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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Sabato, 18 Febbraio 2023 17:20

TANGENZIALE DI PRIMALUNA: SI ATTENDONO NOTIZIE SUL PROGETTO E SUI FINANZIAMENTI

Le date e le scadenze non ci sfuggono soprattutto se ce le propinano con largo anticipo e con il suadente tono che, in politica, prelude l'avvento delle buone notizie. Mi riferisco alla progettazione e all'integrale finanziamento della cosiddetta Tangenziale di Primaluna e segnatamente alle parole attribuite, a fine gennaio, al referente provinciale alla viabilità e a quant'altro presuppone progetti e gare d'appalto in favore del popolo Valsassinese, sempre bisognoso di rassicurazioni ma anche di azioni concrete sul suo territorio e questa nuova strada é attesa da troppo tempo per poter disattendere ancora i "desiderata" di questi operosi e pazienti cittadini.
L'amministratore di Villa Locatelli ha infatti affermato che entro la ormai vicina fine del corrente mese si saprà qualcosa di certo e decisivo nel merito della problematica che tiene in ambasce gli automobilisti Valsassinesi ma soprattutto gli abitanti di Cortabbio, sempre meno disposti a fare il vaso di coccio nel bel mezzo di quella parziale soluzione viabilistica che di son visti calare, d'imperio, sul capo anche se da loro é sempre stata osteggiata con inedita vigoria. Cito testualmente dal comunicato stampa affidato a suo tempo ai media locali: “L’obiettivo è arrivare entro la fine di febbraio alla definizione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, per poi avviare tutte le procedure necessarie e arrivare alla stesura del progetto definitivo/esecutivo...”. Si spera quanto prima!
Per quanto riguarda, invece, i finanziamenti mancanti per la nuova Variante di Primaluna dovremmo comunque essere in una botte di ferro, visto che siamo nelle esperte mani di chi avrà presto l'occasione di dimostrare che, in fatto di DNA e capacità "gestionale", sa stare alla pari con un discendente diretto dell'abilissimo e indimenticato Belzebu' di Democristiana memoria: per assomigliare anche solo da lontano al vero statista, però, non basterà imitarlo "piazzando" qua e là i fedelissimi di turno e gli amici di sempre, bensì si dovrà portare a casa quanto promesso in campagna elettorale nel segno della continuità, senza se e senza ma, come Lui solo sapeva fare.
Terremo gli occhi aperti...
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Sabato, 18 Febbraio 2023 17:02

SUPERBONUS: PER SERGIO PIAZZA (ANCE) IL GOVERNO DEVE SPIEGARE QUALE SOLUZIONE ALTERNATIVA INTENDE ADOTTARE

 “Il decreto con cui il Governo, in tema di Superbonus, blocca per i nuovi interventi lo sconto in fattura e la cessione dei crediti costituisce un provvedimento che, se anche come sistema Ance non condividiamo, siamo costretti ad accettare perché, stando alle dichiarazioni espresse dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, si rende necessario per mettere in sicurezza i conti pubblici. È chiaro che cambia radicalmente lo scenario d’ora in avanti per chi voglia rinnovare il proprio patrimonio immobiliare”.

Ad affermarlo è il presidente di Ance Lecco Sondrio Sergio Piazza, che continua: “Certo è che questa decisione richiede da parte del Governo l’elaborazione di un nuovo modello di incentivazione per favorire l’ammodernamento del patrimonio edilizio esistente, anche per poter far fronte alle richieste dell’Unione europea di raggiungere gli obiettivi di efficientemente energetico fissati e ridurre l’inquinamento e il consumo energetico di cui, ricordiamo, il parco immobiliare obsoleto è tra le principali cause. È una priorità per il Paese, oltre che un fattore trainante per lo sviluppo del nostro settore”.

“Fondamentale è comunque che il Governo dia con urgenza una risposta a tutti coloro che, fino ad oggi, hanno fatto affidamento sugli istituti concessi dai governi precedenti, in tema di sconto in fattura e cessione dei crediti. – ribadisce il presidente di Ance Lecco Sondrio – Chi si è mosso sul Superbonus seguendo quanto previsto dalla legge deve essere tutelato e garantito: mi riferisco alle imprese che oggi, se non si pone rimedio con urgenza alla soluzione dei crediti incagliati, rischiano il fallimento e alle famiglie che si sono indebitate. Sotto questo aspetto, se è vero che il Governo ha deciso di chiudere l’esperienza da poco avviata da alcuni enti pubblici di acquistare i crediti incagliati, deve spiegarci quale soluzione alternativa intende adottare. È una questione di giustizia, prima ancora che un pericolo sociale ed economico dagli impatti devastanti”.

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Sabato, 18 Febbraio 2023 16:57

INCIDENTE IN GRIGNA: PERDE LA VITA UN TRENTAQUATTRENNE

Un giovane alpinista, un ragazzo del 1989, ha perso la vita oggi, sabato 18 febbraio 2023, sulla Grigna Settentrionale.
Era con un amico e stavano percorrendo il canale ovest, quando è scivolato ed è precipitato per un centinaio di metri.
L’amico ha chiesto subito aiuto: la centrale ha attivato immediatamente le Stazioni del Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico di Valsassina - Valvarrone, di Lecco e i soccorritori del centro operativo del Bione, XIX Delegazione Lariana, per un eventuale supporto all’elisoccorso.
Intanto l’elicottero di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza, decollato dalla base di Como - Villa Guardia, ha raggiunto il luogo dove si trovavano i due alpinisti, a circa 2200 metri di quota, nel territorio del comune di Pasturo.
Il medico ha constatato la morte del giovane e dopo il nulla-osta il suo corpo è stato recuperato. Trasportato a valle, illeso, l’altro alpinista.
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Venerdì, 17 Febbraio 2023 18:35

UNA FIACCOLATA IN RICORDO DI GIOVANNI GIARLETTA E EZIO ARTUSI

Sempre nel cuore: in tanti ieri sera hanno ricordato Giovanni Giarletta ed Ezio Artusi, due nostri soccorritori ma soprattutto due cari amici, che hanno perso la vita cinque anni fa, nel 2018, sotto una valanga, in Grignetta. Una fiaccolata, organizzata dalla XIX Delegazione Lariana del Soccorso alpino, ha visto partecipare i colleghi soccorritori, le famiglie dei due giovani e tanti, tanti amici che li avevano conosciuti di persona. Ezio, di Introbio, aveva 41 anni e Giovanni, detto Charly, di Lecco, ne aveva 37 quando, nel febbraio 2018, sulle montagne di casa, nel Canale del Sasso Incastrato, in Valsassina, hanno perso la vita.

Alpinisti di grande esperienza - Giovanni era tornato da poco da una spedizione sul Cerro Torre, entrambi sportivi e appassionati di montagna, avevano dedicato una parte importante della loro esistenza al Soccorso alpino.

Il dolore per la loro scomparsa è ancora vivo ma ieri sera, accanto alla commozione, c’era anche il senso del ricordo.

“Abbiamo vissuto un momento molto toccante - precisa Marco Anemoli, delegato responsabile della XIX Lariana - ma sono felice per tutta questa partecipazione”.

I nostri tecnici sono scesi al buio, accompagnati dalle fiaccole, lungo il sentiero Cermenati della Grignetta, montagna tanto cara a Charly e ad Ezio, in uno scenario sospeso nel buio, illuminato dalle luci lontane dei paesi lariani. Il calore simbolico del fuoco è tornato nel falò di una piccola struttura di legno, attorno alla quale c’erano tante persone.

Alla chiesa dei Resinelli, grazie alla presenza di don Marco, di Premana, si è celebrata la messa, allietata dal coro “I Vous de la Valgranda” di Ballabio.

La serata si è conclusa con un pasto caldo, una cosa semplice ma che ha sancito un momento di condivisione. Unica nota triste, la mancanza che sentiamo ogni giorno di Giovanni e di Ezio, che ringrazieremo per sempre per tutto quello che hanno fatto.

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Giovedì, 16 Febbraio 2023 16:11

IL CORTENOVA "GUADAGNA" DUE PUNTI A TAVOLINO E SALE A QUOTA 20

in Sport

Era attesa per oggi la decisione del Comitato Regionale della FIGC relativamente al ricorso presentato dal CSC Cortenova in merito alla partita pareggiata con il Sovico nel corso della quale la squadra brianzola ha fatto giocare un calciatore squalificato.

Ebbene, il comunicato ufficiale sancisce l'accettazione del ricorso e il conseguente cambiamento del risultato in un 3 - 0 a tavolino con inibizione sino al 15.3 del dirigente accompagnatore, squalifica per una ulteriore gara del giocatore in questione e un'ammenda di 100 euro.

Tutto ciò comporta due punti in più in classifica per i gialloblu che raggiungo quota 20 staccando di due il Vercurago fermo a quota 18 e l'Olympic Morbegno che di punti ne ha 17. Il Sovico, che proprio a Cortenova aveva raccolto l'unico punto della sua stagione, torna a zero.

"Speriamo che adesso si inizi ad avere anche un po' più di fortuna" fanno sapere dal quartier generale cortenovese che martedì ha perso per infortunio anche Federico Gianola.

Nella partita di domenica prossima contro la Triuggese la squadra appena rilevata da Mister Roberto Sozzi è chiamata a fare punti per cercare di raggiungere posizioni di classifica più tranquille.

Non sarà facile, visto il lungo elenco di infortunati, ma si confida (sommessamente) nella scossa del cambio allenatore.

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Giovedì, 16 Febbraio 2023 10:17

Taragnata in Friuli per gli Alpini di Cortenova

Fine settimana in Friuli per gli Alpini di Cortenova. Questa volta non si tratta di una chiamata per bisogno di aiuto o di solidarietà, ma niente meno di esportare il piatto tipico valsassinese, la polenta taragna. Su richiesta del gruppo Alpini di Vallenoncello a Pordenone, in amicizia con i cortenovesi, in occasione di una grande serata organizzata in collaborazione con il gruppo sportivo per Sabato 18 febbraio, gli Alpini saranno ospiti dei due gruppi e prepareranno per loro il nostro piatto tipico in una grande struttura che può ospitare più di 250 persone.

La serata sarà poi allietata da un coro alpino friulano . "Ci sentiamo onorati - dice Mario Grigi Alpino di Cortenova - per questa chiamata, abbiamo la speranza di soddisfare il palato della gente del Friuli" .

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Mercoledì, 15 Febbraio 2023 10:19

CLAUDIO BARUFFALDI INTERVIENE A PROPOSITO DELLE URNE DISERTATE

Acquisiti i risultati delle Regionali e archiviati gli stessi in attesa della tornata di elezioni amministrative che nella primavera prossima vedrà il rinnovo della rappresentanza consigliare in molti comuni anche in Valsassina, qualche considerazione é d'obbligo e con l'occasione non mi sottraggo alla consegna.
Il dato che balza subito all'occhio anche sul nostro territorio é legato al consolidamento della crescente disaffezione al voto che ha caratterizzato, in negativo, il richiamo alle urne per il rinnovo del Consiglio regionale della Lombardia: ufficialmente e come da copione i big , nei loro commenti a caldo e anche stavolta, si sono ufficialmente dimostrati contriti e amareggiati nel constatarlo e ben disposti ad una "profonda riflessione" foriera di chissà quali interventi correttivi che in passato non si sono però mai visti: questo, infatti, é già avvenuto papale-papale anche nelle precedenti elezioni ma successivamente nulla é stato fatto in concreto per cercare di recuperare il feeling con l'elettorato.
Ciò detto, chi insiste nell'attendersi a breve un "ravvedimento operoso" della attuale classe politica sul tema, credo che seppure in buona fede stia peccando di beata ingenuità.
Del resto con l'attuale sistema elettorale a turno unico, che non prevede che debbano recarsi alle urne almeno la metà più uno degli aventi diritto perché le elezioni siano valide, si può far finta di aver vinto lo stesso, invece di come avviene in una qualsiasi anche minuscola assemblea di condominio dove la maggioranza conta ed é pure indispensabile.
In quale altro settore del viver comune si può "vincere" e dunque decidere a nome di altri se non hai in tasca una vera maggioranza? Invece nella nostra "politichetta" va bene lo stesso, madama la marchesa, anzi, si ha la fondata impressione che la roba vada benissimo così com'é e dunque senza rischio alcuno per i soliti noti, anche se vanno ormai a votare soltanto i soliti "quattro gatti". Diversamente la legge sarebbe già stata cambiata ma finché la norma consente ai "partitoni" di sfangarla, riuscendo agevolmente a controllare/indirizzare quella esigua ma determinante porzione residuale di elettori ma chi glielo fa fare di cambiar regole e direzione, complicandosi la vita. Mi sono purtroppo convinto che in realtà poco importa ai nostri governanti se, nei fatti, la maggior parte dei cittadini non vota più perché sfiduciato dall'andazzo sommariamente descritto e dalle eterne promesse, non mantenute. Sempre pronto a ricredermi!
Siamo però arrivati a sfiorare il 60% degli aventi diritto che se ne sta a casa e il deficit di Democrazia dovrebbe essere evidente soprattutto a chi vive ma anche campa abitualmente di "indennità di carica", pagata da noi contribuenti. Si tenga presente che, però, anche l'astensione al voto é una manifestazione di volontà del Popolo sovrano e stando così le cose chi ha vinto si renda conto di rappresentare soltanto una frastagliata minoranza di cittadini: di fronte a uno scontento così diffuso e radicato non si creda, al dunque, di poter sottovalutare ancora a lungo questa chiara indicazione della maggioranza dei laboriosi abitanti della Regione Lombardia. Se poi e unicamente per chiarezza, si considera che le percentuali che circolano relativamente ai risultati elettorali non sono riferite alla totalità dei cittadini aventi diritto al voto bensì a quel misero 40% che si é recato alle urne, indipendentemente dai risultati ottenuti sul campo, il deludente quadretto é servito.
In questo contesto e passando dal generale al particolare, certamente non giova alla credibilità della Politica e al richiamo del Popolo ai seggi la consolidata "abitudine" di cambiar partito, giacchetta o stendardo che ha caratterizzato la molto elastica dinamica di chi negli anni scorsi e anche a casa nostra abbiamo visto saltellare, balzello-balzello, tra le più varie formazioni e non solo di area e questo per assicurarsi nuovo seguito in vista della consultazione di turno: nell'unico incontro pubblico di quest'ultima campagna elettorale avremmo gradito che il destinatario delle più evidenti e diffuse critiche si fosse alzato in piedi, difendendo a spada tratta e con voce stentorea le numerose transumanze e le proprie estemporanee e personalistiche scelte politiche ma sappiamo come è andata: il tutto si é ridotto a palpabile nervosismo, accompagnato da imbarazzate argomentazioni di maniera. La voce? Incerta e bassa. Comunque la si pensi, un brutto spettacolo.
Per farla breve. Se un politico che si dice di rango dispone di notevole peso specifico, in Valsassina, dovrebbe incidere e risolvere problemi legati a situazioni stantie e annose, scodellando le soluzioni attese da sindaci e rappresentanti della Comunità Montana e non solo parlarci dei fondi garantiti dall'onnipresente PNRR e a disposizione di tutti.
Per non tediarvi, Cari amici, faccio solo tre esempi che ritengo esemplificativi del vuoto di rappresentanza in cui si é dibattuta la nostra verde vallata.
Nella recente campagna elettorale sull'Altopiano sono corsi in presidio i candidati più conosciuti al capezzale del centro che ormai da tempo ospita i migranti agli "Artigianelli" di Cremeno e che, stando alle cronache locali, ha più volte creato disagi ai residenti e problemi a quel sindaco che, in proprio, deve gestire la cosa. Spente le luci della ribalta, dopo le elezioni e lungi dallo schiodare la cosa, tutto tace: torneranno o lasceranno quella piccola amministrazione comunale ancora da sola con il suo problema? Per quanto riguarda invece le criticità viabilistiche legate alla integrale realizzazione della Tangenziale di Primaluna ma anche del tunnel tra Taceno e Portone le chiacchiere stanno a zero: se uno ha il potere che lascia trasparire ad ogni intervista, a breve, ci dia notizie rassicuranti sui finanziamenti mancanti, sull'apertura dei cantieri e sui tempi necessari per il taglio del nastro.
Questo ci serve sapere, non altro.
Da ultimo ma non per ultimo, ad attendere interventi decisivi e qualificanti da parte degli Enti locali sovraccomunali, sono le infrastrutture per consentire lo sviluppo Turistico della Valsassina e del Parco Regionale della Grigna Settentrionale che giace in un imbarazzante oblio istituzionale visto che l'attuale gestore oltre a non fare praticamente nulla di significativo, tace perché evidentemente non ha nulla da dire neppure sugli attesi programmi per quell'area protetta e questo é davvero molto grave e ingiustificabile per un'Istituzione pubblica.
E' in questi frangenti della vita politica e amministrativa che si vede chi dispone di autonomo e vero peso decisionale ed entrature altrettanto di peso ma soprattutto se é disposto ad esporsi personalmente, garantendo tempi certi e tralasciando le solite vaghe promesse: a fare le comparsate alle feste di paese e alle indimenticate ed indimenticabili "taragnate" dai diversi colori, son tutti buoni!! Quanto il sottoscritto dice chiaramente sulle invecchiate problematiche locali, che sono sotto gli occhi di tutti, é inevitabilmente condiviso ma solo ufficiosamente anche da amministratori della Valle che però lo sussurrano soltanto in sacrestia, per evidenti motivi di opportunità politica: non sia mai di dover rischiare di perdere cotanto e "potente" aggancio!
Chissà se qualche nuovo assessore regionale in attesa di nomina saprà invece fare di meglio e più in fretta perché, repetita iuvant, in Valsassina le chiacchiere stanno davvero a zero.
Considerato che, fortunatamente, non sono in attesa dei fondi del PNRR e neppure ho mai concepito l'impegno politico alla stregua di un qualsiasi Ammortizzatore sociale e, in più, visto che appartengo alla folta e qualificata schiera di contribuenti che non sbarca il lunario per il tramite di un'indennità di carica continuerò, legittimamente, a commentare fatti e misfatti della politica locale usando il garbo e la continenza verbale che mi viene unanimemente riconosciuta, anche dopo aver attualmente smesso i panni del pubblico amministratore.
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Mercoledì, 15 Febbraio 2023 10:11

ASTENSIONE DAL VOTO: UNA RIFLESSIONE DELL'EX CONSIGLIERE REGIONALE RAFFAELE STRANIERO

Dopo il voto delle regionali, non ci si può sottrarre ad una riflessione sull'astensione dal voto, che ha raggiunto un "picco" davvero elevatissimo, quasi sconosciuto ad una realtà come quella italiana, abituata in passato ad altissime percentuali di partecipazione.
Come spiegare questo fenomeno?
Sicuramente la componente principale è rappresentata dalla disaffezione verso la politica, o forse meglio dire verso "questa politica".
Però credo che in questo caso si siano aggiunte altre componenti che non vanno trascurate.
Ad esempio il mancato "traino" delle elezioni politiche, che, con il loro "tam tam" mediatico, in altre occasioni hanno contribuito ad alzare la soglia di partecipazione anche alle regionali.
Penso però anche alla data infelice, scelta volutamente dalla maggioranza di centro-destra, per poter capitalizzare a livello regionale il vantaggio acquisito con le politiche.
Ma non va sottovalutata nemmeno la poca informazione circa questo appuntamento; molti cittadini non ne erano letteralmente al corrente.
Inoltre serpeggiava la sensazione diffusa, complici i sondaggi, che il risultato fosse già deciso e penso che, almeno nell’elettorato potenziale di centrosinistra, questo elemento abbia inciso.
Insomma, c'è materia in abbondanza su cui riflettere!
Avranno la capacità le forze politiche di interpretare questi segnali? Non lo so ma mi sembra difficile.
Non posso nemmeno esimermi dal far notare che in questa consultazione i cittadini avevano la possibilità di esprimersi con le preferenze, cosa che nelle elezioni politiche nazionali non avviene.
Ma, soprattutto, dal sottolineare che la riflessione, a mio giudizio, non può coinvolgere solo la classe politica.
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