblico, per fare spazio alle domande di senso che possono indicarci la strada verso una pace vera e duratura.

Dentro il silenzio risuoneranno:

la denuncia dell’inerzia politica e degli interessi economici che fanno maturare e poi scoppiare le guerre;
la gratitudine verso i tanti che concretamente s’impegnano nell’aiuto e nell’accoglienza delle vittime di ogni guerra. Perché i loro gesti valgono più di molte parole.

VI ASPETTIAMO SABATO 9 APRILE, DALLE 11, IN PIAZZA CARIGNANO A TORINO

Invitiamo tutti a partecipare senza loghi o bandiere, con un indumento bianco addosso.

Con noi (Gruppo Abele, fondato da Don Ciotti, in una foto d'archivio) ci saranno anche (adesioni al 5 aprile): Binaria Centro Commensale, Libera Piemonte, ACMOS, Fondazione Benvenuti in Italia, Cooperativa Nanà.

Il coordinamento A.Gi.Te. Piemonte ci raggiungerà partendo dal suo presidio in piazza Castello.


In silenzio contro la guerra. Perché?

Perché vogliamo percepire in tutto il suo peso e scandalo la sofferenza degli aggrediti. Perché vogliamo trasformare questo sentire in sentimento e, quindi, in impegno a difendere il diritto universale non solo alla vita ma al vivere con dignità, senza più permettere che delle vite sfruttino, confischino e uccidano altre vite.

Perché questa guerra è frutto di una finta pace, una pace armata. È frutto di conflitti d’interessi tra potenti che, prima di esplodere e coinvolgere tutti in conflitti di sangue, trovano accordi contingenti sempre a scapito del bene comune universale.

Perché è una guerra figlia legittima di un’economia selettiva che uccide in “guanti bianchi”. Se un tempo la guerra era considerata “proseguimento della politica con altri mezzi” oggi – nella subalternità e inerzia di troppa politica – è economia che getta la maschera per mostrare il suo volto disumano.

Perché la tragedia della pandemia ci ha sbattuto in faccia due evidenze. La prima: siamo tutti interdipendenti. La seconda: siamo tutti vulnerabili. Preziose indicazioni per costruire una società in cui il bene individuale sia conseguenza diretta del bene comune, mai suo aggressore, oppositore o parassita. E dove gli esseri umani si riconoscano e rispettino alla luce di ciò che indistintamente li accomuna: l’essere di passaggio su questa Terra.

Perché vogliamo disertare la fiera oscena di parole sommarie e mercenarie. Per dire un silenzioso ma perentorio “no” al compulsivo vociare di opinioni e analisi che sta accompagnando il fragore delle artiglierie e dei bombardamenti, come se il problema fosse dichiarare pubblicamente da che parte stare e non trovare il modo di fermare prima la carneficina, quindi costruire un mondo dove il “no” alle guerre non sia più solo una tregua armata in vista di nuovi massacri e nemmeno solo un’aspirazione, una retorica d’occasione, un impegno scritto e sempre disatteso.

Perché pensiamo che il silenzio sia la via della riflessione e del muto dialogo con la propria coscienza.

Dialogo mai pacifico ma sempre acceso, a volte conflittuale: conflitto auspicabile, dal quale non bisogna scappare. Solo riconoscendoci infatti nei nostri errori e limiti scopriamo anche le nostre qualità e, tanto più intransigenti saremo con noi stessi, tanto più saremo capaci di comprendere gli altri, di metterci nei loro panni, di sentire il loro dolore e la loro nudità, come pure qualcuno sta ammirevolmente facendo senza troppo clamore.

Solo le coscienze inquiete sono coscienze vive. Solo chi dubita e si pone domande diventa capace di mitezza e gentilezza, le uniche vere “armi” della fragile condizione umana.

Ciò detto, sospendiamo le parole.

Il nostro non è un atto dimostrativo ma ostensivo, nel quale il significato coincide col gesto.

In un mondo in cui troppi parlano e straparlano senza sosta, il silenzio è quasi un atto eversivo, una lancinante richiesta di verità.

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Giovedì, 07 Aprile 2022 07:04

Teatro della Società: lo stato di avanzamento dei lavori

Approfonditi in commissione gli interventi che restituiranno alla città la sua “piccola Scala”

Nel corso della seduta di commissione consiliare I di questa sera, mercoledì 6 aprile, il progettista e direttore dei lavori, ingegner Nicola Berlucchi, ha illustrato ai commissari gli interventi finora effettuati presso il cantiere del teatro di Lecco.

Due le varianti di progetto approvate dall'amministrazione comunale e finalizzate sia alla riapertura in sicurezza della struttura, sia alla sua fruibilità 12 mesi l'anno, con interventi che, a partire dalla bonifica dell’amianto con il contestuale recupero del Il teatro della vita di Orlando Sora, prevedono l’implementazione dell’impianto di raffrescamento e la realizzazione di un’apertura sul retro dell’edificio, atta a facilitare lo scarico e il carico dei materiali di scena, laddove nel progetto originario del Bovara era prevista l’abside.

“La bonifica dell’amianto dal soffitto a volta della platea, con il contestuale obiettivo di recuperare l’acrilico di Orlando Sora, è stata sì coraggiosa, ma necessaria - spiega l'assessore ai lavori pubblici del Comune di Lecco Maria Sacchi - e si è rivelata, inoltre, una scelta lungimirante visto che proprio durante i lavori è emersa la presenza di altro amianto nell’arco di boccascena oltre alla zona retro orologio, ora bonificate e per le quali ATS ha rilasciato la certificazione post bonifica. È tuttavia recente la scoperta di ulteriori materiali contenenti amianto nelle murature dei palchetti, per la cui rimozione attendiamo che la ditta specializzata presenti ad ATS il piano di lavoro per il confinamento e la successiva bonifica".

Questi gli interventi a oggi realizzati: rimozione della centrale termica esistente e installazione di un nuovo gruppo termico a condensazione con gas metano; installazione di un nuova pompa di calore per alimentare l’impianto di condizionamento e ​di una nuova unità di trasformazione dell’aria per implementare l’impianto di raffrescamento, sia della platea, sia dei palchetti; realizzazione di un sistema di diffusione dell’aria nel locale sotto ​la platea con le relative opere edili, strutturali e impiantistiche; ​consolidamento del tavolame ligneo della graticcia, delle capriate e della trave di sostegno del soffitto della platea e realizzazione d'​interventi locali di consolidamento strutturale per ​il miglioramento sismico. Prossimamente si potrà​, invece, proseguire con la posa di nuovo intonaco sull’intradosso del soffitto della platea e con il riposizionamento in opera delle figure dell’affresco del Sora.

“A 178 anni dalla sua realizzazione - prosegue l'assessore -, il nostro teatro cittadino svela il suo essere e la nostra volontà è anche quella di scoprire per riscoprire, togliendo l'intonaco degli interventi di restauro compiuti nello scorso secolo: da una prima campagna di indagini esplorative sono infatti emersi affreschi nel foyer e cromie sugli elementi lignei dei palchi, che rendono necessario approfondimenti, per i quali è già stata avanzata richiesta alla Soprintendenza. Lavoriamo con convinzione nella direzione di una riapertura della struttura in sicurezza e con nuovi impianti, così da rendere questo teatro di metà Ottocento, la nostra “piccola Scala”, moderno in termini di fruibilità, conservandone al contempo il suo patrimonio artistico, identità culturale per noi cittadini lecchesi”.

Sotto: un immagine dei lavori in corso al Teatro della Società

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Mercoledì, 06 Aprile 2022 14:10

TAVOLI TEMATICI SULLE DONNE

il Coordinamento regionale delle Donne Democratiche ha iniziato un lavoro tematico puntuale con l’obiettivo di raggiungere obiettivi realistici e concreti nel medio periodo, così da favorire la parità di genere e la partecipazione attiva delle donne in alcuni contesti o fasi della vita.
Abbiamo a questo scopo dato il via a cinque tavoli di lavoro, focalizzati su temi specifici in modo da non disperdere le energie: sono aperti a tutte le iscritte e a tutti gli iscritti che desiderano dare un contributo su questi temi.
Vi chiedo di dare la massima diffusione possibile a questa notizia.

A tutti i tavoli sono stati invitati i Parlamentari, le Consigliere e i Consiglieri regionali e gli Europarlamentari lombardi interessati al tema, proprio per creare una connessione costante con il lavoro che si sta già svolgendo: i tavoli hanno quindi - oltre allo scopo propositivo e di elaborazione - sia quello di tenere gli iscritti informati sul lavoro in corso sia di favorire uno scambio di buone pratiche fra i territori. Per questo sarebbe auspicabile avere adesioni da tutte le province.

Ecco l’elenco dei tavoli di lavoro attivi:

1. Congedi parentali per i neo-papà, dalla conciliazione alla condivisione; referente Cristina Maranesi, email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
2. Violenza sulle donne, la vita dopo; referente Giovanna Benini, email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
3. Donne e cultura di genere: toponomastica, linguaggio e storia; referente: Veronica Tentori, email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
4. Diritti umani e civili; referente Silvia Grossi, email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
5. Imprenditoria femminile in agricoltura; referente Barbara Gualtieri, email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Per l’iscrizione ai tavoli occorre contattare la rispettiva referente.
Di seguito potrete invece scaricare i documenti di presentazione predisposti per ciascun tavolo, utili per approfondire il taglio che viene dato al tema proposto.

1. Congedi parentali per i neo-papà, dalla conciliazione alla condivisione;
2. Violenza sulle donne, la vita dopo;
3. Donne e cultura di genere: toponomastica, linguaggio e storia;
4. Diritti umani e civili;
5. Imprenditoria femminile in agricoltura.

Diana De Marchi
Portavoce regionale DonneDem Lombardia

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Mercoledì, 06 Aprile 2022 07:15

AGRITURISMI PRONTI PER LA PRIMAVERA

Ponti di primavera, “gli agriturismi di Como e Lecco pronti ad accogliere visitatori”

Nelle due province lariane “condizioni ideali per una vacanza perfetta nei piccoli borghi”

Bonfiglio: “Anche le prenotazioni sono finalmente ripartite. Serve giro di boa dopo due anni duri”

Con l’allentamento della stretta-Covid, la partenza della stagione turistica di primavera è alla portata: ci sperano in particolare le aziende del settore agrituristico, che hanno sofferto le restrizioni con una perdita a due cifre delle presenze (soprattutto straniere) nel corso degli ultimi due anni nelle due province di Como e Lecco.

Il risultato è che, tra alloggio e ristorazione, l’agriturismo italiano con il balzo dei prezzi dell’energia ha perso 1,25 miliardi tra il 2020 (758 milioni) e il 2021 (500 milioni), secondo le stime della Coldiretti su dati Ismea, dai quali si evidenza che prima della pandemia, nel 2019, il fatturato era di 1,56 miliardi.

“Per le nostre imprese agrituristiche il 2021 è stato ancora un anno difficile, anche se con buoni segnali di ripresa soprattutto d’estate – evidenzia Emanuele Bonfiglio, presidente dell’associazione agrituristica Terranostra per le province di Como e Lecco - anche perché l’agriturismo svolge un ruolo centrale per la vacanza post-Covid, in quanto contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità nelle nostre campagne per garantire il rispetto delle distanze sociali ed evitare l’affollamento. Per questo auspichiamo in una concreta ripresa anche in vista delle prossime festività pasquali e dei prossimi ponti e “weekend lunghi” primaverili: pandemia e scenari di guerra hanno rallentato le prenotazioni che, negli ultimi giorni, sembrano però in ripresa. Siamo pronti ad accogliere al meglio i turisti offrendo la nostra cucina del territorio, sempre con attenzione a non sprecare nulla, e i diversi servizi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, ma anche per appassionati della cultura e del benessere”.

In particolare, la riscoperta dei piccoli borghi lariani – aggiunge Bonfiglio – “è anche una scelta strategica importante per promuovere nuovi flussi turistici nelle campagne offrendo allo sguardo del visitatore la bellezza del paesaggio, le tradizioni e la cultura di un’agricoltura in armonia con la storia e l’ambiente. Nei piccoli comuni delle due province (che rappresentano il 78% del totale) ci sono le condizioni ideali per una vacanza perfetta in grado di coniugare montagna, agricoltura, storia, arte, natura, gusto, benessere e sport. Per la maggioranza degli ospiti l’agriturismo significa soprattutto cibi genuini e buona alimentazione”.

L’agriturismo “è un’opportunità utile e importante per rivitalizzare le aree interne valorizzando l’identità territoriale e i sistemi produttivi locali. Con il rilancio di piccoli borghi – ha commentato Bonfiglio - si inizia a programmare l’Italia del post Covid, un’occasione anche per alleggerire la pressione demografica sui grandi centri urbani senza ulteriore consumo di suolo e il rischio di cementificazione in un territorio già fragile”.

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