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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

MALTEMPO IN ARRIVO: ALLERTA ARANCIONE DALLA PROTEZIONE CIVILE
La sala operativa della Protezione civile ha emesso un’allerta arancione rischio idrogeologico e rischio idraulico e un’allerta gialla rischio temporali.…
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STASERA A LECCO IL MAGISTRATO CUNO TARFUSSER, CANDIDATO DI AZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO. MODERA L'INCONTRO MAURO ARTUSI, SINDACO DI PRIMALUNA
Oggi, 14 maggio 2024, alle ore 21, a Palazzo Falck di Lecco sarà presente il magistrato Cuno Tarfusser, per una…
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MERCOLEDI INCONTRO UNITRE SUI SITI WEB
Mi raccomando mercoledi pomeriggio non mancate all'incontro sull'Informatica, come al solito in Comunità Montana alle ore 16. Parleremo non tanto…
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FORZA ITALIA IN VALSASSINA SOSTIENE I SUOI ISCRITTI E I MILITANTI PRESENTI  NELLE LISTE COMUNALI IN MOLTI PAESI DELLA COMUNITA' MONTANA
E' una vera soddisfazione far sapere che alle prossime elezioni comunali di giugno gli elettori delle Terre alte potranno ancora…
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LA PASSIONE INFORMATICA
Devo dire che nella mia vita lavorativa ho avuto il privilegio di essere sempre in contatto stretto con le nuove…
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PROGRAMMA INTERREG: TRA I 4 PROGETTI PRESENTATI ANCHE UNO PER LA VALSASSINA
La Provincia di Lecco ha partecipato al primo avviso pubblico del Programma Interreg VI-A Italia-Svizzera 2021-2027 con 4 progetti, uno in qualità…
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La Lista Civica è composta da cittadini riconoscibili per il loro impegno nelle associazioni e nel volontariato: molti di loro…
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QUELLA FUSIONE CHE ANZICHE' UNIRE DIVIDE
Può qualcosa che dovrebbe unire arrivare a dividere? Bella domanda, vero? Eppure è successo. Dove? Qui da noi, naturalmente, luogo…
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PIU' DI MILLE ALPINI LECCHESI A VICENZA
Un migliaio di penne nere lecchesi all’Adunata dei record a Vicenza Un migliaio di alpini a seguire il vessillo della…
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IL MONDO NEL VERSO GIUSTO
C'è, per fortuna nostra e spero anche dei nostri figli e nipoti, un mondo che va nel verso giusto. Si…
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ADUNATA DEGLI ALPINI A VICENZA: GRANDE PARTECIPAZIONE DELLE PENNE NERE VALSASSINESI
"Oltre le aspettative": così ha affermato il presidente nazionale dell'A.N.A. Sebastiano Favaro a conclusione della 95^ adunata degli Alpini tenutasi a…
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ELEZIONI COMUNALI DELL'8 E 9 GIUGNO: TUTTE LE LISTE DELLA VALLE
Presentate coma da prassi entro le 12 di sabato scorso le liste dei candidati a sindaco e consigliere dei comuni…
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ALLA FIERA DEL LIBRO ANCHE L'UNITRE VALSASSINA
Gran bella giornata quella di Sabato 11 Maggio per i 21 partecipanti, tra soci Unitre e non soci, alla visita…
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CONCLUSA LA VISITA DEI GEMELLI DI LAROCHE VINEUSE
Si è concluso il gemellaggio con i cittadini di La Roche Vineuse Conclusosi come al solito con un ricco buffet…
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INTROBIO: PRESENTATA LA LISTA VAL BIANDINO
La lista era pronta da tempo ed oggi è stata ufficialmente depositata in Comune: stiamo parlando della "Val Biandino" che…
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Una bella iniziativa quella organizzata dall'ASD Sport Valsassina che lunedì 13 maggio propone, presso la palestra delle scuole medie di…
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A CORTENOVA E PRIMALUNA DUE INCONTRI SULLA FUSIONE DEI COMUNI
"Sbrigate" le pratiche amministrative e dato il via ad un processo che vedrà coinvolta anche Regione Lombardia, è giunta l'ora…
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DA DUE NONNI UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO ALL'ASILO VENINI DI INTROBIO
Gentile Direttore di Valbiandino.net, Siamo i nonni di Elia e Raffaele, due bimbi residenti a Milano, ma che stanno trascorrendo…
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Pubblicato in Opinioni

Didattica a distanza: cosa fanno i paesi europei

Domenica, 21 Marzo 2021 07:01 Scritto da  Elio Spada

Il problema della Didattica a distanza è reale e rappresenta un onere significativo per gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado in particolare per i bambini della primaria e secondaria. Onere che si manifesta sul piano didattico, pedagogico, culturale e di complessiva crescita individuale e sociale dei nostri figli e nipoti.

Giusto, come scrive Enrico Baroncelli, accelerare il più possibile e “sbrigarsi, vaccinare immediatamente insegnanti e maestre (e questo si sta facendo con AstraZeneca in queste settimane e tornare a riaprire la scuola, almeno per i più piccoli, nel minor tempo possibile”. Con buona pace dei no vax. Certo le recentissime e ancora calde polemiche sui rischi vaccinali riferiti ( e poi smentiti dall’Ema) al vaccino anglo-svedese hanno ulteriormente dilatato i tempi di somministrazione. Ma è necessario e urgente recuperare il tempo perduto. Siamo costretti, absit iniuria verbis, ad affidare le nostre speranze a un generale!

Qualche perplessità suscita, a mio avviso, sostenere che con l’attuale lockdown scolastico si stia “allevando una generazione di «poltronari da televisione» ferma sul divano o peggio sulla sedia nell’armeggiare con tablet, telefonini, computer, e magari nel tempo libero Play Station…”. Tre settimane (vacanze pasquali comprese) di chiusura delle scuole non avranno certamente simili, tragici effetti sul piano generazionale. Se così non fosse faremmo bene ad abolire in modo permanente le vacanze natalizie e gli oltre due mesi della chiusura estiva. Ma questa è solo una provocazione.

Qualche dubbio, inoltre, suscita l’affermazione che “la scuola italiana è quella che ha chiuso di più in Europa”. Non dimentichiamo che la Germania sta riaprendo con prudenza, ma solo dopo due mesi di stop totale. In Gran Bretagna, da qualche mese non più Europa, le scuole ripartono dopo tre mesi di blocco totale ma in presenza di una campagna vaccinale fra le più cospicue. E in Francia, dove le scuole non hanno mai chiuso (ma insegnanti e sindacati scendono in piazza contro l’apertura ad oltranza), le vacanze invernali vengono distribuite in tre step nei mesi di gennaio e febbraio e scaglionate in tre aree regionali con periodi di chiusura che superano i dieci giorni consecutivi. In tal modo configurando un sostanziale anche se parziale lockdown.

In Germania le scuole sono state riaperte in 11 regioni federali su 16. Ciò significa che sono tuttora chiuse dalla seconda decade di marzo, 2300 istituti scolastici su 23mila, vale a dire il 10% del totale. Ma nella Repubblica federale tedesca ciascun länder gode di ampia autonomia. Se poi si considera la situazione complessiva europea si scopre che la durata media della chiusura totale delle scuole sfiora le 3 settimane consecutive mentre la media mondiale è di 22 con gli Usa attestati su 38 settimane complessive (dati Unesco).

In Spagna scuole aperte con alcune restrizioni sanitarie. In Svezia e Polonia aperte solo le primarie e gli asili mentre in Portogallo scolari e studenti sono tutti a casa dal 21 gennaio fino a Pasqua. Come si vede fare confronti fra sistemi scolastici e Paesi diversi è molto problematico. La speranza è che con l’accelerazione vaccinale “manu militari” organizzata dal generale Figliuolo, tutto possa tornare a una sia pur parziale normalità.

Ultima modifica il Domenica, 21 Marzo 2021 07:09
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